Suono pesantissimo che assomiglia più ad un trapano che a qualcosa che possa definirsi solo lontanamente musica.

 Disco altamente inascoltabile.

La recensione critica l'album '8' degli Ufomammut, definendolo un lavoro stoner/doom metal troppo ripetitivo e con un suono eccessivamente pesante. L'autore lo considera inascoltabile e rappresentativo di un filone underground poco accessibile, senza particolari meriti artistici. Scopri altre recensioni e opinioni sul mondo metal e underground!

 "Ora godi come un Dio!, scoprendo che quel marasma apocalittico sbrindella un mondo ridotto ad affidarsi ai politici del raggiro di turno."

 "È meglio vivere in una brutta realtà essendo essa vera, piuttosto che vivere in una bella realtà artefatta da polivinilico maquillage."

La recensione celebra l'album 'Sollicitus Es Veritatem' di Stone Machine Electric, sottolineandone la forte componente psichedelica e doom jazz. L'album mescola hard rock e stoner con atmosfere oscure e tematiche apocalittiche, trasmettendo un senso profondo di inquietudine e fascino. Notevoli sono l'intensità emotiva, la qualità strumentale e il carisma vocale di Dub. Il lavoro si distingue per la sua profondità e capacità di coinvolgimento. Scopri l'oscuro viaggio sonoro di Stone Machine Electric e lasciati travolgere dalla loro psichedelia.

 Trout Mask Replica attesta la nascita di un prodigio che segna un punto di rottura con tutta la produzione rock di allora.

 La Replica assurge a divenire un disco di stregoneria che scivola dentro una dimensione temporale anticonvenzionale.

La recensione celebra Trout Mask Replica come un punto di rottura e un capolavoro di musica sperimentale liberata dal controllo convenzionale. Captain Beefheart e la sua Magic Band, sostenuti dalla libertà creativa garantita da Frank Zappa, creano un'opera complessa e visionaria. L’album emerge da condizioni difficili ma segna un traguardo imprescindibile nel rock d’avanguardia. La sua estetica surreale, i testi intensi e la potenza sonora continuano ad affascinare e influenzare nuovi ascoltatori. Scopri l'universo sonoro unico di Trout Mask Replica, ascolta il capolavoro estremo di Captain Beefheart oggi!

 Un abbandonare il tragitto delle voci al loro sonnambulo incedere.

 Questa polifonia non porta però a confusione chi se la vede scorrere di fronte: il tutto suona, strano a dirlo, unitario.

La recensione esplora l'album 'Red Sun Through Smoke' di Ian William Craig, evidenziandone l'atmosfera ovattata e tagliente, la sofisticata sovrapposizione di suoni e voci, e la capacità di evocare uno stato sospeso tra veglia e sonno. Il lavoro è raccontato come un mosaico sonoro non facilmente classificabile nei generi tradizionali, capace di sorprendere e coinvolgere in un'esperienza unica. Ascolta 'Red Sun Through Smoke' per vivere un viaggio sonoro tra sogno e realtà.

 Jannacci questo è stato: un uomo dal cuore grande, che nella vita ha dato tutto e che oggi nessuno loderà mai abbastanza tutto quello che ha fatto.

 Un tributo di un idiota qualsiasi, quindi potete prenderla sul serio o per gioco, poco importa.

La recensione presenta una classifica personale della discografia di Enzo Jannacci, evidenziando pregi e difetti di ogni album. L'autore utilizza un tono ironico e sincero per rendere omaggio a un cantautore unico nel panorama italiano, capace di mescolare comicità, denuncia sociale e profondità emotiva. Speciale rilievo è dato agli album più significativi come "Fotoricordo" e "Quelli che...". Il tributo è rispettoso e coinvolgente, ideale per chi vuole riscoprire o approfondire la figura di Jannacci. Scopri la discografia di Jannacci con questo tributo unico e divertente!

 Un film dell’orrore, quello che non ti fa sobbalzare ingenuamente, ma ti penetra sottopelle lentamente.

 Un moderno Faust che però ha condannato tutti noi a un sapere inesauribile, multiforme, immediato.

La recensione esamina The Social Network come un ritratto spietato e profondo dell'origine di Facebook e del cambio esistenziale che ha portato. Il film è descritto come un horror sottile, che penetra lentamente con una rappresentazione lucida del potere e delle conseguenze sociali delle invenzioni di Zuckerberg. La regia asciutta, la colonna sonora e la recitazione contribuiscono a rendere l'opera un capolavoro di cinema che anticipa e illumina il presente digitale. Il ruolo del protagonista è visto come quello di un moderno Faust, tragicamente divino e terribilmente umano. Scopri come The Social Network racconta l’era digitale che ci ha cambiati per sempre.

 Un album che ancora oggi suona fresco e rivoluzionario.

 Revolver rappresenta l’apice della creatività dei Beatles e della musica degli anni '60.

