Una Tomba Per Le lucciole è infatti struggente come pochi altri prodotti, ma al contrario di molti di essi, non lo è in maniera forzata.

 Uno sgomento e un disgusto che ci rimane addosso anche dopo aver spento il lettore Dvd o aver abbandonato la sala.

La recensione celebra "Una Tomba Per Le Lucciole" di Isao Takahata come un capolavoro realistico e struggente dell'animazione giapponese. Ambientato nel Giappone post-bellico del 1945, il film racconta la tragica storia di due orfani che lottano per la sopravvivenza senza filtri sentimentali. Si sottolinea il contrasto con l'opera di Miyazaki e l'importanza di riconoscere Takahata come un grande regista. La crudezza visiva e narrativa lascia un'impronta indelebile nello spettatore. Guarda "Una Tomba Per Le Lucciole" e lasciati emozionare da questo capolavoro unico.

 Alex sembra un poeta che si esprime in musica, ha un talento particolare per le parole.

 Questo è un disco dove i ragazzi diventano un po’ strani, crescono e si fanno dei 'viaggi'.

Humbug segna una netta svolta nel percorso degli Arctic Monkeys, grazie alla produzione di Josh Homme e a sonorità più cupe e mature. L'album si distanzia dall'energia degli esordi per avvicinarsi a atmosfere più ovattate e riflessive. Brani come "Dangerous Animals" e "Secret Door" testimoniano la crescita artistica della band, che sperimenta con nuovi stili senza rinunciare alla propria identità. Una prova di coraggio e originalità apprezzata dalla critica. Ascolta Humbug e scopri la nuova dimensione degli Arctic Monkeys.

 Le ho spiagto che i BMTH spaccano, fanno Grindcore, che è un genere musicale che fa andare le grancasse a 3000, si sente gente vomitare, e lo si ascolta ad un volume mooolto alto.

 Morale della storia: Di mamma c'è ne solo una tutte le altre son nessuno

La recensione racconta con ironia e aneddoti familiari l'impatto che l'album Suicide Season dei Bring Me The Horizon ha avuto sull'autore e sua madre. Descrive il genere grindcore con passione e sorpresa per la giovane età del cantante vegetariano. Nonostante la difficoltà di apprezzare la musica estrema, l'album viene definito molto bello e aggressivo, con brani che scorrono bene. Ascolta Suicide Season e scopri il potente grindcore dei Bring Me The Horizon!

 "Napoli umiliata e perdente, neomelodici, camorra e politica bagorda."

 "Akhenaton degli IAM collabora in 'Rispettiva ammirazione', uno dei momenti più alti del disco."

La recensione celebra 'Vita bona' di Co' Sang come un potente manifesto del rap napoletano. Il disco, prodotto da Guido Parisi, affronta tematiche forti come la camorra e la politica con rime affilate e collaborazioni di rilievo. O'Luchè e Ntò confermano la loro crescita artistica in un momento difficile per l'hip-hop italiano, portando avanti una tradizione di critica sociale e autenticità. Scopri l'energia di 'Vita bona' e immergiti nell'hip-hop napoletano autentico!

 Huldrafolk è un gran bell'album, emozionante al punto giusto.

 I Wyrd sono grandi ma probabilmente non completi: questo è il loro unico difetto.

Il secondo album dei Wyrd, "Huldrafolk", conferma la loro capacità di fondere black metal con atmosfere folk e medievali, pur non superando il debutto "Heathen". L'album emerge per l'emozione e la ricchezza degli arrangiamenti, in particolare nella traccia "Ashes Of Man And Oak And Pine", ma accusa qualche debolezza nelle parti più tradizionalmente death metal. Nel complesso un lavoro di grande valore nella scena folk black metal finlandese. Scopri l'atmosfera unica di Huldrafolk, un must per gli amanti del folk black metal!

 Spielberg è un abile mestierante e, in alcuni casi, un grandissimo regista.

