Uno sguardo dimesso, che sa attendere il sedimentarsi della vita.

 Quell’amaro candore che la patina del tempo e l’alterità del contesto non riescono, nonostante tutto, a renderci indifferente.

La recensione evidenzia la poetica di Yasujiro Ozu in Tokyo Monogatari, un film che abbraccia la vita con uno sguardo silenzioso e attento. La trama semplice e modesta si rivela universale, raccontando con delicatezza l'imprevedibilità della vita e il vuoto della morte. La narrazione minimalista e quieta permette allo spettatore di immergersi nell'intimità dei silenzi e delle piccole cose. Un'opera che colpisce per la sua tenerezza amara e l'estetica misurata. Scopri l'intensità silenziosa di Tokyo Monogatari, un capolavoro senza tempo.

 È forse in 'Il testamento di Tito' uno degli autoritratti ideali più riusciti e espliciti del personaggio De André e l’esposizione della sua filosofia.

 Un ruscello che scorre nel bosco se confrontato alla potenza fluviale da canzone popolare del vol 1.

La recensione analizza il secondo volume del live di Fabrizio De André con la PFM, evidenziandone un carattere più intimo e di nicchia rispetto al primo. I brani affrontano temi esoterici e complessi, con arrangiamenti fantasiosi che esaltano la profondità poetica di De André. Particolare rilievo è dato a 'Il testamento di Tito' come autoritratto e filosofia dell'artista, oltre ai temi di amore adulto e politico. Un'opera meno potente ma ricca di sfumature e significati profondi. Scopri la profondità esoterica e poetica di De André con il live Volume 2 con PFM!

 Un giallo che spolvera via la sua patina da Agatha Christie volutamente ostentata, quasi a mo’ di parodia.

 Le facce non sono mai pleonastiche. Parlano.

La recensione esalta Knives Out come un giallo postmoderno che gioca con le aspettative dello spettatore. Rian Johnson utilizza ironia e una sceneggiatura a scatole cinesi per sfidare i canoni tradizionali del genere, con una prova registica solida e un cast d'eccellenza. La storia intreccia verità apparenti e motivazioni nascoste, dando vita a un thriller originale e avvincente. Scopri il giallo originale che rivoluziona il mistero, guarda Knives Out oggi stesso!

 La melodia sprofonda l’ascoltatore nello spleen, talvolta lacerato dalla collera degli strumenti.

 Non andartene docile in quella buona notte. Infuriati, infuriati contro il morire della luce.

La recensione analizza l'album 'Dell'odio dell'innocenza' di Paolo Benvegnù, evidenziandone il forte impatto emotivo e le atmosfere tra malinconia e rabbia. I testi sono poetici e intensi, capaci di trasportare l'ascoltatore in un viaggio tra speranza e disillusione. Lo stile narrativo e musicale approfondisce temi esistenziali con un linguaggio suggestivo. Ascolta ora l'intenso viaggio musicale di Paolo Benvegnù in 'Dell'odio dell'innocenza'.

 «Una corsa in cui se ti fermi un attimo ti perdi.»

 «Al terzo ascolto si comprende il fulcro del pezzo, dal quarto in poi si è rapiti, incantati da questa danza elettronica e surreale.»

La recensione approfondisce L'apparenza, album di Lucio Battisti del 1988, evidenziandone l'uso innovativo di sonorità elettroniche e testi complessi. Vengono analizzate tracce chiave come la title track, Specchi opposti e Allontanando, mettendo in luce la dualità dei temi e l'intensità dell'arrangiamento. L'autore consiglia l'ascolto per chi desidera scoprire un lato più sperimentale e profondo del cantautore. Scopri l'album L'apparenza di Battisti e lasciati sorprendere dal suo mondo sonoro unico.

 "Nessuno può raggiungere i Pagan Altar quando si tratta di atmosfera cupa e occulta"

 "La musica evoca immagini di streghe che ballano nude attraverso i cimiteri e bevono vino dai teschi"

Pagan Altar è un album di doom metal occulto con sonorità antiche e un songwriting di alta qualità. La produzione live dona un suono autentico e atmosferico. Il disco mantiene un livello eccellente dall'inizio alla fine, evocando immagini suggestive e un’atmosfera magica e oscura. È consigliato a chi apprezza il doom metal tradizionale e band come Black Sabbath. Ascolta Pagan Altar e immergiti nell'oscura magia del doom metal!

 Shoegaze: il divino stordimento.

 Solo e soltanto un viaggio senza ritorno nel più puro e non commisto rincoglionimento (quale altro senso può avere il termine “shoegaze”?)

La recensione analizza il debutto dei Bowery Electric come un'esperienza shoegaze autentica, caratterizzata da acerbità e immaturità creativa che contribuiscono a un incanto sonoro unico. L'autore riflette sul pregiudizio generato da parole altrui, rivalutando positivamente la prima prova del duo newyorkese. L'ascolto diventa un viaggio emotivo senza appigli razionali. Scopri il fascino shoegaze dei Bowery Electric, ascolta l’album debutto ora!

 Questo è sicuramente il loro miglior album finora.

