"Talking Through Glass è forse uno dei migliori pezzi mai scritti dal gruppo californiano."

 "Siamo davanti all’ennesima dimostrazione di classe di una band in continua evoluzione."

La recensione celebra la crescita artistica dei Thrice con l'album Beggars, sottolineando l'evoluzione verso un sound rock energico ma raffinato. Brani come 'Talking Through Glass' e 'Circles' sono evidenziati per la loro intensità emotiva e innovazione sonora. Non mancano critiche costruttive sulle influenze radioheadiane che talvolta appesantiscono il disco. Nel complesso, un album consigliato agli amanti della buona musica. Scopri l’evoluzione sonora dei Thrice con Beggars, ascolta ora l’album!

 Il ritornello de 'The Longest Year' è uno dei più emozionanti mai concepiti dalla band!

 L’attenzione per i dettagli maniacale e la continua ricerca sui suoni sempre azzeccata.

Night Is The New Day segna un'evoluzione significativa per i Katatonia, che abbandonano in parte la pesantezza per abbracciare atmosfere più eteree e sperimentali. L'album unisce riff potenti e momenti soffusi, con una produzione curata e una voce versatile. Nonostante qualche ripetitività, i brani più intensi come The Longest Year e The Promise of Deceit conquistano profondamente l'ascoltatore. La conclusione poetica rende l'ascolto un'esperienza coinvolgente e toccante. Scopri l'emozione profonda di Katatonia con Night Is The New Day!

 Per cotanto autore... un personaggio che si è reincarnato per la settima volta e porta il suo Verbo tra la plebe.

 Ma che cazzo sto ascoltando?

La recensione esplora 'Il Cd Divino' di Il Divino Otelma, un album caratterizzato da un mix di ironia, musica tamarra e testi eccentrici. Il disco abbandona i tradizionali stili per proporre un suono grezzo e accattivante con tocchi techno e vocoder. Le tracce includono provini tra rap, ballad assurde e brani da discoteca, riflettendo la personalità surreale dell'artista. Non manca la satira verso la società e la religione, consegnando un disco fuori dagli schemi. Ascolta 'Il Cd Divino' e scopri il mondo unico di Il Divino Otelma!

 David Perry ideò un mondo e dei personaggi folli e demenziali per dare sfogo a ogni pazza idea passata per la mente.

 A quindici anni di distanza rimane uno dei migliori platform bidimensionali mai realizzati, ancora fresco e divertente.

Earthworm Jim, sviluppato da Shiny Entertainment nel 1994, si distingue come uno dei migliori platform 16-bit grazie a un gameplay divertente, personaggi esilaranti e un design originale. Il gioco combina azione frenetica e humor demenziale in un mondo surreale, con una difficoltà ben calibrata che ne preserva il fascino dopo anni. Nonostante il seguito meno riuscito e la fine delle produzioni Shiny, il titolo resta un classico amato e fonte d’ispirazione nel retro gaming. Riscopri la magia di Earthworm Jim e immergiti in un classico senza tempo!

 Ognuno di noi ha paura della morte.

 Leggendo, cresce la sensazione che non si ha a che fare con un semplice diario ma con un documento umano di eccezionale intensità filosofica.

La recensione racconta l'esperienza intima e filosofica di Tiziano Terzani nel suo libro "Un Altro Giro Di Giostra". Affrontando la paura della morte, Terzani esplora in Asia trattamenti alternativi alla chemioterapia e un viaggio interiore profondo. Il testo esprime un'autentica introspezione, criticando la superficialità occidentale e offrendo una visione arricchente sulla vita e sulla spiritualità. Scopri il profondo viaggio spirituale di Terzani e riflettici insieme.

 "Brittany Snow a dir poco scandalosa nella sua interpretazione."

 "Un film da sconsigliare per il suo voler adattarsi ai ragazzini che cercano la serata orrorifica con i paroloni amorosi a fare da contorno."

