Qui c’è tanta roba!

 Meglio ascoltare e lasciarsi andare al fascino di una musica mille volte suonata e pur sempre emozionante.

Questa recensione celebra 'One Love: The Very Best of Bob Marley & The Wailers' come una raccolta eccellente, con 20 brani importanti disposti cronologicamente. Perfetta per chi cerca un'introduzione o un'iniezione di reggae autentico, la compilation valorizza sia i grandi classici che gemme meno note, completata da un'ottima veste grafica. Un invito a scoprire e riscoprire uno dei miti della musica mondiale. Ascolta ora questa raccolta e immergiti nel mondo di Bob Marley!

 Nel divertimento ipnagogico derivante dal masticare angoli di bromuro di terz-butile fra quattro file di sintetizzatori d’antan, il santo patrono del pianeta µ trova la chiave di volta del proprio ondivago deliramento composizionare IDM-ico.

 Resta in superficie come una patina, un residuo che ha un sottile retrogusto di solfuro di molibdeno.

La recensione esplora Chewed Corners, l'album di µ-Ziq, tramite un linguaggio ricco di metafore chimiche e poetiche. L'artista mostra un approccio unico e sperimentale nell'IDM, con sintetizzatori d'epoca e atmosfere ipnagogiche. Sebbene il risultato risulti a tratti complesso e ondivago, emerge una ricerca personale di semplicità e profondità sonora. Scopri l'universo sonoro unico di µ-Ziq con Chewed Corners.

 Troppo simpatici e attrattivi a mio gusto questi del “Panico Dilagante”, magnifici campioni di quelle retrovie musicali dove, se si sa e si ha voglia di cercare, si pescano talvolta meraviglie.

 Casa del Grillo è per chi scrive l’assoluto vertice del lavoro, un flamenco rock ipnotico e sconcertante, un’atmosfera unica degna dei primissimi Santana.

Il settimo album dei Widespread Panic, ‘Don’t Tell the Band’, rappresenta una pietra miliare della loro carriera. Con un southern rock ricco di influenze psichedeliche e latine, la band mostra coesione, maturità e anima autentica. Il talento di Michael Houser e la voce grintosa di John Bell danno vita a tracce ipnotiche e coinvolgenti, perfette per gli amanti del genere. Un disco da apprezzare con ascolti approfonditi, che rivela tutta la profondità di questa storica formazione americana. Ascolta Don’t Tell the Band e immergiti nel southern rock autentico dei Widespread Panic!

 Il disco è un'apoteosi, un primo ascolto non coglie appieno quello che ci combinano sottocoperta questi dissimulatori.

 Bon appétit! - rifiuta con una pernacchia il gioco al massacro del tritacarne americano.

Bikini Gospel dei The Rub è un album punk rock garage del 1987 nato nella scena californiana di Pasadena. La recensione ne esalta l'energia, la complessità musicale e l'ironia disincantata che accompagna testi critici e una performance brillante. Un disco di pura autenticità che si distacca dal mainstream americano con una personalità affilata e un lirismo trascendente. Ascolta Bikini Gospel e lasciati conquistare dal punk rock autentico di The Rub!

 L’opera supera le più alte aspettative, da qui la necessità di scriverne.

 Non potete aspettarvi dolci melodie, ma stentoree cattedrali sonore erette dalla chitarra e dal basso.

Lysol è una pietra miliare dello sludge metal e dello stoner rock degli anni '90, capace di superare le aspettative con la sua potenza e intensità sonora. Prodotto con un budget minimo, l'album combina composizioni originali e cover rivisitate, caratterizzate da sonorità pesanti e distorte tipiche dei Melvins. La recensione sottolinea l'importanza storica del disco e l'approccio etico e anticonformista della band di Seattle guidata da Buzz Osborne. Scopri l’intensità di Lysol, l’album cult degli anni ’90 di Melvins!

 Rory Gallagher in forma smagliante capace di 'matare' gli spettatori con la sua leggendaria Fender Stratocaster.

 "Going To My Hometown" rappresenta il pezzo migliore dell'album, svelando la vena cantautorale di Rory.

La recensione celebra l'album dal vivo "Live! In Europe" di Rory Gallagher, pubblicato nel 1972, mettendo in risalto l'energia e la maestria del chitarrista irlandese. L'album cattura l'essenza del blues e del rock degli anni '70 con tracce potenti e performance straordinarie. Viene sottolineata l'importanza storica del disco e il valore della band con Gerry McAvoy e Wilgar Campbell. L'edizione rimasterizzata del 2018 con bonus track arricchisce ulteriormente l'esperienza d'ascolto. Ascolta ora Live! In Europe e riscopri il mito di Rory Gallagher!

 Il tempo è passato. È una vera persecuzione.

 Nel mezzo, accompagnato dalla sua grande musica, parla della sua vita, di angoscia e depressione, di ragazzi anch'essi sognatori di futuro.

