Carlito's Way è sicuramente un film che mi ha colpito e affascinato.

 Il finale mi ha commosso molto, cosa che non è avvenuta in Scarface.

La recensione evidenzia l'intensità e l'umanità di Carlito's Way di Brian De Palma, che conquista per la sua suspense e il finale commovente. L'autore lo considera superiore e più scorrevole rispetto a Scarface, apprezzando il protagonista più empatico e la trama piena di colpi di scena che mantiene alta la tensione fino alla fine. Scopri il cuore umano di Carlito's Way e lasciati coinvolgere dalla sua suspense.

 La conquista del Messico rappresentata da iguane travestite è geniale.

 Il finale mostra che ciò che hanno fatto gli eletti lo può fare ognuno di noi nella vita reale.

The Holy Mountain di Alejandro Jodorowsky è un capolavoro grottesco che, attraverso simbolismi religiosi, satira e critica sociale, esplora temi come la spiritualità, il potere, la violenza e l'alienazione nella società contemporanea. Il film è ricco di personaggi emblematici e scene provocatorie che sfidano lo spettatore, culminando in un finale che invita a una trasformazione personale e sociale. La recensione sottolinea la genialità e la complessità dell’opera, definendola attuale e profondamente significativa. Scopri il capolavoro visionario di Jodorowsky e lasciati provocare dal suo messaggio unico.

 "Marvin dichiarò di aver fatto il disco 'per profonda passione, cantavo e cantavo fino a quando non mi ero prosciugato di tutto ciò che avevo vissuto'".

 "Here my dear è tutto pervaso da una gamma spettacolare di emozioni: esaltazione, rabbia, rimpianto, espiazione, vergogna, giocosità, speranza, condito con jazz, soul, funky e disco."

La recensione racconta il concept album 'Here, My Dear' di Marvin Gaye, nato da un doloroso divorzio e realizzato con passione e intensità emotiva. Nonostante il flop iniziale, il disco è diventato un capolavoro di soul, funk e jazz, ricco di sentimenti complessi come rabbia, rimpianto e speranza. L'opera ha influenzato profondamente la musica nera e racconta una storia personale universale, combinando musica da ballare e riflessione profonda. Ascolta oggi 'Here, My Dear' e immergiti nelle emozioni autentiche di Marvin Gaye.

 Uno di quegli album che vanno oltre la concezione di genere.

 Sembra di non stare ascoltando musica ma di star percependo la bellezza e la complessità intrinseche della vita e della natura.

Aviary di Julia Holter si presenta come un capolavoro unico che trascende i generi musicali. L'album fonde psichedelia, noise e ambient con un'articolata struttura sonora organica e coinvolgente. La voce eterea della Holter avvolge un viaggio emozionale profondo, rendendo l'opera una delle più significative degli ultimi vent'anni. La totalità e coesione del disco lo rendono un'esperienza musicale intensa e innovativa. Ascolta Aviary e immergiti in un viaggio musicale senza precedenti.

 Jeff Rosenstock col metal non c’azzecca una fessa, ma d’altronde anche Lou Reed era fan di Kanye.

 I Tame Impala sono passati da nuova sensazione psichedelica a venditori ambulanti di lavatrici.

La recensione offre uno sguardo diretto e ironico su una selezione di album del 2020, passando dal pop-punk di Jeff Rosenstock al rap di Lil Uzi Vert fino all'indie di Car Seat Headrest e Fiona Apple. Critiche pungenti e considerazioni originali accompagnano ogni disco, evidenziando punti di forza e debolezze senza peli sulla lingua. La lettura è fresca, divertente e sincera, perfetta per chi cerca opinioni schiette e fuori dal coro. Scopri tutte le recensioni e trova il tuo prossimo disco preferito!

 Nel lavoro più Pop come suoni i brani più 'sperimentali' migliori sono 'He Thought Of Cars' e 'Yuko And Hiro'.

