joe strummer

DeRango : 15,38 • DeEtà™ : 7275 giorni

 Le onde cerebrali si appigliano ai pochi incavi di senso su una parete di vertiginoso orrore, quasi horror vacui.

 Il suono è un magma grasso, impenetrabile, eppure luminoso.

La recensione esplora l'album Life Metal dei Sunn O))) come un'esperienza sonora che rompe le convenzioni musicali tradizionali. Il suono denso e astratto, caratterizzato da ripetizioni estreme e distorsioni analogiche curate da Steve Albini, offre un piacere mentale profondo e un viaggio nel pensiero. L'approccio meno oscuro rispetto a lavori precedenti e le virate sinfoniche rendono il disco affascinante e immersivo. Scopri l’intensità unica di Life Metal e immergiti in un viaggio sonoro innovativo.

 La scelta del grande cineasta è radicale: la sua è una narrazione anti-epica, anti-eroica, anti-romanzesca; è comica, cialtrona, buffonesca.

 Riina è un verme, paralizzato dalla sua sete di potere... nella società civile sono delle scimmie subumane.

La recensione evidenzia come 'Il traditore' di Marco Bellocchio offra una rappresentazione innovativa della mafia, decostruendo l'epica tradizionale con uno stile ironico e anti-eroico. Il film mette in scena personaggi umanamente fragili e ridicoli, restituendo un ritratto autentico e lontano dai cliché del cinema mafioso classico. Viene inoltre sottolineato il coraggio della scelta stilistica di Bellocchio e la sua capacità di far emergere una nuova chiave di lettura su fatti molto noti. Scopri un nuovo sguardo sulla mafia con 'Il traditore' di Bellocchio!

 Il figlio di amici psichiatrico è l’oracolo che spiattella in faccia ai coniugi Wheeler tutte le loro pochezze.

 Dietro alle apparenze rassicuranti c’è un tarlo che rode ognuno di loro.

La recensione mette in luce la rappresentazione rigorosa e intensa del dramma borghese in Revolutionary Road di Sam Mendes. Il film, ambientato nella America conservatrice degli anni '50, indaga le difficoltà di un matrimonio travagliato tra Leo e Kate, interpretati da DiCaprio e Winslet. Apprezzata la sceneggiatura ispirata al libro di Yates e l'interpretazione degli attori, anche se la struttura narrativa è a tratti troppo letteraria. Un racconto sempre attuale sulle illusioni e disillusioni della vita familiare. Scopri il dramma intenso di Revolutionary Road su Netflix e riflettici sopra.

 Brooker mi sembra diventato fifone, osa pochissimo ormai.

 Non è Black Mirror questa, è un'altra serie tv di Netflix, l'ennesima poco utile.

La quinta stagione di Black Mirror mostra un evidente declino, con episodi troppo lunghi che trattano temi già banali, privi di innovazione tecnologica. Il tono moralistico e i finali troppo indulgenti tradiscono lo spirito originale della serie. Nonostante alcuni spunti validi e buone interpretazioni, come quella di Moriarty, l'intera stagione appare pigra e poco coraggiosa. Un passo falso per una serie un tempo pionieristica. Scopri perché la quinta stagione di Black Mirror non convince i fan storici.

 Mostrare l’eroe che sfracella teste anche quando non necessario è sicuramente una missione buona e giusta.

 Il grosso del minutaggio lo passa a sparare. Ma è tutta una provocazione, la dimostrazione che basta un ex stuntman alla regia e tanta ironia per fare un buon film d’azione.

John Wick 3 è un'esplosione di azione e ironia che ridefinisce il film d'azione contemporaneo. Pur con una trama volutamente esagerata e parodica, la pellicola si distingue per la sua estetica curata e sequenze spettacolari. Il film non si prende sul serio, giocando con i suoi stessi cliché e offrendo un ritmo incalzante che intrattiene senza sosta. Keanu Reeves è perfetto nel suo ruolo, un personaggio che, tra sparatorie e contrasti, conquista lo spettatore. Scopri l’adrenalina e l’ironia di John Wick 3, un film d’azione unico nel suo genere!

