Cinque uomini dall’età variabile sono vestiti come dei decerebrati: ibernati negli anni ’80, pare siano stati scongelati all’improvviso sulle sedie di un tavolo.

 Se viene spinto in questo modo per arricchire i proventi dello Stato e rendere ancora più vegetali e povere le nostre esistenze. No, allora scuoto la testa.

La recensione descrive Poker Italia 24 come un canale che trasmette poker 24 ore su 24, ma lo fa con toni ironici e critici. L'autore ridicolizza i giocatori e mette in dubbio la legittimità del poker come sport agonistico. Viene evidenziato come il poker televisivo e la sua pubblicità possano promuovere un'attività potenzialmente dannosa, criticandone l'ossessione e la volontà di arricchimento facile. Scopri la verità dietro Poker Italia 24 e valuta tu stesso questo mondo!

 Trovo semplicemente ridicola la visione antropocentrica che attanaglia una cospicua parte degli abitanti del mondo e credo che noi tutti siamo figli del caso.

 La Musica del Caso è un libro che lascia addosso una piacevolezza non comune: le pagine si sfogliano veloci, ed il sapore che lascia sui polpastrelli è quello di una torta appena sfornata.

La recensione analizza La Musica del Caso di Paul Auster evidenziandone il tema centrale del caso e della casualità nelle vite umane. Pur riconoscendo una trama prevedibile e un finale non del tutto convincente, l'autore evidenzia la scrittura fluida e coinvolgente di Auster. Il libro è consigliato a chi vuole avvicinarsi all'opera dell'autore americano, apprezzandone l'ironia e il ritmo narrativo. Scopri La Musica del Caso e lasciati coinvolgere dal destino di Auster.

 Uno dopo l’altro scoppieranno come palloncini al contatto con un ago.

 Da guardare. E per una volta “cazzo”, “merda” e “vaffanculo”!

Carnage di Roman Polanski è un film basato su un unico ambiente dove due coppie si confrontano dopo una lite tra figli. La pellicola, adattamento teatrale, esplora le maschere sociali che nascondono tensioni reali attraverso dialoghi taglienti e ironici. Le prove di Winslet e Waltz sono particolarmente brillanti. Il film colpisce per la sua brevità e l'ironia glaciale che permea la narrazione, offrendo una riflessione cinica ma appagante sulla natura umana. Guarda Carnage per un'esplosione di ironia e talento attoriale!

 «Altman riesce nell’impresa di ridicolizzare senza limiti l’ottusità militarista e farci contestualmente sentire in bocca il sapore dolciastro del sangue.»

 «Profuma di alcool, marijuana, sesso, fottuto rock’n’roll, libertina cultura hippy e vaffanculo i bigotti, vaffanculo le regole militariste e chiunque cerchi di imporle.»

La recensione celebra M*A*S*H di Robert Altman come una satira feroce e intelligente sul tema della guerra, ambientata tra dialoghi esilaranti e situazioni comiche che ne mitigano la durezza. Il film, benché invecchiato, resta un cult unico per la sua irriverenza e il cast d'eccezione. Descritto come coraggioso e contraddittorio, racconta una realtà complessa con un mix di dramma e ribellione, facendo sentire al contempo il ‘sapore dolciastro del sangue’. Un classico imperdibile che ha saputo influenzare la cultura pop e il cinema di guerra. Guarda M*A*S*H per scoprire una satira di guerra senza tempo e un cult cinematografico imperdibile!

 La musica è cambiata per un brano diretto dell’effimera durata di 9 minuti scarsi, di cui appena 7 strumentali.

 Con questo album di soli 77 minuti mi hanno aperto gli occhi... è come se avessero scoperto una nuova nota musicale da inserire nel pentagramma.

Ilfreddo offre una recensione ironica e personale di A Dramatic Turn Of Events, album di Dream Theater che segna una netta evoluzione musicale. Con una disamina traccia per traccia, evidenzia il mix di melodia, tecnica e originalità, valorizzando soprattutto il nuovo batterista Mike Mangini e i passaggi più riusciti. Pur riconoscendo qualche brano meno convincente, conferma che l’album rappresenta una nuova era per la band di progressive metal. Scopri la nuova epoca di Dream Theater con A Dramatic Turn Of Events!

