Ron Howard è nel limbo. Difficile trovare nella sua carriera dei film convincenti, che fanno gridare al capolavoro.

 The Missing non è nulla di straordinario, ma semplicemente una pellicola godibile che ha nell'interpretazione dei tre protagonisti il suo vero punto di forza.

The Missing di Ron Howard è un film western-avventura del 2003 che prova a offrire un punto di vista femminile in una storia di rapimento e ricerca. La regia si conferma efficace ma non sorprendente, con interpretazioni valide di Cate Blanchett e Tommy Lee Jones. Nonostante la tensione e i suggestivi paesaggi, la trama risulta a tratti pesante e poco originale, limitando l'impatto complessivo del film. Scopri la recensione completa e approfondisci il western contemporaneo di Ron Howard!

 "Non sono qui per imparare, sono qui solo per prendermi la laurea."

 La scena dell'exploit finale di Harry di fronte a un'atterrita commissione è da incorniciare!

Getting Straight di Richard Rush è un film che rappresenta con lucidità e sincerità il clima di contestazione giovanile del Sessantotto. Con una brillante interpretazione di Elliott Gould, la pellicola alterna momenti di commedia a riflessioni profonde sul compromesso tra ideali e realtà. Il film evita facili esaltazioni e propone una visione equilibrata delle tensioni sociali e personali di quegli anni, risultando ancora oggi attuale e stimolante. Scopri ora un film cult che racconta l'anima ribelle del Sessantotto!

 «Il limite di questo album sta proprio nell'alternanza tra ottimi brani ed altri di livello minore che fanno diminuire il pathos dell'intero lavoro.»

 «Sebbene non siano certo la band più originale del panorama metal, i Running Wild hanno il grande merito della coerenza.»

The Rivalry dei Running Wild è un album che riconferma l'attitudine heavy metal classica della band tedesca. Pur con qualche traccia meno ispirata e una seconda parte debole, il disco contiene pezzi epici e coinvolgenti. La recensione sottolinea la coerenza stilistica dei Running Wild, che resistono alle mode pur mostrando un declino musicale progressivo. Il talento di Rolf Kasparek e l'iconografia piratesca rimangono il cuore pulsante del lavoro. Scopri l'energia piratesca dei Running Wild con The Rivalry!

 La voce di Simone Baldini Tosi è qualcosa capace di trasmettere miriadi di emozioni diverse e tutte letali.

 ‘Solaris’ è una mini-suite emozionante, un capolavoro che fa tremare dentro.

La recensione celebra l'album 'Songs From The Lighthouse' dei Moongarden come un lavoro maturo e variegato nel panorama prog italiano. L'autore elogia la voce versatile di Simone Baldini Tosi e la capacità della band di spaziare tra diversi generi senza perdere coerenza. Vengono evidenziate tracce come 'It’s You' e 'Solaris' come punti alti dell'album, definito un vero capolavoro del prog. La recensione si conclude con un invito anche a chi non ama il prog a scoprire queste tracce. Ascolta Moongarden e lasciati emozionare da 'Songs From The Lighthouse'!

 Nei pezzi cantati la nostra Maurizia non sfigura affatto.

 Dategli un ascolto come ho fatto io anche se (parafrasando Maurizia stessa) la Paradiso vi rimane simpatica come trovare Bin Laden al check-in dell'Alitalia.

La recensione analizza l'album mai distribuito 'Agitare Prima Dell'Uso' di Maurizia De Las Noches, alias Maurizia Paradiso, con occhio critico e ironico. Viene raccontato il percorso della celebre icona tv anni '80-'90, mentre l'album è definito un mix kitsch di generi musicali, con momenti trash ma anche sprazzi di buona voce. Un affresco musicale che rispecchia l'anima ambigua e provocatoria dell'artista. Scopri l’album cult di Maurizia Paradiso e immergiti nel suo mondo unico!

 La sensazione complessiva che si prova ascoltando "Seek Magic" è quella di ritrovarsi in posizione vitruviana a rotolare tra i ricordi e le sensazioni di un’altra persona.

