pier_paolo_farina

DeRango : 8,88 • DeEtà™ : 6907 giorni

 La chitarra ondivaga, sporca, talentuosissima, guizzante, indisciplinata, decisamente personale del povero Tommy costituisce una robusta novità rispetto all’altrettanto geniale, ma più strutturato Blackmore.

 Paice è il miglior batterista rock di sempre dopo Bonham, non sbaglia un colpo, ha un suono bellissimo, un “drive” perfetto, una peculiarità magnifica; è una gioia stargli dietro con l’orecchio.

La recensione approfondisce 'Phoenix Rising', uno dei live più significativi di Deep Purple, concentrandosi sulla formazione Mark IV con Tommy Bolin. L'album offre un mix di classici e brani meno noti, mostrando la bravura e lo stile unico di Bolin. Paice e Lord mantengono saldo l'equilibrio musicale, mentre Hughes e Coverdale contribuiscono con la loro energia. Il live è consigliato sia ai fan storici che ai neofiti, per apprezzare l'essenza del rock responsabile e innovativo degli anni '70. Ascolta subito Phoenix Rising e vivi la leggenda rock di Deep Purple dal vivo!

 La fuorviante copertina con un jogger ridotto in mutande che sgarretta per Manhattan cela per un attimo il genere musicale contenuto nel lavoro.

 Onore a loro… non c’è posto per tutti nel carro dei vincitori; ma in giro circolano ancora i loro dischi (specialmente questo) e vi invito a non lasciarveli scappare.

Il secondo album del gruppo georgiano Stillwater, pubblicato nel 1978, mostra una produzione più curata e una varietà stilistica superiore rispetto all'esordio. Il sound è un rock sudista arricchito da influenze rhythm & blues e arrangiamenti inusuali per il genere. Sebie Lacey spicca per la sua voce distinta, mentre i brani alternano melodie accattivanti a potenti assoli di chitarra. Nonostante la qualità, la band non riuscì a sfondare commercialmente, ma questo disco rimane un classico apprezzato nella scena. Scopri l’energia del rock sudista con Stillwater, un classico imperdibile!

 Chitarre! Chitarre dappertutto, destra sinistra e centro; stratificazioni, concatenazioni, duelli di chitarre.

 Il riff è vagamente rimembrante quello della 'Rock’n’Roll' dei Led Zeppelin, però più lirico e intimo.

Stillwater, formazione rock sudista della Georgia, pubblicò l'album d'esordio nel 1977 con un suono ricco di chitarre e riff ispirati. La band mostra abilità strumentali notevoli, soprattutto nei duelli chitarristici, anche se manca un frontman carismatico. Brani come "Rock’n’Roll Loser" e "Sam’s Jam" rappresentano i momenti migliori. La recensione evidenzia un album sincero e di valore, anche se mai del tutto esploso. Scopri l'autentico rock sudista dei Stillwater, ascolta l'album storico del 1977!

 Talisman era un gruppo che pestava convinto ed eseguiva gragnuole di note, per la gioia di chi ama la musica che vuole correre.

 Jeff Scott Soto, bell’animale da palco con un’emissione funky hard animosa e potente, assistita dal necessario calore soul.

Humanimal, terzo album dei Talisman, propone un funky metal melodico suonato da musicisti svedesi e cantato da Jeff Scott Soto. L'album è un omaggio al talento di Marcel Jacob, bassista virtuoso e leader della band. Nonostante alcune tracce meno ispirate, il disco si distingue per energia, ritornelli efficaci e arrangiamenti raffinati. La storia della composizione e la doppia versione dell'album ne aumentano il fascino. Humanimal è considerato il miglior lavoro della band, con momenti di grande intensità e originalità. Ascolta ora Humanimal e scopri il funky metal che ha segnato un’epoca!

 A proposito di hoopla, in gergo yankee pare significhi anche cacca, quindi il titolo di quest’album è “Con la merda fino ai ginocchi”.

 In questo disco i due terzi sono monnezza, il resto va bene, con dentro un capolavoro (di genere).

La recensione analizza l'album Knee Deep in the Hoopla degli Starship sottolineando una deriva pop commerciale anni 80. Pur considerando prevalente la musica 'monnezza', emerge una ballata memorabile, Sara, interpretata egregiamente da Mickey Thomas. Il critico paragona negativamente la fase Jefferson Airplane e Jefferson Starship precedente, apprezzando alcuni aspetti vocali e produttivi ma rimanendo complessivamente tiepido. Scopri l'album Knee Deep in the Hoopla e giudica tu stesso la musica anni 80 degli Starship.

 Troppo figo sentire una band death/thrash cimentarsi nel classico riff secco, ossessivo, super new wave di “Mongoloid”.

