Un pregevole duo influenzato dal french touch dei vari St. Germain, Air, Etienne De Crecy, creatore di piacevolissimi arazzi sonori, eterei, fluidi ed estremamente eleganti.

 "Del", splendidamente lounge ma teoricamente perfetta anche per un dancefloor "lento".

La recensione sottolinea come 'Cluster Ville' di Abstrackt Keal Agram rappresenti un progetto musicale raffinato che unisce hip hop astratto, french touch e elementi di noise rock. Il duo francese crea tessiture sonore eleganti e fluide, adatte sia all'ascolto lounge sia a un dancefloor lento. L'album si distingue per qualità tecnica e creativa, evocando atmosfere sognanti e sofisticate. Ascolta 'Cluster Ville' e lasciati trasportare dall'hip hop astratto e dal french touch elegante.

 "Una musica in equilibrio tra rock, psichedelia e attitudine classica, che ha il plusvalore ipertestuale di incastrare ogni singola traccia in un tutto maggiormente esteso."

 "Monumentum ripropone una manciata di rock-songs ammantate di melodia dal sapore classicista, costruite su un sound chitarristico evanescente, densamente psichedelico."

Monument è il secondo album dei gallesi Vito, prodotto sotto l'egida di Robin Proper-Sheppard e Flower Shop Records. Il disco fonde noise-rock melodico con influenze di My Bloody Valentine e Mogwai, creando un sound stratificato e psichedelico. Le tracce si intrecciano in un concetto musicale coeso che unisce rock, psichedelia e atmosfere classiche. Album consigliato agli amanti di sonorità profonde e atmosfere evocative. Ascolta Monument e immergiti nel rock psichedelico raffinato di Vito!

 una canzone che ferisce l’anima e fa male

 un pezzo stupendo, incredibilmente non pubblicato sull’album, ma va bene così... il piacere della scoperta di simili gioielli nascosti non ha eguali.

L'EP 'Oh My Love' segna una svolta nel sound dei Sophïa verso un rock più duro e tagliente, mantenendo al contempo atmosfere poetiche. Il brano omonimo si distingue come singolo forte, mentre gli altri pezzi rivelano la capacità della band di reinterpretare cover e di creare momenti intensi, come l'intimista 'Someday'. Un lavoro che unisce stile, forza e classe, consigliato agli appassionati del genere. Ascolta ora l'EP 'Oh My Love' e scopri i tesori nascosti dei Sophïa!

 Particles And Waves è un piccolo (quasi) gioiello di ethereal pop.

 Lasciando che la potenza del suono ceda il terreno alla delicatezza elegante e alla levità dell'impasto suono-voce.

Il sesto album dei Cranes, Particles & Waves, segna una maturazione stilistica verso un sound minimalista e concettuale, sospeso tra dream pop ed elettronica nordica. L'opera si distingue per le sue atmosfere eteree e delicate, ricche di riferimenti artistici e lirici, confermando la classe della band di Portsmouth. Brani come Vanishing Point e K76 rappresentano i picchi di questa raccolta raffinata e innovativa. Scopri l'atmosfera unica di Particles & Waves, un capolavoro ethereal pop dei Cranes!

 "Franco Battiato, 'corpo estraneo nella musica italiana', quasi una sorta di incidente imprevisto."

 "Strati e strati di poesia filosofica, come tentativo atto riparatore e consolatorio rispetto ad un mondo sempre più invivibile."

La recensione analizza Inneres Auge di Franco Battiato, un album che non è un disco tradizionale ma una raccolta di brani inediti, riletture e pezzi altrui rielaborati. L'opera mette in luce il contrasto tra spiritualità e materialismo, con testi incisivi e musica elettronica raffinata. 'Stage Doors' è evidenziata come il brano più prezioso, esempio di poesia filosofica e sperimentale. Consigliato soprattutto ai collezionisti e appassionati della musica di Battiato. Scopri la profondità di Battiato con Inneres Auge, un viaggio tra poesia e suoni innovativi.

