Un punto forte di 'McDonald & Giles' è la coesione tra arpeggio e ritmica, con battiture che sono fulmini a ciel sereno.

 Questo 'McDonald and Giles' potrebbe essere uno dei segreti musicali meglio custoditi degli anni '70...

La recensione esplora l'unico album omonimo di McDonald and Giles, ex membri dei King Crimson, evidenziandone la qualità musicale e le influenze prog rock britanniche. Viene analizzata la coesione tra arpeggi e ritmica, con particolare attenzione alla batteria di Giles. L'album è descritto come un raffinato esempio di folkadelia e dream folk, arricchito da collaborazioni come quella di Steve Winwood. Si riflette sul potenziale musicale perso a seguito della loro uscita dai King Crimson, ma l'album rimane un segreto prezioso degli anni '70. Ascolta ora l'album unico di McDonald & Giles e riscopri un classico nascosto del prog rock!

 Signora dell’isola, a volte Dio si manifesta, e se anche fossero solo menzogne, ti prometto bugie meravigliose con cui poter vivere.

 La musica dei Pearls Before Swine è un tappeto di rare gemme folk, disseminate qua e là tra commensali e spezie esotiche.

La recensione si immerge con delicatezza nella musica e nei testi di 'City of Gold' dei Pearls Before Swine, guidata dalla figura carismatica di Tom Rapp. L'album viene celebrato come un capolavoro folk-psichedelico, intriso di malinconia, poesia e sonorità rarefatte. L'autore riflette sulle contraddizioni del tempo e della carriera della band, ricordando la profondità dei testi e la magia sonora che ancora oggi affascinano. Un viaggio emotivo che rende giustizia a un'opera che resta un tesoro nascosto della musica anni '70. Scopri la magia nascosta di City of Gold, un capolavoro folk da riscoprire.

 Percossi dal canto della Regina della Notte, famiglie di timpani, tamburi e timbales, mostri selvaggi e selve oscure.

 Quell’ossessione che riprendeva il movimento smarrito dal giorno della sua consacrazione... Wild Things.

La recensione celebra Wild Things, album di The Creatures, evidenziando il mix potente e tribale di percussioni, la voce magnetica di Siouxsie Sioux e le atmosfere gotiche post-punk. Viene richiamata la storia della band, il legame con i Banshees e la sperimentazione sonora che fonde ritualità e sensualità esotica. Un'opera difficile ma affascinante, ricca di riferimenti artistici e emotivi. Ascolta Wild Things e immergiti nelle atmosfere tribali e oscure di The Creatures.

 Notte di giugno! In quel cielo capovolto si toccava la punta delle stelle.

 C'è un attimo del concerto in cui il sintetizzatore di Eno lacera il tempo e la voce straziante di Nico si insinua come una ferita sempre più profonda.

La recensione celebra con intensità il concerto live 'June 1, 1974', un evento unico che ha visto sul palco Kevin Ayers, John Cale, Brian Eno e Nico. L'autore riflette sulle atmosfere rarefatte, l'eclettismo artistico e la forza emotiva della performance. Non mancano riferimenti al contesto storico e musicale della Island Records e dell'epoca. Un racconto che unisce poesia e musica, evidenziando le personalità tormentate e geniali degli artisti. Ascolta June 1, 1974 e immergiti nell'arte senza tempo di Ayers, Cale, Eno e Nico!

 «Due cantautori in (erba), all’alba della Summer of Love, incantati dal Bianco Album e trillati da quegli ascensori al 13esimo piano, eterei in quella barocca Slab City.»

 «Nulla di nuovo quindi sotto quel cocente sole californiano ma l’essenza stessa multiforme e luciferina dello psich-rock che permea tutto l’album.»

La recensione descrive 'A Gift from Euphoria' come un viaggio sonoro in bilico tra folk, bluegrass e psichedelia, immerso nell'atmosfera ambivalente di Los Angeles anni '60. Nonostante il flop commerciale, l'album emerge come un'opera complessa e affascinante, carica di suggestioni emotive e sonorità ricercate. La dualità tra sogno e realtà, tra bellezza e malinconia, permea ogni traccia. La critica sottolinea l'importanza storica e la misteriosa sparizione della band dopo l'uscita di questo unico disco. Scopri l’universo sonoro di Euphoria, un gioiello psichedelico da riscoprire.