 Magari non è il lavoro giusto per approcciarsi primariamente a questi metallari di Belo Horizonte, ma non credo sia neppure così straniante.

Revolusongs è un EP di otto cover di Sepultura del 2002, caratterizzato da un mix di generi che spaziano dal thrash al trip hop. La nuova formazione, con Derrick Green alla voce, mostra energie ma anche limiti, specie rispetto al periodo di Max Cavalera. Alcuni brani convincono, altri meno, offrendo un lavoro interessante ma non imprescindibile nella discografia della band brasiliana. L'EP rimane una curiosità per gli appassionati del genere e della band. Scopri l'EP Revolusongs e lasciati sorprendere dalle cover di Sepultura!

 Mai incrociato un titolo più prosaico per un brano di musica così alto.

 Squisita musica di un grand’uomo che avrebbe meritato una vita più lunga e una migliore salute.

La recensione celebra Playing The Piano di Ryuichi Sakamoto come un'opera intensa e raffinata che mette in luce il suo talento pianistico puro. Pur non essendo un concertista tradizionale, Sakamoto rivisita con grande classe le sue composizioni di vari generi, dal pop alla musica elettronica, in chiave acustica e neo-classica. Il brano iconico Merry Christmas Mr. Lawrence emerge come punta di diamante dell'album. Il testo trasmette un senso di nostalgia e ammirazione per un maestro poliedrico che ha lasciato un segno indelebile. Ascolta Playing The Piano e riscopri la magia di Sakamoto al pianoforte.

 Mamma mia che emozione! Altro che la versione gemella dello stesso brano sentito poco prima cantare da Lucio Dalla accompagnato dall'orchestra…

 Shel Shapiro da bravo londinese ha una pronuncia da barzelletta, ma in quegli anni sessanta la cosa funziona, anzi porta fascino ed esotismo…

La recensione ripercorre l'originale storia dei Rokes, quartetto beat inglese trasferitosi in Italia negli anni '60 che ha saputo conquistare il pubblico con brani di successo e interpretazioni in italiano. Si racconta l'influenza della scena britannica, la loro esperienza al Festival di Sanremo e l'importanza della loro musica per l'evoluzione rock italiana. Il lavoro sottolinea il valore storico e nostalgico del gruppo, accompagnato da una valutazione positiva. Ascolta l'album dei Rokes e rivivi l'epoca d'oro del beat italiano!

 Il disco è pervaso da cima a fondo di questi suoni di chitarra puliti ma allo stesso tempo elaboratissimi e incalzanti.

 Il buon Flakne dal nome vichingo che significa Pietra del Tuono è uno dei tanti musicisti figli di un dio minore che amo tenere in alta considerazione nel mio personale tempio della buona musica.

La recensione celebra l'album 'Stripped' degli Stage Dolls, un brillante esempio di hard rock melodico con sonorità pulite e ben definite grazie all'uso dell'amplificatore Rockman. Il leader Torstein Flakne, con la sua intensità e gusto melodico, si distingue in canzoni semplici ma piene di classe e passione. Il disco, uscito nel 1991, rispecchia una sobrietà tematica rara e uno stile accessibile ed emotivo. Le tracce come 'Stand by You' e 'Sorry (Is All I Can Say)' emergono come punti di forza indiscussi. Un ascolto consigliato per gli amanti del rock nordico e delle chitarre nitide. Ascolta ora 'Stripped' per un viaggio nel miglior hard rock melodico nordico!

 La musica scorre fluida e in divenire, perdendo e acquistando continuamente ritmo, obbedendo ai necessari crismi della trance danzereccia.

 Mi intriga in particolare tutto ciò che coinvolge l’elaborazione di uno dei brani più storici del gruppo, quel “The Pilgrim”, capolavoro del secondo album di carriera.

L'album 'Trance Visionary' dei Wishbone Ash rappresenta un esperimento unico, combinando il rock melodico con elementi techno e trance. Andy Powell ha guidato la svolta artistica collaborando con il producer Mike Bennett, realizzando un disco che, seppur sorprendente per i fan tradizionali, mostra intriganti rielaborazioni di classici del gruppo. Il risultato è una musica fluida e dinamica, ideale sia per il ballo sia come sottofondo. Un capitolo insolito ma affascinante nella carriera della band. Ascolta Trance Visionary e scopri il lato elettronico dei Wishbone Ash!

Utenti simili
Reverendo33

DeRango: 0,00

ngw

DeRango: 0,07

silvietto

DeRango: 2,74

Copernico

DeRango: 0,00

jettojet

DeRango: 0,00

Deep-Frenk

DeRango: 3,44

Emerson

DeRango: 6,83

ciaglia

DeRango: 0,00

brusko

DeRango: 1,61

Rivo

DeRango: 1,30