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 Un perfetto e originale prodotto di pop music, che per alcuni fu il Santo Graal dell’indie pop.

 Dove ti porta questa musica? Da nessuna parte. O meglio, esattamente lì dove sei.

The Vaselines sono una cult band scozzese di indie pop con un approccio sonoro semplice e diretto, caratterizzato da ironia e melodie accattivanti. Amati da Kurt Cobain, la loro musica combina punk grezzo e bubble gum pop con testi leggeri e allusivi. "Enter The Vaselines" è una raccolta che propone il loro catalogo completo, tra demo e live, evidenziando un sound originale e versatile. La band, dopo un lungo silenzio, si è riunita con successo negli anni 2010. La recensione celebra la loro essenza unica e la loro influenza nella scena alternativa. Ascolta ora Enter The Vaselines e scopri il power pop indie più autentico!

 «Dicono che starei meglio da sola / Ci sto provando / Per piacere, se mi vedete piangere / Scusatemi, sono lievemente pazza».

 «Nasce così Goodnight Rhonda Lee, resoconto in prima persona di mesi tribolati, levigati dalla dolcezza della musica e della consapevolezza.»

Goodnight Rhonda Lee segna il ritorno di Nicole Atkins al chamber pop dopo un periodo complesso della sua vita segnato da solitudine e dipendenze. L'album è un racconto intimo e sincero della sua lotta interiore, arricchito da collaborazioni prestigiose come Chris Isaak e i Dap-Kings. La musica avvolgente con orchestrazioni eleganti e soul accompagna una narrazione fatta di consapevolezza, dolore e speranza. Un disco che chiude un doloroso capitolo e apre una nuova fase artistica. Ascolta Goodnight Rhonda Lee e lasciati avvolgere dalla sua musica profonda e sincera.

 Possibile amare il rock e non questi meravigliosi quattro nasoni?!

 Queste box però merita davvero. Una pubblicazione di cinque cd con tutti i singoli del gruppo.

La recensione celebra il cofanetto completo dei singoli di The Who come un regalo per gli appassionati del rock. Viene raccontata la storia della band attraverso le loro hit, le dinamiche interne, le performance live e le emozioni personali legate all’ascolto. Il box set è apprezzato per la ricchezza dei contenuti e il valore affettivo e storico che porta con sé. Una raccolta imperdibile per chi ama il rock classico. Immergiti nella storia e nel suono unico di The Who con questo cofanetto imperdibile!

 Non puoi possedere ciò che ami e non puoi amare ciò che possiedi.

 Tutto è fuori posto. Tutto è come deve essere.

La recensione di ‘Round Midnight di Thelonious Monk celebra l’imperfezione come bellezza e racconta l’intensa storia d’amore e amicizia tra Monk e Pannonica. Attraverso immagini poetiche e aneddoti, emergono le sfumature della vita artistica e personale dei protagonisti del jazz. Il testo intreccia musica, dolore e accettazione con un afflato umano profondo. Più che una recensione tecnica, è una narrazione sentita che valorizza il significato emotivo della musica. Scopri la magia di ‘Round Midnight e lasciati emozionare dalla storia di Monk e Pannonica.

 «Put Your Devil Into My Ass» è l’apertura e non serve andar oltre.

 «Sin, You Sinners!» faceva sobbalzare, «Iron Butt» è rumore bianco allo stato puro.

The Devils tornano con Iron Butt, un album di blues sporco, rumoroso e intenso. Dieci tracce brevi che esplodono in urla selvagge e ustionanti velocità, omaggiando icone come Hound Dog Taylor e The Cramps. L'atmosfera è potente e visiva, con un mix di devozione e follia che caratterizza questo disco unico nel panorama blues. Scopri l’energia selvaggia di Iron Butt, un capolavoro di blues degradato.

 Mai, mai leggere un disco prima di ascoltarlo!

 Questi erano stati svezzati da Zappa & Beefheart.