 La sconfitta storica del gruppo ... sarebbe stata di beneficio per una maggiore affermazione sulla scena internazionale.

La recensione analizza l'album 'The Great Escape' dei Blur a 25 anni dalla sua uscita, confrontandolo con il successo parallelo degli Oasis e con il loro precedente capolavoro 'Parklife'. Pur apprezzando singoli come 'Stereotypes' e 'The Universal', l'autore ritiene il lavoro meno convincente nel complesso. Si evidenzia il ruolo determinante di Graham Coxon e la fine di un'era per il Britpop, preludio a un cambiamento stilistico del gruppo. Scopri l'eredità e i dettagli di 'The Great Escape' dei Blur, un classico del Britpop.

 'Live At Leeds è la PIETRA MILIARE in questo senso, l’energia EVERSIVA degli Who dal vivo.'

 'Quindi «Live At Leeds» rimane uno dei pochi album storici dal vivo a suonare fresco e coinvolgente, anche dopo 50 anni.'

La recensione celebra 'Live at Leeds' degli Who come una pietra miliare del rock dal vivo, sottolineando l'energia coinvolgente e la freschezza dell'album anche dopo 50 anni. Vengono lodate le performance di Keith Moon, Pete Townshend e Roger Daltrey, con riferimenti a brani memorabili e all'importanza storica del disco. L'autore esprime inoltre una riflessione sul ruolo attuale del rock e la sua posizione tra le nuove generazioni. Ascolta ora 'Live at Leeds' e vivi l'energia senza tempo degli Who!

 Sentirsi costretti a conoscere se stessi per trovare la pace interiore: questo è il messaggio chiave del film.

 Questo filmozzo non è niente male perbacco, ma perchè no! anche maremma m****a!

La recensione esplora Blueberry, un western insolito e spirituale diretto da Jan Kounen. Il film unisce paesaggi mozzafiato del Messico con tematiche sciamaniche e una narrazione visionaria che sfida i canoni del genere. Nonostante qualche difficoltà iniziale nel seguire il racconto, il recensore loda l’originalità e la profondità filosofica dell’opera, trovandola emozionante e degna di difesa contro critiche ingiuste. Scopri il western psichedelico di Jan Kounen e immergiti in un viaggio spirituale unico!

 «A pervadere e orientare tutte le canzoni dell’album è il sentimento della fine, indissolubilmente collegato a quello del passaggio, della transizione, del viaggio verso un altrove.»

 «Una straordinaria metafora della creazione artistica e del suo potere eternatore e salvifico di fronte al disfacimento del tutto.»

La recensione celebra 'Rough and Rowdy Ways' come un possibile congedo poetico di Bob Dylan, prossimo agli ottanta. Il disco è ricco di riferimenti letterari e culturali e mescola blues, ballate e atmosfere rarefatte. Ogni brano racconta storie di passaggio, memoria e immortalità, offrendo una riflessione intensa sull’arte e la vita. Un album maturo e potente che testimonia la perseveranza creativa di un gigante del songwriting. Ascolta Rough and Rowdy Ways e scopri l’ultima leggenda di Bob Dylan.

 La brillantezza di quelle melodie, la loro vita, come trasformarle in risultati statici, forme ormai condannate al silenzio? Impossibile, senza tradirne la natura.

 Un pinguino magicamente in equilibrio, tra la gaia malinconia e la malinconica gaiezza.

La recensione celebra Union Cafe dei Penguin Cafe Orchestra come un affascinante viaggio in cinque universi sonori, caratterizzati da un equilibrio sottile tra malinconia e gioia leggera. Le melodie risultano vive e vibranti, difficili da descrivere a parole, ma capaci di incantare e rimanere impresse nel ricordo. L’autore esprime un forte coinvolgimento personale, sottolineando la natura unica e la sorpresa continua che questo album regala ad ogni ascolto. Ascolta Union Cafe e lasciati avvolgere dalla sua magia sonora.