 Quella nebbia precoce era culla di quei pensieri, di abetani ricordi soffiati di rugiada.

 La luce del sole scivolare giù per la schiena… È tempo di guardare la luce nascente, Rivela la via del mattino.

La recensione di Morning Way di Trader Horne dipinge l'album come un viaggio musicale immerso in atmosfere oniriche e poetiche. L'autore evoca immagini sfumate di sogni, ricordi e luci mattutine, sottolineando la profondità e la magia della musica folk psichedelica degli anni '60. Il testo è ricco di metafore e suggestioni che aprono una porta a un'esperienza sensoriale e contemplativa. Scopri l'incanto di Morning Way e lasciati trasportare dalla sua magia sonora.

 La musica è fondamentalmente, nobile e nomade.

 L’unico rimedio per non mandare in cavalleria la cristalleria resta quella acuta sottrazione.

Old Hearts Reborn degli Hidden Highways è un album folk intimo e nostalgico che fonde tradizione e emozione contemporanea. Carol Anne McGowan e Tim V. Smith creano un'atmosfera sospesa tra melodia e poesia, evocando fragilità e speranza. L'opera, ricca di riferimenti letterari e musicali, si distingue per la sua profondità e delicatezza, conquistando con un sound essenziale e suggestivo. Un viaggio musicale che cattura l'anima e invita alla riflessione. Ascolta Old Hearts Reborn e lasciati trasportare dal suo folk senza tempo.

 Fulminati all’esordio dalle ombre di Béla Blaskó, da quel riff seminale di chitarra, vagamente dub e da quel cabaret dell’orrore tra grande depressione e Saltarello.

 Tra Bauhaus e Love and Rockets l’oscuro anello di congiunzione, che ti tradisce e però non ti porta poi da nessuna parte.

La recensione celebra Everything!, unico album dei Tones on Tail, definito un capolavoro di pop oscuro e sperimentale. Daniel Ash emerge come figura chiave, capace di fondere influenze gotiche, post-punk e atmosfere inquietanti. Il disco si pone come anello di congiunzione tra Bauhaus e Love and Rockets, conquistando un posto di rilievo nella musica alternativa degli anni 80. Scopri il fascino oscuro di Everything! e immergiti nel suono unico dei Tones on Tail.

 Quell’abbraccio ancestrale tra corpi che non si potranno mai più possedere ma al contempo mai più separare.

 Forever Blue non è solo pietra millenaria con incastonate 8 araldiche gemme, è un pellegrinaggio poetico delle parole verso un suono distante dai nostri pensieri, ma onnipresente.

Forever Blue è l'esordio elegante e profondo di A.A. Williams, un album che intreccia folk, pianoforte e una voce delicata per esplorare temi di isolamento, amore e perdita. Le collaborazioni con artisti come Tom Fleming e Johannes Persson amplificano l'intensità sonora. La poetica dell'album evoca atmosfere londinesi cupe e riflessive, mentre il timbro vocale fragile ma maestoso incanta l'ascoltatore. Un viaggio emozionante e autentico che lascia un segno. Ascolta Forever Blue e immergiti in un viaggio emotivo unico.

 Come combattere il sistema, da un’amaca. O meglio, come ignorare il sistema, da un’amaca.

 Quel sound che plasma art e fantasy rock scovando le gemme della psyxties e fondendole con il minimalismo punk dei Suicide e con riverberi di dream pop.

La recensione celebra "V.", il quinto album dei Wooden Shjips, come un viaggio sonoro e spirituale capace di evocare atmosfere psichedeliche, meditazioni interiori e critiche al sistema. La musica è descritta come una slow trance che fonde rock classico, afrodisia sonora e dream pop, con riferimenti culturali e storici che arricchiscono l'esperienza sensoriale. L'opera è un invito alla riflessione e all'evoluzione personale, immersa in paesaggi sonori e lirici profondi e immaginifici. Ascolta 'V.' dei Wooden Shjips e immergiti in un viaggio psichedelico senza confini.