"Il Fuoco è un album bellissimo."

 "Un album finalmente maturo, necessario all'interno della discografia dei Giardini, che li eleva nel gotha della musica italiana alternativa."

Nonostante un iniziale pregiudizio verso la band, la recensione riconosce "Il Fuoco" come il loro album migliore: un'opera post-rock strumentale ispirata e matura, nata come colonna sonora di un film muto italiano del 1915. La musica è delicata, intensa e ricca di sfumature emotive, con arrangiamenti equilibrati e un'atmosfera intimista. L'album rappresenta un passo importante nella discografia della band, consigliato agli appassionati di musica alternativa che cercano un'esperienza sonora profonda. Ascolta "Il Fuoco" e lasciati emozionare dal post-rock più intenso dei Giardini di Mirò.

 The Best Thing For You cala due consapevoli Atti e Basentini in una dimensione perfetta. Coesione, alta classe, groove, swing, tutto in un clima corale e affiatato.

 Mi sbilancio consapevolmente ma fermo dell'idea che questo sia uno dei migliori album del Jazz italiano e non solo di questi ultimi anni.

L'album "The Best Thing For You" di Emanuele Basentini e Carlo Atti presenta un jazz italiano di alta qualità, con un mix perfetto di groove, swing e feeling retrò. La collaborazione tra il sax tenore aggressivo di Atti e la chitarra brillante di Basentini dà vita a un repertorio omogeneo e coinvolgente. L'album è considerato uno dei migliori nel panorama jazz italiano recente, grazie anche al contributo di musicisti affermati come Pietro Lussu e Lorenzo Tucci. Ascolta ora l’album e immergiti nell’eccellenza del jazz italiano!

 La Musica, mondo vissuto o soltanto guardato si fa mediatore: gioco, divertimento, autenticità nell'espressione, possibilità di comunicazione e condivisione.

 Il segreto per essere piccoli Grandi Uomini: Guardare, riconoscere, ironizzare, minimizzare e sorridere. Giocare.

La recensione celebra lo spettacolo di Igudesman e Joo a Villa Doria, Roma, che unisce virtuosismo musicale, ironia e comicità in una performance coinvolgente. Gli artisti trasformano il gioco in arte, mettendo in scena parodie esilaranti e riflessioni sull'universo della musica. Un evento divertente e intelligente capace di coinvolgere sia esperti che neofiti. La musica diventa veicolo di espressione autentica e di condivisione. Scopri l'irresistibile mix di musica e comicità di Igudesman & Joo!

 "Hanno la forza dei numeri dalla loro parte."

 "'Pale Sun' è il pezzo forte dell’album, quello che deve sfondare nelle radio USA e portarli alla attenzione della gente."

Darker My Love 2 è il secondo album della band californiana che fonde shoegaze e psichedelia con influenze anni '60 e '90. Tim Presley guida un lavoro che richiama The Byrds, Swervedriver e Warlocks con pezzi di spicco come 'Pale Sun' e 'Two Ways Out'. L'album è una conferma della vitalità della scena psichedelica californiana, offrendo una proposta intensa e ben curata. Ascolta 'Darker My Love 2' e immergiti nella psichedelia californiana!

 «Ultimo Stadio» non è un grandissimo film, ma è il primo e finora il miglior film sulla violenza organizzata negli stadi.

 Il film lo fa mettendoci zero poesia ma solo fredda e lucida cronaca, rivelando che gli hooligan provengono dalla middle class.

The Firm di Alan Clarke è un film fondamentale che affronta la violenza organizzata negli stadi inglesi con uno stile sobrio e asciutto, privo di facili mitizzazioni. La pellicola, seppur non un capolavoro tecnico, si distingue per una lucida e fredda cronaca che mette in luce l'origine middle class degli hooligan. Nota anche per la giovane interpretazione di Gary Oldman, è una denuncia sociale ancora attuale. Scopri questo cult senza filtri sul mondo oscuro degli hooligan inglesi!

