“L’epic metal, quello vero, è una musica senza tempo, sempre simile a se stessa.”

 “Il risultato è perfetto e all’altezza del nome della band, l’album ha una personalità propria e si distingue per carattere dagli altri.”

Dopo 29 anni di silenzio, i Cirith Ungol tornano con l’album 'Forever Black', confermando la forza e l’identità del loro epic metal senza tempo. Nonostante alcuni cambi di formazione, il disco mantiene un’atmosfera potente e distintiva, con la voce di Tim Baker che ancora domina il panorama sonoro. L’album si distingue per coerenza stilistica e personalità, offrendo un degno seguito alla loro leggenda. Un ritorno tanto atteso quanto commovente. Scopri il ritorno epico di Cirith Ungol con Forever Black, una pietra miliare per gli amanti del metal.

 Un doppio album con un progetto ambizioso appare una scelta rischiosa.

 Hanno vinto la vena artistica su quella redditizia e per una band pop inserita in quel vortice è notevole.

Everyday Life conferma la capacità dei Coldplay di sorprendere con un album doppio e sperimentale, distante dalle mode attuali. Tra folk, gospel e world music, si evidenzia una scelta artistica coraggiosa che privilegia la creatività e un messaggio umano e ambientale. L'album non punta al successo facile, ma dimostra un lato più serio e maturo della band, segnando una vittoria della vena artistica sul commercio. Nonostante alcune sonorità azzardate, l'album rivela la complessità e la versatilità del gruppo. Scopri l’album di Coldplay che sfida le regole del pop e racconta l’arte con coraggio.

 L'orchestra se n’è irrimediabilmente andata, ma la leggiadria d’una sommessa chamber-music resta, come se il tempo non potesse intaccarla.

 Il caffè del pinguino d’oggi è come un levigatissimo gioiello, custode intatto dell’immaginario di Simon Jeffes nelle mani del figlio Arthur.

La recensione esplora 'The Imperfect Sea' di Penguin Cafe come un delicato equilibrio tra passato e presente, dove Arthur Jeffes continua l'eredità del padre Simon con una musica sommessa e intima. L'album si distingue per una chamber-music raffinata e atmosfere malinconiche, senza rinunciare a una forte identità propria, lontana dallo spirito più giocoso e multietnico delle origini. Ascolta 'The Imperfect Sea' e immergiti in una raffinata esperienza sonora.

 In questa dimensione Damien Rice e le sue canzoni acquistano un valore aggiunto.

 Volcano con violino e chitarra in crescendo e le voci di Damien e Lisa Hannigan che si intrecciano drammaticamente nell’aria.

La recensione celebra il concerto live di Damien Rice registrato al Union Chapel nel 2003 e pubblicato nel 2007, evidenziando come le canzoni mantengano la loro intensità originale. L’album mostra un artista ancora in una fase più grezza, ma coinvolgente, con momenti memorabili come la collaborazione con Lisa Hannigan. La mancanza di alcuni pezzi e tagli nelle tracce sono punti deboli, ma l’esibizione resta un bel documento di un’artista in crescita. Scopri l'intimità unica di Damien Rice in questo live da non perdere.

 Il tempo è agonizzante, elasticizzato: si protrae girando su sé stesso con implacabile lentezza.

 L’atmosfera è notturna, corrotta dall’oppio e dall’assenzio, palpabilmente narcotica e irreale.

Geisterfaust conferma lo stile unico dei Bohren & der Club of Gore, fondendo jazz noir e dark ambient in un viaggio sonoro lento e ipnotico. L'album si caratterizza per atmosfere sospese, tempi dilatati e un uso evocativo di vibrafono e tuba, che creano un sound monolitico e narcotico. Un'esperienza musicale intensa, perfetta per chi cerca profondità e meditazione sonora. Ascolta Geisterfaust e lasciati avvolgere dall'oscurità jazz dei Bohren & der Club of Gore.

