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NES adoro il calcio, non è il mio sport preferito. volevo sottolineare anche altre cosette che ho ri puntualizzato. Se leggivi scopririvi che gioco a badminton e ho praticato pallavolo e squash tutti ad alti livelli. Il calcio è sport di squadra dove l'individualità è esaltata e decisiva per gli esiti della partita. nel rugby molto meno. E c'è pure molta meno tecnica individuale e molta più organizzazione.
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Un ciao a LAROCK. Sto già fibrillando per martedì. Pensa che goduria sarebbe buttar fuori quella merda di Ibra dalla champions.
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L'idiota sei te DREAMAX65 che non hai capito un cazzo di quel che ho scritto. Chi mai ha parlato di calcio ? Io pratico ben altro imbecille, rileggiti i miei post ... sempre che tu sia in grado di intendere.
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hehehe ... thanks Carlo. Sopratutto a me sconcerta la risposta che io considero "irrazionale" del pubblico, della massa ai dettami dei media. Questo è il lato interessante e preoccupante allo stesso tempo, ed è solo un esempio tra i più innocui del potere di condizionamento dei mezzi di comunicazione e dell'alto grado di recettività dell'italiano bue. Non di coloro che amano il rugby per davvero. Spero di esser stato chiaro una volta per tutte.
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No NES, io critico (ma sicuro di avere letto?)il meccanismo mediatico insulso che ha portato 80000 allo stadio. leggiti anche i miei post. Poi io conosco poco il rugby ma non è che ignoro le regole basilari e argomento i motivi per cui non mi piace da amante vero dello sport in generale, da conoscitore e praticante di sport anche ben diversi dal calcio (che amo). tanto da auspicare che il rugby prenda piede su basi ben diverse da quelle che hanno riempito lo stadio Meazza. In italia il calcio è predominante e non va bene. So abbastanza di rugby per poter dire che è uno sport fisico, dove la forza e l'organizzazione sono molto più importanti della tecnica individuale. E questo non mi piace affatto, ovviamente de gustibus. Questo posso dirlo senza che nessuno si senta offeso ? E credo (è la terza volta che lo dico) che tali caratteristiche (unità, organizzazione) non si confacciano particolarmente alla nostra natura. Noi si eccelle dove serve anche estro, improvvisazione, individualità, furbizia, talento. Con ciò spero che un giorno si riesca a "introdurre" nella nostra società anche quei valori positivi che il rugby reca con se anche se dubito fortemente che ciò accadrà.
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E poi non posso non rispondere al post 78 di STOOPID dal nick evidente caso di "nomen omen".
Hai scritto una bestialità che offende l'intelligenza "Le trasformazioni più potenti avvengono anche sulla base di uno stato di incoscienza."
L'incoscienza collettiva è alla base delle peggiori nefandezze nella storia dell'umanità. E' la condizione essenziale per l'esistenza di regimi e dittature come la storia e l'attualità pure dovrebbero insegnare. Menzogna, ignoranza, non-coscienza sono l humus fertile sopra il qualeedificare il controllo delle masse. Meno sai e più ti controllo e mi chiedo quale potente trasformazione potrebbe mai accadere se la coscienza collettiva è alterata o inesistente.
le dittature si sono sempre instaurate anche grazie alla scientifica creazione di uno stato di incoscienza collettiva e il berlusconismo (che è dittatura incruenta) è oggi presente a dimostrarlo. Quindi non c'è niente di cui stare allegri quando una massa di gente viene così facilmente manipolata anche se parliamo di un innocua partita di rugby dalla quale prendo spunto per riflettere anche su queste dinamiche.
A ISIDE al post 85 rispondo che almeno al concerto di Vasco,Pausini e Zucchero ci va gente che almeno li conosce e (purtroppo per loro che non si sono mai sforzati di andare oltre il loro naso) gli piacciono. Non è bello ma è peggio il cortocircuito che ha portato la folla al rugby, sempre secondo me. A tutti gli altri grazie, dissenzienti e non.
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Secondo me, e rispondo a CARLOCIMMINO, è radicato solo in realtà minori. Non ho niente contro il rugby pur non piacendomi, nonostante i toni volutamente esagerati. Come ho scritto nei post precedenti è un gioco che è anzi avulso all'italica indole. Infatti mai abbiamo avuto una nazionale decente (che dovrebbe essere espressione del movimento) e per metterla in piedi si è sovente dovuto ricorrere a naturalizzati e oriundi. Amo lo sport e sarei contento se la gente se ne interessasse sospinta da ben altre motivazioni. In questo caso non mi sembra proprio e sono pronto a scommettere (ma spero di sbagliarmi)che avremo sempre una nazionale di merda specchio di un movimento di nicchia. E'stato un "evento" indotto dai media e recepito dalla solita boccalonaggine italica ma, ripeto, spero di essere smentito un giorno.
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Bel discorso stoopid. A me sembra che qua da noi non è che questa incoscienza porti grandi risultati, come ho fatto notare nella rece.E' proprio il contrario, è la consapevolezza a generare il cambiamento e in italia ci si da da fare per benino perchè non ci sia coscienza profonda di un bel niente. Non sono per niente d'accordo con te, come fai a dire ste cose con un presidente del consiglio delinquente che controlla tv e giornali ??? C'è ben poco di selettivo e virtuoso nell'incoscienza per come la intendo io.
A domani, ora vado a giocare a badminton (per davvero!)
Ciao
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Touchè (anzi touche)stoopid. rispetto il tuo giudizio, rimango convinto della assoluta superficialità che ha permeato l"evento" e che non ci sia nulla di cui bearsi nè di virtuoso nel vivere (e vale per tutti gli aspetti dell'esistenza) le cose senza averne una minima coscienza.