Il film 'Che la fine abbia inizio' è un remake horror del 2008 diretto da Nelson McCormick, giudicato un fallimento. La suspense è discreta, ma la recitazione piatta e la mancanza di idee penalizzano la pellicola. La sceneggiatura superficiale e la scarsa caratterizzazione dei personaggi rendono il film poco coinvolgente. Nel complesso, si tratta di un prodotto da evitare soprattutto per chi cerca un horror ben costruito. Scopri perché questo remake horror è un film da evitare!

 Dalla padella alla brace, da vittima a carnefice il passo è breve.

 La libertà è sempre più un miraggio lontano.

La terza stagione di Prison Break si distingue per ambientazioni esotiche e una trama più statica, ma mantiene alto il coinvolgimento grazie a nuovi personaggi e un'atmosfera intensa. Il focus torna alla detenzione, ma in una prigione unica gestita dai detenuti, Sona. Nonostante qualche critica per il numero ridotto di episodi, la stagione riesce a mantenere suspense e adrenalina. Importanti cambiamenti psicologici e uscite di scena rendono questa stagione un capitolo a sé stante nel franchise. Scopri le novità e tensioni della terza stagione di Prison Break!

 "Potresti riascoltare questo suono in eterno e mai annoiarti."

 "È una musica che va affrontata da soli. Non si può condividere."

La recensione descrive il vinile 'Moth / Wolf Cub' come una collaborazione sorprendente tra Burial e Four Tet, due maestri dell'elettronica d'avanguardia. Le due tracce, 'Moth' e 'Wolf Cub', propongono un viaggio sonoro ipnotico, con atmosfere oscure e ritmiche ripetitive. L'ascolto è descritto come un'esperienza intensa e personale, capace di coinvolgere profondamente l'ascoltatore. Un disco da affrontare da soli, senza distrazioni. Ascolta ora 'Moth / Wolf Cub' e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Live At Ebbets Field '74 non è il miglior live di Bolin, è semplicemente la testimonianza di una notte magica.

 Passava in un battito di ciglia da fraseggi rock a scale jazz, da ritmiche funky ad assoli del tutto originali, giocava con il volume, il feedback e la dinamica come solo i grandi.

La recensione descrive con tono emozionale una mitica jam session di Tommy Bolin del 1974, evidenziandone la grande capacità tecnica e creativa. L'album "Live At Ebbets Field '74" non è il migliore dal punto di vista tecnico, ma rappresenta una testimonianza autentica dell'energia e dell'instinto di Bolin. È un mix di rock, blues, funk e jazz con momenti d'improvvisazione unici. L'autore sottolinea l'atmosfera magica di quella serata e il legame con il pubblico e gli amici musicisti. Scopri l'energia live di Tommy Bolin con questa storica jam session!

 Il pregio o il difetto di questo disco è quello di essere estremamente eterogeneo.

 Un disco d'esordio promettente dunque, che mette in risalto il talento e la grande versatilità di Bennington.

Out Of Ashes segna il debutto solista di Chester Bennington con Dead By Sunrise, allontanandosi dallo stile Linkin Park per esplorare diversi generi musicali. L'album è eterogeneo e mostra la versatilità vocale di Bennington, supportato da una band competente. Tra ballate, rock e synth, emerge una proposta ricca e convincente. I brani 'Let Down' e 'My Suffering' spiccano per intensità emotiva e performance tecnica, confermando il valore del progetto. Scopri la versatilità vocale di Chester Bennington in Out Of Ashes, ascolta l’album ora!

 "Un album originale nella sua monotonia, a tratti sorprendente nella sua staticità di suono e voce."

 "Non è massiccio come il metal-doom, non è avvincente come lo stoner, ma riesce a lacerare col suo incedere tentennante."

