Non occorre avere l'occhio clinico del sarto per notare quanto Sean Connery non sia più l'attore aitante e snello di dieci anni prima, bensì sia sovrappeso.

 È vero fino a ‘Thunderball’ incluso, ma da ‘Si vive solo due volte’ è lo stesso attore a non apparire del tutto convincente nel ruolo, quasi fosse lì per mere esigenze mercantili.

La recensione critica 'Agente 007: una cascata di diamanti', sottolineando un Bond meno convincente rispetto ai primi film, con Sean Connery in evidente sovrappeso e una trama meno avvincente. Pur apprezzando alcuni dettagli secondari, il film appare come una riproposizione stanca della saga con ritmo rallentato. L'autore sottolinea come la celebrità e le molteplici libagioni di Connery ne abbiano influenzato la performance. Scopri perché questo film di Bond delude gli appassionati e approfondisci la saga con le nostre recensioni.

 Crucifige alla voce sembra letteralmente posseduto da una forza superiore e declama rituali magici in uno stato di estasi.

 La magia che sapevano sprigionare dal vivo non è certo inferiore a quella dei primi dischi in studio.

La recensione celebra il primo concerto live degli Ain Soph, gruppo italiano di musica esoteric-industrial, registrato al Piper Club di Roma nel 1986. Il disco, raro e grezzo, cattura una performance carica di energia ritualistica e suggestioni esoteriche. La rimasterizzazione e la ristampa in CD da parte di SPQRLABEL ne valorizzano l'importanza storica, riconosciuta anche da chi non condivide gli interessi magici e tradizionali del gruppo. La loro musica è descritta come unica e visionaria, capace ancora oggi di risuonare potentemente. Scopri l'intensità mistica degli Ain Soph con Live At Piper 1986, ora disponibile in edizione rimasterizzata.

 Quanto pesa, mi chiedo, una voce? E quanto un ricordo antico?

 Una voce piumata, tremante. Sicura. Con una voce che, in volo, attinge a quel candido pozzo di tutto ciò che per fortuna non è stato dimenticato.

La recensione celebra Anne Briggs come una figura chiave del folk britannico, la cui voce evoca un ricordo antico e prezioso. Il viaggio della cantante attraverso Inghilterra e Irlanda diventa metafora di un legame profondo con la tradizione e la memoria. L'album è descritto come un tesoro di autenticità e delicatezza, capace di toccare corde emotive senza risentire del tempo o della fama. Ascolta Anne Briggs e lasciati avvolgere dalla magia del folk autentico.

 Qui semmai ci sono uomini comandati a combattere (sicuramente con onore) ma pur sempre memori della propria condizione precaria e travagliata.

 Bastogne resta un documento apprezzabile per il complessivo tono sobrio e per il valore di monito contro l’atrocità della guerra.

Il film Bastogne, diretto da William Wellman nel 1950, offre una rappresentazione sobria e realistica della battaglia delle Ardenne durante la Seconda guerra mondiale. L’opera si concentra sulla dimensione umana dei soldati americani, evitando retoriche eccessive e modelli epici. La recensione apprezza l’onestà narrativa e l’interpretazione degli attori, soprattutto Van Johnson. Un valido monito contro le atrocità della guerra. Scopri ora questo classico bellico sobrio e toccante diretto da William Wellman.

 "Molti di quelli che vivono meritano la morte, e molti di quelli che muoiono meritano la vita. Tu sei in grado di valutare, Frodo? Non essere troppo ansioso di elargire morte e giudizi."

 Un poema visivo di rara intensità e cura, una summa fantasy che abbraccia valori cristiani e non solo.

La recensione celebra Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello come un capolavoro che supera la prova del tempo e delle moderne tecnologie 4K. Viene evidenziato il valore emozionale del film, la sua raffinata regia, la forza dei personaggi e la profonda dimensione cristologica. Il film è descritto come un poema visivo e narrativo che ancora oggi stupisce per la sua intensità e qualità, opponendosi al cinema più 'usa e getta' contemporaneo. Riscopri la magia di Tolkien con una visione unica e coinvolgente.

