«I Ramones salvarono Monte dalla strada.»

 «Fratelli e sorelle, è giunto il tempo che ciascuno di voi decida se essere il problema o essere la soluzione.»

La recensione racconta in modo originale e coinvolgente la genesi dell'album d'esordio dei Ramones, immersa in un'atmosfera underground e punk. Attraverso un racconto quasi teatrale, emergono i retroscena della band e il loro impatto culturale. Monte, figura centrale della narrazione, rappresenta la voce guida che unisce storia e leggenda. Il testo enfatizza l'importanza dell'album come pietra miliare del punk rock. Scopri l'energia e la leggenda dei Ramones leggendo questa recensione unica!

 La Cerimonia è tra i capolavori del cinema giapponese di sempre.

 Per la sua opera, come quella di pochi altri, vale assolutamente l’etichetta di cinema d’essai.

Nagisa Ōshima è uno dei più grandi registi giapponesi, noto per la complessità delle sue opere e il valore culturale. 'La Cerimonia' è uno dei suoi film più rappresentativi e un capolavoro del cinema d'essai giapponese. Esplora il senso di ritualità, famiglia, e l'inquietudine esistenziale del Giappone postbellico. Il film è un invito a riflettere sulle catene delle tradizioni e sull'amore proibito, con forti influenze teatrali. Un'opera da vedere almeno una volta nella vita. Scopri il capolavoro di Nagisa Ōshima, guarda La Cerimonia ora!

 La fine dell’infanzia, che coincide chiaramente con la chiara e definitiva scoperta della morte.

 Mai nessuno, che io sappia, prima di Brian Eno, aveva mai dedicato un intero album alla scienza del Prima e Dopo.

La recensione esplora 'Before and After Science' di Brian Eno come un viaggio musicale che indaga la profonda tematica esistenziale della fine dell'infanzia e della consapevolezza della morte. L'album è diviso in due parti che riflettono stati d'animo contrastanti, dalla spensieratezza alla malinconia, con riferimenti culturali e influenze artistiche. L'autore evidenzia l'unicità dell'opera e il suo impatto emotivo, sottolineando il parallelismo con altre opere di artisti come i Flaming Lips. Ascolta 'Before and After Science' e lasciati coinvolgere dalla scienza del Prima e Dopo.

 Il riconoscimento di quello che ci necessita, sfrondato dagli scarti dell'ego ingannatore, è paragonabile alle visioni che abbiamo nell’immediato momento del trapasso.

 L’opera, osteggiata dall’inquisizione inumana sempre presente, vince la sua battaglia inondando di superumano le superfici pietrificate, cancellando ogni accettazione di sfida rifuggendo divisioni.

La recensione esalta 'Il colore del melograno' di Sergej Paradžanov come un'opera cinematografica radicalmente diversa dal cinema tradizionale, capace di parlare all'anima con immagini sacre e simboliche. Il film è descritto come un viaggio mistico che trascende il tempo e la realtà, offrendo una visione profonda e catartica che sfida ogni forma di apparenza e convenzione. Non è un film facile, ma rappresenta un dono prezioso per chi cerca un'esperienza cinematografica intensamente spirituale e trasformativa. Scopri il capolavoro mistico di Paradžanov e immergiti in un'esperienza cinematografica unica.

 Un microfono che non è stato solo un microfono.

 Ora ci parlo, la saluto, lei sta con me più di prima.

La recensione descrive il concerto di Amedeo Minghi al Teatro Ghione di Roma in un'atmosfera intima e raccolta. Il cantante, segnato dal tempo ma ancora pieno di passione, esegue brani storici e racconta aneddoti sulle sue collaborazioni con grandi artisti italiani. L'album "Suoni tra ieri e domani" è una testimonianza affettuosa e sincera di una musica e di un’epoca che oggi appare lontana. La performance è arricchita da un'intensa partecipazione emotiva e da un tributo alla moglie scomparsa. Ascolta "Suoni tra ieri e domani" e rivivi la magia di Amedeo Minghi.

 Ogni lavoro compiuto dovrebbe prima di tutto spiegarsi da solo: con i suoi pregi e difetti che ognuno a suo modo percepisce e valuta.

 Musicalmente il gruppo si avvicina ad una sorta di cantautorato dal gusto rétro fra Paolo Conte e Jacques Brel.

Aurora rappresenta un importante punto di svolta nella carriera degli Ain Soph, passando dal rumore a uno stile cantautorale influenzato da Paolo Conte e Jacques Brel. Il concept si focalizza sulla caduta della Tradizione e riflette tematiche storiche controverse. Pur con difetti stilistici, i brani in francese e alcuni momenti simbolici risultano particolarmente riusciti. L’opera è apprezzata anche da figure come Albin Julius e resta un disco di culto nell’ambito. Scopri il concept album Aurora e immergiti nella tradizione sonora degli Ain Soph!

 I mediani, a modo loro, sono fondamentali e forse pure più dei fuoriclasse fanno breccia nel cuore degli appassionati.

 Quando mangio un kiwi, lo faccio con maggiore consapevolezza rispetto a ieri.