 A volte l'unico commento sensato è il silenzio.

 Alla fine diventa una zuffa non tanto diversa da quelle della Marvel (ma molto meno bella).

La recensione di Godzilla II evidenzia una forte delusione rispetto ai suoi predecessori. Il film offre effetti speciali discreti, ma una trama superficiale e dialoghi poco convincenti. I personaggi risultano poco incisivi, mentre l'impostazione generale banalizza la figura di Godzilla. Rispetto alle produzioni precedenti, manca quella cura di dettagli e atmosfera che rendeva il genere più apprezzabile. Il risultato è un blockbuster che non riesce a reggere il confronto con i grandi successi Marvel. Scopri perché Godzilla II non ha convinto i fan del genere!

 Dopo la morte, del mondo o di ogni giorno, c'è sempre un poi, una rinascita, un'alba, un nuovo anno, un ballo, un tango.

 Un umore sempre obliquo, ambiguo, in bilico tra la fuga definitiva e il ritorno, come Anna e Marco.

La recensione esplora l'album 'Lucio Dalla' come un viaggio emotivo che oscilla tra disperazione e speranza. Il disco si caratterizza per arrangiamenti variegati e immagini poetiche che raccontano la vita e la rinascita. Lucio Dalla, pur più pacato, conferma la sua abilità nel condensare significati complessi in forme semplici, offrendo un messaggio di speranza che emerge anche nelle difficoltà. La città di Milano viene evocata come metafora di mistero tra vita e morte. Scopri l'emozione di Lucio Dalla e lasciati trasportare dalla sua musica senza tempo.

 Per farsi notare con un western serve qualcosa di più di questo, che resta comunque un lavoro dignitosissimo in tutte le sue parti.

 Raccontare in un western la fine del West, un paradosso gustoso e ambito da molti, che forse oggi è difficile da proporre a un pubblico interessato.

La recensione evidenzia la capacità di Jacques Audiard di costruire un western con personaggi ben caratterizzati e una regia curata, ma critica la mancanza di carisma e intensità emotiva che avrebbe potuto far emergere il film. Pur apprezzando la qualità complessiva, si sottolinea come il film risulti a tratti troppo equilibrato e poco sanguigno rispetto ad altri esempi del genere. L'opera affronta temi interessanti ma soffre di un indecisione stilistica tra commedia e dramma. Scopri il western moderno di Audiard e decidi tu se valga la pena.

 Una grande tecnologia al servizio di una storia di merda.

 Il sistema di combattimento è fallimentare perché vorrebbe incentivare il brivido dell’azione in tempo reale, ma il caos delle mischie rende difficile dare un senso alle strategie.

Final Fantasy XV delude con una storia confusa e frammentata, dove la trama appare poco chiara e mal narrata. Il sistema di combattimento, inizialmente promettente, risulta caotico e poco preciso. L'open world, invece di arricchire l'avventura, rallenta il ritmo con lunghi viaggi e missioni poco stimolanti. Le innovazioni sono fallimentari e manca la motivazione a proseguire. Solo alcune poche componenti colpiscono positivamente, ma non sono sufficienti a salvare il gioco. Scopri perché Final Fantasy XV delude i fan: leggi la recensione completa!

 È un film brutto, e variegato nella sua bruttezza.

 È come se Vader fosse perdonato e assolto già prima di passare al lato oscuro.

La recensione critica La vendetta dei Sith di George Lucas, evidenziando una recitazione rigida e poco empatica, effetti speciali deludenti e una trama incoerente. L'autore ritiene che la gestione della trasformazione di Anakin in Vader sia poco convincente e che la trilogia prequel manchi di profondità nel trattare la natura del male. Nel complesso, un film che delude nonostante il potenziale narrativo. Scopri perché questo prequel divide i fan di Star Wars, leggi la recensione completa!