 La sua scrittura, infatti, si confà proprio ai miei gusti per quel suo saper essere asciutta, scevra del minimo barlume di retorica, incisiva, scorrevole ed appagante.

 I Lester hanno davvero la capacità di trasformare tutto in merda e sofferenza; e non è frutto della maledizione di uno stregone, ma una capacità acquisita lentamente.

La Via del Tabacco di Erskine Caldwell offre un ritratto senza filtri del Sud rurale americano del primo dopoguerra, mettendo in luce povertà, violenza e indifferenza. La scrittura asciutta e incisiva rende la lettura avvincente, nonostante la malinconia che permea la vicenda della famiglia Lester, simbolo di decadenza e disumanizzazione. La recensione sottolinea l'originalità e la forza narrativa dell'autore, promettendo ulteriori scoperte nella sua bibliografia. Scopri l'intenso realismo di Erskine Caldwell e immergiti nel Sud rurale senza filtri.

 ‘Il personaggio multiforme del protagonista è così reale e dirompente che è quasi impossibile non trovare almeno un pizzico di Arturo Bandini nel quale specchiarsi.’

 ‘Talmente denso e potente da far sembrare l’inchiostro delle pagine pura aria compressa pronta all’esplosione.’

La recensione racconta la potente descrizione del protagonista Arturo Bandini, alter ego di Fante, e la sua lotta personale tra ambizione e fragilità. La Los Angeles degli anni Trenta emerge come un palcoscenico polveroso e decadente. Lo stile è intenso e coinvolgente, capace di trasmettere un senso di realismo e profondità. Il libro è un viaggio emozionale e letterario imperdibile. Immergiti subito nel mondo di Arturo Bandini e scopri un classico senza tempo.

 Credo di non esagerare se dico che questa prova recitativa è la sorella gemella di quella di Jack Nicholson in Shining.

 Misery da quel giorno le ha ridato forza, è una stampella fondamentale e Paul Sheldon il suo salvatore; basti pensare che prima di sfogliarla e conoscerla... aveva pure pensato al suicidio.

Misery di Rob Reiner si presenta come un thriller psicologico e claustrofobico che unisce suspense e introspezione. La recensione esalta la performance di Kathy Bates, definita memorabile e paragonata a quella di Jack Nicholson in Shining. La trama, ispirata a Stephen King, esplora il rapporto ossessivo tra scrittore e fan, con conseguenze estreme. Un film consigliato sia a chi lo scopre che a chi vuole rivederlo. Scopri o rivedi Misery, un classico thriller psicologico imperdibile!

 Burton diverte per lunghi tratti, ma sarebbe completamente fallace ritenere l’opera come una facile commediola.

 Ed Wood resta un film di grandissima fattura, un regalo allo sfortunato protagonista creato per donargli quella fama che inseguì invano tutta la vita.

Il film Ed Wood di Tim Burton racconta con ironia e commozione la vita del regista più sfortunato di Hollywood, mettendo in luce la sua inesauribile passione per il cinema. Attraverso la narrazione in bianco e nero e la straordinaria interpretazione di Martin Landau, il film esplora la lotta tra sogno e realtà in un mondo spietato come quello cinematografico. L'opera è un omaggio dolceamaro e autentico al coraggio di chi non si arrende mai. Scopri la storia di Ed Wood, un film imperdibile sulla passione e il sogno a Hollywood.

 La Sindrome Cinese sia un prodotto cinematografico volutamente scarno proprio per fare in modo che l’occhio di bue rimanga costantemente incentrato sul monito che lancia.

 Il fulcro della pellicola, finita di girare nel 1979, è fottutamente arzillo e gli interrogativi che solleva rimangono attualissimi.

La recensione ripropone 'La Sindrome Cinese' come un thriller essenziale e carico di tensione ambientato in una centrale nucleare, che rimane sorprendentemente attuale nonostante l'età. Il film mette in luce i rischi degli impianti nucleari e denuncia la manipolazione delle informazioni da parte dei mass media. La prova recitativa e la regia minimalista mantengono viva l'attenzione, pur con qualche limite nella caratterizzazione dei personaggi. Un’opera da vedere per stimolare riflessioni su temi ancora vivi. Guarda 'La Sindrome Cinese' e scopri un thriller ambientale senza tempo!