 I Church sono gente seria e non vorrebbero mai che qualche tonto si sbagli e li acquisti pensando che sia musica religiosa.

 Per chi ha l’orecchio allenato sulla loro musica, l’album intero dovrebbe piacere sempre di più ascolto dopo ascolto.

The Church confermano con Untitled #23 il loro status di protagonisti della psichedelia moderna. L'album è più intimista rispetto ai lavori passati ma mantiene diversi brani di alto livello come Pangoea e Sunken Sun. Nonostante qualche differenza stilistica, la maturità e l'omogeneità del disco rassicurano i fan sullo stato di salute della band. Un ascolto consigliato agli appassionati e a chi cerca atmosfere autentiche e raffinate. Scopri la raffinata psichedelia di The Church con Untitled #23, ascolta ora!

 Una scarica di adrenalina, gli accordi che contano, le canzoni giuste e una band che taglia come una lama affilata.

 "Now More Than Ever" è una ballata superba grazie alla performance della band e a un ritornello che potrebbe essere l’ideale slogan per una campagna politica.

Whenever We Wanted di John Mellencamp è un ritorno energico e autentico al rock'n'roll. L'album, uscito nel 1991, mostra la coerenza artistica e la forza di una band affiatata con chitarre incisive e ritmi coinvolgenti. Brani come "Love And Happiness" e "Now More Than Ever" evidenziano sia la potenza rock che momenti più riflessivi, consolidando Mellencamp come un protagonista del rock americano. Ascolta Whenever We Wanted e riscopri il rock autentico di John Mellencamp!

 Il Tagofest è stato probabilmente l'evento musicale più interessante a cui ho partecipato quest'anno.

 Il sassofono stridente e agonizzate, figlio della migliore no-wawe alla contortion... un free-jazz davvero particolare.

Il Tagofest 2009 a Marina di Massa si è rivelato un evento musicale di grande interesse, grazie alla qualità tecnica degli artisti emergenti e alla varietà culturale offerta. In particolare, la band napoletana A Spirale ha stupito con un free-core-noise jazz sorprendente e innovativo, mentre la scena romana si è distinta con i Squartet, proponendo un free-jazz intenso. L'evento ha rappresentato un'opportunità importante per etichette alternative e appassionati di musica sperimentale. Scopri la scena free-jazz e sperimentale italiana al Tagofest!

 "Un concentrato potente e di ampio respiro di sonorità elettriche e atmosfere cupe."

 "Al Posto del Fuoco consta di dodici tracce dirette come un pugno in pieno viso."

La recensione celebra 'Al Posto del Fuoco' come un album maturo e sperimentale, lontano dallo ska originario della band. Le dodici tracce mostrano un mix di rock potente e atmosfere cupe, con testi surreali e arrangiamenti ricercati. L'autore apprezza la crescita artistica e il coraggio di cambiare rotta mantenendo originalità e forza. Un ascolto che richiede più passate ma gratifica chi cerca musica significativa. Scopri l'evoluzione dei Meganoidi con Al Posto del Fuoco, ascolta ora!

 Il talento c’è ma è chiaramente indirizzato da altri verso nuove strade più consone alla moda del momento.

 "Expressway" ballata meravigliosa che da sola vale l’intero album. Un classico.

La recensione analizza l’album "99th Dream" di Swervedriver, un lavoro uscito con ritardo a causa di difficoltà con l’industria musicale. Pur non essendo il massimo atteso, presenta alcune perle di psichedelia e influenze brit-pop di grande valore. L’album segna il finale di un’epoca per la band, che nel 2008 ha annunciato una reunion. Tra brani strumentali, ballate e pezzi energici, l’opera è un lascito importante per gli amanti del rock alternativo e della melodia. Scopri l’ultimo capolavoro psichedelico di Swervedriver e rivivi l’epoca d’oro del rock alternativo!

