La musica dei Casiopea riesce, miracolosamente, a unire Oriente e Occidente senza snaturare entrambi.

 Mint Jams è un piccolo gioiello che consiglio di ascoltare abbinato a buon whisky, magari un Miyagikyo, o un Suntory... Kanpai!

Mint Jams dei Casiopea è un album live del 1982 che rappresenta il fulcro della jazz fusion giapponese. La tecnica impeccabile dei musicisti, unita a un suono raffinato e una perfetta fusione di influenze orientali e occidentali, rende l'album un must per gli appassionati del genere. La recensione evidenzia energie, precisione e la qualità sonora, suggerendo un ascolto ideale con un buon whisky. Ascolta ora Mint Jams e immergiti nella perfezione della jazz fusion giapponese!

 “Nei vari libri di ʿAlāʾ al-Aswānī si può leggere fin dove arriva la lunga mano del padrone nei confronti dei suoi schiavi.”

 “Ritratto poco lusinghiero del popolo egiziano e di chi lo comanda... 'governa' è solo un’utopia.”

La recensione analizza 'Sono corso verso il Nilo' di ʿAlāʾ al-Aswānī, un romanzo che descrive le proteste della Primavera Araba e la dura repressione dello stato egiziano. Il libro si inserisce in una produzione letteraria che critica duramente corruzione e politica nel paese, con un forte impatto emotivo. L'autore è paragonato a Nagib Mahfuz e racconta con realismo una pagina cruciale della storia recente egiziana. Riflette inoltre sulla tragedia di Giulio Regeni e sulla difficile ricerca di verità e giustizia. Scopri il romanzo che racconta la vera storia della Primavera Araba in Egitto.

 Chiusa una porta si aprirà sto cazzo

 Mi dicevi non vivi senza di me, allora perché non crepi

Biondologia di Romina Falconi è un album pop che affronta temi difficili come rimorsi, dipendenze e pessimismo con ironia e autenticità. L'opera si distingue per il suo approccio diretto e catartico, lontano dalla positività superficiale dello scenario italiano. Musicalmente vario e colorato, il disco riesce a unire sonorità elettroniche, pop e rock in modo coerente e liberatorio. Romina si conferma così un'artista capace di raccontarsi senza filtri attraverso un concept album emotivamente profondo. Ascolta Biondologia e lasciati sorprendere dall’ironia e sincerità di Romina Falconi!

 Qui si assiste proprio al trionfo del synth in chiave melodica, un preciso colpo in faccia a chi pensa che l’uso di suoni sintetizzati sia solo una trovata senza anima.

 Un lavoro davvero brillante, con una ricerca di suoni eccezionale e una produzione impeccabile.

Pattern-Seeking Animals è un side-project formato da membri degli Spock's Beard che punta su melodie pulite e un uso innovativo dei synth. L'album offre tracce generalmente brevi, fresche e scorrevoli, esaltando la vocalità di Ted Leonard. La produzione è curata e l'atmosfera è luminosa e leggera, perfetta per l'estate. Pur evitando complessità prog eccessive, il progetto sorprende per coesione e varietà sonora. Scopri un nuovo lato melodico del prog con Pattern-Seeking Animals!

 E questo è nulla le vere bombe sono Lost and Lookin’, Please don’t Drive me Away, You Gotta Move, Shake Rattle and Roll che squarciano l’anima.

 Si Sam, hai scritto per me e per tutti quelli che hanno un’anima da regalare, non da vendere.

La recensione esplora l'album Night Beat di Sam Cooke, mettendo in luce la sua poderosa voce e il profondo legame con il soul e il blues. Attraverso riferimenti alla vita turbolenta di Cooke e al suo impegno nel movimento per i diritti civili, si mette in risalto un disco intimo, malinconico ma ricolmo di speranza e autenticità. L'album è descritto come un capolavoro registrato in poche notti, adatto a chi cerca musica con anima e sentimento. Ascolta Night Beat e lasciati toccare dall’anima di Sam Cooke.

 Immaginate un cavallo pieno di libertà che galoppa, quel tipo di libertà assoluta e innarrivabile.