 Gli Svartidauði centrano nuovamente il bersaglio regalandoci tre quarti d’ora di black metal da manuale.

 Un album che conferma l’ottimo stato di salute dell’attuale scena estrema.

La recensione celebra il secondo album degli Svartidauði, 'Revelations of the Red Sword', come una conferma della loro maestria nel rinnovare il black metal islandese. Più melodico e dinamico rispetto al debutto, il disco si distingue per composizioni articolate e una produzione di alto livello. L'opera mantiene equilibrio tra tradizione e innovazione, consolidando la band come punto di riferimento della scena estrema. Molto apprezzata la capacità di integrare tecnicismi e atmosfera. Ascolta ora l'album e scopri il black metal islandese più innovativo!

 Non mi era capitato ancora di non annoiarmi proprio mai in un disco dei Maiden, non sento riempitivi e anche i brani “minori” hanno un perché in termini di melodia, di costruzione dei contrappunti.

 Per me è la sezione aurea della loro musica.

La recensione racconta un percorso personale dall'iniziale indifferenza verso Iron Maiden fino al ritrovamento di un forte legame emozionale con l’album Seventh Son of a Seventh Son. L’autore apprezza la maturazione sonora del gruppo, il bilanciamento tra potenza e melodia e le influenze prog e queeniane. Un’opera che sorprende per la sua complessità e per l’assenza di riempitivi, risultando un punto di svolta nel rapporto con la band. Ascolta Seventh Son of a Seventh Son e scopri il lato più emozionante di Iron Maiden!

 Proprio mentre quella saga andava per la maggiore, qualcuno [...] ebbe la saggia idea di mostrare all’universo mondo che in fondo il re era nudo.

 James Bond ha tutta l’aria di essere un super eroe, un’incarnazione dell’umano, troppo umano caro a Nietzsche.

La recensione analizza il film parodia "James Bond 007 Casino Royale" del 1967, sottolineandone il valore storico grazie all'innovativo approccio ironico verso il mito dell'agente segreto. Nonostante il ritmo caotico e la trama complicata, la pellicola vanta un cast d'eccezione e un umorismo che stempera la tensione di quel periodo. Il film emerge come un documento culturale che mostra il lato più umano e fallibile dell’icona 007, riflettendo sul contesto sociale degli anni '60. Scopri il lato ironico e fuori dagli schemi di James Bond con Casino Royale 1967!

 "Capolavoro senza ‘se’ e senza ‘ma’, ‘Scott 4’ mette insieme in maniera perfetta strumentazione appartenente alla tradizione orchestrale, strumenti acustici e/o riconducibili al rock, e assetto ritmico."

 "Tre-quattro brani sono intoccabili, altri sono sofisticati e impeccabili a livello melodico, e i pochi restanti, probabilmente meno ispirati, sono comunque apprezzabili."

La recensione analizza 'Scott 4', quarto album solista di Scott Walker, evidenziandone la maturità artistica e la fusione impeccabile tra musica barocca, pop e avanguardie. L'autore sottolinea la complessità lirica e musicale dell'opera, definendola un capolavoro che non ha avuto il successo commerciale meritato. Vengono approfonditi arrangiamenti, tematiche e influenze, mostrando un album sofisticato e coerente, fondamentale nella carriera di Walker. Scopri il capolavoro nascosto di Scott Walker con Scott 4, un viaggio musicale unico.

 Un brivido lungo la schiena, accompagnato dal fenomeno comunemente noto come pelle d'oca.

 Siamo di fronte a un’opera che non è azzardato definire un concept-album, capace di interpretare lo spirito della club culture e di quegli anni Novanta.

Second Toughest in the Infants, quarto album degli Underworld del 1996, rappresenta un capolavoro della musica elettronica anni '90. Con un mix sperimentale di techno, trance, progressive-house e influenze drum and bass, l'album cattura l'essenza della club culture del decennio. Tracce come "Born Slippy" sono diventate iconiche, rendendo questo disco un classico intramontabile. L'album evoca atmosfere intense e coinvolgenti, rappresentando un concept album che ancora oggi emoziona. Ascolta subito Second Toughest in the Infants e immergiti nella club culture anni '90!

