‘Si tratta di un cd ben confezionato ed appagante.’

 ‘Splinters of Life è un lavoro onesto nel quale si sente finalmente anche il semplice utilizzo del basso.’

La recensione mette in luce l'onestà artistica e le qualità compositive di 'Splinters of Life', debutto power metal dei Flashback of Anger. Nonostante il genere rischi la saturazione, l'album si distingue per l'uso sapiente del piano, brani melodici e assoli riusciti. Il disco, prodotto da Henjo Richter, offre momenti intimi e variazioni interessanti rispetto ai classici cliché del power metal, suggerendo un potenziale di crescita per la band. Scopri Splinters of Life, un debutto power metal che merita attenzione!

 Il risultato è veramente inaspettato e coinvolgente.

 Sembra quasi di vedere quei due loschi figuri che si divertono a suonare ciò che più gli piace infischiandosene delle accuse.

I Darkthrone abbandonano le tipiche sonorità black metal norvegesi per un sound anni '80 ispirato a Motorhead e Venom. L'album, inizialmente criticato, è invece apprezzabile per la sua passione e semplicità. L'opera si distingue per la linearità e un'atmosfera autentica, risultando coinvolgente per chi si lascia trasportare oltre le aspettative tradizionali. Ascolta Dark Thrones and Black Flags e scopri un lato nuovo dei Darkthrone!

 "Le religioni classiche non hanno mai saputo dare una spiegazione dell'orrore..."

 "I libri di Cane fanno letteralmente impazzire la gente" non è affatto una metafora.

Il seme della follia è definito un capolavoro cult di John Carpenter che esplora la follia attraverso una trama metaletteraria. La recensione esalta l'originalità del film, la performance di Sam Neill e il complesso intreccio tra realtà e finzione. Viene apprezzata la critica anticlericale e l'effetto destabilizzante del romanzo di Sutter Cane, protagonista metaforico della narrazione. Il film è presentato come un must per gli amanti dell'horror psicologico e metafilmico. Scopri il capolavoro di John Carpenter che ha rivoluzionato l’horror psicologico!

 "This is it."

 È incredibile pensare come questo equilibrio venga raggiunto in modo così spontaneo, in un eccellente connubio tra libertà e razionalità musicale, tra anima e corpo.

La registrazione integrale del concerto di Bill Evans al Village Vanguard nel 1961 rappresenta una pietra angolare nella storia del jazz. Il trio con Scott LaFaro e Paul Motian raggiunge un'intesa e una spontaneità uniche, con performance indimenticabili e momenti di pura poesia musicale. L'edizione, rimasterizzata e completa, offre un'esperienza d'ascolto definitiva per gli appassionati. Il cofanetto include un prezioso libretto di Orrin Keepnews, che arricchisce ulteriormente il valore dell'opera. Ascolta ora il capolavoro integrale di Bill Evans e immergiti nella magia del jazz live!

 Il nuovo look di Manson crea un dualismo fra il male e il bene, la malvagità e l'innocenza.

 L'album si rivela il più esplosivo nella discografia di Manson, riuscendo a tenere alta l'adrenalina fino all'ultima canzone.

The Golden Age of Grotesque è il quinto album in studio dei Marilyn Manson, caratterizzato da un sound più elettronico e da un'immagine ispirata all'arte e alla cultura tedesca degli anni '30. Con testi ricchi di riferimenti culturali e giochi di parole, l'album mantiene un'alta qualità e un'intensa atmosfera. Consigliato a chi cerca musica provocatoria e di grande impatto. Ascolta ora The Golden Age of Grotesque e lasciati trasportare dall'oscurità artistica di Marilyn Manson!

 Il risultato è un disco magnetico ed elettrizzante, nel si respirano le varie facce della Napoli settecentesca.

 La NCCP rappresenta per il mondo intero l'espressione massima dell'arte musicale napoletana.

