Sean Penn è un grandissimo regista. Lo dimostra con questo "Lupo solitario" del 1991.

 "Lupo solitario" è un film vivido, crudo e purtroppo come spesso accade per dei grandi lavori... è rimasto nel giro dei film indipendenti.

Lupo Solitario di Sean Penn è un intenso dramma del 1991 che esplora la complessità dei rapporti familiari e le ferite causate dalla guerra in Vietnam. Le interpretazioni di Viggo Mortensen e David Morse elevano il film, accompagnato da una colonna sonora country-rock ispirata a Bruce Springsteen. Un'opera struggente e violenta che tocca temi di amore, odio e autodistruzione. Nonostante la scarsa popolarità, rimane un capolavoro indipendente memorabile. Guarda Lupo Solitario per un viaggio emotivo nella famiglia e nella guerra.

 Il fascino degli Autopsy risiede nel cantato disinvolto di Chris che appare come uno sforzo naturale (appunto come i conati di vomito).

 'Fiend For Blood' è un fulminante riassunto di tutta la loro carriera, da ascoltare di quando in quando come testimonianza di genuino death metal senile ma vigoroso.

La recensione celebra l'EP 'Fiend For Blood' degli Autopsy come un'opera significativa nel panorama del death metal old school, caratterizzata da un sound grezzo e unico. Vengono esaltati i riff profondi, il cantato gutturale di Chris Reifert e il contributo del bassista Steve DiGiorgio. L'EP fonde elementi di death e doom metal con atmosfere disturbanti e testi splatter, rappresentando un punto alto della band. Scopri l’oscurità del death metal old school con Fiend For Blood degli Autopsy!

 La battaglia tra i Cloni e i Jedi è qualcosa di assurdo, un tripudio di effetti e coreografie da far rimanere a bocca aperta.

 Vedere recitare Hayden Quellolì per più di due ore è, in una parola, straziante.

La recensione evidenzia la spettacolarità degli effetti speciali e la celebre scena del duello di Yoda in Star Wars Episodio II: L'attacco dei Cloni, ma critica severamente la sceneggiatura, la noiosa trama amorosa e la recitazione di Hayden Christensen. Nonostante alcune performance di rilievo e la colonna sonora di John Williams, il film risulta complessivamente deludente e meno coinvolgente rispetto al primo episodio della nuova trilogia. Scopri se il secondo episodio di Star Wars merita la tua visione!

 La cosa più divertente ed originale è quella di parlare! Abe può comunicare con i suoi amici per guidarli verso la salvezza.

 La grafica è spettacolare, gli effetti visivi sembrano quasi veri, e le musiche trasmettono un senso di paura e oscurità.

Oddworld Abe's Oddysee è un platform 2D del 1997 che si distingue per la sua originalità e profondità. Il giocatore controlla Abe, un alieno Mudokon impegnato a salvare i suoi simili da un macabro destino. Il gameplay combina azioni classiche con innovazioni come la comunicazione con altri personaggi. La grafica e la musica contribuiscono a creare un'atmosfera oscura e coinvolgente. Considerato un capolavoro del genere, il gioco offre sfide e segreti da scoprire fino al finale multiplo. Prova Oddworld Abe's Oddysee e vivi un'avventura platform indimenticabile!

 Questo disco informale ci presenta un Mellencamp nudo e disadorno, intento ad offrire alcune pagine più o meno note del suo repertorio in versioni elettroacustiche.

 Un episodio minore che ha il grande pregio di sorprendere l'ascoltatore grazie ai suoi suoni che celano un piacevole aroma che profuma di antico.

Rough Harvest è una raccolta insolita di John Mellencamp, pubblicata per chiudere il contratto con Mercury. L'album propone versioni elettroacustiche intime di brani noti e cover, con un mood rilassato e autentico. Non aggiunge novità radicali ma si rivela piacevole, grazie all'atmosfera vintage e a interessanti reinterpretazioni folk e blues. Alcune scelte finali del disco sono meno convincenti, ma il lavoro resta un episodio interessante nella discografia dell'artista. Ascolta Rough Harvest e scopri la faccia acustica e autentica di John Mellencamp!

