Voto:
questa serie di recensioni a una tristezza di disco del genere mi riporta alla mente la serie di rece dedicate all'ultima ciofeca dei red hot chili peppers: lo stimolo a scrivere 10 rece per dischi del genere credo sia molto vicino ad un altro, di stimolo, ben più importante fisiologicamente
Voto:
Ciao Cornell! Ne parlavo proprio con De Marga qualche giorno fa, non ascolto un loro disco in studio da Rioct Act, ma dal vivo mi piacerebbe vederli
Voto:
Aho non mi toccate i gatti,ne ho 4 in casa, 5 con me
Voto:
Penso sia la seconda tua recensione che leggo e sempre di un live dema,e sempre ottima
Voto:
non me ne è mai fregato una ceppa degli u2, nemmeno quando in the scùùùùùùùùùl tutti erano convinti veramente che fossero supercùùùùùùùùùùl, figurati adesso, attendevo un loro nuovo album come attendo il nuovo album di gigi d'alessio
Voto:
mi sembra sia scritta con il cuore, al di là di tutto. Un unico appunto, liquidare no code solo come un disco di transizione (che ci può anche stare, ma aggiungendo ottimo, magari) mi sembra ingeneroso, visto che probabilmente segna la loro maturità assieme a Vitalogy. Above sicuramente ottimo.
Voto:
Non l'ho (quasi) mai retto, l'unica sua che mi emoziona e commuove è "grande raccordo anulare"
Voto:
però che palle, cioè la grande idea originale e creativa è di rifare un disco assolutamente non inflazionato come dark side of the moon in modo fedele all'originale, utilissimo album proprio
Voto:
Hai ragione, niente male il film
Voto:
Questa è la prova provata che debaser non è alla frutta, magari non sarà più agli antipasti, ma ai primi piatti si, e che primi piatti!