 È in uno spazio infinito, vasto e davanti a lui c’è soltanto St. Michel che si alza dal niente con tutta la sua magia.

La recensione celebra il brano "St. Michel" di Amedeo Minghi come un'opera poetica e suggestiva che unisce musica e nascita di magia attraverso il simbolo di Mont Saint Michel. Viene descritto il cantautore come un artigiano che racconta storie d'amore nate in luoghi incantati, con immagini di libertà e natura evocative. Il pezzo è visto come un omaggio alla bellezza e alle leggende della Normandia, con un tono nostalgico e romantico. L'immaginario è intenso e ricco di riferimenti sensoriali e poetici. Scopri la poesia e la magia di Amedeo Minghi con St. Michel, un viaggio musicale unico.

 Uno dei dischi più violenti, spietati che abbia mai ascoltato.

 In pochissime altre occasioni ho avuto viva paura nel giungere al termine dell'ascolto di una canzone...

Mortal Throne of Nazarene è il secondo album degli Incantation, un capolavoro di death metal violento e oscuro pubblicato nel 1994. L'album mescola elementi di grindcore, black metal e doom con una produzione volutamente cupa e spigolosa. Le tracce si distinguono per l'uso di growl profondi e atmosfere infernali. L'ascolto è un'esperienza intimidatoria ma esaltante, consigliata agli amanti delle sonorità estreme. Scopri il lato oscuro del death metal con Incantation, ascolta ora Mortal Throne of Nazarene!

 Segnalo la traccia “Horsehead”, iconica nel rappresentare forma e sostanza dello Shoegaze con il wall-of-guitars che si eleva monolitico.

 Questo disco non cambierà la vostra esperienza di ascoltatore. Siete già abituati a tutto. E allora se avete voglia di “viaggiare”, mettetevi comodi sulla poltrona.

La recensione analizza 'Deceiver' (2019), ultimo album dei DIIV, sottolineandone la profonda influenza shoegaze e psichedelica. Il disco è caratterizzato da chitarre distorte a muro e atmosfere oscure, con tracce come 'Horsehead' e 'Skin Game' che evidenziano la maturazione sonora della band newyorkese. Pur non rivoluzionando il genere, il disco offre un'esperienza d'ascolto intensa e coinvolgente, ideale per chi ama il sound alternativo e i viaggi musicali evocativi. Ascolta Deceiver e lasciati trasportare dal muro sonoro dei DIIV!

 I Daft tornano a stupire con un disco dal sound fresco, corposo e più aggressivo.

 Human After All è la rivincita dei Daft Punk, un lavoro che distacca gli stupidi teppisti dalla loro zona confort.

Human After All è uno degli album meno capiti e spesso sottovalutati dei Daft Punk, ma in realtà rappresenta una forte evoluzione sonora. Il disco, breve ma intenso, propone suoni più aggressivi e un uso marcato del vocoder, abbandonando i sample kitsch degli anni Ottanta. Le tracce come Technologic e Robot Rock sono potenti e coinvolgenti, mentre altre offrono momenti di sperimentazione e atmosfere più complesse. È un lavoro che premia l'ascolto attento e appassionato. Ascolta Human After All e scopri un lato inedito dei Daft Punk!

 L’ascesa e la vertigine sono i due elementi che definiscono la spirale, così come l’organo sintetico e il coro femminile sono i due elementi che definiscono "North Star".

 Questa mezz’ora di svago siderale è, ed in ciò sta il suo fascino, un movimento statico: l’esercizio ascetico da compiersi, pare suggerire, è ricominciare dall’inizio una volta giunti alla fine.

North Star di Philip Glass è un album di mezz'ora caratterizzato da un'alternanza di organo sintetico e coro femminile che crea una spirale ascendente e una sensazione di vertigine. La musica, ispirata a un documentario sullo scultore Marco Polo Suvero, si presenta come un esercizio sonoro statico ma coinvolgente, in cui la ripetizione suggerisce un nuovo inizio. La recensione apprezza il fascino dell'opera senza assegnare un giudizio numerico. Scopri l'ipnotica esperienza sonora di Philip Glass in North Star!

