Questo Terry Riley del sound balinese, fondendo in maniera candidamente spontanea musicologia, minimalismo e confidenza alchemica con l’alluminio e con la sua foggiabilità.

 Non ha niente a che spartire con la composizione sperimentale a tavolino, né con la curiosità etnologica di tanta musica-mondo, ma solo con il sublime bisogno di far suonare da sé le cose.

La recensione esalta l'opera "In My Arms, Many Flowers" di Daniel Schmidt, sottolineando la profonda fusione del compositore con il gamelan balinese. Schmidt, definito un Terry Riley del suono balinese, riesce a far emergere la natura autentica degli strumenti, evitando artificiosità o banalizzazioni new-age. Il disco, registrato tra il 1978 e il 1982 e pubblicato solo decenni dopo, rappresenta un lavoro artigianale e contemplativo, lontano da mode e di grande raffinatezza sonora. Ascolta l’album per immergerti nell’autentico suono del gamelan balinese reinterpretato da Daniel Schmidt.

 "Tonight The Stars Revolt! è sicuramente l'apice commerciale del fratellino di Rob Zombie."

 "Un piccolo, a volte divertente, viaggio nel mondo immaginario di un gruppo innocuo ma con le sufficienti capacità per saperti intrattenere."

Tonight The Stars Revolt! rappresenta il successo commerciale di Powerman 5000, con un sound nu metal contaminato da elettronica e punk. L'album si distingue per l'ambientazione sci-fi ispirata agli anni '70 e il tentativo di narrazione concettuale. I singoli più noti e la cover dei Cars rendono il disco divertente e facilmente ascoltabile. Un viaggio accattivante nel mondo immaginario della band capace di intrattenere anche oltre i confini del genere. Ascolta Tonight The Stars Revolt! e scopri il futuro del nu metal retrò.

 Il concerto parte di gran carriera con una esecuzione al fulmicotone di "Summertime blues".

 La musica degli Who è sempre lì a ricordarci che il rock non è morto come alcuni credono.

La recensione celebra il concerto storico degli Who al Fillmore East nel 1968, sottolineando il carattere innovativo e la carica esplosiva della performance. Vengono evidenziati i brani più importanti, l'atmosfera del periodo e la qualità tecnica e creativa del gruppo. Un live fondamentale per chiunque ami il rock energico e la psichedelia. Ascolta ora il leggendario live degli Who al Fillmore East e immergiti nell’energia del rock anni '60!

 Il regista voleva tanta musica, diceva che riuscivo a dare forza a ogni scena e con un fantasy non è cosa facile.

 Fantaghirò è costato pochissimo! Eppure ha fatto lo stesso, e continua a farlo il giro del mondo.

La recensione racconta la magia dell'album musicale di Amedeo Minghi per la serie fantasy italiana Fantaghirò, noto per i suoi personaggi memorabili e la trama avventurosa. La colonna sonora, amata da una generazione, accompagna una saga amata in tutto il mondo, realizzata con budget contenuti ma grande passione. Viene sottolineata la capacità della musica di dare forza e intensità alle scene più impensabili di questo cult fantasy. Ascolta l'album di Amedeo Minghi e rivivi la magia di Fantaghirò!

 Quello che riesce magnificamente al signor Sakamoto è costruire sonorità.

 Sembra piuttosto che la cosa vada intesa al contrario, come un pretesto del signor Sakamoto per attingere ad un serbatoio di idee, come può esserlo lo pseudo-futurismo, per farne qualcosa di personale.

L'album 'Futurista' di Ryuichi Sakamoto rappresenta un affascinante progetto sonoro che unisce l'immaginario del futurismo d'inizio Novecento con la musica elettronica anni '80. L'artista giapponese costruisce paesaggi sonori personali, filtrando e reinterpretando influenze sia nipponiche che occidentali. Nonostante la definizione di concept album, l'opera va intesa come un pretesto creativo per sperimentare diverse idee sonore, mantenendo un tono unitario e originale. Ascolta 'Futurista' di Ryuichi Sakamoto e scopri un perfetto equilibrio tra tradizione e sperimentazione elettronica.