 La cosa migliore di questo disco è che, nonostante i suoi mood alternativi da cinema indipendente, è manifestamente partorito da un’unica testa, peraltro molto semplice e facilmente collocabile nel luogo da cui proviene.

La recensione descrive Seek Magic come un album che evoca luoghi e ricordi attraverso sonorità synth-pop e atmosfere ambient. La musica nasce dall’esperienza personale di Davye Hawk, che combina elementi elettronici con emozioni profonde. Le tracce si rivelano ballabili e originali, capaci di fondere influenze disparate in un progetto coeso e intimo. L’opera si distingue per la sua poetica dei ricordi e la sua capacità di mantenere un’identità autentica e coinvolgente. Ascolta Seek Magic per un viaggio unico tra synth e ricordi emozionanti!

 "Buon anno e tante care cose, a tutti!" a un'umanità nauseante, idiota e violenta.

 Una commedia molto divertente, ma nera come il buio più pesto, assolutamente indefinibile, perfettamente definita.

L'Ultimo Capodanno di Marco Risi è una commedia nera che osserva con ironia e personalità un'umanità grottesca e violenta. Il film mescola follia, crudeltà e visioni apocalittiche in un crescendo drammatico e coerente fino a una conclusione sorprendente. Una pellicola originale e intensa, che combina umorismo amaro e critica sociale. Scopri questa commedia nera di Marco Risi e immergiti in un'affilata satira sociale.

 È un mondo dai contorni vaghi e sfumati, ma allo stesso tempo concluso, autosufficiente, parallelo, straniante.

 Le note, passando, lasciano sempre una scia di sé stesse, come se cercassero l'immortalità, svanendo ma senza fretta.

La recensione esplora Ultraviolet di Ed Alleyne-Johnson, un album strumentale basato su violino elettrico e loop. La musica si distingue per un'atmosfera eterea e vagamente new age, con riferimenti ai colori che scandiscono le tracce. Pur apprezzando l'inventiva sonora, la critica evidenzia una certa uniformità e l'assenza di sperimentazioni ardite. L'opera risulta piacevole e ipnotica, ideale per momenti di riflessione e solitudine. Scopri l'atmosfera unica di Ultraviolet ascoltando l'album di Ed Alleyne-Johnson.

 La vita, molto più del tempo, è imprevedibile.

 Un buon film sia dal punto visivo che da quello della sceneggiatura, forse sottovalutato, ma sicuramente degno di nota.

The Weather Man è un film drammatico diretto da Gore Verbinski che racconta le difficoltà personali e familiari di un uomo di successo. Il film si distingue per la regia fresca e moderna, la fotografia stilisticamente minimale e una colonna sonora efficace di Hans Zimmer. Ottime le interpretazioni, soprattutto di Michael Caine e Nicholas Hoult. Un'opera solida, forse sottovalutata, ma decisamente da vedere. Scopri il dramma familiare autentico di The Weather Man, non perdertelo!

 La partita non aveva grandi aspettative su di essa, ma si è rivelata uno scontro epico tra due filosofie di football completamente differenti.

 Tutto è pronto. L’arbitro fischia. Un passo, due passi, tre passi. Il calcio è ottimo. La palla vola dritta dentro i pali. 31-29.

La partita finale del campionato liceale di football del Tennessee ha visto opporsi i veloci South Pittsburg Pirates e i fisicamente potenti Union City Golden Tornadoes. Contrariamente alle aspettative, i Tornadoes hanno vinto una sfida combattuta e piena di tensione, chiudendo 31-29 con un field goal decisivo. La recensione evidenzia le diverse filosofie di gioco e il grande coinvolgimento dei tifosi. Scopri la cronaca completa di questo emozionante match di football liceale in Tennessee!

 Solo un senso di noia e di imbobimento mentale/artistico: ecco cosa, sostanzialmente, comunica "Spiritchaser".