 New Album è una delle evoluzioni più imprevedibili e drastiche dei Boris, e risulta anche la migliore e la più originale.

Il New Album dei Boris rappresenta la loro evoluzione più originale, abbandonando il solito sound Stoner/Drone per un mix fresco e piacevole di J-Pop, Dream Pop, Electropop e Shoegaze. Le tracce mostrano sperimentazione sonora con l'uso di pedali e contributi vocali rari, rendendo il disco sia interessante che accessibile. Ascolta ora il nuovo, sorprendente album dei Boris e scopri la loro evoluzione sonora!

 Questi riff sono stati suonati mille volte e sono stati suonati meglio.

 La voce generica e insopportabilmente lamentosa e priva di espressività mi annoia in una maniera che... non riesco ad ascoltare questo disco per più di 10 minuti senza chiudere lo stereo.

La recensione critica l'album 'Dopethrone' degli Electric Wizard per la ripetitività estrema dei riff e la voce priva di espressività, giudicandolo noioso e difficile da ascoltare per più di dieci minuti. L'ascolto risulta monotono e poco stimolante, senza progressioni interessanti rispetto a band storiche come i Black Sabbath. Scopri se 'Dopethrone' degli Electric Wizard fa per te leggendo la recensione completa!

 "Una generazione di 'qualunquisti', senza padri né maestri, con il sogno dell’America nel cuore."

 "Un libro che tiene incollato fino alla fine, grazie alla semplicità di scrittura e alla capacità di Max di immergere nella propria vita come se stesse di persona raccontandola."

Il libro "I cowboy non mollano mai" di Max Pezzali è un'autobiografia coinvolgente che ripercorre la vita dell'artista dagli anni '80 a Pavia fino al successo con gli 883. Attraverso uno stile semplice e diretto, Pezzali racconta la sua infanzia, l'adolescenza tra difficoltà e amicizie, la passione per la musica e il contesto sociale italiano dell'epoca. La lettura appassiona e fa riflettere sul valore della resilienza e dei sogni. Scopri la storia di Max Pezzali e la sua generazione leggendo questo libro emozionante!

 «Fabrizio De André lo conoscevo solo di nome e la PFM neanche di quello.»

 «Fu merito di Fabrizio De Andre di aver cambiato un po’ l’Italia con quel disco e quelle storie.»

La recensione racconta il profondo impatto che Fabrizio De André e la sua collaborazione con la Premiata Forneria Marconi hanno avuto sull'autore e sulla musica italiana. Il live è celebrato per l'originalità degli arrangiamenti prog e la poesia racchiusa nelle storie delle canzoni. Il disco rappresenta un ponte tra tradizione e innovazione musicale, oltre a un'importante testimonianza culturale degli anni '70. Un viaggio emozionante dentro le melodie e i racconti di uno dei più grandi cantautori italiani. Ascolta ora il concerto di Fabrizio De André con la PFM e immergiti nelle sue storie senza tempo!

 Hanno proseguito imperterriti con grande impegno a diffondere il verbo psichedelico.

 In un panorama musicale a volte troppo depresso come quello attuale ascoltare un disco come “Songs For Imaginary Movies” è una salutare botta di vita.

Il nuovo album 'Songs For Imaginary Movies' degli Strange Flowers, storica band psichedelica pisana, restituisce atmosfere tipiche dei primi Pink Floyd con freschezza e costanza artistica. Pur risultando derivativo, il disco è una piacevole immersione in sonorità vintage capaci di rivitalizzare l'ascoltatore. Brani come 'Song Of The Jungle' e 'Heal' evidenziano chitarre ipnotiche e una dimensione temporale sospesa, confermando la passione e l'impegno del gruppo nel panorama psichedelico attuale. Ascolta ora Songs For Imaginary Movies e riscopri la magia della psichedelia vintage!

 I primi 10 secondi del disco ti fanno capire subito a cosa stai andando incontro.

 E’ un’opera che tutti dovremmo custodire negli inutili scaffali delle nostre case.

La recensione evidenzia 'Agnese dolce Agnese' come uno dei più grandi album della canzone italiana, uscito nel 1979. Ivan Graziani, talentuoso e anarchico chitarrista abruzzese, racconta storie intense di provincia, tra ribellione, malinconia e vita quotidiana. L'album è apprezzato per i testi profondi, l'eclettismo musicale e la voce unica dell'artista. La presenza di musicisti di alto livello e la copertina di Tano Liberatori completano questa opera imprescindibile. Ascolta ora 'Agnese dolce Agnese' e immergiti nelle storie di Ivan Graziani!

 Se apri un libro con “Dimidiata” non vuoi bene ai tuoi lettori, dicono gli editor a Mari. Vero, o forse è il contrario?

 La vita come (ostinata) conferma delle premonizioni letterarie, la letteratura come nobilitazione della vita e delle sue cianfrusaglie.