 "Lo Chiamavano Jeeg Robot vince su ogni punto di vista. Un cinefumetto divertente, maturo, adrenalinico, ricco di sorprese e voglia di fare, realizzato con intelligenza e passione."

 "Il personaggio di Fabio detto Lo Zingaro è una nemesi fenomenale, in bilico tra il Joker e un piccolo gangster schizzato."

Lo Chiamavano Jeeg Robot emerge come un cinefumetto italiano originale e maturo, capace di rinnovare il genere supereroistico con una forte caratterizzazione dei personaggi e una regia curata. Claudio Santamaria e Luca Marinelli brillano nei loro ruoli, con una Roma cupa che diventa nuova Gotham. Il film combina azione, emozioni e una sceneggiatura colma di sorprese, portando nuova linfa al cinema italiano d'intrattenimento. Non perdere questo cinefumetto italiano innovativo e coinvolgente, guardalo subito!

 «Cibo da intenditori, o almeno buoni fans del nostro.»

 «Metto “Ticking” fra le prime dieci canzoni di Elton di mio assoluto gradimento.»

La recensione celebra 'Ticking' come una delle perle nascoste di Elton John, un brano intenso e virtuoso contenuto nell'album 'Caribou' del 1974. Pur non essendo un singolo commerciale, la canzone si distingue per l'interpretazione vocale sentita, il pianoforte energico e un testo drammatico scritto da Bernie Taupin. Viene evidenziato un piccolo difetto, ovvero una coda di sintetizzatore poco riuscita. Complessivamente, 'Ticking' è considerata tra le dieci migliori canzoni di Elton dall'autore della recensione. Ascolta 'Ticking' di Elton John e scopri una gemma nascosta della musica rock.

 Qui c’è tanta roba!

 Meglio ascoltare e lasciarsi andare al fascino di una musica mille volte suonata e pur sempre emozionante.

Questa recensione celebra 'One Love: The Very Best of Bob Marley & The Wailers' come una raccolta eccellente, con 20 brani importanti disposti cronologicamente. Perfetta per chi cerca un'introduzione o un'iniezione di reggae autentico, la compilation valorizza sia i grandi classici che gemme meno note, completata da un'ottima veste grafica. Un invito a scoprire e riscoprire uno dei miti della musica mondiale. Ascolta ora questa raccolta e immergiti nel mondo di Bob Marley!

 Nel divertimento ipnagogico derivante dal masticare angoli di bromuro di terz-butile fra quattro file di sintetizzatori d’antan, il santo patrono del pianeta µ trova la chiave di volta del proprio ondivago deliramento composizionare IDM-ico.

 Resta in superficie come una patina, un residuo che ha un sottile retrogusto di solfuro di molibdeno.

La recensione esplora Chewed Corners, l'album di µ-Ziq, tramite un linguaggio ricco di metafore chimiche e poetiche. L'artista mostra un approccio unico e sperimentale nell'IDM, con sintetizzatori d'epoca e atmosfere ipnagogiche. Sebbene il risultato risulti a tratti complesso e ondivago, emerge una ricerca personale di semplicità e profondità sonora. Scopri l'universo sonoro unico di µ-Ziq con Chewed Corners.

 Troppo simpatici e attrattivi a mio gusto questi del “Panico Dilagante”, magnifici campioni di quelle retrovie musicali dove, se si sa e si ha voglia di cercare, si pescano talvolta meraviglie.

 Casa del Grillo è per chi scrive l’assoluto vertice del lavoro, un flamenco rock ipnotico e sconcertante, un’atmosfera unica degna dei primissimi Santana.

Il settimo album dei Widespread Panic, ‘Don’t Tell the Band’, rappresenta una pietra miliare della loro carriera. Con un southern rock ricco di influenze psichedeliche e latine, la band mostra coesione, maturità e anima autentica. Il talento di Michael Houser e la voce grintosa di John Bell danno vita a tracce ipnotiche e coinvolgenti, perfette per gli amanti del genere. Un disco da apprezzare con ascolti approfonditi, che rivela tutta la profondità di questa storica formazione americana. Ascolta Don’t Tell the Band e immergiti nel southern rock autentico dei Widespread Panic!

