Ricerca su DeBaser Recensioni Horror

 “28 anni dopo sembra riscrivere la grammatica cinematografica dei film di zombie.”

 “Per continuare a vivere come genere umano dobbiamo accettare il ‘diverso’, abbracciarne la prole come figli nostri.”

Il film "28 anni dopo" di Danny Boyle rivoluziona il genere zombie con uno stile fresco e meditato, fondendo elementi post-apocalittici e medievali. La narrazione esplora la ricostruzione dei valori umani e un forte messaggio politico legato alla Brexit. La relazione tra padre e figlio si intreccia a riferimenti culturali come i videogiochi, creando un'opera ricca di simbolismo e significato. Scopri il nuovo capolavoro di Danny Boyle e immergiti in una rivoluzione zombie!

 Dark Nuns si è rivelato un flop.

 Per essere un presunto horror ci sono tante - troppe - scene di tono drammatico e dialoghi che neanche in un film di Woody Allen.

Dark Nuns, terzo film di Kwon Hyuk-jae presentato al Far East Film Festival, propone una trama prevedibile di esorcismo con scarso impatto horror. La fusione tra cattolicesimo e sciamanesimo resta superficiale e i dialoghi deludono. I pochi spunti interessanti non vengono sviluppati e la pellicola stenta a coinvolgere, risultando un flop per gli appassionati del genere. Scopri tutte le recensioni del Far East Film Festival su DeBaser!

 Non esiste tecnologia in grado di preservare le forme ideali dell’amore, e non è la morte che uccide, ma la corruzione dell’animo.

 Il surplus di informazioni allontana dalla verità invece di avvicinare, rendendo impossibile il percorso morale verso la saggezza e la comprensione del dolore.

The Shrouds di David Cronenberg affronta la morte e il disfacimento della carne attraverso un'esperienza in realtà aumentata, mettendo in scena il conflitto tra amore e corruzione dell'animo. Il film riflette criticamente sulla società odierna dominata dalla tecnologia, dal complottismo e dalla post-verità, evidenziando l'impossibilità di preservare l'amore ideale con la tecnologia. Con un cast solido come Vincent Cassel e Diane Kruger, il film si presenta come un horror psicologico e una riflessione profonda. Scopri il nuovo film di Cronenberg e immergiti in un horror psicologico tra amore e realtà virtuale.

 Fin dall’inizio apparentemente tranquillo, succede un qualcosa che fa saltare sulla poltrona e ci trascina in un vortice attenuato solo dalla love story dei due protagonisti.

 Il film ci fa attraversare gli States da Virginia fino al Michigan, mettendo in scena un racconto intenso e originale.

Bones and All di Luca Guadagnino mescola con successo horror e romance in un viaggio emozionante attraverso gli Stati Uniti. La trama, ispirata a un romanzo del 2015, affronta il tema del cannibalismo in modo originale e coinvolgente, grazie anche alla chimica tra i protagonisti. Il film cattura lo spettatore nonostante un inizio lento, trascinandolo in un vortice emotivo per oltre due ore. Scopri ora il viaggio intenso e unico di Bones and All al cinema!

 è molto di più. Ce lo spiega lo stesso regista prima dell’inizio del film.

 Tutti sono dei potenziali assassini, tutti possono sognare cose che non esistono.

Cure (1997), diretto da Kiyoshi Kurosawa, è un thriller psicologico che trascende il genere grazie a una trama complessa e atmosfere inquietanti. Ambientato in una Tokyo cupa, racconta l'indagine di un detective su omicidi efferati legati a ipnosi e occulto. Il film ha influenzato profondamente il J-Horror, proponendo una narrazione frammentata e una violenza improvvisa e disturbante. Imperdibile per gli amanti del cinema orientale e dei thriller psicologici. Corri al cinema per vivere l’esperienza unica di Cure, un capolavoro del thriller psicologico giapponese!

 È decisamente difficile sbagliare tutto, ma proprio tutto!

 In fondo è proprio per quest’idea di occasione mancata che ci si può affezionare a “Nosferatu a Venezia”.

Nosferatu a Venezia è un film italiano di culto imperfetto, segnato da scelte registiche discutibili e da una recitazione problematica. Nonostante la trama con spunti interessanti e la suggestiva ambientazione veneziana, la realizzazione sembra dilettantesca, con scene statiche e una colonna sonora poco efficace. Il carisma di Klaus Kinski e alcune sequenze oniriche salvano la pellicola da un completo fallimento, conferendole un fascino nostalgico legato al cinema di genere italiano degli anni '80. Scopri il fascino nascosto di Nosferatu a Venezia, un cult imperfetto da non perdere.

 La sceneggiatura decide di prendere questo potenziale, farci una pallina e lanciarlo nel cestino.

 Già alla seconda stagione sta scivolando nell'insulso.