 Come lo definireste un lavoro dove ogni canzone è scritta bene ed è di per sé un piccolo classico?

 E’ un disco della Madonna!

La recensione difende con passione 'Mass Romantic' dei The New Pornographers, considerandolo un capolavoro power pop del 2000. Nonostante le critiche ricevute, l'album dimostra una scrittura sopraffina e canzoni che si rivelano veri e propri classici. Vengono esaltate le performance di Carl Newman, Neko Case e Dan Bejar, che donano energia e originalità al disco. Il lavoro è definito un punto di riferimento nel panorama indie rock di inizio millennio. Ascolta ora 'Mass Romantic' e scopri il capolavoro power pop dei New Pornographers!

 Ascoltate senza pregiudizi... quel titolo è lì a ricordarmelo.

 Listen Without Prejudice è un disco che rassicura l’ascoltatore con una cura sonora sublime.

La recensione invita ad ascoltare l'album 'Listen Without Prejudice Vol. 1' senza pregiudizi rispetto all'immagine pop di George Michael. L'autore sottolinea la profondità emotiva, la qualità sonora e la cura nei dettagli, mettendo in luce la maturità artistica del cantante. L'album, caratterizzato da atmosfere intime e arrangiamenti raffinati, si distingue per temi malinconici ma non privi di speranza. Un disco che merita attenzione oltre le apparenze. Scopri l'anima nascosta di George Michael ascoltando questo capolavoro.

 «I Ramones salvarono Monte dalla strada.»

 «Fratelli e sorelle, è giunto il tempo che ciascuno di voi decida se essere il problema o essere la soluzione.»

La recensione racconta in modo originale e coinvolgente la genesi dell'album d'esordio dei Ramones, immersa in un'atmosfera underground e punk. Attraverso un racconto quasi teatrale, emergono i retroscena della band e il loro impatto culturale. Monte, figura centrale della narrazione, rappresenta la voce guida che unisce storia e leggenda. Il testo enfatizza l'importanza dell'album come pietra miliare del punk rock. Scopri l'energia e la leggenda dei Ramones leggendo questa recensione unica!

 La Cerimonia è tra i capolavori del cinema giapponese di sempre.

 Per la sua opera, come quella di pochi altri, vale assolutamente l’etichetta di cinema d’essai.

Nagisa Ōshima è uno dei più grandi registi giapponesi, noto per la complessità delle sue opere e il valore culturale. 'La Cerimonia' è uno dei suoi film più rappresentativi e un capolavoro del cinema d'essai giapponese. Esplora il senso di ritualità, famiglia, e l'inquietudine esistenziale del Giappone postbellico. Il film è un invito a riflettere sulle catene delle tradizioni e sull'amore proibito, con forti influenze teatrali. Un'opera da vedere almeno una volta nella vita. Scopri il capolavoro di Nagisa Ōshima, guarda La Cerimonia ora!

 La fine dell’infanzia, che coincide chiaramente con la chiara e definitiva scoperta della morte.

 Mai nessuno, che io sappia, prima di Brian Eno, aveva mai dedicato un intero album alla scienza del Prima e Dopo.

La recensione esplora 'Before and After Science' di Brian Eno come un viaggio musicale che indaga la profonda tematica esistenziale della fine dell'infanzia e della consapevolezza della morte. L'album è diviso in due parti che riflettono stati d'animo contrastanti, dalla spensieratezza alla malinconia, con riferimenti culturali e influenze artistiche. L'autore evidenzia l'unicità dell'opera e il suo impatto emotivo, sottolineando il parallelismo con altre opere di artisti come i Flaming Lips. Ascolta 'Before and After Science' e lasciati coinvolgere dalla scienza del Prima e Dopo.