 L’opera dello scrittore sia soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso.

 Solo la cooperazione tra donne può portare all’indipendenza dal “dominio” maschilista.

Il romanzo di Alicia Giménez Bartlett esplora la difficile vita sentimentale di Rafael, camionista spagnolo, mettendo in luce tematiche di discriminazione e solitudine. La narrazione si concentra soprattutto sulla condizione femminile, mostrando le lotte per l'indipendenza e il superamento di un dominio maschilista. Il libro offre una riflessione intensa sulle difficoltà delle relazioni umane e sociali. Scopri il lato più umano e conflittuale della società spagnola con questo romanzo intenso e riflessivo.

 Ti voglio (Lei è così fica) è un pezzo adatto, fatto apposta quasi, ad insinuarsi dentro, come l’herpesvirus, per rispuntare poi all’improvviso, così.

 Un’infiammazione latente dei microplasti (e dei sentimenti): questo è la vita.

Questa recensione di I Want You (She’s So Heavy) dei Beatles si distingue per un tono ironico e surreale, ricco di doppi sensi e immagini insolite. L’autore esprime un sentimento ambivalente verso il brano, che descrive come un’infiammazione persistente capace di tornare improvvisa nell’animo. Il review si caratterizza per spunti originali e linguaggio vivace, che enfatizza il fascino e la peculiarità del pezzo. Scopri l’originalità nascosta in ogni nota di I Want You (She’s So Heavy)!

 Ti voglio (Lei è così fica) è un pezzo adatto, fatto apposta quasi, ad insinuarsi dentro, come l'herpesvirus.

 La sabbia nel costume, il ghiacciolo col bastoncino (rigorosamente appiccicaticcio) di liquirizia: doppi sensi ad libitum.

La recensione è un'analisi ironica e giocosa del brano I Want You (She’s So Heavy) dei Beatles. Tra doppi sensi e metafore insolite, si evidenzia come la canzone si insinui profondamente nell'ascoltatore. Pur riconoscendo il valore dell'opera, il testo gioca con immagini bizzarre e ricordi di gioventù, mantenendo un tono provocatorio e leggero. Scopri l’inaspettata profondità e ironia dietro questo classico dei Beatles!

 Besana scrive molto bene: il suo stile onirico e ipnotico deve sicuramente qualcosa a Thomas Ligotti.

 Il brivido metafisico che rimane nel lettore alla fine non lascia indifferenti.

L'antologia 'Storie della serie Cremisi' di Lucio Besana è un viaggio ipnotico nel weird italiano, con racconti che esplorano mondi distopici, realtà parallele e atmosfere metafisiche. Influenzato dallo stile grottesco di Thomas Ligotti, Besana costruisce storie lontane dal convenzionale horror, capaci di inquietare e sorprendere il lettore. La raccolta conferma la rinascita e l'affermazione della letteratura horror italiana contemporanea. Immergiti in un horror italiano unico: scopri Storie della serie Cremisi di Lucio Besana!

 Per me è un gioiello che merita di essere giocato e vissuto.

 Osservo il sole e l’acqua che mi sorridono, e io sorrido a loro. Per un’istante tutto si cristallizza come in un sogno, e ci si sente sereni.

Atelier Ryza: Ever Darkness & the Secret Hideout si presenta come un jrpg delicato e coinvolgente in cui l'alchimia e i combattimenti a turni rapidi sono protagonisti. Nonostante qualche calo narrativo, il gioco si distingue per la sua atmosfera colorata e l'esplorazione malinconica di ambienti suggestivi. La protagonista Ryza e il suo gruppo sono piacevolmente caratterizzati, regalando un'esperienza di gioco tenera e appagante. Esplora il magico mondo di Atelier Ryza e vivi un’avventura indimenticabile!