 I gruppi metal non son buoni a fare coperte, si sa.

 Alla fine della fiera quella che in assoluto mi è dispiaciuta meno è una pacata, quasi piacevole versione di 'Rock And Roll All Nite' suonata da Toad The Wet Sprocket.

L'autore riscopre una vecchia musicassetta di cover dei Kiss degli anni '90, ricordando con ironia i suoi sentimenti contrastanti verso la band originale e le reinterpretazioni. Pur trovando la maggior parte delle cover poco ispirate, una versione di 'Rock And Roll All Nite' ad opera di Toad The Wet Sprocket si distingue positivamente. La recensione alterna nostalgia e sarcasmo, con riflessioni sulla difficoltà delle cover metal. Scopri queste cover alternative e riscopri un pezzo di storia musicale anni '90!

 "La dimensione spirituale e quella terrestre si incontrano e trasformano la vita umana in uno spazio consacrato."

 "Suzanne accoglie nella sua dimora il sofferente, offrendo fiducia e conforto dove Gesù ha fallito."

La recensione approfondisce "Suzanne", brano di debutto di Leonard Cohen, esplorandone l'origine e i temi principali come amore, fede e umanità. Evidenzia le metafore bibliche e la spiritualità legata al quotidiano, oltre a raccontare l'influenza della musa Suzanne Verdal. Viene sottolineata la delicatezza musicale e il suo ruolo cruciale nel repertorio di Cohen, corredato da riferimenti alle cover più celebri. Scopri l'intensità spirituale e poetica di Suzanne ascoltando il capolavoro di Leonard Cohen.

 Mi sento preso per il culo perché i The Used mettono sul piatto tutto ciò che mi aspettavo di non sentire più, ma nel modo più intelligente e provocatorio mai sperimentato.

 A cosa serve essere una band di chitarra, basso e batteria se si suonano metà dei pezzi di un disco? Quale senso ha continuare a pubblicare musica che non può rendere intimo un live?

La recensione analizza Heartwork, l'ultimo album dei The Used, evidenziando una miscela di sperimentazione musicale e incoerenza stilistica. Dopo alti e bassi nella carriera, il disco mostra momenti di ispirazione alternati a passaggi meno convincenti, creando aspettative confuse nell'ascoltatore. Pur segnando un ritorno all'ardore originale, l'uso massiccio di synth e il distacco dalle radici hardcore sollevano dubbi sul futuro live della band. Scopri l'evoluzione dei The Used con Heartwork, ascolta ora l'album e forma la tua opinione!

 Questo Terry Riley del sound balinese, fondendo in maniera candidamente spontanea musicologia, minimalismo e confidenza alchemica con l’alluminio e con la sua foggiabilità.

 Non ha niente a che spartire con la composizione sperimentale a tavolino, né con la curiosità etnologica di tanta musica-mondo, ma solo con il sublime bisogno di far suonare da sé le cose.

La recensione esalta l'opera "In My Arms, Many Flowers" di Daniel Schmidt, sottolineando la profonda fusione del compositore con il gamelan balinese. Schmidt, definito un Terry Riley del suono balinese, riesce a far emergere la natura autentica degli strumenti, evitando artificiosità o banalizzazioni new-age. Il disco, registrato tra il 1978 e il 1982 e pubblicato solo decenni dopo, rappresenta un lavoro artigianale e contemplativo, lontano da mode e di grande raffinatezza sonora. Ascolta l’album per immergerti nell’autentico suono del gamelan balinese reinterpretato da Daniel Schmidt.

 "Tonight The Stars Revolt! è sicuramente l'apice commerciale del fratellino di Rob Zombie."

 "Un piccolo, a volte divertente, viaggio nel mondo immaginario di un gruppo innocuo ma con le sufficienti capacità per saperti intrattenere."