 Il cappottino rosso della bambina e il solito perfetto John Williams rendono il film indimenticabile.

La recensione osserva come Schindler's List rappresenti uno dei momenti più alti della carriera di Spielberg, capace di raccontare l'Olocausto con rispetto e intensità. Viene apprezzata la regia, il bianco e nero scelto con cura, le interpretazioni di un cast eccellente e la colonna sonora di John Williams. Non mancano critiche minori, ma l'opera è definita praticamente inattaccabile e profonda. Infine, un dettaglio personale del regista nel film aggiunge valore simbolico alla narrazione. Scopri perché Schindler's List resta un capolavoro imperdibile del cinema storico.

 I Miracle Workers rappresentano la parte più pulita, originale e vera di questo ritorno alle origini.

 Rock'n'Roll Revolution in The Streets part 2 è un assalto sonico all'arma bianca: potenti riff di chitarra distorta su un tappeto ritmico poderoso da pelle d'oca.

La recensione racconta l'importanza dei Miracle Workers nel revival garage-punk degli anni '80, soffermandosi sull'evoluzione del loro sound dall'album Inside Out a Overdose. Quest'ultimo rappresenta un salto verso un rock più maturo e potente, distanziandosi dal garage puro per abbracciare sonorità settantiane con forte impatto sonico. La band di Portland si mostra originale e autentica, mantenendo una freschezza che li rende eredi legittimi degli Stooges. Un lavoro apprezzato sia per la sua energia sia per l'innovazione. Scopri oggi l'evoluzione rock dei Miracle Workers con Overdose!

 Nonostante i tanti cambi di stile, il marchio a fuoco Incubus è ben impresso in tutte le prove della band.

 Il secondo disco è manna per chi ha già avuto modo di avvicinarsi con soddisfazione alla musica dei ragazzi.

Il doppio album 'Monuments And Melodies' celebra l'evoluzione degli Incubus in 18 anni di carriera con un mix di classici e inediti. Il primo CD raccoglie i singoli più iconici, il secondo offre rarità e cover. La recensione evidenzia la qualità costante, la varietà stilistica e le performance di Brandon Boyd, indicandolo come un punto di forza. Un lavoro consigliato sia ai neofiti che ai fan di lunga data. Ascolta ora 'Monuments And Melodies' e scopri il meglio degli Incubus!

 Un vero RocknRolla vuole tutto il fottuto pacchetto.

 Questo film unito agli sporchissimi dialoghi e alle strizzatine d’occhio tarantiniane è ad altissimo tasso di 'FUCK'.

RocknRolla di Guy Ritchie è un film che unisce gangster, umorismo tagliente e un ritmo incalzante in una Londra moderna e corrotta. Con personaggi iconici come Johnny Quid e una trama ricca di inganni e colpi di scena, il film colpisce per la sua atmosfera underground e la colonna sonora efficace. Le prove di Mark Strong e Gerard Butler impreziosiscono un’opera consigliata agli amanti del genere. Scopri il ritmo punk e la malavita di RocknRolla, un cult imperdibile!

 Quando inizia a registrare questo disco Costello ha in mente talmente tante idee da poter realizzare almeno cinque album.

 "Veronica", uno splendido, trascinante e raffinato brano beat e l'audace esperimento psichedelico di "Pads, Paws And Claws".

Pubblicato nel 1989, Spike segna un nuovo corso nella carriera di Elvis Costello. L'album si distingue per la varietà di stili musicali e prestigiose collaborazioni, sebbene risulti a tratti prolisso. Brani come "Veronica" e "This Town" emergono per spontaneità e brillantezza. L'opera mette in luce l'eclettismo e la personalità creativa di Costello, risultando un lavoro complesso ma affascinante. Ascolta Spike e scopri il talento eclettico di Elvis Costello!

 "Il mini cd composto da tre brani (uno peggiore dell'altro) è davvero ridicolo, pop patinato a cavallo tra i Fall out boy [...] e Finley."