 La città allo stesso tempo allegra e malinconica.

 "Li Sarracini adorano lu sole" si chiude in maniera eccellente l'ennesimo successo di questa formazione.

L'album Li Sarracini Adorano Lu Sole della Nuova Compagnia di Canto Popolare è un magistrale viaggio nella Napoli borbonica. Tra tammorriate ipnotiche e storie di vita popolare, il gruppo ripropone classici con strumenti tradizionali e testi carichi di significato. La produzione del 1974 celebra la cultura napoletana attraverso musiche e narrazioni ricche di emozione e contraddizioni. Ascolta ora l'album e immergiti nella magia della Napoli tradizionale!

 Siamo di fronte all’ascesa di un grande talento.

 Verrete rapiti dalla voce di questa splendida fanciulla anglo-pakistana in modo così violento da non poterne fare più a meno.

Two Suns, secondo album di Bat for Lashes, mostra la crescita artistica di Natasha Khan, con influenze di Bjork, Tori Amos e Kate Bush. Album personale e variegato, combina elettronica, melodie curate e ritmi tribali, risultando uno dei migliori lavori del 2009. Brani come "Glass" e "Daniel" evidenziano la sua vocalità versatile e originale. Presenza di collaborazioni prestigiose rendono l'album unico e coinvolgente. Ascolta subito Two Suns e lasciati conquistare dalla voce unica di Bat for Lashes!

 Il risultato finale offre qualche pezzo degno di nota, come la ballabile "Taking Care Of Business".

 Non saranno sul vostro comodino, non li ricorderete prima di cenare, ma almeno la domenica mattina potrebbero essere una valida alternativa alla solita routine...

Il primo album di Shooting At Unarmed Men, guidato da Jon Chapple, si distingue per un punk-rock ironico e generazionale. La recensione ne elogia le tracce più energiche e riconosce influenze da gruppi come Mclusky e Fugazi. Pur non essendo un capolavoro, l'album offre spunti interessanti e momenti coinvolgenti, perfetti come alternativa al rock tradizionale del weekend. Ascolta Soon There Will Be... e scopri il punk-rock gallese con ironia!

 Un bel pugnetto nello stomaco la loro musica, un rock pesante e distorto che getta nel calderone il blues e il rock and roll.

 Momenti di quiete nel disco si riscontrano nell’acustica 'Lake Isle Of Innersfree', per il resto troverete riffoni megagalattici e assoloni a iosa.

Kingdom Come, l'album d'esordio del power-trio di New York Sir Lord Baltimore, è un caposaldo dell’heavy metal ante litteram. Il disco mescola blues, rock and roll e hard rock con un approccio pesante e distorto. Brani come "Hell Hound" e "Hard Rain Fallin'" mostrano grande intensità e tecnicismi, con assoli mozzafiato e la potente voce di John Garner, batterista e frontman. L’album, ingiustamente dimenticato, è stato ristampato nel 2003 con l’aggiunta del secondo LP della band, ideale per chi ama le radici del metal. Da riscoprire assolutamente. Ascolta Kingdom Come e riscopri le origini dell’heavy metal!

 Il martire è un essere eccezionale [...] Egli sopravvive alla sofferenza, si fa carico dei mali della Terra e si abbandona.

 Martyrs è una strada senza sbocchi, un autentico calvario che la protagonista Anna vive in prima persona.

Martyrs è un film horror intenso e disturbante che esplora il martirio come esperienza trascendentale, fondendo dolore estremo e visioni spirituali. La protagonista Anna affronta torture incredibili che la conducono oltre la vita e la morte in un'estasi profonda. La pellicola colpisce per la sua durezza ma anche per la capacità di coinvolgere emotivamente lo spettatore, offrendo una riflessione intensa sulla sofferenza e la fede. Scopri Martyrs, un horror che ti farà vedere il dolore come mai prima.

 "Non basta avere un nome altisonante e una grande tradizione alle spalle per pubblicare a piè sospinto album assolutamente inutili e sterili come l'oggetto di questa mia recensione."