Tonight The Stars Revolt! rappresenta il successo commerciale di Powerman 5000, con un sound nu metal contaminato da elettronica e punk. L'album si distingue per l'ambientazione sci-fi ispirata agli anni '70 e il tentativo di narrazione concettuale. I singoli più noti e la cover dei Cars rendono il disco divertente e facilmente ascoltabile. Un viaggio accattivante nel mondo immaginario della band capace di intrattenere anche oltre i confini del genere. Ascolta Tonight The Stars Revolt! e scopri il futuro del nu metal retrò.

 Il concerto parte di gran carriera con una esecuzione al fulmicotone di "Summertime blues".

 La musica degli Who è sempre lì a ricordarci che il rock non è morto come alcuni credono.

La recensione celebra il concerto storico degli Who al Fillmore East nel 1968, sottolineando il carattere innovativo e la carica esplosiva della performance. Vengono evidenziati i brani più importanti, l'atmosfera del periodo e la qualità tecnica e creativa del gruppo. Un live fondamentale per chiunque ami il rock energico e la psichedelia. Ascolta ora il leggendario live degli Who al Fillmore East e immergiti nell’energia del rock anni '60!

 Il regista voleva tanta musica, diceva che riuscivo a dare forza a ogni scena e con un fantasy non è cosa facile.

 Fantaghirò è costato pochissimo! Eppure ha fatto lo stesso, e continua a farlo il giro del mondo.

La recensione racconta la magia dell'album musicale di Amedeo Minghi per la serie fantasy italiana Fantaghirò, noto per i suoi personaggi memorabili e la trama avventurosa. La colonna sonora, amata da una generazione, accompagna una saga amata in tutto il mondo, realizzata con budget contenuti ma grande passione. Viene sottolineata la capacità della musica di dare forza e intensità alle scene più impensabili di questo cult fantasy. Ascolta l'album di Amedeo Minghi e rivivi la magia di Fantaghirò!

 Quello che riesce magnificamente al signor Sakamoto è costruire sonorità.

 Sembra piuttosto che la cosa vada intesa al contrario, come un pretesto del signor Sakamoto per attingere ad un serbatoio di idee, come può esserlo lo pseudo-futurismo, per farne qualcosa di personale.

L'album 'Futurista' di Ryuichi Sakamoto rappresenta un affascinante progetto sonoro che unisce l'immaginario del futurismo d'inizio Novecento con la musica elettronica anni '80. L'artista giapponese costruisce paesaggi sonori personali, filtrando e reinterpretando influenze sia nipponiche che occidentali. Nonostante la definizione di concept album, l'opera va intesa come un pretesto creativo per sperimentare diverse idee sonore, mantenendo un tono unitario e originale. Ascolta 'Futurista' di Ryuichi Sakamoto e scopri un perfetto equilibrio tra tradizione e sperimentazione elettronica.

 Come lo definireste un lavoro dove ogni canzone è scritta bene ed è di per sé un piccolo classico?

 E’ un disco della Madonna!

La recensione difende con passione 'Mass Romantic' dei The New Pornographers, considerandolo un capolavoro power pop del 2000. Nonostante le critiche ricevute, l'album dimostra una scrittura sopraffina e canzoni che si rivelano veri e propri classici. Vengono esaltate le performance di Carl Newman, Neko Case e Dan Bejar, che donano energia e originalità al disco. Il lavoro è definito un punto di riferimento nel panorama indie rock di inizio millennio. Ascolta ora 'Mass Romantic' e scopri il capolavoro power pop dei New Pornographers!

 Ascoltate senza pregiudizi... quel titolo è lì a ricordarmelo.

 Listen Without Prejudice è un disco che rassicura l’ascoltatore con una cura sonora sublime.

La recensione invita ad ascoltare l'album 'Listen Without Prejudice Vol. 1' senza pregiudizi rispetto all'immagine pop di George Michael. L'autore sottolinea la profondità emotiva, la qualità sonora e la cura nei dettagli, mettendo in luce la maturità artistica del cantante. L'album, caratterizzato da atmosfere intime e arrangiamenti raffinati, si distingue per temi malinconici ma non privi di speranza. Un disco che merita attenzione oltre le apparenze. Scopri l'anima nascosta di George Michael ascoltando questo capolavoro.