 "Spero che queste mie parole servano a boicottare questo scempio per evitare che i Blucobalto o pseudo gruppi come questo riescano ad ottenere il successo sperato."

La recensione critica il secondo mini cd dei Blucobalto, definito un prodotto pop costruito a tavolino e privo di originalità, con brani percepiti come mediocri e plagio evidente. L'autrice esprime delusione verso il successo che tale musica commerciale potrebbe ottenere, auspicando maggiore attenzione alla musica autentica e suonata dal vivo. Scopri la verità sulla scena pop italiana con questa recensione schietta!

 "Mucho Mojo è una pianta con tante storie, rami che si intrecciano e si contorcono nelle 300 pagine del romanzo."

 "Lansdale se ne fotte della storia. È un modo per parlare con stile veloce, dinamico e riuscito della sua terra."

Mucho Mojo di Joe R. Lansdale dipinge un Texas autentico attraverso la coppia Hap & Leonard, due amici con personalità opposte ma inseparabili. Nonostante una trama gialla poco avvincente, il romanzo si distingue per l'ironia, il cinismo e la descrizione evocativa di paesaggi, persone e contraddizioni sociali. Lansdale usa la vicenda come pretesto per esplorare problemi come il razzismo e il fanatismo, con uno stile diretto e coinvolgente. Un libro che conquista per il suo tono unico e l'umorismo nero. Scopri l'irresistibile mondo texano di Lansdale con Mucho Mojo!

 La "frustata" è proprio la musica dei Whiplash: thrash grezzo e scalpitante, adatto a rigenerarsi nelle orecchie come la sirena di inizio lavoro alla mattina.

 "Power And Pain" rimane un album efficace, stagionato al punto giusto, non innovativo ma certamente affascinante per il fatto di essere suonato senza tanti merletti.

Power And Pain è l'esordio crudo e vigoroso dei Whiplash, con una batteria martellante e riff veloci ispirati a Metallica e Slayer. La recensione celebra l'autenticità e la forza grezza del disco, senza artifici di produzione. Nonostante venga spesso snobbato, questo album rimane un classico del thrash metal anni '80, segnando il futuro della band guidata da Tony Portaro. Ascolta Power And Pain e immergiti nel thrash metal autentico anni '80!

 Il continuo ripetere e rimugginare di Henrik possiede un suo perché: a lui per tutto quel tempo è mancata la conferma sostanziale dei fatti.

 Le candele, accese fino a spegnersi nel buio delle tetre stanze... rimandano al concetto dell’amicizia bruciata negli anni di lontananza e ossessioni.

La recensione evidenzia la struttura essenziale e la scrittura curata de Le Braci di Sándor Márai, soffermandosi sull'intenso monologo di Henrik e sul ricordo tormentato dell'amicizia. L'opera esplora i conflitti emotivi causati da lontananza, tradimenti e differenze caratteriali tra i protagonisti. Pur riconoscendo che la narrazione potrà risultare pesante per alcuni, il racconto cattura chi legge d'un fiato grazie alla sua profondità psicologica e al finale simbolico. Scopri l'intensità di un'amicizia tormentata in Le Braci di Márai, leggilo ora!

 "Vi giuro, quando ho ascoltato il disco mi è venuto il vomito..."

 "L'unico pezzo degno di nota è 'Freedrink', in coppia con Space One... che almeno raggiunge la sufficienza."

La recensione critica l'album Rap N' Roll di J-Ax, evidenziandone testi banali, musica incoerente e un ritorno poco riuscito al rap dopo un tentativo maldestro di fare rock. Solo il brano con Space One riceve un parziale riconoscimento, mentre il resto viene definito poco ispirato e commerciale. L'autore assegna un voto finale molto basso. Scopri perché Rap N' Roll di J-Ax ha deluso i fan e la critica.

 Time to change has come and gone, watched your fears become your god.

 Flowers on a cross remain, mark an ending scene.