La Serpe a Carolina della Nuova Compagnia di Canto Popolare è un album che riporta in vita la musica e la cultura di Napoli nel periodo borbonico. Un progetto di ricerca che unisce talento musicale, teatralità ed etnomusicologia, dando voce a melodie tradizionali e temi popolari con grande emozione e maestria. Brani ricchi di ironia, pathos e riferimenti alla vita quotidiana e alla superstizione napoletana si fondono con una performance vocale impeccabile e strumenti tradizionali. Un lavoro da riscoprire e valorizzare. Ascolta ora La Serpe a Carolina e lasciati trasportare nel cuore di Napoli!

 "Lo spettacolo deve ancora cominciare..."

 "Ottimo l'esame dato. Ora aspettiamo il disco nuovo e, sperando, una vera tournèè."

La recensione racconta il concerto dei Litfiba alla Festa del PD di Modena nel 2009, segnando il ritorno della band con il nuovo cantante Filippo Margheri. Il setlist spazia tra brani storici e inediti, offrendo una performance convincente e coinvolgente. L'autore attende con entusiasmo nuove uscite e tour. L'atmosfera è calda e festosa, confermando la vitalità della band dopo anni. Scopri il nuovo capitolo dei Litfiba e vivi l’energia del loro ritorno live!

 Hackett senz'altro ispirato e personale esecutore quindi, ma musicista non così completo, più adatto a costituire la squisita ciliegina su una torta cucinata essenzialmente da altri.

 La voce di John è forte e ipermelodica, ma sembra che faccia il compitino a confronto con l'accorata interpretazione originale di Peter.

La recensione analizza l'album 'Genesis Revisited' di Steve Hackett, evidenziando il suo ruolo limitato come frontman rispetto alla sua importanza storica come chitarrista. L'album propone rivisitazioni fedeli e qualche novità, ma alcune interpretazioni vocali risultano sottotono rispetto agli originali. Il lavoro è apprezzato soprattutto per l'omaggio a classici dei Genesis e per l'intensa strumentazione, pur senza offrire sorprese decisamente innovative. Scopri l'evoluzione di Steve Hackett nel suo omaggio ai Genesis!

 Questo è un album in cui non ci sono cadute di tono, l’ispirazione è sempre massima, la genialità cresce brano per brano.

 Prendete il capolavoro “United States Of Eurasia”: a tratti è spudoratamente à la Queen, altrove intermezzata da un’orchestra arabeggiante fino al finale con Chopin.

La recensione celebra 'The Resistance' come un capolavoro nella carriera dei Muse, senza cadute di tono e con una crescente genialità. L'album unisce influenze electro-glam, rock, classica e orchestrale in modo impeccabile. Brani come 'United States Of Eurasia' e la sinfonia 'Exogenesis' sono evidenziati come momenti di grande ispirazione. L'autore, fan della band, apprezza soprattutto la varietà e la complessità del disco e la cura nel packaging e nei contenuti bonus. Scopri il capolavoro 'The Resistance' dei Muse e vivi l'esperienza unica di un album geniale.

 I Miura sono la conferma che i cosidetti "gregari" sono spesso la vera anima di un gruppo.

 "Sassi" è un importante segno di ripresa e rinascita, simbolo di speranza per il futuro della band.

Miura, progetto degli ex Timoria Diego Galeri e Illorca, presenta "Croci", un album che unisce rock stoner, grunge e psichedelia con testi intensi. Nonostante un grave incidente che ha colpito Illorca, il gruppo torna con nuova linfa, nuove collaborazioni e un sound maturo. Il disco riflette forza e rinascita, con brani chiave come "M.A.I.A." e la cover rock di "Il cielo in una stanza". Un lavoro apprezzato ma ancora poco noto al grande pubblico. Scopri Croci, il rock stoner italiano che racconta forza e rinascita.

 La scena è un tripudio di musica e di coreografia, un duello coi contro cazzi che ti fa dire 'finalmente una scena come si deve'.

 Niente per cui strapparsi i capelli dunque, questa 'La Minaccia Fantasma' rimane un polpettone indigesto in alcuni frangenti e un film geniale per altri.