La recensione di Revolver dei Beatles celebra l'album come uno dei capolavori più innovativi e influenti nella storia del rock. Stefano2010 sottolinea l'evoluzione artistica e sonora della band, apprezzandone la sperimentazione e la profondità musicale. L'album viene descritto come un punto di svolta essenziale per la musica moderna. Ascolta Revolver dei Beatles e scopri il capolavoro che ha cambiato la musica.

 Il suono è la cosa più bella: diretto, frutto di una jam session libera.

 ‘Sono dovuto scappare rapidamente...dovevo!’ urla Vedder, portandoci al pianeta rosso, nuova terra promessa.

Gigaton è l'undicesimo album dei Pearl Jam che unisce potenza sonora e testi riflessivi su temi come la distruzione ambientale e la ricerca di una nuova 'terra promessa'. La musica si caratterizza per lunghe jam session e un sound diretto e coinvolgente. Le tracce più significative esprimono emozioni intense e omaggi importanti, come quello a Chris Cornell. Un disco duro e amaro, ma estremamente autentico e pieno di energia. Scopri la forza e la profondità di Gigaton, il nuovo capolavoro dei Pearl Jam.

 Sublimazione del materiale. Abete rosso, acero marezzato, ebano o palissandro: far di assi di legno una viola da gamba.

 Un suono ordinato e limpido. Un pezzo di vita.

La recensione celebra la sublimazione di materiali, manualità e scrittura musicale nella registrazione di Marin Marais eseguita da Jordi Savall. L'ascolto diventa un'esperienza che intreccia arte, artigianato e memoria. Il suono è ordinato, limpido e avvolgente, trasmettendo l'essenza del barocco e della viola da gamba in modo profondo e suggestivo. Scopri l'incanto barocco di Marin Marais con la magia di Jordi Savall.

 Zaireeka è il frutto più visionario della mente dei Flaming Lips ultima fase.

 Per cui in un certo senso è l'ascoltatore che 'suona' Zaireeka.

La recensione celebra Zaireeka dei The Flaming Lips come un'opera musicale unica e visionaria, composta da quattro CD da ascoltare simultaneamente. L'autore ne sottolinea la natura caotica ma creativa, capace di coinvolgere attivamente l'ascoltatore in un'esperienza sonora irripetibile. Nonostante le difficoltà di fruizione, l'album è definito un capolavoro di follia e immaginazione, simbolo di una band fuori dagli schemi. La particolare struttura dell'opera rende ogni ascolto un evento irripetibile e personale. Immergiti nell'ascolto innovativo di Zaireeka e scopri il genio folle dei Flaming Lips!

 "L'hardcore non è morto, semplicemente non ha intenzione di puzzare di vecchio."

 "Karma è un lavoro hip hop con i controcazzi: fresco, grintoso, profondo..."

Kaos One, pionere dell’hip hop italiano, torna con kARMA, un album del 2006 che riflette maturità e profondità lirica. Il disco, prodotto principalmente da Don Joe, unisce sonorità hardcore e fresche, con testi che alternano rabbia e introspezione. Le collaborazioni con Club Dogo e altri rapper arricchiscono il lavoro, che si distingue per la sua autenticità e il valore culturale nel panorama italiano. Un capolavoro che conferma Kaos come figura chiave del genere. Ascolta kARMA di Kaos One per un viaggio profondo nell'hip hop italiano.

 "(They Long to Be) Close to You" non è solo una canzone: è un mondo, un mondo perduto.

 La voce di Karen è un canto "bianco", semplice e sincero, privo di artifici ma ricco di fascino.

La recensione celebra il capolavoro "(They Long to Be) Close to You" dei Carpenters, sottolineandone la classicità e la sublime interpretazione di Karen Carpenter. Pur notando una certa stagnazione melodica nel resto dell'album, il testo evidenzia la raffinata musicalità e l'importanza del brano in un contesto musicale anni '60-'70. Viene inoltre ricordata la tragica vicenda personale di Karen, aggiungendo profondità emotiva alla recensione. Ascolta ora 'Close to You' e scopri l'incanto senza tempo dei Carpenters!

 Mi sono chiesto cosa unisse le canzoni oltre alla tua voce. Cosa mi fa dire che questo è un disco tuo.

 La natura non è un ordinario parco del cazzo in centro a Milano. La natura è invadente, la natura è sporca ed essenziale.

La recensione esprime delusione nei confronti del nuovo album "Feat (stato di natura)" di Francesca Michielin, soprattutto per la mancanza di un’identità forte e personale. Nonostante alcune collaborazioni interessanti, il disco non trasmette l’energia e la scrittura autentica a cui l’autrice ci aveva abituati. Si invita Francesca a cercare se stessa e a non accontentarsi, mostrando stima per il suo potenziale. Ascolta l'album e scopri tu stesso la nuova sfida di Francesca Michielin!

 Raramente ho trovato una copertina che rappresentasse così bene l’essenza di un disco o un disco che rappresentasse così bene l’atmosfera di una fotografia.

