"Le atmosfere sono morbide, leggere, rarefatte, vellutate... sottili."

 "I brani scorrono uno dietro l'altro con naturalezza ed alcuni sono vere e proprie gemme."

Tiny Voices conferma la svolta jazz intrapresa da Joe Henry con Scar, offrendo un'atmosfera soffusa e suggestiva. L'album è caratterizzato da collaborazioni di alto livello e brani dal sound raffinato, perfetti per l'ascolto serale. La musica scorre naturale, con momenti di brillantezza e sottigliezza sonora che evitano la monotonia. Ascolta Tiny Voices per un viaggio jazz intenso e rilassante.

 Se avete cose più importanti da fare che concentrarvi nell'ascolto di un disco, lasciate perdere questa recensione.

 Chiudete gli occhi, aprite la mente ed ascoltate.

Questa recensione descrive un album impegnativo di The Silver Mt. Zion, noto per la sua musica complessa e riflessiva. I brani lunghi, le atmosfere ipnotiche e l'uso intenso di coro e violini contrastano con l'approccio apocalittico dei Godspeed You Black Emperor. L'album si rivolge a un ascoltatore paziente e attento che apprezza stimoli sonori profondi e coinvolgenti. Dedica tempo all'ascolto e scopri la profondità di questo album unico.

 Uno splendido delirio di urla e bisbigli, effetti frastornanti e rumori circolari, silenzi e fratture sonore.

 Silence Is Sexy: i tempi lenti del pezzo esplodono in un fragore improvviso di lamiere fracassate.

Il doppio CD '9-15-2000, Brussels' degli Einstürzende Neubauten celebra i vent'anni della band tedesca con un live registrato all'Ancienne Belgique. La musica è caratterizzata da suoni atipici, atmosfere cupe e ritmi martellanti, simbolo dell'avanguardia rock industriale berlinese. Nonostante la mancanza della teatralità del palco, il disco è un efficace primo approccio alla loro poetica sonora. Ascolta il live di Einstürzende Neubauten per un viaggio unico nell'industrial berlinese!

 Bello. Molto bello davvero questo quarto disco di Bonnie 'Prince' Billy... difficilissimo trovare parole per descriverlo.

 In soli 34 minuti il cantautore di Louisville riesce, senza essere mai banale, ad emozionare e a riportare alla mente artisti come Nick Drake, Neil Young e John Martyn.

Il quarto album di Bonnie Prince Billy, 'Master and Everyone', è un lavoro introspettivo caratterizzato da arrangiamenti acustici scarni e una voce autentica. Sebbene il folk americano sia un genere consolidato, il disco riesce a emozionare profondamente, evocando atmosfere malinconiche simili a quelle di artisti come Nick Drake e Neil Young. L'opera, della durata di soli 34 minuti, mescola semplicità e intensità senza risultare banale. Ascolta 'Master and Everyone' per un'esperienza folk autentica e coinvolgente.

 Uri Caine reinventa le Variazioni di Bach con disincanto, ironia e coraggio.

 Un caleidoscopio di suoni che trascina l'ascoltatore per quasi due ore e mezzo senza un solo momento di stanchezza.

Uri Caine offre una rielaborazione audace e originale delle Variazioni Goldberg di Bach, mescolando jazz, blues, tango, gospel e molto altro. L'album è un viaggio musicale coinvolgente e privo di momenti noiosi. La varietà stilistica e l'approccio coraggioso ne fanno un'opera imprescindibile per chi ama la musica senza pregiudizi. Scopri la sorprendente fusione musicale di Uri Caine con le Goldberg Variations!

 Due accordi di chitarra fanno intuire subito il pezzo di apertura un classico fra i classici: 'Sweet Jane'.

 Alla fine tutti rientrano a casa con il sorriso sulle labbra intonando du, du du, du du, du du du du...

La recensione racconta il concerto di Lou Reed al porto vecchio di Olbia il 27 luglio 2003. Atmosfere suggestive e una scaletta di grandi classici coinvolgono il pubblico. I musicisti si distinguono per estro e tecnica, tra assoli e duetti inaspettati. Non mancano sorprese e reinterpretazioni creative, regalando ai fan una serata indimenticabile. Scopri tutte le emozioni vissute durante il live di Lou Reed a Olbia!

 Molte delle interpretazioni proposte cercano di tradire l'originale il tanto che basta per rendere il disco abbastanza interessante e non un requiem ipocrita.

 Il tributo alla fin fine c’è tutto e si vede che è sentito. Beh... di questi tempi non è poco.

Una raccolta di cover che reinterpreta l'opera di De André con rispetto e creatività. Alcune interpretazioni spiccano per originalità, altre convincono meno ma il tributo risulta sincero. Un lavoro che, tra alti e bassi, evita l'ipocrisia e celebra onestamente l'eredità del cantautore. Scopri questo tributo a De André e lasciati sorprendere dalle nuove interpretazioni.

 Zazou ci prende per mano e ci conduce in una terra dove la musica si identifica con la natura.

 Un bel disco insomma, che potrebbe accompagnare viaggi reali e immaginari di questa calda estate.

La recensione celebra il lavoro di Hector Zazou come autentica ricerca etnomusicale e non mero prodotto commerciale. Il disco fonde sonorità artiche tradizionali con moderne collaborazioni, creando un viaggio musicale suggestivo e raffinato. Spiccano artisti come Bjork e John Cale, e l’album è lodato per la cura nei dettagli, anche visivi. Il risultato è un affascinante mosaico sonoro, ideale per accompagnare viaggi reali e immaginari. Scopri questo viaggio musicale unico tra i mari del nord: lasciati trasportare da Chansons des Mers Froides.

 Mi si è stretto il cuore in gola in più occasioni.

 Colpisce e cattura la voce greve, profonda, lirica di Von Till, capace di sviluppare splendide melodie.

L'album di Steve Von Till, 'If I Should Fall To The Field', si rivela un viaggio intimo e intenso tra ballate essenziali e una voce profonda. La recensione esplora la semplicità disarmante dei brani, l'impatto emotivo che cresce ascolto dopo ascolto e la ricercata atmosfera folk. Spiccano le interpretazioni di classici e la poesia finale, registrata dal nonno dell'artista, che dona un tocco nostalgico e autentico al disco. Scopri l'intensità emotiva di Steve Von Till: ascolta e lasciati trasportare dal suo folk profondo.

 I Tindersticks ovvero l’arte immobile.

 La loro impronta stilistica non cambia di una virgola, è sempre la stessa.

La recensione evidenzia come Waiting For The Moon dei Tindersticks rimanga fedele al tipico stile malinconico e immobile della band. Pur riconoscendo alcuni brani interessanti come "4.48 Psychosis" e "Just A Dog", il recensore critica la mancanza di novità e definisce il disco evitabile per chi già conosce i Tindersticks. Leggi la recensione completa e scopri se questo album fa per te.