La recensione celebra il ritorno degli Alice in Chains con un nuovo cantante, William DuVall, che pur non essendo Layne Staley riesce a mantenere vivo il sound del gruppo. L'album presenta atmosfere cupe e riflessive, con brani potenti come "Check My Brain" e momenti intimi come "Private Hell". Il disco si chiude con un commovente omaggio a Staley, arricchito dal pianoforte di Elton John. Pur con qualche episodio incompiuto, l'album è considerato un nuovo inizio di alta qualità. Scopri il nuovo volto di Alice in Chains e immergiti nell'atmosfera di Black Gives Way To Blue.

 "Ecco un'esperienza che ha del trascendentale, musica colta e avanguardia pura."

 "Mezza platea se la dorme, ma per ascoltare questa musica ci vogliono le palle, non solo anfibi e magliette."

La recensione descrive il concerto live dei Nurse With Wound al Teatro Alfieri di Torino, un'esperienza sonora ipnotica basata sulla riproduzione dal vivo dell'album 'Soliloquy for Lilith'. Viene sottolineata la maturità artistica e la capacità di trasformare un'opera ostica in un viaggio trascendentale attraverso elettronica, esoterismo e musica d'avanguardia. Nonostante la complessità e la natura cerebrale della performance, l'autore la definisce tra i migliori concerti dell'anno, evidenziandone la profondità e l'impatto emozionale. Scopri l'arte sonora di Nurse With Wound e vivi un viaggio musicale unico!

 Impossibile da classificarli in un genere, dato che possiamo trovare elementi di qualsiasi cosa.

 Una cover rielaborata di 'Prinçesa' di Fabrizio de Andrè. Magnifica performance, anche perché le canzoni di Faber sono malleabili in qualsiasi genere.

L'EP 'Tramedannata' dei Pennelli di Vermeer si distingue per la commistione di suoni progressivi, tastiere psichedeliche e influenze orientali. Tra i brani spiccano classici come 'Sulla mia scrivania' e una cover sorprendente di 'Prinçesa' di Fabrizio de Andrè. La recensione evidenzia testi riflessivi e arrangiamenti ben curati, rendendo l'album un ottimo punto d'ingresso per appassionati di musica contaminata e progressive italiano. Ascolta ora 'Tramedannata' e lasciati trasportare dalla magia dei Pennelli di Vermeer!

 La normale musica folk distrutta e destrutturata fino a perdere di senso, e poi riassemblata sotto la guida di un falsetto corale che ti trascina lontano.

 La parola più adeguata per la musica dei Volcano Choir è "soffice".

La recensione descrive l'album Unmap dei Volcano Choir come un esperimento musicale soffice, destrutturato e suggestivo guidato da Justin Vernon, noto come Bon Iver. L'ascolto è paragonato a una passeggiata nei boschi, un viaggio tra atmosfere autunnali e psichedelia bucolica. La musica si distacca dal folk tradizionale per creare un paesaggio sonoro ricco di emozioni e dettagli. Il disco è definito un successo sia per l'innovazione sonora che per l'impatto emotivo. Ascolta Unmap dei Volcano Choir per un viaggio sonoro unico e soffice.

 Non vi siete persi l’evento della vita!

 Menomale che ci sei tu, gran vecchio gonfio di Stapleton!!!

La recensione descrive il live di Current 93 al Teatro Alfieri di Torino come un evento importante per la scena dark ma con alcune delusioni. La performance solida di Tibet è bilanciata da una band non sempre coesa e da una scaletta poco equilibrata che privilegia l'ultimo album a discapito dei classici. L'atmosfera e il pubblico sono particolarmente toccanti, ma la resa sonora non sempre convince, con alcuni momenti di stanca e sperimentazioni a rischio. Interessante il supporto di artisti come Baby Dee e James Blackshaw, anche se con qualche riserva. Scopri le emozioni di Current 93 dal vivo, leggi la recensione completa!