La recensione intreccia la musica di Lucio Dalla con intense riflessioni sul tempo, i ricordi e il futuro, attraverso immagini di un'adolescenza degli anni '70. L'autore rivive momenti di allegria e malinconia, celebrando l'album come una colonna sonora di vita. L'opera di Dalla emerge come un viaggio tra angoscia e speranza in un periodo storico complesso. Scopri la magia dell’album di Lucio Dalla e lasciati trasportare tra ricordi e speranze.

 È un film che riesce ad essere duro come un macigno, e allo stesso tempo dolce come una carezza.

 Combo è la rappresentazione della vittima che diventa paladino e portatore esclusivamente di violenza.

This Is England di Shane Meadows è un film intenso e crudo che racconta le tensioni sociali e politiche dell’Inghilterra degli anni ’80 attraverso gli occhi fragili e spaventati di un ragazzo di 12 anni. La pellicola esplora temi come il razzismo, l’estremismo e l’influenza della famiglia con grande realismo e senza buonismi. Interpretazioni e musiche ne valorizzano il messaggio, rendendolo una piccola perla spesso sottovalutata. Consigliata anche la serie sequel per chi ha apprezzato il film. Guarda This Is England per un viaggio intenso nella storia e nelle emozioni degli anni ’80 inglesi.

 Nella trasparenza della carta di riso e nella reduplicazione dello specchio troviamo esemplificate le coordinate di questo lavoro indescrivibile di Sugai Ken.

 Il neo-giapponico riesce a rendere udibile un ossimoro: quello della ritmicità a-ritmica; dell'opaca trasparenza; del suono analogico-sintetico.

La recensione analizza UkabazUmorezU di Sugai Ken, un album che unisce elementi di musica concreta, campionamenti ambientali e strumenti xilofonici per creare un'esperienza unica di ritmo a-ritmico e trasparenza sonora. L'autore apprezza la capacità del musicista di evocare un ossimoro musicale che lega analogico e sintetico, ritmo e sospensione temporale, con un tono pacato e contemplativo. Il voto finale è 3 su 5, riconoscendo valore ma anche margini di miglioramento. Ascolta UkabazUmorezU e immergiti nelle atmosfere uniche di Sugai Ken.

 "Gli anni passano e nel caso di Tori, nel bene e nel male, si sentono tutti."

 "Politico-Personale-Personale-Politico: arriviamo alla fine della camminata notturna, avendo discusso dell’intricata situazione mondiale attuale, ma come al solito abbiamo pure guardato dentro di noi."

Native Invader segna un nuovo capitolo nella carriera di Tori Amos, mescolando riflessioni politiche e personali attraverso un sound più folk e country. L'album affronta temi attuali e personali, mostrando una artista matura e consapevole. Le tracce più significative emergono per la loro profondità narrativa e musicale. Una camminata notturna tra mondi esterni e interiori, nel segno di un'attualità carica di sfide. Ascolta Native Invader di Tori Amos e scopri il suo nuovo viaggio musicale.

 Questo è uno dei film preferiti di mia madre, che lo guarda con occhi di pura tenerezza, come una ninna nanna utopica.

 Babe parla di un mondo dove chi sta in cima prova compassione per chi sta in fondo. Non si può non volergli bene.

Babe, maialino coraggioso va oltre la favola e la commedia con animali parlanti. Un film che parla di speranza, giustizia e compassione in un racconto ricco di tenerezza e delicatezza. Lo stile vivace e originale tiene viva l'attenzione, mostrando una fattoria dove i ruoli sociali si sfaldano grazie all'empatia. Un'opera che invita a vedere il normale come speciale e a capire anche la piccola sofferenza degli altri. Guarda Babe e riscopri la magia dell'empatia in una favola senza tempo.

 Il titolo è sia idiota che geniale e il resto dell'album non è da meno: testi e musiche nutellate di deliri che a volte sfociano nella demenza totale.

 'Casalingo' è stramaledettamente geniale, uno dei pezzi più riusciti di Bugo.

La recensione esplora 'Dal lofai al cisei' di Bugo, definendolo il disco più autentico dell'artista. Tra rock e blues con testi assurdi, spiccano brani come 'Casalingo' e 'La mia fiamma'. L'album è consigliato a chi cerca musica originale e divertente, anche se non priva di qualche riempitivo. Ascolta 'Dal lofai al cisei' e scopri l'universo folle di Bugo!

 "Uno sguardo distopico sull’ansia universale che stiamo vivendo in questi ultimi anni."

 "Un crossover spontaneo che cammina in equilibrio elegante tra hip hop e rock."

Ghostpoet, artista londinese di origini nigeriano-dominicane, ritorna con l'album "I Grow Tired But Dare Not Fall Asleep" dopo tre anni di silenzio. Il disco, prodotto interamente dall'artista, esplora temi d'ansia e incertezza con un sound che mescola trip hop, post-punk e blues. I brani chiave come "Breaking Cover" e "Concrete Pony" mostrano una maturità musicale e una forte forza comunicativa, consolidando la sua unicità nel panorama musicale. Ascolta ora l’ultimo album di Ghostpoet e immergiti nel suo sound unico.