 Gli stessi Guster però si espressero negativamente sul disco, citandolo come - se non uno scarto - uno dei loro sforzi peggiori. Una sorta di peto.

 Disco poco impegnativo e munito di spunti interessanti. Davvero piacevole, altroché.

Parachute è il primo album dei Guster, uscito nel 1995, che si presenta come una festa folk-pop arricchita da congas e chitarre acustiche. Pur essendo considerato dagli stessi artisti come uno dei loro lavori meno riusciti, il disco offre brani piacevoli e memorabili come "Parachute", "Scars & Stitches" e "Mona Lisa". Un ascolto non impegnativo ma intrigante per gli amanti della musica alternativa. Ascolta Parachute e scopri il folk-pop unico dei Guster!

 I Man Man son unʼallegra combriccola capace di creare un mondo cabarettistico del quale ognuno vorrebbe far parte.

 Uno Zappa zoppo e alticcio potrebbe aver creato "Big Trouble".

Rabbit Habits, il terzo album dei Man Man, si presenta come un'esplosione di energia e originalità, con uno stile vaudeville e sonorità sperimentali. La voce fumosa di Honus Honus e le stravaganze musicali creano un viaggio coinvolgente e giocoso. Tracce variegate e inaspettate trasformano l'ascolto in un'esperienza unica, mentre la spettacolarità dal vivo conferma la loro unicità. Ascolta Rabbit Habits e lasciati trasportare dall’energia folle dei Man Man!

 La miscela che ne verrà fuori, tra shoegaze e psicadelia, risulta quasi epica nella sua bellezza.

 Devo solo ascoltare e stare muto.

Ejector Seat Reservation, il terzo album degli Swervedriver, segna una svolta decisa verso la psichedelia classica anni 60, lasciando un'impronta indelebile nel rock alternative degli anni '90. L'album si distingue per la miscela tra shoegaze e psichedelia, con brani che spaziano da omaggi a The Byrds a sonorità ispirate ai The Who. La recensione apprezza la continuità e la lucidità del lavoro, sottolineando l'importanza dei singoli pezzi capaci di emozionare e sorprendere. Ascolta subito Ejector Seat Reservation, un viaggio epico nel rock psichedelico anni '90!

 Il valore che voglio dare a tale vocabolo è assolutamente positivo, perché credo che questo sia la satira: esser bastardi, diabolici, non avere il senso della morale e del limite.

 Chi ha qualche anno in più conserva di questa rivista un ricordo indelebile e leggendario, chi non la conosce ha l’occasione per rivivere qualcosa di straordinario e può chiedersi perché oggi abbiamo perso il valore della satira.

La recensione celebra la rivista satirica "Il Male" diretta da Vincino come un'icona della satira italiana, capace di essere irriverente e senza compromessi. Il libro ripercorre la genesi della rivista e le sue trovate più celebri in un periodo cruciale della storia italiana. La satira viene definita come una forma bastarda e cattiva che non si piega alla politica dei buoni sentimenti. Un appello a riscoprire il valore di una satira coraggiosa e provocatoria. Scopri il coraggio e la follia di Vincino in Il Male, una pietra miliare della satira italiana!

 Una collaborazione tra la crème della scena estrema mondiale di quegli anni.

 Un disco rumoroso, pesante, violentissimo, ed estremamente gradevole.

Brujerizmo, il terzo album dei Brujeria, si distingue per la potente combinazione di grindcore, groove e contaminazioni industrial. Con testi in spagnolo che trattano temi controversi come stregoneria e politica messicana, il disco è tecnicamente solido e dalla produzione pulita. La band, unica per il suo misterioso background tra narcotrafficanti e musicisti di rilievo, offre un lavoro estremo ma estremamente godibile. Consigliato agli amanti delle sonorità disturbanti e delle tematiche provocatorie. Scopri Brujerizmo e immergiti nelle sonorità estreme di Brujeria!