 Il disco è un'apoteosi, un primo ascolto non coglie appieno quello che ci combinano sottocoperta questi dissimulatori.

 Bon appétit! - rifiuta con una pernacchia il gioco al massacro del tritacarne americano.

Bikini Gospel dei The Rub è un album punk rock garage del 1987 nato nella scena californiana di Pasadena. La recensione ne esalta l'energia, la complessità musicale e l'ironia disincantata che accompagna testi critici e una performance brillante. Un disco di pura autenticità che si distacca dal mainstream americano con una personalità affilata e un lirismo trascendente. Ascolta Bikini Gospel e lasciati conquistare dal punk rock autentico di The Rub!

 L’opera supera le più alte aspettative, da qui la necessità di scriverne.

 Non potete aspettarvi dolci melodie, ma stentoree cattedrali sonore erette dalla chitarra e dal basso.

Lysol è una pietra miliare dello sludge metal e dello stoner rock degli anni '90, capace di superare le aspettative con la sua potenza e intensità sonora. Prodotto con un budget minimo, l'album combina composizioni originali e cover rivisitate, caratterizzate da sonorità pesanti e distorte tipiche dei Melvins. La recensione sottolinea l'importanza storica del disco e l'approccio etico e anticonformista della band di Seattle guidata da Buzz Osborne. Scopri l’intensità di Lysol, l’album cult degli anni ’90 di Melvins!

 Rory Gallagher in forma smagliante capace di 'matare' gli spettatori con la sua leggendaria Fender Stratocaster.

 "Going To My Hometown" rappresenta il pezzo migliore dell'album, svelando la vena cantautorale di Rory.

La recensione celebra l'album dal vivo "Live! In Europe" di Rory Gallagher, pubblicato nel 1972, mettendo in risalto l'energia e la maestria del chitarrista irlandese. L'album cattura l'essenza del blues e del rock degli anni '70 con tracce potenti e performance straordinarie. Viene sottolineata l'importanza storica del disco e il valore della band con Gerry McAvoy e Wilgar Campbell. L'edizione rimasterizzata del 2018 con bonus track arricchisce ulteriormente l'esperienza d'ascolto. Ascolta ora Live! In Europe e riscopri il mito di Rory Gallagher!

 Il tempo è passato. È una vera persecuzione.

 Nel mezzo, accompagnato dalla sua grande musica, parla della sua vita, di angoscia e depressione, di ragazzi anch'essi sognatori di futuro.

La recensione intreccia la musica di Lucio Dalla con intense riflessioni sul tempo, i ricordi e il futuro, attraverso immagini di un'adolescenza degli anni '70. L'autore rivive momenti di allegria e malinconia, celebrando l'album come una colonna sonora di vita. L'opera di Dalla emerge come un viaggio tra angoscia e speranza in un periodo storico complesso. Scopri la magia dell’album di Lucio Dalla e lasciati trasportare tra ricordi e speranze.

 È un film che riesce ad essere duro come un macigno, e allo stesso tempo dolce come una carezza.

 Combo è la rappresentazione della vittima che diventa paladino e portatore esclusivamente di violenza.

This Is England di Shane Meadows è un film intenso e crudo che racconta le tensioni sociali e politiche dell’Inghilterra degli anni ’80 attraverso gli occhi fragili e spaventati di un ragazzo di 12 anni. La pellicola esplora temi come il razzismo, l’estremismo e l’influenza della famiglia con grande realismo e senza buonismi. Interpretazioni e musiche ne valorizzano il messaggio, rendendolo una piccola perla spesso sottovalutata. Consigliata anche la serie sequel per chi ha apprezzato il film. Guarda This Is England per un viaggio intenso nella storia e nelle emozioni degli anni ’80 inglesi.