 L’ultimo capitolo dei Dead Can Dance risulta essere un disco decisamente stanco, pieno di idee banalotte, di melassa "new age".

La recensione esprime una forte delusione per Spiritchaser, ultimo album dei Dead Can Dance. Pur riconoscendo la qualità tecnica e la bravura dei membri, il disco è descritto come stanco, con melodie banali e un approccio new age poco convincente. Rispetto ai capolavori passati, manca quel mistero gotico e la profondità artistica che li contraddistingueva. Il suggerimento finale è di evitarlo. Scopri se Spiritchaser dei Dead Can Dance fa per te: leggi la recensione completa!

 I Destruction sono stati senza alcun dubbio "I Cattivi"!

 Il colpo inferto risulta talmente dirompente da far perdonare alcune piccole assonanze di soluzioni che, non troppo raramente, fanno capolino tra un brano e l'altro.

La recensione esalta Eternal Devastation dei Destruction come un album fondamentale del thrash metal tedesco anni '80, caratterizzato da un'aggressività spontanea e nuove strutture compositive più variegate. Nonostante alcune imperfezioni nella produzione e nella batteria, l'album si distingue per l'affiatamento della band e la capacità di catturare l'attenzione dell'ascoltatore. Considerato un punto di riferimento e un album amato nella scena metal, pur senza raggiungere la perfezione assoluta. Scopri l'energia brutale di Eternal Devastation, un classico intramontabile del thrash metal tedesco!

 Il tocco di genio, non so quanto involontario, ma sicuramente avvertito da me e dai miei accoliti, sta nel profondo trait d'union che lega e definisce la struttura delle singole storie.

 Ne emerge un apologo morale in cui l'essere Altro da Sé, l'invidiare, il guardare di traverso o in video, viene colto come un momento indefettibile della vita di ognuno.

La recensione celebra 'Fratelli d'Italia' di Neri Parenti come la miglior commedia italiana a episodi degli anni '80, sottolineandone il valore cult nonostante un iniziale insuccesso commerciale. Il film utilizza una Fiat Tipo come trait d'union per raccontare tre storie di mimetismo, invidia e identità sociale, interpretate da Christian De Sica, Jerry Calà e Massimo Boldi. L'autore enfatizza la profondità narrativa e il richiamo a movimenti artistici come il futurismo, conferendo al film un significato oltre l'apparenza comica. Scopri il cult nascosto della commedia italiana anni '80, una gemma da riscoprire!

 Alla faccia di chi dice che il blues è morto.

 Un piccolo breviario della musica nera: blues, soul, funk e jazz in perfetta armonia.

Señor Blues segna il ritorno trionfale di Taj Mahal nel panorama blues, combinando blues, soul e contaminazioni musicali con una produzione curata e vibrante. L'album fonde tradizione e modernità in un viaggio tra vari generi della musica nera, confermando l'immortale valore del blues. Con il supporto di una band solida e arrangiamenti raffinati, l'opera ha ricevuto il riconoscimento di un Grammy. Un ascolto imperdibile per gli appassionati e i nuovi fan del blues. Ascolta Señor Blues e riscopri l'anima vibrante del blues contemporaneo!

 "Circle In The Round è una raccolta con picchi magnifici e interessantissimi (...) ma comunque degni di nota ed attenzione."

 "Miles è un passo avanti, la sua musica è fresca, è innovativa, caratteristica."

La recensione esamina 'Circle In The Round', una raccolta disomogenea ma affascinante di registrazioni inedite di Miles Davis dal 1955 al 1970. L'autore analizza dettagliatamente ogni traccia evidenziando picchi di grandezza come la title-track e 'Love For Sale'. Il disco mostra la transizione di Davis verso il jazz elettrico e sperimentale, con collaborazioni di rilievo e momenti di grande intensità musicale. Consigliato soprattutto ai fan, ma interessante anche per gli appassionati di jazz. Scopri l'evoluzione di Miles Davis con questa imperdibile raccolta di capolavori jazz.