La recensione riflette un mix di nostalgia e aspettative moderate per 'La Minaccia Fantasma'. Il film è visto come una lunga introduzione con momenti lenti ma anche sequenze memorabili come il duello finale di Darth Maul. Apprezzato per il cast e la colonna sonora, rimane un'opera che divide i fan ma è comunque da vedere. Scopri la nostalgia e i dettagli nascosti di Star Wars Episodio I!

 Ve lo immaginate Tom Araya che canta "South Of Heaven" con una ghirlanda al collo e col gonnelino di paglia?

 Questo disco richiede una buona dose d’EMPATIA.

Tropical Steel dei Combo De La Muerte è un album originale che mescola Voodoo Latin Jazz con influenze metal, reinterpretando cover di gruppi celebri e includendo brani propri. La formazione internazionale di otto musicisti offre un progetto sperimentale, capace di conquistare chi ascolta con mente aperta. Un disco ideale come sottofondo ricercato, lontano dalle classiche sonorità metal. Ascolta Tropical Steel per un'esperienza musicale unica e originale!

 Probabilmente la migliore band in circolazione che abbia mai scritto e suonato musica per film porno.

 Il disco suona maledettamente bene: è accattivante, coinvolgente e ci fa immergere pienamente nell'atmosfera di quei primi e ruspanti film a luci rosse.

La recensione celebra 'Pornosonic - Unreleased 70s Porn Music', una compilation di musica funk e groove di alta qualità originaria delle colonne sonore di film porno anni '70. Brani coinvolgenti e atmosfere autentiche riportano all'epoca d'oro del cinema hard californiano, con un piacevole mix di chitarra Wah-Wah, basso e Hammond. L'anonimato degli artisti alimenta il mistero, mentre la musica si distingue per originalità e freschezza. Ascolta ora questa imperdibile gemma musicale degli anni '70!

 "Se dovessi scegliere un solo aggettivo per descrivere 'Say Hello To Sunshine', probabilmente sarebbe geniale, ma la lista dovrebbe proseguire con pazzo, malato, schizofrenico, irrazionale."

 "Il vero protagonista del disco... è soprattutto il cantato di Nate Barcalow, un’erede degno di Mr. Patton, che ha messo l’anima in questo disco."

La recensione esalta l'album 'Say Hello to Sunshine' dei Finch come un salto evolutivo rispetto al precedente lavoro. Descritto come geniale e coraggioso, si caratterizza per la maturità compositiva, ritmi complessi e la straordinaria performance vocale di Nate Barcalow. Un album che divide il pubblico tra amanti e detrattori, ma che rappresenta un punto fermo nel post-hardcore. Ascolta 'Say Hello to Sunshine' e scopri un capolavoro del post-hardcore!

 «E' giunto il momento di disperdere questi miraggi appartenenti al genere umano. L’Azione deve partire dal singolo.»

 «Fedeltà è più forte del fuoco Rialzarsi, risorgere Creare una forma e un ordine In piedi fra le rovine Scegliere la strada più dura Forgiare il nostro coraggio Rinati fino nel sangue Forti del nostro onore Kshatriya»

Kshatriya è il capolavoro fondamentale di Ain Soph, pubblicato nel 1988 e simbolo dell'evoluzione dal ritualismo magico verso un discorso filosofico e sociale più ampio. L'album miscela elementi industrial, folk apocalittico e sonorità sperimentali in un percorso intenso, oscuro e compositivamente maturo. Le liriche e l'atmosfera riflettono una visione ciclica della storia, ispirata a Nietzsche ed Evola, con un messaggio di redenzione e forza interiore. Un'opera seminale nell'universo del ritual-industrial, ricca di sfumature e spiritualità. Scopri l’intensità unica di Kshatriya, un viaggio sonoro e filosofico tra riti e redenzione.

 Mai sottovalutare David Tibet; mai trascurare l'uscita discografica apparentemente più insignificante targata Current 93.