La recensione esplora il primo album dei Little Feat, sottolineandone l'impronta blues sperimentale e l'importanza della chitarra slide di Lowell George. Distante dal loro stile classico, il disco contiene tracce che spaziano dal blues duro a influenze gospel e funk. L'autore apprezza la varietà armonica e l'innovazione musicale, evidenziando la presenza di Ry Cooder e l'influenza di Frank Zappa e Beefheart. Un debutto che anticipa le qualità e la poetica outlaw di Lowell George. Scopri il blues autentico e sperimentale dei Little Feat con il loro album di debutto!

 «Ci vuole coraggio a essere Keaton Henson, credo.»

 «Keaton Henson è un giunco sottile in mezzo alla tempesta della vita, che non lo ha spezzato: lo ha piegato.»

La recensione enfatizza il coraggio e la delicatezza di Keaton Henson nel suo album Dear..., realizzato in condizioni di forte ansia e isolamento. L'artista si rivela fragile ma potente, capace di toccare corde profondamente personali nell'ascoltatore. Un disco intimo e introspettivo, tra paure, solitudine e apertura verso l'altro. Ascolta Dear... di Keaton Henson e lasciati toccare dalla sua emotività.

 Un disco perfetto, incantevole. Dieci pezzi tutti belli e soli 29 minuti.

 L’album andrebbe ascoltato, magari a occhi chiusi, perché può armonizzare cuore a cuore.

La recensione celebra 'The Girl Who Runs the Beat Hotel' dei Biff Bang Pow! come un album delicato e visionario che fonde indie pop e psichedelia anni 60 e 80. Alan McGee, figura chiave della scena, ha creato un'opera elegante e orecchiabile con atmosfere malinconiche e melodie raffinate. L'album si distingue per il suo equilibrio tra leggerezza e profondità emotiva, grazie a un intreccio sonoro e una cura compositiva notevoli. Un disco imperdibile per gli appassionati di pop alternativo e jangle pop. Ascolta ora 'The Girl Who Runs the Beat Hotel' e lasciati avvolgere da magie indie pop.

 Sapete qual è la cosa più americana che ci sia? ... la solitudine.

 Musica dal profondo del cuore. Musica in risonanza con le corde dell'anima.

Gas Food Lodging dei Green on Red è un album intenso che trasporta l'ascoltatore attraverso gli spazi sconfinati e le tante anime dell'America profonda. Tra country, blues e rock, la band racconta storie di solitudine e lotta, con una musica che arriva dritta al cuore. Un viaggio sonoro che riflette l'anima di un paese spesso dimenticato, con testi profondi e sonorità evocative. Un disco di grande valore artistico e umano, capace di toccare le corde più intime. Scopri l’anima profonda dell’America con Gas Food Lodging, un classico da non perdere!

 "Illuminant ci illumina immediatamente su quanto sarà pieno e netto il suono d'insieme."

 "Spesso si ha quasi la sensazione che non vadano da nessuna parte e invece, ascoltandolo con attenzione, ci dicono semplicemente che loro sono qui e ora."

La recensione analizza il ritorno a distanza di 22 anni dei Quicksand con l'album Interiors, evidenziandone la qualità sonora e la coerenza con il passato hardcore del gruppo. Nonostante il tempo passato, il disco mantiene un sapore robusto e riflessivo, con un suono preciso e intensamente emotivo. L'autore sottolinea il valore artisticamente consistente dell'album e l'importanza del gruppo nel panorama musicale alternativo. Scopri l'album Interiors e vivi il ritorno dei Quicksand in tutta la loro intensità.

 Una voce che mi prende le orecchie e me le graffia procurandomi un piacere immenso.

 Partite dall’inizio con “If I’m In Luck I Might Get Picked Up” e buon viaggio con un funk coinvolgente.