La recensione analizza 'Complex', il secondo e ultimo album dei Psychosis, un gruppo doom metal americano poco conosciuto. Pur rilevando monotonia sonora e voce a tratti petulante, l'autore ne apprezza l'originalità, l'atmosfera ovattata e la qualità degli arrangiamenti. L'album è visto come un pezzo di culto personale, capace di lasciare un'impressione persistente nonostante la sua natura controversa. Scopri l'atmosfera unica di Complex, un cult doom da non perdere!

 Mick Jagger è uno dei geni della musica rock in forza della sua immagine, personalità e talentuoso istrionismo.

 Confermato che Mick ha la statura da grande frontman, ma non esattamente quella del solista o cantautore.

La recensione analizza 'Primitive Cool', il secondo album solista di Mick Jagger del 1987, sottolineando il carisma e la potenza vocale del cantante. Nonostante la prestazione come frontman, il disco soffre per l'assenza di Keith Richards e si appoggia a collaboratori esterni come Jeff Beck. Alcuni brani risultano interessanti, ma nel complesso l'album manca di coesione e forza compositiva, rimanendo inferiore al livello raggiunto con i Rolling Stones. Scopri il lato solista di Mick Jagger e valuta tu stesso 'Primitive Cool'.

 I NoMeansNo mi piace immaginarli come due stronzi jazzisti canadesi, ossessionati da Mingus e Krupa, che un giorno per caso si sono imbattuti nei Dead Kennedy's e si sono detti: "Cazzo! Questi rompono i culi!".

 La sezione ritmica vi farà dimenare non poco posteriore, arti superiori, inferiori e magari pure la capoccia.

La recensione esalta il primo album dei NoMeansNo, 'Mama', come un insolito e riuscito mix di punk, jazz e ironia, che supera le convenzioni accademiche. Con una sezione ritmica potente e brani che spaziano dall'hardcore al funky, il disco del 1982 è un classico innovativo. L'autore ironizza sulle scuole di musica tradizionali e celebra lo spirito libertario della band e delle loro composizioni fresche e provocatorie. Ascolta 'Mama' e vivi l'energia unica dei NoMeansNo oggi stesso!

 Questo live è un piccolo capolavoro, che merita almeno un paio di ascolti.

 La band evoca atmosfere degne dello scrittore a cui si ispira.

L'album 'Live May 11, 1968' degli H.P. Lovecraft, pubblicato solo nel 1991, è una testimonianza preziosa del loro sound psichedelico. Con tematiche ispirate allo scrittore Howard Phillips Lovecraft, la band offre brani evocativi e improvvisazioni coinvolgenti. Il live è un piccolo capolavoro, ideale per chi ama atmosfere mistiche e sonorità vintage. Ascolta ora questo raro live e immergiti nelle atmosfere psichedeliche degli H.P. Lovecraft!

 Bill picchia dietro le pelli come un pazzo furioso, una cosa davvero strabiliante...!

 Osburne urlare come un forsennato 'We Love You Aaaaaaaaaaaaaaaaall'

La recensione analizza il bootleg dell'esibizione dei Black Sabbath al California Jam del 1974, sottolineandone l’energia e la potenza nonostante la qualità audio non sempre ottimale. Vengono evidenziati momenti memorabili come gli assoli di Iommi e la furia dietro le pelli di Bill Ward. L'autore consiglia il live anche agli appassionati di rock e metal vintage, comparando con altre esibizioni dello stesso festival. Un tributo appassionato a uno storico evento musicale. Ascolta l’energia di Black Sabbath al California Jam 1974, un bootleg da non perdere!

 "L’album si rivela essere una minestra riscaldata ben confezionata e concepita con mestiere, ma decisamente troppo debole e poco ispirata per brillare di luce propria."

 "The Big Picture è un sostanziale passaggio a vuoto che fotografa bene la situazione di un Elton John troppo preso da incombenze ben più remunerative per occuparsi al 100% del suo percorso come artista."