 Il riconoscimento di quello che ci necessita, sfrondato dagli scarti dell'ego ingannatore, è paragonabile alle visioni che abbiamo nell’immediato momento del trapasso.

 L’opera, osteggiata dall’inquisizione inumana sempre presente, vince la sua battaglia inondando di superumano le superfici pietrificate, cancellando ogni accettazione di sfida rifuggendo divisioni.

La recensione esalta 'Il colore del melograno' di Sergej Paradžanov come un'opera cinematografica radicalmente diversa dal cinema tradizionale, capace di parlare all'anima con immagini sacre e simboliche. Il film è descritto come un viaggio mistico che trascende il tempo e la realtà, offrendo una visione profonda e catartica che sfida ogni forma di apparenza e convenzione. Non è un film facile, ma rappresenta un dono prezioso per chi cerca un'esperienza cinematografica intensamente spirituale e trasformativa. Scopri il capolavoro mistico di Paradžanov e immergiti in un'esperienza cinematografica unica.

 Un microfono che non è stato solo un microfono.

 Ora ci parlo, la saluto, lei sta con me più di prima.

La recensione descrive il concerto di Amedeo Minghi al Teatro Ghione di Roma in un'atmosfera intima e raccolta. Il cantante, segnato dal tempo ma ancora pieno di passione, esegue brani storici e racconta aneddoti sulle sue collaborazioni con grandi artisti italiani. L'album "Suoni tra ieri e domani" è una testimonianza affettuosa e sincera di una musica e di un’epoca che oggi appare lontana. La performance è arricchita da un'intensa partecipazione emotiva e da un tributo alla moglie scomparsa. Ascolta "Suoni tra ieri e domani" e rivivi la magia di Amedeo Minghi.

 Ogni lavoro compiuto dovrebbe prima di tutto spiegarsi da solo: con i suoi pregi e difetti che ognuno a suo modo percepisce e valuta.

 Musicalmente il gruppo si avvicina ad una sorta di cantautorato dal gusto rétro fra Paolo Conte e Jacques Brel.

Aurora rappresenta un importante punto di svolta nella carriera degli Ain Soph, passando dal rumore a uno stile cantautorale influenzato da Paolo Conte e Jacques Brel. Il concept si focalizza sulla caduta della Tradizione e riflette tematiche storiche controverse. Pur con difetti stilistici, i brani in francese e alcuni momenti simbolici risultano particolarmente riusciti. L’opera è apprezzata anche da figure come Albin Julius e resta un disco di culto nell’ambito. Scopri il concept album Aurora e immergiti nella tradizione sonora degli Ain Soph!

 I mediani, a modo loro, sono fondamentali e forse pure più dei fuoriclasse fanno breccia nel cuore degli appassionati.

 Quando mangio un kiwi, lo faccio con maggiore consapevolezza rispetto a ieri.

AK●79 raccoglie 25 tracce della scena punk neozelandese di fine anni 70, meno nota ma ricca di energia e passione. La raccolta evidenzia band locali spesso limitate alla scena underground e ne sottolinea l'importanza simbolica per gli appassionati. Il recensore ammette di aver scoperto una realtà musicale e geografica poco conosciuta, apprezzandone autenticità e spirito. Ascolta AK●79 e immergiti nella vibrante scena punk neozelandese degli anni '70!

 Questo varco ci conduce nel bel mezzo di un bosco, dove le ombre allungate dell'hard rock anni '70... sono pronte per afferrarci, strapazzarci e, a volte, cullarci.

 Il livello tecnico elevato dei musicisti, assieme al trasporto e al calore della voce del leader Riccardo Dal Pane... catturano inevitabilmente la nostra attenzione.

Witchwood torna con Handful of Stars, un EP che sa di magia e psichedelia anni ’70. Il disco unisce tecnica elevata e calore vocale, omaggiando icone come Blue Öyster Cult e Uriah Heep. Nonostante la natura di mini-LP, coinvolge con trame strumentali ampie e suggestive. Una proposta rara nel panorama rock italiano, attesa da tempo. Scopri il fascino del rock anni ’70 con Witchwood e lasciati incantare da Handful of Stars!