La recensione celebra l'album omonimo del 1973 di Betty Davis, evidenziando la sua voce potente e sensuale e un funk coinvolgente. Il disco è descritto come un capolavoro di durezza e passione, con brani che resistono al tempo. L'autore sottolinea la forte personalità di Betty, la sua influenza su Miles Davis e invita a scoprire tutte e tre le sue opere fondamentali. Ascolta ora Betty Davis e lasciati travolgere dal funk senza tempo!

 Questa donna, con quella voce, non può che imporsi su ogni cosa.

 Un epilogo di classe sopraffina, che mi ricorda i divini My Bloody Valentine.

La recensione racconta la nascita dei Mazzy Star, focalizzandosi sul debutto She Hangs Brightly del 1990. Con una voce suadente e atmosfere magmatiche, l'album fonde folk malinconico e psichedelia, offrendo un'esperienza d'ascolto intensa e poetica. L'autore esprime ammirazione per la misura e la profondità del disco, considerandolo un capolavoro a sé rispetto al più noto So Tonight That I Might See. Ascolta She Hangs Brightly e immergiti nell'universo magico di Mazzy Star.

 Perché non me ne canti una? Così lui cantò Moonlight Drive, e quando ne ebbi ascoltato le prime quattro frasi, dissi Urca, questo è il più bel testo che abbia mai sentito per una canzone rock’n’roll.

 La doppietta The Doors/Strange Days del 1967 ha pochi eguali nella storia del Rock.

La recensione celebra 'Strange Days' dei The Doors come un album fondamentale del rock psichedelico del 1967, sottolineandone la profondità artistica e le atmosfere cupe. L'autore racconta la genesi delle canzoni, il contributo di Jim Morrison e il valore rivoluzionario del disco, giunto al suo 50° anniversario con una deluxe edition ricca di dettagli. La copertina e la produzione artistica sono raccontate con passione, evidenziando il contesto storico e culturale dell'epoca. Scopri la magia psichedelica di Strange Days e rivivi il mito dei The Doors oggi stesso!

 8 è un disco selvaggio e compatto, ciclico. Non ha inizio né fine, metafora della divina furia che imbriglia gli elementi e scandisce il perenne fluire cosmico del Tutto.

 Lasciate che il vostro sistema nervoso sovraeccitato ne trattenga il transito brutale, come foste attraversati da scie di particelle rilasciate dall’esplosione di una supernova.

La recensione descrive '8' degli Ufomammut come un album selvaggio e compatto, privo di inizio e fine, che trasporta l'ascoltatore in un viaggio sonoro cosmico. Le tracce si fondono in un magma continuo di suoni doom sludge, con detonazioni tribal-psichedeliche e ipnosi musicali. L'album è definito una manifestazione di energia primordiale e di un fluire eterno che riflette l'estetica cosmica della band. L'ascolto è un'esperienza immersiva e coinvolgente, perfetta per gli amanti del genere. Ascolta '8' degli Ufomammut per un'intensa esperienza sonora cosmica e primordiale.

 Sempre che la notorietà che arriva quando hai dieci anni e ritrovarti a diciannove con duecentomila dollari per le mani... possano essere considerati illusori luccichii.

 «Breathlessly Brett» è un album che avrebbe meritato il suo spazio sugli scaffali al fianco di «Diamond Dogs».

La recensione racconta la storia di Brett Smiley, giovane promessa del glam rock degli anni '70, la cui carriera viene ostacolata da circostanze avverse nonostante il sostegno di figure di spicco come Andrew Loog Oldham. L'album "Breathlessly Brett", pubblicato decenni dopo in ritardo, rappresenta un mix eccitante di glam rock e rock'n'roll stradaiolo. La vicenda di Brett è segnata da sogni infranti, dipendenze e una tragica morte, ma la sua musica resta un patrimonio nascosto. Scopri la storia nascosta e ascolta il culto glam di Brett Smiley!

