joe strummer

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 Manca un'emozione autentica, e in un film autobiografico è quasi un assurdo.

 Apparenti contraddizioni che invece di intrigare irritano, e nulla danno alla tessitura della crisi che vive Valerio.

Padrenostro, il film autobiografico di Claudio Noce, manca di emozioni autentiche e di uno sviluppo narrativo efficace. La storia personale del regista, ispirata a un attentato subito dal padre nel 1976, è filtrata dagli occhi del giovane protagonista Valerio, ma l'introspezione risulta superficiale e poco coinvolgente. Le trovate narrative estemporanee e la musica scelta non riescono a salvare un’opera che appare un'approssimativa lezione di psicanalisi, senza un vero crescendo emotivo o un sottotesto psicologico rilevante. Scopri la nostra recensione completa e valuta tu stesso Padrenostro.

 Uno spaccato vertiginoso senza buoni né cattivi. Anzi, al contempo tutti buoni e tutti cattivi, in modi diversi, per ragioni diverse.

 È questo che sconvolge, la difficoltà di capire che cosa fare, e le giustificazioni morali che seguono ogni gesto, ogni maledetta manganellata.

La recensione esalta ACAB di Stefano Sollima come un film coraggioso e spietato che affronta la vita complicata degli agenti antisommossa. Non ci sono eroi né cattivi, ma uomini dilaniati tra doveri e sofferenze personali. Il film si distingue per la sua brutalità onesta e la riflessione profonda su giusto e sbagliato. Non è un semplice scontro tra tifoserie, ma un ritratto umano complicato e coinvolgente. Scopri il lato umano dietro la divisa con ACAB di Sollima, guarda il film ora!

 Ti lasci divorare dal leviatano, non opponi resistenza.

 Il messaggio è questo, un monito, una puntualizzazione: “Guardate che Jaguar God non è meno complicata di Capillarian Crest.”

Medium Rarities di Mastodon è una compilation che celebra vent’anni di carriera mostrando sia la complessità tecnica sia le aperture melodiche della band. Tra momenti estremi e influenze più accessibili, l’album riflette le ambizioni e le incognite di una band matura ma ancora in crescita. La raccolta seleziona brani strumentali e cover per difendere le ultime opere meno apprezzate, lasciando spazio anche a qualche imperfezione e desiderio di rallentare e approfondire. Scopri come Mastodon fonde tecnica estrema e melodie in Medium Rarities!

 Il tempo più crudele è quello che corre Nolan per farci stare tutto in due ore e mezza.

 La bellezza stessa di questi film sta nel non capirli del tutto, nel percorso che fai con la testa mentre scorrono rapide le sequenze.

Tenet di Christopher Nolan è un film intenso e complesso che sfida lo spettatore con una trama intricata e una narrazione serrata. La pellicola offre azione spettacolare e atmosfere sonore opprimenti, immersa in un vortice di paradossi temporali. Pur richiedendo grande attenzione per la comprensione, il film premia con un'esperienza visiva unica, anche se con qualche difetto nella caratterizzazione umana e nel ritmo narrativo. Una 'montagna russa' di cinema iperbolico da vivere più volte per coglierne appieno la ricchezza. Scopri l'intricata visione temporale di Tenet, vivi l'esperienza Nolan!

 Il film è vuoto e pieno al contempo, capace di parlare senza dire, attraverso una tensione estetica davvero personale.

 Che ci fa quest’uomo nei rigori terribili del nord? Espia una colpa, paga la sua pena all’inferno, oppure si muove tentoni verso una salvezza?

Siberia di Abel Ferrara è un film misterioso e denso di tensione estetica, in cui realtà, memoria e immaginazione si fondono. Il protagonista Clint, interpretato da Willem Dafoe, affronta le sue colpe in un paesaggio gelido e desolato. La pellicola non offre risposte nette, ma invita lo spettatore a immergersi in un’esperienza sensoriale e riflessiva intensa e disturbante. Scopri l’intenso viaggio emotivo di Siberia, un film da vivere più che da spiegare!