La recensione evidenzia come The Big Picture sia un disco mediocre nella carriera di Elton John, privo della brillantezza dei suoi lavori precedenti. Nonostante qualche traccia interessante, l'album risulta monotono e poco ispirato, riflettendo un momento di stasi creativa per l'artista. Il disco non è riuscito a convincere né critica né pubblico, segnando una pausa negativa prima di una successiva ripresa artistica con Songs From The West Coast. Scopri perché The Big Picture rappresenta una fase difficile per Elton John, leggendo la recensione completa.

 "'Made In England' è un album completo, raffinato e di notevole spessore artistico."

 "'Believe' è una di quelle canzoni che non si dimenticano, con i maestosi arrangiamenti orchestrali di Buckmaster."

La recensione evidenzia 'Made in England' come uno degli album più ispirati e sottovalutati della carriera di Elton John. Con il ritorno dell’arrangiatore Paul Buckmaster e un equilibrio tra ballate e brani rock, l’album mostra maturità artistica e raffinata orchestrazione. Brani come 'Believe' e 'Belfast' sono considerati veri capolavori. L’autore lo considera il migliore disco degli anni ’90 di Elton, superando anche 'The One'. Ascolta 'Made in England' e riscopri un capolavoro nascosto di Elton John!

 Un disco molto fresco, vivo, con idee ritmiche e melodiche che fanno ben sperare sulla nuova direzione che la musica Jazz sta prendendo.

 Fin dalle prime note si potrà percepire subito il grande valore professionale del quintetto, guidato dall’esperto Lattanzi.

La recensione esalta Night Dancers, album jazz del 2006 del Paolo Lattanzi Group, un quintetto di musicisti professionisti di Boston. L'opera si distingue per la freschezza ritmica, l'equilibrio tra energia e lirismo, e la raffinata eleganza di Lattanzi alla batteria. Viene apprezzata l'alchimia tra i musicisti e la capacità di innovare mantenendo salda la tradizione jazzistica americana. Consigliato a chi cerca un ascolto attento e approfondito. Scopri l'eleganza e l'innovazione di Night Dancers, ascolta ora!

 "'Total Desaster' è uno di quei concentrati di cattiveria che frequentemente s’incontrano nella decade ottantiana, il decennio più genuinamente ed ingenuamente cattivo della saga metallica."

 "Questi ragazzi scrivono in nemmeno venti minuti un gran bel capitolo del metal estremo."

La recensione celebra 'Sentence Of Death' dei Destruction come un EP fondamentale per il metal estremo degli anni Ottanta, con brani iconici come 'Total Desaster' che hanno influenzato generazioni di musicisti. L’autore analizza il contesto storico, musicale e sociale che ha dato vita all'opera, evidenziandone la crudezza e originalità in un periodo di grande fermento per il thrash e gli albori del black metal. Il lavoro è apprezzato per la sua istintiva intensità e compositiva semplicità, caratteristiche che hanno motivato la sua lunga rilevanza nel panorama metal. Scopri la nascita del metal estremo con l'EP cult Sentence Of Death!

 Un gradino sotto a queste si pongono la strumentale "Alchemiculte", "Blackthorne" e la titletrack; a seguire le altre tre.

 New Dark Age è un lavoro da riscoprire, come tutta la discografia dei Solstice del resto, gruppo, lo ripeto, forse sottovalutato e che magari potrà perdere anche il confronto con realtà doom inglesi ben più blasonate, ma se la gioca comunque a testa alta e con tantissimo cuore.

New Dark Age dei Solstice è un album di epic doom metal che, pur non raggiungendo le vette dei gruppi più famosi, si distingue per atmosfere medievaleggianti e folk. La voce di Morris Ingram, i brani lunghi e la presenza di momenti densi di malinconia creano un'esperienza intensa. Alcune tracce risultano monotone, ma la passione e l'originalità del disco emergono con forza. Un lavoro da riscoprire, ideale per gli amanti del genere. Ascolta New Dark Age e scopri il fascino nascosto del doom epic inglese!