La seconda stagione di Severance parte da un'idea intrigante ma rapidamente si perde in scelte narrative discutibili e una sceneggiatura che svilisce il potenziale iniziale. I temi sono trattati con cliché woke, un ritmo lento e una trama confusionaria, rendendo la visione spesso frustrante. I personaggi appaiono stereotipati e il messaggio risulta poco incisivo, specie per il pubblico italiano. Serie non consigliata se non per il periodo di prova gratuito su Apple+. Scopri perché Severance delude in questa seconda stagione, leggi la recensione completa!

 “Qui non usiamo la parola morte. Crediamo che quando una vita finisce, l’anima ritorni agli alberi, all’aria, al fuoco, all’acqua e agli animali.”

 “Si sieda, sergente. Le scosse si assorbono molto meglio con le ginocchia piegate.”

The Wicker Man è un cult horror del 1972 diretto da Robin Hardy che integra paganesimo celtico e mistero in modo innovativo. Il film si distacca dai classici horror gotici proponendo un orrore umano e psicologico, con un cast di rilievo come Christopher Lee e una forte componente musicale. Nonostante difficoltà produttive e censura, ha guadagnato uno status di culto influente per il cinema horror contemporaneo. Esplora l'inquietante fascino di The Wicker Man, un capolavoro horror da non perdere!

 Nosferatu tra tutto ciò che ha fatto finora Eggers è il suo film meno personale, forse più sentito, ma più anonimo.

 Il clima di terrore portato da Nosferatu è notevole, con un finale memorabile.

La recensione analizza Nosferatu di Robert Eggers come un film visivamente efficace e ben realizzato, capace di mantenere alta la tensione e di creare un'atmosfera inquietante. Tuttavia, si evidenzia una certa mancanza di originalità e personalità rispetto alle opere precedenti del regista, con numerosi riferimenti evidenti ad altri capolavori del genere. Nel complesso, un buon film ma non un capolavoro. Scopri se Nosferatu di Eggers è l’horror che fa per te, leggi la nostra recensione completa!

 Il Nosferatu di Eggers è una bella donna agghindata che però appena apre bocca te lo ammoscia.

 L’ho visto come in trance, pensando ai fatti miei, aspettando con rassegnazione la fine di questo film, piatto ed inutile.

La recensione esprime una forte delusione verso Nosferatu di Robert Eggers, ritenuto un film privo di originalità e coinvolgimento emotivo. Nonostante una buona scenografia e musiche suggestive, la pellicola risulta piatta e monotona. Le performance, pur con attori validi, non riescono a recuperare la mancanza di epicità rifacendosi a iconici predecessori. L'autore del testo giudica il film un'operazione più commerciale che artistica. Scopri se Nosferatu di Eggers è davvero il vampiro che ti aspettavi!

 Il Conte Orlok non è soltanto il mostro, ma rappresenta un sentimento da tenere nascosto e reprimere.

 Lei (Hellen) non necessita di un salvatore, e lo dice fermamente.

Il remake di Nosferatu firmato da Robert Eggers si distingue per la sua forte componente simbolica e l'immersione nel folklore oscuro. La pellicola non è solo un horror ma un'analisi profonda di temi quali la repressione, la possessione e il rapporto tra i protagonisti. Le interpretazioni, in particolare di Willem Dafoe, e le scelte estetiche contribuiscono a un'opera evocativa e mai banale. L'autore riesce a restituire una nuova vitalità a un classico. Scopri la nuova visione di Nosferatu di Robert Eggers, un horror che sfida i canoni classici.

 «Basti sapere che, nel caso siate in dubbio se proseguire un’alimentazione carnivora o intraprendere una dieta vegetariana, non avrete più esitazioni ad optare per la seconda via.»

 «Mi resta però, dopo la visione, una sottile inquietudine nel salire su vagoni poco affollati del metrò, dopo una certa ora.»

La recensione esamina il film horror "Prossima fermata: l'inferno" di Ryhuei Kitamura, tratto da un racconto di Clive Barker. Nonostante alcune debolezze nella recitazione e rallentamenti narrativi, il film si distingue per un’atmosfera angosciante e una rappresentazione cruda e metafisica dell’orrore. Il personaggio di Mahogany, interpretato da Vinnie Jones, è particolarmente efficace. La pellicola lascia un’impressione inquietante soprattutto nel contesto della metropolitana di New York, evocando suggestioni lovecraftiane. Scopri l’horror cult di Kitamura e preparati a tremare sulla metropolitana!

 «L'essenza della carne è la decadenza.»

 «The Substance mette in scena la rabbia verso la gabbia della carne.»

The Substance di Coralie Fargeat esplora la decadenza biologica e sociale attraverso un body horror grottesco e ironico. Il film affronta il rifiuto dell'invecchiamento e la tensione tra due anime di una stessa donna, incarnando l'ansia moderna verso la bellezza e il tempo. Ricco di citazioni e riferimenti cinefili, il film si distingue per originalità e intensità emotiva, affrontando temi universali con violenza espressiva e humor nero. Scopri l'intenso viaggio grottesco di The Substance, un film che sfida il tempo e l'ego umano.

 Oz Perkins sa il fatto suo, se l'è scritto e diretto come si deve questo thriller horror.

 La colonna sonora di Zilgi gioca un ruolo assai importante nel creare quello stato d'ansia o paura.