 La verità è sempre malleabile e sfumata.

 Il potere reagisce sempre allo stesso modo, di fronte alla catastrofe. Un moto di repulsione, negazione.

La recensione descrive la serie Chernobyl come una rappresentazione dolorosa e complessa del disastro nucleare, evidenziando il fallimento del potere e della scienza. Pur riconoscendo alcune imprecisioni storiche e scelte narrative drammatizzate, sottolinea l'efficacia estetica e l'impatto emotivo della serie. Il racconto invita alla riflessione sulle nostre fragilità di fronte alle catastrofi e sulla manipolazione della verità storica. Scopri la serie Chernobyl e riflettiamo insieme sul potere e la verità storica.

 Un giallo che spolvera via la sua patina da Agatha Christie volutamente ostentata, quasi a mo’ di parodia.

 Le facce non sono mai pleonastiche. Parlano.

La recensione esalta Knives Out come un giallo postmoderno che gioca con le aspettative dello spettatore. Rian Johnson utilizza ironia e una sceneggiatura a scatole cinesi per sfidare i canoni tradizionali del genere, con una prova registica solida e un cast d'eccellenza. La storia intreccia verità apparenti e motivazioni nascoste, dando vita a un thriller originale e avvincente. Scopri il giallo originale che rivoluziona il mistero, guarda Knives Out oggi stesso!

 Se apri un libro con “Dimidiata” non vuoi bene ai tuoi lettori, dicono gli editor a Mari. Vero, o forse è il contrario?

 La vita come (ostinata) conferma delle premonizioni letterarie, la letteratura come nobilitazione della vita e delle sue cianfrusaglie.

La recensione celebra Verderame di Michele Mari come un'opera che fonde memoria e letteratura in un linguaggio ricercato e affascinante. La narrazione evoca immagini oniriche e ricordi adolescenziali, accompagnati da riferimenti a grandi autori italiani. L'autore non conforta il lettore con facilità, ma lo sfida ad accogliere un lessico elaborato e profondità tematiche. La scrittura è vista come un connubio tra vita e letteratura, che offre nuove prospettive sull'esistenza. Scopri Verderame e immergiti nella prosa unica di Michele Mari.

 Un film dell’orrore, quello che non ti fa sobbalzare ingenuamente, ma ti penetra sottopelle lentamente.

 Un moderno Faust che però ha condannato tutti noi a un sapere inesauribile, multiforme, immediato.

La recensione esamina The Social Network come un ritratto spietato e profondo dell'origine di Facebook e del cambio esistenziale che ha portato. Il film è descritto come un horror sottile, che penetra lentamente con una rappresentazione lucida del potere e delle conseguenze sociali delle invenzioni di Zuckerberg. La regia asciutta, la colonna sonora e la recitazione contribuiscono a rendere l'opera un capolavoro di cinema che anticipa e illumina il presente digitale. Il ruolo del protagonista è visto come quello di un moderno Faust, tragicamente divino e terribilmente umano. Scopri come The Social Network racconta l’era digitale che ci ha cambiati per sempre.

 Gli orrori di domani sono le angosce di oggi, portate alle estreme conseguenze.

 La gestazione e la nascita di un pargolo diventano epopea suprema, odissea infinita, sacrificio di tanti.

La recensione analizza 'I Figli degli Uomini' di Alfonso Cuarón come una distopia potente e moralmente densa. Il film combina scene straordinarie a passaggi meno efficaci, ma emerge una visione profonda sull'umanità e la sopravvivenza. Particolarmente apprezzato è il lungo piano sequenza che simboleggia la discesa e la risalita nella crisi esistenziale. La critica sottolinea inoltre un legame compositivo con il successivo 'Roma', evidenziando la crescita artistica di Cuarón. Scopri la potenza visiva e morale di I Figli degli Uomini, un capolavoro di Alfonso Cuarón.