 È nata una stella.

 La solenne maestosità di Cavallo bianco si dipana senza sbavature.

Il primo album dei Matia Bazar, pubblicato nel 1976, mostra un mix di influenze italiane e britanniche della nuova onda. I brani migliori sono quelli in italiano, con melodie suggestive e la eccezionale voce di Antonella Ruggiero. L'esordio presenta alcune tracce meno riuscite in inglese, ma nel complesso anticipa i futuri successi della band. Ascolta l’esordio dei Matia Bazar e scopri la magia della loro voce!

 "Mezcal Head è come un aliante in volo che non riesce a prendere terra. E’ musica che ascolto ancora oggi."

 "Gli Swervedriver volano nel vero senso della parola, ed io con loro."

La recensione celebra 'Mezcal Head', secondo album degli Swervedriver del 1993, definendolo un capolavoro shoegaze contaminato da sonorità psichedeliche e hard rock. Il disco viene descritto come un viaggio musicale ricco di tracce cult e momenti intensi, capace di restare attuale e coinvolgente. Viene evidenziata la forte influenza sixties e il confronto con i contemporanei Catherine Wheel. L'autore esprime un legame personale e duraturo con l'opera e il suo cantante. Scopri il viaggio musicale di Mezcal Head, un classico intramontabile dello shoegaze.

 Questo disco comunica delle suggestioni particolari e preziose; da custodire gelosamente.

 Un album elegante, un album che non turberà nessuna discoteca, proprio perché capace di entrarvi con discrezione restandoci però per sempre.

La recensione celebra 'Searchin’ for a Rainbow' come un album capace di trasmettere serenità e suggestioni profonde attraverso il Southern Rock. Viene sottolineata l'importanza della saga familiare dei fratelli Caldwell e il contributo di Jerry Eubanks. Un viaggio musicale che unisce country, jazz e jam, arricchito da ospiti come Chuck Leavell e Charlie Daniels. L'album rappresenta una chiusura emotiva di un periodo storico tra cui il Vietnam, confermandosi elegante e senza tempo. Scopri la magia senza tempo di 'Searchin’ for a Rainbow' e immergiti nelle atmosfere autentiche del Southern Rock.

 Sarebbe come capire tutti i segreti che si celano dietro un sogno e trovarne una logica.

 Il film prende vita per sconvolgere le nostre anime e gettarle nel fuoco dell'identità.

Bella di Giorno (1967) di Luis Buñuel è un'opera complessa e affascinante che fonde sogno e realtà con maestria. L'autore sottolinea la difficoltà di recensire un film così enigmatico, lodando la regia sublime e la performance di Catherine Deneuve. Nonostante sia un film su commissione tratto da un romanzo mediocre, risulta un capolavoro che emana un fascino metafisico permanente. Viene infine evidenziata la perdita di alcune sequenze nell'edizione italiana. Scopri il capolavoro onirico di Buñuel e lasciati conquistare dal fascino di Bella di Giorno!

 Sembra di ascoltare una rock band in una sessione acustica, e l’effetto è a dir poco incantevole.

 È uno di quei cd che bevi come la cocacola, in tre sorsi, di quelli che non ti lasciano uscire dall’auto anche se sei arrivato a destinazione.

Nickel Creek con il loro terzo album del 2005, Why Should the Fire Die?, si allontanano dai classici spazi roots per abbracciare sonorità più rock. Il trio Watkins & Thile offre una performance musicale raffinata, con armonie vocali emozionanti e pezzi strumentali di grande capacità tecnica. L'album è descritto come coinvolgente e appassionante, consigliato agli appassionati di rock e bluegrass. Purtroppo la band si è sciolta dopo questa uscita, ma i membri continuano con progetti solisti. Scopri l'innovativo mix rock e bluegrass di Nickel Creek ora!