 In qualche modo, Laura Gibson mi ha dato la musica che mi serviva per un viaggio, al momento giusto.

La recensione racconta l'esperienza emotiva del recensore che, dopo un concerto a Berlino, acquista l'album 'Goners' di Laura Gibson, legando la musica a una foto di copertina evocativa. L'incontro con la fotografa lettone e il viaggio in Lettonia trasformano l'ascolto in un ricordo indelebile. L'album, con le sue atmosfere crepuscolari e delicate, si rivela la colonna sonora perfetta per un'esperienza di vita autentica e intensa. Ascolta 'Goners' di Laura Gibson e scopri un viaggio musicale unico.

 Gli slacker son stati sempre bistrattati. Ma una lezioncina l'hanno data.

 Un po' da impresario zen. Improbabile, all'improvviso. Ma presto ti ritrovi a dover pensare prima di parlare o agire!

La recensione celebra l'EP 'Watery, Domestic' dei Pavement come un'opera che esprime un'indolenza estetica e un malessere esistenziale con ironia e autenticità. Il sound è essenziale, a tratti tremolante, ma contiene una bellezza nascosta e convincente. La band, guidata da Stephen Malkmus, si pone come una voce autentica nell'indie rock anni '90, offrendo una musica malinconica e gentile che invita a una riflessione zen sull'esistenza. L'EP evidenzia una sovversione silenziosa, tra testi amari e melodie minimali. Ascolta 'Watery, Domestic' e scopri il fascino nascosto dell'indie rock anni '90!

 La melodia è come un “verme nell'orecchio”. Se suona troppo bene vuol dire che manca un po' di male.

 Si facevano chiamare compositori dell’istante. Non male come ragione sociale, vero?

La recensione celebra l'album 'Midwoud 77' di Misha Mengelberg e Han Bennink come un'esplosione di improvvisazione e umorismo. Descrive il duo come una perfetta combinazione di opposizioni artistiche, capaci di unire caos e melodia, tradizione e sperimentazione, con un approccio giocoso e profondo al jazz d'avanguardia. L'esperienza musicale raccontata è energica, originale e coinvolgente. Ascolta ora Midwoud 77 e lasciati sorprendere dalla magia del duo Mengelberg & Bennink.

 "'Quando ci sarai' è, forse, il disco che contiene più brutture di tutta la loro discografia."

 "Non ho mai compreso perché Carletti si è ostinato a sostituire Augusto Daolio con due cantanti."

La recensione critica l'album 'Quando ci sarai' (1996) dei Nomadi come uno dei peggiori della loro discografia, soprattutto per l'approccio musicale banale e per la scelta discutibile di utilizzare due cantanti in sostituzione di Augusto Daolio. Nonostante testi interessanti e ospiti musicali di rilievo, l'album appare frammentato e poco coeso, deludendo le aspettative dei fan storici. L'autore evidenzia un calo qualitativo rispetto ai lavori precedenti del gruppo. Scopri la recensione completa e riflettici prima di ascoltare l'album!

 La malinconia Flaming Lips è un marchio di fabbrica.

 Apriamo tutte le finestre e lasciamo entrare il sole finché lo abbiamo davanti e non dietro.

La recensione riflette un'intensa connessione personale con il brano 'Flowers of Neptune 6' dei Flaming Lips, evidenziando atmosfere malinconiche e influenze psichedeliche. Il video diretto da George Salisbury aggiunge un livello simbolico legato al contesto pandemico. Il testo intreccia musica e riflessioni sulla vita, la perdita e la nostalgia, offrendo una lettura profondamente emotiva e introspettiva. Scopri ora il toccante video e la melodia unica di Flowers of Neptune 6!

 Gli IQ hanno preso il vizio di esagerare, di fare le cose in grande.

 I lavori recenti possono dare filo da torcere a quelli più vecchi.

Resistance è l'undicesimo album degli IQ, un doppio lavoro che unisce atmosfere oscure, elettroniche e sonorità spaziali nel primo disco, a un secondo disco più classico e dinamico nel tipico stile neo-prog. La band britannica dimostra maturità e perizia, offrendo composizioni lunghe e coinvolgenti. Un'opera consigliata agli appassionati di progressive rock che cercano sperimentazione e atmosfera. Ascolta Resistance e immergiti nel viaggio neo-prog degli IQ!

 «mi viene i brividi credetemi a digitare il suo nome perché lo amo follemente»

 «Mai avrei pensato di associare la parola noia ad un qualcosa scritto dall’amico Steve»

La recensione esprime un forte disappunto per The Universe Inside, l’ultimo album dei Dream Syndicate. L’autore, fan di lunga data di Steve Wynn, lamenta un lavoro noioso, improvvisato e privo delle rasoiate chitarristiche che hanno caratterizzato il gruppo. Nonostante molteplici ascolti, l’album non riesce a convincere e si distanzia in modo deludente dal suono storico della band. Scopri la recensione completa e decidi se ascoltare l’ultimo album dei Dream Syndicate.