 Ho sempre pensato che questo progetto fosse un prodotto inevitabile della presenza di Mike su questa terra.

 Il vero buongustaio mastica lentamente e apprezza la semplice bellezza della scarpetta fatta col sugo bomba.

La recensione descrive 'The Avalanche' come un album acustico tipico di Owen, realizzato con la maturità e l’esperienza di Mike Kinsella. Pur senza grandi innovazioni stilistiche, il disco si apprezza per la sua coerenza e atmosfera intima. La presenza degli American Football si avverte in una leggera spigolosità, ma l’essenza rimane quella di un’opera familiare e confortante, paragonata ad un pasto casereccio dal gusto unico e rassicurante. Scopri l’intimità e la maturità di Owen in 'The Avalanche', ascoltalo ora!

 Un album tributo, ricolmo di clichè e di ospitate di professionisti di quel country che, più rimane nella sua forma “pura”, meno mi va a genio.

 Spero che il vecchio Don torni a farsi aiutare a musicare i suoi pezzi da gente meno ghettizzata nell’universo texano e Nashvilliano del country.

La recensione racconta il percorso di vita di Don Henley e analizza Cass County, il suo album solista del 2015. Il disco è dominato da un country tradizionale con numerosi ospiti, ma risulta a tratti monotono e poco innovativo. Nonostante la qualità vocale di Henley, l'album non soddisfa pienamente chi preferisce contaminazioni più rock e variegate, rimanendo lontano dalla freschezza degli Eagles. Un lavoro professionale ma nel complesso convenzionale e limitato. Scopri se 'Cass County' di Don Henley è il country che fa per te!

 quelle guitarre flamencate al vetriolo simigliano a motoseghe che se non stai attento mentre le ascolti ti mozzano gli arti inferiori a tua insaputa.

 E poi quando ti alzi di scatto per pogare ti ritrovi a terra in un lago di sangue.

La recensione di Dream Squasher di 16 usa un tono ironico e paradossale per descrivere un album sludgy potente e a tratti coinvolgente. L'autore si concentra sulle sonorità abrasive e 'motosega' delle chitarre, ammettendo un gradimento moderato. Non mancano consigli ironici sul modo di ascoltare l'album per evitare danni fisici. Nel complesso, è un giudizio positivo ma equilibrato su un'opera intensa e brutale. Scopri il mondo abrasive di Dream Squasher, ascoltalo e vivi l’esperienza!

 Per me Vasco è morto dopo questo disco.

 Una delle canzoni italiane più belle di sempre, dedicata a Maurizio Lolli.

La recensione celebra 'Nessun pericolo... per te' come l'ultimo vero capolavoro di Vasco Rossi, sottolineando la coerenza rock e l'onestà dell'artista. Tra ballate commoventi e brani rabbiosi, l'album riflette la maturità e i cambiamenti personali di Vasco. Il mixaggio e la qualità musicale lo rendono ancora attuale, segnando un punto di svolta rispetto alle produzioni successive. Ascolta 'Nessun pericolo... per te' per scoprire l'essenza autentica di Vasco Rossi.

 La magnifica copertina è la sintesi perfetta di questo particolare e coraggioso disco: un’atmosfera dolce e fiabesca, rotta dal passare in lontananza di un treno che si muove verso chissà dove!

 A nod and a wink non è solo l’ultimo disco di inediti della band inglese, è forse il più intimista.

L'album "A Nod and a Wink" di Camel si distingue per un approccio intimo e riflessivo, con atmosfere che evocano la nostalgia e la magia dell'esistenza. Il disco alterna momenti delicati e malinconici a brani dal carattere più ritmato e pittoresco. Andy Latimer e la sua band sperimentano un sound meno progressive ma ricco di emozioni e composizioni raffinate, offrendo un lavoro maturo e interessante, con spiccate influenze acustiche e narrative. Scopri l'intima magia di Camel con 'A Nod and a Wink' e lasciati emozionare.