 Secondo me se adesso ho un minimo di manualità sulla batteria, è grazie al gruppo.

 Forse è come se nella testa avessimo tipo un magazziniere o un bibliotecario, che però mica sempre li trova i ricordi.

La recensione di 'Ad Ogni Buca' di Caso si sviluppa attraverso un dialogo intimo tra due amici che ricordano esperienze condivise legate alla musica, ai concerti e agli inizi nel gruppo. L'album emerge come una traccia di un percorso di crescita artistica e personale, con un tono colloquiale e positivo. Nonostante le difficoltà nel proseguire l'attività musicale, il racconto trasmette calore, nostalgia e speranza per il futuro. Scopri l’album di Caso e rivivi la passione per la musica emergente!

 Fennesz ha molte maschere e in "Venice" le usa tutte.

 Un certosino lavoro al laptop che cesella collages policromi come i mosaici della Basilica di San Marco.

La recensione celebra 'Venice' di Fennesz come un album che fonde glitch e chitarra elettronica in un'atmosfera evocativa ispirata alla Laguna. L'artista usa molteplici maschere sonore, creando un viaggio sonoro ricco di sensazioni e immagini. L'opera è descritta come una raffinata tessitura di suoni e campionamenti che riflette la poetica di Fennesz, confermando la sua eccellenza nel panorama dell'elettronica sperimentale. Scopri l'affascinante mondo sonoro di Fennesz con Venice, un'esperienza unica tra glitch e ambient.

 "ROMA, AMOR" un'intensa dichiarazione d’amore per la città eterna fatta dal maestro Amedeo Minghi.

 Che sei bella Roma perché tu sei bella ancora.

La recensione celebra l'album di Amedeo Minghi dedicato al 2773° compleanno di Roma, raccontando la città con intensità e sentimento nonostante il difficile periodo. L'opera unisce musica melodrammatica e poesia con la partecipazione dell'attrice Marisa Merlini. Il testo evoca la forza e la bellezza di Roma, rappresentata come una 'nonna' resiliente che supera le difficoltà. Un omaggio musicale carico di nostalgia e amore per la capitale italiana. Ascolta l'omaggio musicale di Amedeo Minghi a Roma e immergiti nel suo fascino eterno.

 "'Riders On The Storm' è il vero capolavoro della band, un testamento artistico che prosegue il discorso di 'The End'."

 "L.A. Woman fu un capolavoro inaspettato, immortalato per sempre dall'energia e dalla genialità dei Doors."

L.A. Woman segna una sorprendente rinascita per i Doors negli anni '70, abbracciando sonorità blues classiche e tematiche più mature. Con la produzione affidata a Bruce Botnick e il controllo creativo totale della band, l'album si distingue per brani iconici come 'Riders On The Storm' e la titletrack. Considerato un capolavoro immortale, rappresenta un autentico testamento artistico di Jim Morrison e un punto di svolta nel rock. Ascolta L.A. Woman e scopri il capolavoro blues dei Doors che ha fatto la storia del rock!

 Questa è la recensione di una sostanza dopante di cui è in corso un’istruttoria da parte della Wada.

 I Fu Manchu non hanno rivali e la suonano ogni volta nel modo migliore!

La recensione celebra King of the Road dei Fu Manchu come un'icona dello Stoner rock californiano, intrisa di energia e passione autentica. L'autore racconta la narrazione di un gruppo cresciuto tra surf, punk e rock classico, con una carica sonora travolgente. La musica è descritta come una sostanza dopante, capace di far rivivere emozioni intense anche dopo anni di distanza. L'album è valutato con entusiasmo per la sua potenza e autenticità. Scopri l’energia autentica dello Stoner rock con Fu Manchu!