 Nella trasparenza della carta di riso e nella reduplicazione dello specchio troviamo esemplificate le coordinate di questo lavoro indescrivibile di Sugai Ken.

 Il neo-giapponico riesce a rendere udibile un ossimoro: quello della ritmicità a-ritmica; dell'opaca trasparenza; del suono analogico-sintetico.

La recensione analizza UkabazUmorezU di Sugai Ken, un album che unisce elementi di musica concreta, campionamenti ambientali e strumenti xilofonici per creare un'esperienza unica di ritmo a-ritmico e trasparenza sonora. L'autore apprezza la capacità del musicista di evocare un ossimoro musicale che lega analogico e sintetico, ritmo e sospensione temporale, con un tono pacato e contemplativo. Il voto finale è 3 su 5, riconoscendo valore ma anche margini di miglioramento. Ascolta UkabazUmorezU e immergiti nelle atmosfere uniche di Sugai Ken.

 "Gli anni passano e nel caso di Tori, nel bene e nel male, si sentono tutti."

 "Politico-Personale-Personale-Politico: arriviamo alla fine della camminata notturna, avendo discusso dell’intricata situazione mondiale attuale, ma come al solito abbiamo pure guardato dentro di noi."

Native Invader segna un nuovo capitolo nella carriera di Tori Amos, mescolando riflessioni politiche e personali attraverso un sound più folk e country. L'album affronta temi attuali e personali, mostrando una artista matura e consapevole. Le tracce più significative emergono per la loro profondità narrativa e musicale. Una camminata notturna tra mondi esterni e interiori, nel segno di un'attualità carica di sfide. Ascolta Native Invader di Tori Amos e scopri il suo nuovo viaggio musicale.

 Questo è uno dei film preferiti di mia madre, che lo guarda con occhi di pura tenerezza, come una ninna nanna utopica.

 Babe parla di un mondo dove chi sta in cima prova compassione per chi sta in fondo. Non si può non volergli bene.

Babe, maialino coraggioso va oltre la favola e la commedia con animali parlanti. Un film che parla di speranza, giustizia e compassione in un racconto ricco di tenerezza e delicatezza. Lo stile vivace e originale tiene viva l'attenzione, mostrando una fattoria dove i ruoli sociali si sfaldano grazie all'empatia. Un'opera che invita a vedere il normale come speciale e a capire anche la piccola sofferenza degli altri. Guarda Babe e riscopri la magia dell'empatia in una favola senza tempo.

 Il titolo è sia idiota che geniale e il resto dell'album non è da meno: testi e musiche nutellate di deliri che a volte sfociano nella demenza totale.

 'Casalingo' è stramaledettamente geniale, uno dei pezzi più riusciti di Bugo.

La recensione esplora 'Dal lofai al cisei' di Bugo, definendolo il disco più autentico dell'artista. Tra rock e blues con testi assurdi, spiccano brani come 'Casalingo' e 'La mia fiamma'. L'album è consigliato a chi cerca musica originale e divertente, anche se non priva di qualche riempitivo. Ascolta 'Dal lofai al cisei' e scopri l'universo folle di Bugo!

 "Uno sguardo distopico sull’ansia universale che stiamo vivendo in questi ultimi anni."

 "Un crossover spontaneo che cammina in equilibrio elegante tra hip hop e rock."

Ghostpoet, artista londinese di origini nigeriano-dominicane, ritorna con l'album "I Grow Tired But Dare Not Fall Asleep" dopo tre anni di silenzio. Il disco, prodotto interamente dall'artista, esplora temi d'ansia e incertezza con un sound che mescola trip hop, post-punk e blues. I brani chiave come "Breaking Cover" e "Concrete Pony" mostrano una maturità musicale e una forte forza comunicativa, consolidando la sua unicità nel panorama musicale. Ascolta ora l’ultimo album di Ghostpoet e immergiti nel suo sound unico.