Longlegs di Oz Perkins è un horror thriller ben diretto con un cast convincente, incluso un Nicolas Cage inedito. La colonna sonora di Zilgi contribuisce efficacemente a creare tensione, anche se il finale appare prevedibile. La pellicola ha suscitato meno paura del previsto, rendendola adatta anche a chi solitamente evita il genere. Scopri il thriller horror Longlegs e lasciati avvolgere dalla tensione di Oz Perkins!

 Tanto fumo poco arrosto? Beh sì, sto barbecue si poteva riempire meglio.

 Però non lo boccio eh? Longlegs non è male solo che mi aspettavo un 8 e mi hanno servito un 6 e mezzo.

Longlegs di Oz Perkins inizia con una forte atmosfera e promette molto, ma la trama, pur originale, si perde in cliché e uno sviluppo prevedibile. Nicholas Cage offre un personaggio sopra le righe, e anche se la regia e le inquadrature sono ben curate, il film non raggiunge le attese. L'adattamento in italiano e alcune scelte narrative riducono l'impatto generale, rendendo il film un esercizio di stile piuttosto che un cult. Scopri se Longlegs è il thriller horror che fa per te, leggi la recensione completa!

 L'orrore vero non risiede in mostri o creature mitologiche, ma nelle dinamiche interne, che imprigionano i protagonisti in una rete di sofferenza emotiva e solitudine.

 Musolino invita il lettore a riflettere sull'inquietudine quotidiana, sulla fragilità dei legami familiari e sulla nostalgia di un passato che non era affatto più semplice, ma certamente diverso.

Della donna aracnide di Luigi Musolino esplora un orrore profondamente radicato nella realtà quotidiana, fatto di solitudine e relazioni familiari distrutte. Ambientato nel 1992, il romanzo utilizza la figura simbolica della donna-ragno per rappresentare sofferenza e desideri repressi. Con una scrittura incisiva, l'autore mette in luce tensioni emotive simili a quelle evocative di Stephen King, ma in modo più intimista e familiare. L'opera si distingue per il suo mix di nostalgia e riflessione sull'inquietudine personale. Scopri l'orrore nascosto nella normalità con 'Della donna aracnide' di Luigi Musolino.

 Fuad è uno dei primi serial killer del cinema e senza dubbio lascia il segno.

 Una fotografia vivida che esalta e risalta il sangue, vero protagonista della pellicola.

Blood Feast (1963) di Herschell Gordon Lewis è il primo film splatter, noto per la sua violenza esplicita e il forte impatto visivo. Il film racconta di un sadico assassino che compie brutali omicidi per un sacrificio alla dea Ishtar. Sebbene oggi possa apparire ridicolo, resta un'opera audace e storicamente significativa per il cinema horror. La fotografia vibrante e la colonna sonora originale arricchiscono un prodotto che ha segnato un'intera epoca. Guarda Blood Feast per scoprire le origini del cinema splatter!

 "La 'Sostanza' nuoce interiormente, anche se rende apparentemente belli e performanti."

 "La bellezza è solo l'inizio del tremendo." – Rainer Maria Rilke

Il film 'The Substance' di Coralie Fargeat è un'opera potente e provocatoria che va oltre il semplice body horror, approfondendo temi come la bellezza, l'identità e la società dello spettacolo. Le interpretazioni degli attori e gli effetti speciali sono di alto livello. La trama riflette una critica sul desiderio umano di fermare il tempo, con un finale intenso che può risultare disturbante ma efficace. Un film che stimola forti riflessioni e non lascia indifferenti. Guarda 'The Substance' e scopri un cinema che sfida e fa riflettere.

 Le gambe del Male sono sempre le più lunghe.

 Perkins adotta certe tematiche per elaborare traumi e lutti, come da lui stesso dichiarato.

Longlegs di Oz Perkins si conferma un horror indipendente di grande fascino, capace di unire un profondo simbolismo esoterico a una narrazione coinvolgente. La pellicola mette al centro protagoniste femminili in una lotta con un'oscurità ineluttabile, narrata con stile e tensione evocativa. Con riferimenti a classici come Il silenzio degli innocenti e Cure, il film spicca per originalità e profondità tematica. La performance di Nicolas Cage è intensa e memorabile, mentre l'atmosfera gelida e inquietante completa un'opera riuscita e significativa. Guarda Longlegs per un horror che unisce mistero, esoterismo e mondi oscuri.

 "Butta giù storie che non si dimenticano facilmente."

 "Una lettura che appaga alla grande gli appassionati di storie weirdo in chiave contemporanea."

Dimensione Delirio di Càilo Arsano offre una raccolta di racconti fuori dagli schemi che mescolano fantastico, horror e fantascienza con un tocco di erotismo. Le storie sono collegate da un filo sottile e presentano atmosfere inquietanti e surreali. La scrittura fluida e coinvolgente rende la lettura appagante per gli amanti del genere weirdo e dei racconti estremi. Consigliato per chi cerca qualcosa di alternativo e originale. Scopri Dimensione Delirio e immergiti in racconti fuori dagli schemi!