 Brutalism le ha schiacciato lo sterno a terra e le ha cagato in faccia mentre gliela leccava.

 Il miglior modo di spaventare un conservatore è leggere e diventare ricco.

La recensione di Brutalism degli Idles mette in luce la forza rabbiosa e l’autenticità del gruppo punk britannico. Con testi intensi e temi sociali, il disco spinge con energia tra power chord e urla controllate. Ciò che colpisce è la performance vocale unica di Joe Talbot e la capacità del gruppo di mantenere una reale attitudine underground senza scadere nel poserismo. Brutalism è un album che provoca e invita alla riflessione, rappresentando un importante debutto nella scena punk contemporanea. Ascolta Brutalism per scoprire un punk diretto e senza compromessi!

 Perché il Punk senza di loro sarebbe zoppo;

 "E' lei che si prende cura di quei quattro poveri ragazzi ritardati?" (cit. Monte Melnick)

Il documentario 'Ramones - Raw', curato da Marky Ramone, immortala cinque ore di footage grezzo e autentico della leggendaria band punk. Attraverso immagini di concerti, tour e backstage dal 1979 al 1996, si racconta il mito dei Ramones, pionieri del punk e fonte inesauribile di ispirazione per il rock. La recensione celebra la passione e la dedizione del gruppo, sottolineando il loro impatto culturale e la forza emotiva del film. Immergiti nel mondo crudo e autentico dei Ramones, guarda 'Ramones - Raw' ora!

 Le armonie vocali di questo trio hanno avuto una funzione sociale: piccoli, timidi rintocchi di chitarra e un'essenzialità unita alla perfetta intonazione.

 "500 Miles" è una ferita nelle profondità del cuore, che trafigge con bellezza tremante e parla di distanze da noi stessi e dagli altri.

La raccolta 'Ten Years Together' ripercorre i primi dieci anni di carriera di Peter, Paul & Mary, simboli del folk impegnato degli anni '60. Le loro armonie essenziali e le canzoni come 'If I Had a Hammer' e '500 Miles' portarono attenzione sui temi sociali e di libertà. Pur perdendo popolarità con l'avvento di Beatles e Rolling Stones, rimangono testimonianza di un'epoca carica di speranza e lotta. La recensione evidenzia la loro delicatezza e il valore storico delle loro opere. Ascolta ora 'Ten Years Together' e scopri il cuore pulsante del folk di impegno sociale!

 La musica in nessun disco suo è stata tanto minimale, ridotta all’osso, tanto simile al pulsare del cuore.

 Tutto resta lì nel mezzo. Sottopelle.

La recensione riflette sull’album omonimo di Buddy Holly, evidenziando il minimalismo musicale e le parole spensierate e adolescenziali. La musica, semplice ma intensa, crea una tensione emotiva che tocca nel profondo, bilanciando fragilità e forza senza eccessi. L’album emerge come un’opera dallo spirito genuino, capace di scuotere pur restando discreta e contenuta. Ascolta Buddy Holly e scopri l’essenza pura del rock’n’roll!

 «I Dream Syndicate sono in ottima forma, lo hanno dimostrato in studio di registrazione, lo stanno dimostrando sul palco questa sera.»

 «Boston finché non ci stai sotto al palco non la capisci appieno, hai voglia a sentire il vinile.»

La recensione narra la partecipazione a un concerto dei Dream Syndicate al Locomotiv Club di Bologna, evidenziando l'atmosfera accogliente, l'energia sul palco e l'entusiasmo dei fan. Il gruppo si mostra in ottima forma sia con i nuovi brani sia con i grandi classici, regalando momenti intensi e nostalgici. L'autore sottolinea l'importanza storica della band e la forte connessione emotiva che mantiene con i loro pezzi. La serata è vissuta come un'esperienza coinvolgente e memorabile. Scopri l’energia dei Dream Syndicate dal vivo, un viaggio tra passato e presente del rock alternativo!