 In soli venti minuti, in soli quattro pezzi, Tibet dimostra tutto il suo talento, tutto il suo ineguagliabile carisma, tutta la sua irraggiungibile forza espressiva.

Birth Canal Blues, uscito nel 2008, è un EP breve ma ricco di emozioni e significato nella discografia di Current 93. David Tibet si concentra sulla propria interpretazione vocale, accompagnato dal pianoforte di Baby Dee e dall’elettronica minimale. L’opera riecheggia atmosfere dolenti e introspettive tipiche dei lavori precedenti, ma con una rinnovata carica espressiva e innovative contaminazioni sonore. Un lavoro imprescindibile per gli amanti della sperimentazione e della poesia sonora. Scopri l'intensità unica di Birth Canal Blues, un capolavoro breve ma indimenticabile!

 "Serial Experimental Lain è un pugno nello stomaco, un mero ammasso di immagini, pesanti come un macigno."

 "Lain fa parte di quella schiera di opere che difficilmente può essere apprezzata a metà. O lo si ama o lo si odia."

Serial Experimental Lain è un anime complesso e stratificato che esplora temi come la coscienza collettiva, la realtà e la tecnologia. Con atmosfere lente e opprimenti, e continui riferimenti filosofici, l'opera risulta affascinante ma non immediata. La sigla di apertura, accompagnata da una colonna sonora evocativa, completa un'esperienza audiovisiva unica. È un anime da vivere con attenzione e interpretare profondamente, capace di lasciare un'impronta duratura. Scopri subito il profondo universo di Serial Experimental Lain, un capolavoro unico e provocatorio.

 Un disco che diverte, che entusiasma, che catapulta l’ascoltatore in quelle fantastiche terre del centro-sud America.

 Capolavori di tecnica assoluta che ci presentano al mondo della musica il genio di Carlos Santana e della sua band.

L’album d’esordio di Carlos Santana del 1969 offre un mix unico di rock, blues e ritmi latini, arricchito da percussioni energiche e un’inesauribile carica di festa. Con brani memorabili come "Soul Sacrifice" e "Jingo", la band crea un’esperienza sonora coinvolgente, tecnica e divertente. Il disco rappresenta un vibrante esempio di rock psichedelico e latino degli anni ’60, ideale per scatenarsi e ballare in compagnia. Ascolta l’album di Santana e lasciati trasportare dal ritmo vibrante!

 Geniale perché si veste sempre in modo diverso, mica per essere geniali si deve inventare qualcosa.

 Adesso trasformiamo quei 14 giorni in 14 brani tutti diversi tra loro... Avete visto quanti abiti cambiano queste canzoni?

La recensione celebra l'album 'King for a Day... Fool for a Lifetime' dei Faith No More per la sua unicità e varietà musicale, che spazia dal punk al soul fino al country. L'autore sottolinea come la miscellanea di stili renda l'album interessante e 'geniale'. La metafora della ragazza che cambia abbigliamento riflette la natura eclettica e fuori dal comune della raccolta di brani. L'album riceve un giudizio complessivamente positivo, evidenziando la creatività e l'audacia del gruppo. Ascolta l'album e lasciati sorprendere dalla varietà unica dei Faith No More!

 L’arma in più del disco stesso è proprio la sua altissima e forzata orecchiabilità.

 Il lavoro si dimostra non all’altezza degli esordi e soprattutto non all’altezza di contrastare i lavori di cugini cattivi come i quasi omonimi Deathstars o A Dark Halo.

La recensione analizza il terzo album dei Dope Stars Inc., 21st Century Slave, evidenziando una miscela di industrial, elettronica e synth con ritmiche radiofoniche e testi moralisti. Pur mantenendo la formula dei precedenti lavori, il disco non raggiunge la freschezza degli esordi né la durezza di band affini come Deathstars. L'album meriterebbe maggiore attenzione nel panorama italiano, ma resta una proposta interessante per gli amanti del genere. Scopri 21st Century Slave dei Dope Stars Inc. e immergiti nell’industrial rock italiano!