 Le dieci composizioni scorrono piacevoli, ben fatte e cantate, ma assolutamente immemorabili.

 Glenn Frey, futuro “capo” degli Eagles, con una voce già molto bella e familiare ai fan.

Longbranch Pennywhistle è un duo californiano country rock degli anni '60, composto da John David Souther e Glenn Frey, futuro leader degli Eagles. Il loro album omonimo è un lavoro piacevole e compatto, con influenze Byrds e Buffalo Springfield, ma senza brani memorabili. La recensione ripercorre la genesi del progetto e il successivo successo di Frey con gli Eagles, rivolgendosi agli appassionati del genere e della California sound. Ascolta Longbranch Pennywhistle per scoprire le radici degli Eagles!

 Quando l'oscurità arriva devi essere pronto ad affrontarla, a farla tua, abbracciarla e viverla senza farti inghiottire.

 Il disco è stato scritto in un periodo in cui era stata diagnosticata una malattia alla madre di Johan, che poi ne ha causato la dipartita: dentro questi pezzi c'è tutta la rabbia e la tristezza del musicista.

Mörkrets Intåg di Höstblod è un album di black metal atmosferico e progressivo, caratterizzato da forti emozioni legate al dolore e all'elaborazione del lutto. Il progetto di Johan Nillsson si distingue per la sua urgenza espressiva e la capacità di coinvolgere con riff malinconici e momenti vocali intensi. Consigliato a chi ama sonorità metal profonde e riflessive. Ascolta Mörkrets Intåg e immergiti in un viaggio emotivo unico!

 «Only Theater of Pain fu uno tra i primissimi a stabilire e definire il sound e gli stilemi del genere.»

 «Rozz Williams, androgina creatura inquieta, scandisce i suoi versi mortiferi sui riff rabbiosi e sulle divagazioni stridenti di Agnew.»

Only Theater of Pain rappresenta un album fondamentale per il goth-rock e death-rock, segnando l'esordio di Christian Death nel 1982. Grazie all'innovativo stile chitarristico di Rikk Agnew e ai testi intensi e oscuri di Rozz Williams, l'album ha definito i canoni del genere. L'opera si distingue per il suo mood oscuro, le liriche colte e le tematiche esoteriche, influenzando profondamente la musica gotica e oltre. L'album resta un punto di riferimento imprescindibile per la scena alternativa degli anni '80 e oltre. Immergiti nell'oscurità del goth con Only Theater of Pain, una pietra miliare da non perdere!

 Ancora una volta il vecchio bastardo ci ha presi tutti per il culo.

 Shadow Kingdom, in sintesi, è una presa per il culo. Ma di quelle fatte bene, che ci fanno voler tremendamente bene al vecchio bastardo.

Shadow Kingdom è un progetto audiovisivo di Bob Dylan che smonta la tradizionale esperienza live con arrangiamenti inediti e videoclip girati in bianco e nero. Non è un concerto streaming, ma un’opera provocatoria e affascinante che miscela musica di alta qualità e suggestioni visive ispirate a David Lynch. Pur riconoscendo la natura ingannevole dell’evento, la recensione ne apprezza l’originalità e la ricercatezza artistica. Scopri l’inaspettata arte visiva e sonora di Bob Dylan in Shadow Kingdom.

 Non è proprio così che si celebra un grande come Lucio Dalla.

 A noi suoi fedeli estimatori non resta che ritornare ad ascoltare i suoi dischi sempre carichi di fascino nonostante gli anni passati.

La recensione esprime delusione per il docufilm 'Per Lucio' di Pietro Marcello, ritenuto incapace di rappresentare in modo completo la figura poliedrica di Lucio Dalla. Pur riconoscendo le difficoltà di condensare la carriera dell'artista in meno di 80 minuti, si evidenziano omissioni importanti e un approccio limitato, basato su poche testimonianze che non restituiscono la ricchezza umana e artistica del cantautore bolognese. Scopri la vera storia di Lucio Dalla ascoltando la sua musica indimenticabile.