 "L'album dà l'idea di spiaggiamento, con un sound patinato che fa rimpiangere la spontaneità e il calore dei primi lavori di Dolly."

La recensione evidenzia come 'Hungry Again' del 1998 sia un disco poco convincente nella carriera di Dolly Parton, con brani privi di originalità e energia. Nonostante qualche buona ballata, l’album manca della spontaneità e del calore degli anni ’70 e risulta spesso noioso. Viene sconsigliato di ascoltare questo album, preferendo invece i lavori più maturi e apprezzati della cantante. Scopri le vere gemme di Dolly Parton evitando questo album deludente.

 Mai sentito nulla del genere, in quanto a impatto non ha nulla da invidiare alle migliori bands brutal-death in circolazione.

 Mi sono fatto praticamente una serata dubstep a settimana, anche con nomi grossi tipo Rusko, MRK1, Terrafonix, LD, Silkie.

La recensione racconta l'Outlook Festival 2009 in Croazia, un evento dedicato alle sonorità underground del dubstep e drum'n'bass. L'autore condivide impressioni personali sulle performance di artisti come Hatcha, N-Type, Mala e Plastician, elogiando l'impatto sonoro e l'atmosfera vibrante. Tra momenti di entusiasmo e stanchezza, emergono anche aneddoti umani e riflessioni sul panorama musicale attuale. Un racconto coinvolgente, che trasmette la potenza e la vitalità del festival. Scopri l'intensità dell'Outlook Festival 2009 e immergiti nel mondo della dubstep!

 Uno spettacolo denso di colpi di scena, vibrante e dinamico con una coda finale spettacolare.

 Harry Houdini era noto per le sue capacità di liberarsi da ogni tipo di trappola: un talento che sembrava soprannaturale, riflesso nell'atmosfera dell'album.

Houdini di Long Fin Killie è un album del 1995 che incarna una miscela di atmosfere oscure e razionalità stilistica. Con una strumentazione variegata e potente, l'album si ispira all'icona Harry Houdini, offrendo brani dinamici, vibranti e pieni di colpi di scena, tra cui la lunga e spettacolare traccia finale. Un disco prezioso e poco riconosciuto, che affascina con la sua magia sonora e tecnica. Ascolta ora 'Houdini' e riscopri uno dei tesori nascosti degli anni '90.

 "Eat Me, Drink Me è un album buio, illuminato dalla luna e infestato da vampiri."

 "Manson ci fa oltrepassare lo specchio, e ci fa vedere ciò che c’è dietro alle apparenze, in un viaggio alla 'Alice nel Paese delle Meraviglie' fra le sue fantasie e riflessioni."

Eat Me, Drink Me è il sesto album in studio di Marilyn Manson, caratterizzato da un sound rock contaminato da glam e gothic. L'opera riflette un momento intimo e doloroso della vita dell'artista, ispirandosi a temi di vampirismo, rinascita e amore travagliato. Le influenze letterarie di 'Alice nel Paese delle Meraviglie' e 'Lolita' conferiscono profondità al concept, mentre la musica offre brani intensi e assoli sentiti. Un album cupo ma intenso, che esplora la vulnerabilità dietro la figura iconica del cantante. Ascolta 'Eat Me, Drink Me' e immergiti nell'intimità oscura di Marilyn Manson.

 Arto Lindsay con il suo personale modo di suonare la chitarra e cantare, squittisce, rumoreggia, graffia, cigola. Stupisce. Fà scuola senza aver studiato.

 Chi è capace di vedere quali influenze hanno lasciato attorno a loro? Chi riuscirà ad ascoltare da quali cellule musicali ci suona l’eredità del loro codice genetico?