AK●79 raccoglie 25 tracce della scena punk neozelandese di fine anni 70, meno nota ma ricca di energia e passione. La raccolta evidenzia band locali spesso limitate alla scena underground e ne sottolinea l'importanza simbolica per gli appassionati. Il recensore ammette di aver scoperto una realtà musicale e geografica poco conosciuta, apprezzandone autenticità e spirito. Ascolta AK●79 e immergiti nella vibrante scena punk neozelandese degli anni '70!

 Questo varco ci conduce nel bel mezzo di un bosco, dove le ombre allungate dell'hard rock anni '70... sono pronte per afferrarci, strapazzarci e, a volte, cullarci.

 Il livello tecnico elevato dei musicisti, assieme al trasporto e al calore della voce del leader Riccardo Dal Pane... catturano inevitabilmente la nostra attenzione.

Witchwood torna con Handful of Stars, un EP che sa di magia e psichedelia anni ’70. Il disco unisce tecnica elevata e calore vocale, omaggiando icone come Blue Öyster Cult e Uriah Heep. Nonostante la natura di mini-LP, coinvolge con trame strumentali ampie e suggestive. Una proposta rara nel panorama rock italiano, attesa da tempo. Scopri il fascino del rock anni ’70 con Witchwood e lasciati incantare da Handful of Stars!

 Secondo me se adesso ho un minimo di manualità sulla batteria, è grazie al gruppo.

 Forse è come se nella testa avessimo tipo un magazziniere o un bibliotecario, che però mica sempre li trova i ricordi.

La recensione di 'Ad Ogni Buca' di Caso si sviluppa attraverso un dialogo intimo tra due amici che ricordano esperienze condivise legate alla musica, ai concerti e agli inizi nel gruppo. L'album emerge come una traccia di un percorso di crescita artistica e personale, con un tono colloquiale e positivo. Nonostante le difficoltà nel proseguire l'attività musicale, il racconto trasmette calore, nostalgia e speranza per il futuro. Scopri l’album di Caso e rivivi la passione per la musica emergente!

 Fennesz ha molte maschere e in "Venice" le usa tutte.

 Un certosino lavoro al laptop che cesella collages policromi come i mosaici della Basilica di San Marco.

La recensione celebra 'Venice' di Fennesz come un album che fonde glitch e chitarra elettronica in un'atmosfera evocativa ispirata alla Laguna. L'artista usa molteplici maschere sonore, creando un viaggio sonoro ricco di sensazioni e immagini. L'opera è descritta come una raffinata tessitura di suoni e campionamenti che riflette la poetica di Fennesz, confermando la sua eccellenza nel panorama dell'elettronica sperimentale. Scopri l'affascinante mondo sonoro di Fennesz con Venice, un'esperienza unica tra glitch e ambient.

 "ROMA, AMOR" un'intensa dichiarazione d’amore per la città eterna fatta dal maestro Amedeo Minghi.

 Che sei bella Roma perché tu sei bella ancora.

La recensione celebra l'album di Amedeo Minghi dedicato al 2773° compleanno di Roma, raccontando la città con intensità e sentimento nonostante il difficile periodo. L'opera unisce musica melodrammatica e poesia con la partecipazione dell'attrice Marisa Merlini. Il testo evoca la forza e la bellezza di Roma, rappresentata come una 'nonna' resiliente che supera le difficoltà. Un omaggio musicale carico di nostalgia e amore per la capitale italiana. Ascolta l'omaggio musicale di Amedeo Minghi a Roma e immergiti nel suo fascino eterno.

 "'Riders On The Storm' è il vero capolavoro della band, un testamento artistico che prosegue il discorso di 'The End'."

 "L.A. Woman fu un capolavoro inaspettato, immortalato per sempre dall'energia e dalla genialità dei Doors."

L.A. Woman segna una sorprendente rinascita per i Doors negli anni '70, abbracciando sonorità blues classiche e tematiche più mature. Con la produzione affidata a Bruce Botnick e il controllo creativo totale della band, l'album si distingue per brani iconici come 'Riders On The Storm' e la titletrack. Considerato un capolavoro immortale, rappresenta un autentico testamento artistico di Jim Morrison e un punto di svolta nel rock. Ascolta L.A. Woman e scopri il capolavoro blues dei Doors che ha fatto la storia del rock!

 Questa è la recensione di una sostanza dopante di cui è in corso un’istruttoria da parte della Wada.

 I Fu Manchu non hanno rivali e la suonano ogni volta nel modo migliore!

La recensione celebra King of the Road dei Fu Manchu come un'icona dello Stoner rock californiano, intrisa di energia e passione autentica. L'autore racconta la narrazione di un gruppo cresciuto tra surf, punk e rock classico, con una carica sonora travolgente. La musica è descritta come una sostanza dopante, capace di far rivivere emozioni intense anche dopo anni di distanza. L'album è valutato con entusiasmo per la sua potenza e autenticità. Scopri l’energia autentica dello Stoner rock con Fu Manchu!

 "Inseparabili è un vero pugno allo stomaco emotivo."

 "Jeremy Irons nel ruolo doppio è magistrale, interpretando la fragile e dominante dualità dei gemelli Mantle."