 Un disco di jazz che suoni moderno, ma senza elettronica, accessibile ma MAI banale, avvincente, elegante e cinematografico, conservando allo stesso tempo un cuore classico.

 Prendete tanto Chopin, Bill Evans a scaglie, Chick Corea, una foglietta di E.S.T., due etti abbondanti di improvvisazione e frullate tutto insieme.

Highway Rider è un doppio album di Brad Mehldau prodotto da Jon Brion, dove il pianista unisce jazz moderno e influenze classiche in arrangiamenti eleganti e cinematografici. L’album coinvolge la collaborazione di Joshua Redman e un’orchestra, creando un’esperienza musicale accessibile ma mai banale. Il risultato è un viaggio sonoro raffinato e coinvolgente, votato 4.5/5. Ascolta Highway Rider per un viaggio jazz unico e sofisticato!

 "Sono 'Disorder', l'amore cancellato per sesso."

 "La voce timbra il certificato di decesso. Musica contemporanea."

La recensione esplora 'The Best of Joy Division' con un linguaggio evocativo e personale, mettendo in luce la potenza emotiva della musica e l'influenza di Ian Curtis. Racconta momenti di desiderio, isolamento e dolore, armonizzandoli con le atmosfere del post-punk e la poesia digitale. La musica diventa specchio di uno stato d'animo intenso e autentico, offrendo un'esperienza coinvolgente. Ascolta 'The Best of Joy Division' per immergerti in una poesia sonora unica.

 Cercate di non sentirvi troppo utili e soprattutto di non considerare il vostro fallimento come un titolo di merito.

 Non perdete mai l'occasione di riprendere chi vi sta accanto piuttosto che comprenderlo.

"Manuale di Autodistruzione" di Carlo Bordini è un libro intenso e sarcastico che mescola ironia e critica sociale. Attraverso un umorismo nero tipico della cultura inglese, l'autore presenta provocatorie riflessioni su fallimenti e relazioni. Il volume, corredato da esercizi pratici, suggerisce un approccio alternativo e feroce alla vita, sconsigliato a chi vive momenti di forte fragilità emotiva. Una lettura originale, capace di far sorridere amaro e riflettere. Scopri l'umorismo nero di Bordini e sfida la visione comune della vita con questo libro unico!

 Jimmy Chiodo tira fuori una canzone cult e fastidiosa e commerciale ed evergreen e dal ritmo dei lunedì felici.

 Le ritmiche che acchiappano mi rilassano, così questo è solamente un brindisi kitsch alla vecchia, verde Inghilterra di tanti anni fa.

La recensione celebra 'Ain't No Doubt' di Jimmy Nail come un brano cult e nostalgico degli anni '90. L'autore evoca l'atmosfera londinese di quel periodo, tra luci di Piccadilly Circus e riferimenti culturali come la scena madchester e i rave parties. Il pezzo, con il basso di Guy Pratt, viene definito evergreen e rilassante, un omaggio kitsch alla vecchia Inghilterra. Un racconto che mescola musica e ricordi personali con un tono affettuoso e celebrativo. Scopri il fascino vintage di Jimmy Nail e rivivi gli anni '90 inglesi con Ain't No Doubt!

 "Lock & Stock finisce col essere una semplice trasposizione, anzi variante, British di Pulp Fiction."

 "Guy eccede nell’uso di split screen e ralenty, appiattendo il film in videoclip esasperati."

La recensione analizza Lock & Stock, esordio di Guy Ritchie, evidenziandone l'eccesso tecnico e il forte richiamo a Pulp Fiction. Pur apprezzando le ambientazioni e qualche scena divertente, si ritiene che il film manchi di personalità e risulti più una trasposizione che un'opera originale. Le interpretazioni sono discrete, con qualche momento sopra le righe, come la partecipazione di Sting. Ritchie trova il meglio in altri generi, non in questo tipo di gangster comedy. Scopri tutti i dettagli di Lock & Stock e il cinema di Guy Ritchie!