 Unico e incredibilmente macroscopico difetto: questo gioiello di Musica Italiana non ha mai pubblicato nulla se non qualche song in compilations.

 Si tratta di un metal-core declinato in senso industrial, come un ibrido tra i Ministry di 'K?F????T69' e i Godflesh di 'Pure'.

Gli Airfish sono un trio palermitano tra i più promettenti degli anni Novanta, con un sound che mescola metal-core e industrial, simile a Ministry e Godflesh. Il loro promo del 1993 rimane un gioiello poco conosciuto, purtroppo mai ufficialmente pubblicato. Oggi sono un quartetto e hanno evoluto il loro stile verso sonorità techno e pop synth. La recensione invoca maggiore attenzione verso una band italiana di valore ancora attiva. Scopri il sound unico degli Airfish, una gemma nascosta del rock italiano.

 L’immagine della moviola per rallentare i tradizionali ritmi del rock non è una metafora ma una realtà tangibile.

 Nell’assenza di un fulcro identitario preciso si concentra il significato più essenziale delle opere dei Codeine.

La recensione analizza l'album Barely Real dei Codeine, esponente chiave dello slow-core, evidenziando la sua atmosfera ipnotica e la sperimentazione sonora. Considerato un episodio di mezzo tra i loro lavori più celebri, combina melodie accessibili e arrangiamenti cameristici. Viene consigliato come punto di partenza ideale per chi si avvicina alla band. Ascolta Barely Real e scopri l’essenza dello slow-core con Codeine.

 Il baricentro del progetto "Scanner" sembra dunque spostato rispetto a quello della "rivoluzione copernicana" operata in musica da Brian Eno.

 "Sound for Spaces" documenta dodici anni di arte sonora, un piccolo classico imperdibile per gli appassionati del genere avant-ambient.

La recensione analizza l'album 'Sound for Spaces' di Scanner, un progetto di musica ambient e sperimentale che raccoglie lavori dal 1984 al 1997. L'opera si distingue per un approccio multisensoriale e un uso innovativo del suono come materiale spaziale intercettato da ambienti diversi. L'album rappresenta un classico per gli amanti dell'avant-ambient, con riferimenti a installazioni sonore e un uso originale di sampling e rumori ambientali. Scanner si presenta come un artista poliedrico che reinventa la musica come esperienza architettonica e multisensoriale. Scopri l'universo sonoro innovativo di Scanner e immergiti nell'avant-ambient d'autore!

 Prima la nostra musica era industrial, poi new wave, adesso techno... accade quando la critica non riesce a seguire l'evoluzione di chi realmente innova la musica.

 Questa musica è Dio che piange lacrime d'oro in Paradiso.

La recensione evidenzia 'Thirst' come un ponte fondamentale tra i primi esperimenti industriali e l'electro-pop degli anni '80. Clock DVA, guidati da Adi Newton, mostrano un sound innovativo e complesso, anticipando tendenze future e influenzando numerosi artisti. L'album si distingue per la sua sperimentazione sonora e la fusione di generi come jazz, rock espressionista e musica concreta, senza perdere una forte impronta elettronica. Nonostante non abbia ricevuto un grande plauso alla sua uscita, oggi è riconosciuto come una pietra miliare. Scopri l'innovazione sonora di Clock DVA con l'album 'Thirst' oggi stesso!

 "Non possiamo andarcene da qui..." commuove dopo 11 anni di silenzio musicale.

 La perfezione coreografica è anzitutto nella sua voce, centro assoluto, assieme alle luci-colori della rappresentazione.

La performance della RBR Dance Company presenta una coreografia ispirata ai quattro elementi naturali, eseguita con grande perfezione e intensità emotiva. Le musiche elettroniche e la presenza scenica di Romina Salvadori rafforzano l'impressione di uno spettacolo multimediale unico. L'evento, svoltosi al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, offre una riflessione cosmologica attraverso suoni, movimenti e proiezioni visive, coinvolgendo profondamente il pubblico. Scopri l'emozione della danza contemporanea ispirata ai quattro elementi.

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