 Era diretto, ti diceva le cose a brutto muso (anzi a muso duro) senza mandartele a dire.

 Un artista che merita di essere “riascoltato”, indipendentemente dalla fede cattolica, dall’orientamento politico e dall’età.

La recensione celebra Pierangelo Bertoli, cantastorie impegnato e diretto, attraverso il suo doppio album del 1986 che unisce 10 brani in studio e 10 dal vivo. Emergono temi forti come i diritti, la critica sociale e politica, e un coinvolgente performance live. La musica di Bertoli conserva un valore autentico e attuale, tra testi taglienti e melodie accattivanti. Ascolta 'Bertoli studio & Bertoli live' per riscoprire un grande cantastorie italiano.

 Il risultato è comunque quello di un album che rispetta fedelmente il "credo musicale" del musicista di Ballyshannon.

 "Shin Kicker", inno adatto ai Bikers di ogni genere e tipo, nel quale Rory scalda decisamente la sua sei corde Stratocaster con un paio di assoli al fulmicotone.

La recensione analizza 'Photo-Finish', album del 1978 di Rory Gallagher, evidenziando il ritorno al power trio e un sound potente di rock blues con influenze hard rock e Southern Rock. Nonostante la produzione veloce, l’album mantiene alta qualità musicale con brani energici, assoli di chitarra incisivi e omaggi a icone del blues e rock. Le tracce bonus della riedizione 2018 completano un disco considerato uno dei migliori del periodo. Un'opera essenziale per gli amanti del rock/blues anni '70. Scopri ora l'energia del rock blues di Rory Gallagher con Photo-Finish!

 Mediamente gli utenti di questo sito sono incredibilmente unici.

 Questo sito di nicchia è qualcosa di prezioso e di raro, da conservare nei secoli dei secoli (amen).

La recensione celebra in modo ironico e affettuoso gli utenti del sito DeBaser, raccontandone le eccentricità e le molte sfaccettature. Dalla voglia di protagonismo alle osservazioni più tranquille, emerge una comunità vivace e preziosa. L'autrice esprime inoltre un forte attaccamento verso il sito, considerandolo un bene da preservare nel tempo. Il testo invita a riconoscere il valore di questa nicchia di utenti e a godere delle loro dinamiche uniche. Scopri l'unicità della community di DeBaser e unisciti alla discussione!

 Uno sguardo dimesso, che sa attendere il sedimentarsi della vita.

 Quell’amaro candore che la patina del tempo e l’alterità del contesto non riescono, nonostante tutto, a renderci indifferente.

La recensione evidenzia la poetica di Yasujiro Ozu in Tokyo Monogatari, un film che abbraccia la vita con uno sguardo silenzioso e attento. La trama semplice e modesta si rivela universale, raccontando con delicatezza l'imprevedibilità della vita e il vuoto della morte. La narrazione minimalista e quieta permette allo spettatore di immergersi nell'intimità dei silenzi e delle piccole cose. Un'opera che colpisce per la sua tenerezza amara e l'estetica misurata. Scopri l'intensità silenziosa di Tokyo Monogatari, un capolavoro senza tempo.

 È forse in 'Il testamento di Tito' uno degli autoritratti ideali più riusciti e espliciti del personaggio De André e l’esposizione della sua filosofia.

 Un ruscello che scorre nel bosco se confrontato alla potenza fluviale da canzone popolare del vol 1.

La recensione analizza il secondo volume del live di Fabrizio De André con la PFM, evidenziandone un carattere più intimo e di nicchia rispetto al primo. I brani affrontano temi esoterici e complessi, con arrangiamenti fantasiosi che esaltano la profondità poetica di De André. Particolare rilievo è dato a 'Il testamento di Tito' come autoritratto e filosofia dell'artista, oltre ai temi di amore adulto e politico. Un'opera meno potente ma ricca di sfumature e significati profondi. Scopri la profondità esoterica e poetica di De André con il live Volume 2 con PFM!