Inseparabili (Dead Ringers) di David Cronenberg è un’intensa esplorazione psicologica dei gemelli Beverly ed Elliott Mantle. Con una narrazione lenta e dolorosa, il film affronta tematiche di dipendenza emotiva e schizofrenia, accompagnato da una regia e una fotografia fredde e taglienti. Jeremy Irons offre una performance magistrale nel doppio ruolo, mentre la pellicola si distingue per il suo impatto emotivo e per l’originalità tecnica. Un gioiello poco conosciuto ma assolutamente consigliato agli amanti del cinema emozionale e disturbante. Guarda Inseparabili per immergerti in un dramma psicologico unico e inquietante.

 Il genere di brano lo chiamo "brano romanzo" perché quando termini l'ascolto ti senti come se avessi divorato un romanzo tutto in una volta.

 Un testo importante, fatto di tante cose: marce, sentimenti, armi, fazioni, un'intera popolazione, la nazione, l'amore, la paura, la violenza, l'occupazione, la forza, l'esercito, un libro in musica, in una sola canzone.

La recensione celebra il brano "La Breccia" di Amedeo Minghi, che unisce storia e musica con un racconto intenso sul Risorgimento italiano e la conquista di Roma. La canzone rappresenta un "brano romanzo" che avvolge l'ascoltatore in un intreccio di amore, guerra e libertà, raccontando il momento storico di Porta Pia con forte sentimento e coinvolgimento. Ascolta La Breccia di Amedeo Minghi e immergiti nel cuore del Risorgimento!

 "Primus fanno schifo...ed hanno ben ragione."

 "DEVASTANTI ED INIMITABILI...come sempre!!!"

La recensione celebra il live dei Primus a Woodstock 1994, sottolineandone l'energia travolgente e la tecnica sopraffina della band. Nonostante la breve durata, il concerto è definito un'esperienza indimenticabile, ricca di momenti intensi, assoli spettacolari e una forte interazione con il pubblico. Il lancio di fango sul palco non ferma il gruppo, che continua con vigore e passione fino all'omaggio finale ai Metallica. Rivivi l'energia unica dei Primus a Woodstock '94, ascolta il live ora!

 Come non adorare un gruppo di paraculi colossali che sprecano un talento formidabile!

 A quanto pare al microfono c'era nientepopodimenoche Bruce Springsteen, uno che di loosers se ne intende parecchio.

La recensione celebra 'Bloodbrothers', album del 1978 dei The Dictators, band punk/garage di New York. Nonostante talento e carisma, il gruppo rimase nell'ombra a causa di scelte e distrazioni. Importante il ruolo di Handsome Dick Manitoba come frontman. L'album miscela hard rock, punk e power pop, con una cover memorabile dei Flamin' Groovies. Un gioiello sottovalutato della scena punk newyorkese. Ascolta ora Bloodbrothers e riscopri il vero spirito punk di New York!

 Che O’Brien, pardòn, EOB abbia lavorato sul disco per circa 7 anni è evidente per la molteplicità di riferimenti musicali.

 La chiusura del disco ci regala una splendida ninnananna a due voci in cui l’ospite d’onore è Laura Marling.

La recensione esplora 'Earth', il primo album solista di Ed O'Brien alias EOB, evidenziando la sua complessità musicale e le numerose influenze tra folk-rock anni '70, psichedelia e atmosfere tipiche di band come Radiohead e Blur. Pur mantenendo un tono ironico e colloquiale, l'autore apprezza la profondità dei brani e alcune collaborazioni di rilievo come quella di Laura Marling. L'album è descritto come un viaggio sonoro ricco di riferimenti e sperimentazioni, con momenti politicamente impegnati e atmosfere intimistiche. Scopri il viaggio sonoro di EOB e lasciati trasportare dalla sua musica unica!

 Ci sono davvero tanti mondi. E la religione intransigente non crea certo il migliore.

 Shira Haas è bravissima, estranea alle classiche categorie di giovani attrici bravissime e bellissime.

La recensione racconta la storia di Esty, giovane ebrea chassidica che sfida le rigide regole della sua comunità. Interpretata brillantemente da Shira Haas, la serie esplora temi di tradizione, oppressione e desiderio di libertà. La produzione e la recitazione sono apprezzate, così come l'uso della lingua originale con sottotitoli. Scopri la potente storia di Esty e guarda Unorthodox in lingua originale!

 Non aspettiamoci nulla di originale o particolarmente memorabile, non manca la classe ma abbonda l’autocitazionismo.

 Quando si ascolta alla fine si dimentica tutto e ci si lascia trasportare senza troppi problemi da brani efficaci con melodie azzeccatissime.

What The Water Wants è il debutto solista di Ray Alder, storico vocalist dei Fates Warning. L'album riprende il sound melodico e meno prog degli anni '90 della band, risultando piacevole e ben fatto, ma senza apportare reali novità. La resa vocale e le chitarre a volte sembrano poco incisive, con un evidente autocitazionismo. Tuttavia il disco resta godibile soprattutto per i fan del metal melodico di quel periodo. Ascolta What The Water Wants e scopri il lato più melodico di Ray Alder!