La raccolta "DNA on DNA" rappresenta una preziosa sintesi della breve ma intensa esperienza dei DNA, band simbolo della scena No Wave newyorkese. Il trio, composto da Arto Lindsay, Ikue Mori e Tim Wright, ha saputo coniugare anarchia sonora e sperimentazione, lasciando un'impronta indelebile. La musica del gruppo è caratterizzata da strutture folli e anticonvenzionali, che ancora oggi influenzano artisti e generi. Questa recensione sottolinea l'importanza dell'eredità culturale e musicale dei DNA e invita a riscoprire il loro contributo unico. Ascolta ora "DNA on DNA" e scopri l'epoca che ha rivoluzionato la musica underground.

 Qui Paul Banks/Julian Plenti dà vita a qualcosa che per buona parte si distacca dal suono tipico degli Interpol.

 Per me Plenti è promosso pienamente e si becca un bel 4/5.

Paul Banks, frontman degli Interpol, presenta il suo album solista Julian Plenti Is... Skyscraper, caratterizzato da una maggiore sperimentazione e influenze folk ed elettroniche. Pur mantenendo alcune somiglianze con il sound degli Interpol, l'album si distacca con tracce più leggere e diverse atmosfere. Non tutte le canzoni convincono allo stesso modo, ma nel complesso si tratta di un buon lavoro, promosso con 4 stelle su 5. Scopri l'evoluzione solista di Paul Banks con Julian Plenti Is... Skyscraper!

 Impossibile non restare affascinati dai guitar solos di chiara scuola classica.

 L'idea della suora-tettona la trovo assolutamente geniale, fanculo ai moralisti e ai bacchettoni.

Faust, death metal band milanese attiva dal 1992, presenta il primo album ufficiale 'From Glory To Infinity' con una line-up di altissimo livello. L'album combina tecnicismi death old school con influenze thrash e progressive, mostrando grande maestria strumentale. La produzione è limpida e valorizza ogni strumento, mentre i testi riflettono ironia e humor nero. Un lavoro maturo e convincente che merita più riconoscimento. Ascolta 'From Glory To Infinity' e scopri il death metal italiano di qualità!

 E tutto insieme suona veramente "da Dio".

 Exogenesis Symphony ... è indescrivibile quanto si può provare nel concentrarsi ed ascoltare solo quanto esce dal proprio stereo.

La recensione esalta The Resistance come un capolavoro eclettico e innovativo, che fonde diversi stili mantenendo un'identità compatta. Brani come Uprising e l'ambiziosa Exogenesis Symphony dimostrano la maturità artistica dei Muse e la loro abilità nel reinventarsi pur restando fedeli al proprio stile. L'album viene presentato come un lavoro che richiede attenzione e concentrazione per essere apprezzato appieno e anticipa con entusiasmo i potenti concerti live della band. Scopri l'album più ambizioso dei Muse e lasciati conquistare dalla loro sinfonia rock!

 La mente umana può davvero cancellare, rendere informe e nebuloso l’indesiderato?

 Solo accollandosi la mastodontica responsabilità di azioni come questa, si potrà tentare un miglioramento.

Valzer con Bashir è un film d'animazione autobiografico che affronta il tema della memoria e del conflitto in Libano del 1982. Ari Folman utilizza uno stile unico per raccontare ricordi sfuocati e negazionismo, offrendo una riflessione profonda sulla guerra e sulle responsabilità politiche. Un'opera coraggiosa e stimolante che invita a capire e superare il dolore passato. Scopri questo film d'animazione unico che mescola memoria e storia con coraggio e profondità.

 Il film non è comunque una porcata. Raggiunge una piena sufficienza, grazie ad una buona prova d’insieme degli attori.

 Mi aspettavo sinceramente di più e questo "Zucker! Come diventare ebreo in sette giorni" assume gli amari connotati dell’occasione persa.

La recensione analizza Zucker! di Dani Levy, una commedia drammatica ambientata nella Germania Est post unificazione. Pur apprezzando la buona prova degli attori e alcune scene divertenti, evidenzia una sceneggiatura forzata e una trama prevedibile che ne limitano l'efficacia. Il film mantiene comunque un livello sufficiente, ma rappresenta un'occasione mancata per raccontare l'adattamento e le tensioni familiari con maggiore profondità. Scopri la commedia tedesca Zucker! e valuta tu stesso questa storia familiare.