La recensione celebra Verderame di Michele Mari come un'opera che fonde memoria e letteratura in un linguaggio ricercato e affascinante. La narrazione evoca immagini oniriche e ricordi adolescenziali, accompagnati da riferimenti a grandi autori italiani. L'autore non conforta il lettore con facilità, ma lo sfida ad accogliere un lessico elaborato e profondità tematiche. La scrittura è vista come un connubio tra vita e letteratura, che offre nuove prospettive sull'esistenza. Scopri Verderame e immergiti nella prosa unica di Michele Mari.

 CD è la Tragedia Greca di Dargen D’Amico, il suo richiamo ai sentimenti umani.

 Dargen crea il suo punto di forza, mettendo a nudo i sentimenti più profondi del proprio animo.

La recensione celebra Dargen D’Amico come una delle penne più fini del rap italiano, sottolineando la forte componente emotiva e romantica del disco CD. I temi amorosi dominano, arricchiti da testi ispirati e collaborazioni di spessore. Lo stile sperimentale e i beat solari fanno del disco un'opera sincera, capace di conquistare sia fan del rap classico che di sonorità più innovative. Non mancano momenti di ironia e riflessione sulla società moderna. Nonostante qualche traccia meno efficace, l'album viene considerato un successo artistico e un tassello importante nella discografia di Dargen. Ascolta CD di Dargen D’Amico e scopri la profondità dell’animo rap italiano!

 Le vette non sono che uno sguardo sospeso tra malinconia e paura.

 Ci sono tutti i suoni della città dell'inconscio. Crepitii, strumenti giocattolo, campanelli, voci occultate, terrificanti scie mono accordo.

Alphabet 1968 di Black to Comm è un album che mescola atmosfere malinconiche e meccanismi tribali in un viaggio sonoro intenso. Le tracce evocano paesaggi urbani dell'inconscio, tra sogni e incubi, minimalismo e sperimentazione. La critica celebra la capacità dell'album di creare un mondo sonoro avvincente, poetico e pieno di profondità. Ascolta Alphabet 1968 e immergiti in un mondo sonoro unico e ipnotico.

 Se la gente vuole vedere solo le cose che può capire, non dovrebbe andare a teatro; dovrebbe andare in bagno.

 Milva dimostra quella soggettività consapevole che è intenzione poetica di Brecht, usando un fraseggio non corrispondente all’attesa prosodia.

La recensione analizza l'album live 'Milva - Brecht (live 1975)', evidenziando come Milva interpreti con efficacia la poetica brechtiana del teatro epico e dello straniamento. La cantante riesce a distaccare nettamente il personaggio dall'attore, creando un coinvolgimento critico nello spettatore. L'opera mantiene intatta la sua forza politica e popolare, risultando attuale e coinvolgente anche a distanza di decenni. Scopri l'intensa interpretazione di Milva del teatro brechtiano in questo album live unico.

 “La grandezza della band sta nel comporre un brano di questa intensità e potenza evocativa, anche al tramonto della carriera.”

 “Il live più bello pubblicato dalla band inglese, un concerto fonte di emozioni pure e virtuosismi indimenticabili.”

La recensione celebra il concerto live dei Camel alla Royal Albert Hall, sottolineando la magia della performance e l'intensità dei brani eseguiti, tra classici del prog e pezzi più complessi. Andy Latimer e Pete Jones emergono come protagonisti, confermando la coerenza e la maestria della band. Il live è considerato uno dei migliori album dal vivo della band, capace di emozionare anche a distanza di decenni. Un viaggio musicale avvolgente e coinvolgente per gli appassionati del genere. Scopri l'emozione del live prog anni '70 con Camel ora!

 "Deep Down Happy è difatti una bomba assoluta."

 "Un frontman che mescola una vocalità à la Jarvis Cocker ad una fisicità a metà tra Ricky Wilson e Johnny Borrell."

Sports Team con il loro debutto 'Deep Down Happy' portano una ventata di energia e freschezza al rock britannico, intrecciando influenze post punk e classic rock. Il disco segna uno degli esordi più promettenti degli ultimi anni, con brani potenti e ritornelli coinvolgenti. Il frontman e lo stile della band ricordano icone del passato, ma con un approccio originale e contemporaneo. L'album potrebbe rappresentare una nuova ondata per il genere nel Regno Unito. Scopri l'energia del nuovo rock britannico con Sports Team!

 Per lunghe parti del libro si tirano appresso il lettore piazzandogli la carota a pochi centimetri dal naso, quel tanto che basta perché non la possa afferrare ma gli metta addosso la costante sensazione di essere lì lì per scoprire un altro pezzetto del puzzle.

 Torino ha ancora (ancora per poco forse) quell’aura particolare addosso ch è difficile descrivere.

La recensione sottolinea la maestria di Fruttero & Lucentini nel creare un giallo avvincente che si fonde con vivide descrizioni della Torino degli anni '70. Il romanzo tiene il lettore sul filo dell'ansia, offrendo anche momenti di profonda atmosfera e caratterizzazioni tipiche della città. L'autore della recensione consiglia di guardare il film del 1975 per apprezzare meglio il personaggio di Anna Carla. Un classico della letteratura gialla italiana da non perdere. Scopri il giallo torinese che ha sedotto intere generazioni, leggi La donna della domenica!