 DIECI BRANI IN SEI MINUTI... Minuti ardenti, che bruciano.

 ‘Final War’: 22 secondi rovinosi che esplodono nell’urlo liberatorio finale di Roger.

La recensione celebra l'EP d'esordio United Blood degli Agnostic Front come un capolavoro di hardcore rozzo e potente. Dieci canzoni intense registrate con budget ridotto, ma cariche di energia e protesta contro la società. La voce di Roger Miret diventa emblema della band e della scena punk di New York, con brani brevissimi ma esplosivi come 'Final War'. Un disco leggendario dall'impatto feroce e diretto. Ascolta l’EP United Blood e vivi l’energia feroce degli Agnostic Front!

 "Il ganglio semantico ronzio-ape-bordone viene esplicitamente a galla."

 "Un organismo vivente, la cui vita è però, come le api vere, piuttosto breve: 27 minuti e 14 secondi."

La recensione esamina 'Drone Studies' di Clarice Jensen, un album che esplora il concetto di drone come ronzio, ape e bordone barocco. Le due tracce propongono cluster e ripetizioni al violoncello creando un organismo sonoro breve ma intenso. La riflessione si concentra sul valore semantico e musicale di questo elemento costante e persistente. Scopri l'affascinante mondo sonoro di Clarice Jensen con Drone Studies!

 Dopo quasi 30 anni di ascolti rimango sempre dell’idea che ognuno in quel disco vada per i cazzi suoi.

 Tutti volevamo essere gli RKL, tutti volevamo suonare come gli RKL a quel tempo.

La recensione racconta l'esperienza personale dell'autore con l'album 'Rock ’n’ Roll Nightmare' dei Rich Kids on LSD, inizialmente scettico ma poi conquistato dalla sua unicità e caos organizzato. Descrive l'album come una pietra miliare del punk hardcore anni 80, riconosciuto anche da grandi nomi della scena. Un disco instabile e fuori dagli schemi, ma capace di emozionare e influenzare intere generazioni. Ascolta 'Rock ’n’ Roll Nightmare' e scopri un cult del punk hardcore!

 Atmosfera Zero è un buon thriller dove la tensione cresce fino a uno spettacolare climax.

 Forse Atmosfera Zero è un po’ sottovalutato. Purché ricordiate che è un western.

Atmosfera Zero, diretto da Peter Hyams e con protagonista Sean Connery, è un thriller fantascientifico ambientato sulla luna Io. Pur non essendo un successo commerciale, il film offre una tensione crescente e un interessante mix tra western e sci-fi. La pellicola presenta effetti speciali validi e interpreti all'altezza, anche se la credibilità scientifica vacilla in alcune parti. Riscoprirlo oggi mostra quanto sia un titolo sottovalutato nel panorama degli anni '80. Scopri questo thriller fantascientifico sottovalutato: immergiti in Atmosfera Zero!

 «2001: Odissea nello spazio è un non-film, che... fa passare il cinema dalla narrazione al mito realizzando una sintesi fra realismo e simbolismo.»

 «Ciascuno è libero di speculare a suo gusto sul significato filosofico ed allegorico del film. Io ho cercato di rappresentare un’esperienza visiva, che aggiri la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell’inconscio.» – Kubrick

La recensione celebra 2001: Odissea nello Spazio come un'opera ipnotica e visionaria, che sposta il cinema dalla narrazione al mito. Kubrick unisce realismo e simbolismo in un film rivoluzionario, caratterizzato da una trama frammentata e da immagini potenti. L'uso innovativo del formato 70mm e della tecnica 'slit-scan' rafforza l'impatto visivo. Il monolite e HAL 9000 sono elementi chiave di una narrazione ricca di allegorie e misteri. Scopri il capolavoro visionario di Kubrick e immergiti in un viaggio unico nel cinema.

 Fripp-senza-Eno a portare a termine il processo di smarcamento dell’invenzione del magistro minimalistarum.

 Il meta-strumento — chitarra elettrica + coppia di registratori a bobina — va avanti, per così dire, sulle proprie gambe.

L'album 'Let the Power Fall' di Robert Fripp rappresenta l'apice dell'uso del Frippertronics, un processo di sovraincisione basato su registratori a bobina e chitarra elettrica. Il lavoro illumina la trasformazione di un semplice effetto di ritardo in una forma musicale autonoma e ipnotica. Fripp prosegue il filone della musica ambient e minimalista iniziato con Brian Eno e Terry Riley, isolando l'effetto in un circuito quasi vivo. Il risultato è una esperienza sonora ipnotica ma che perde poi progressivamente in limpidezza nei lavori successivi. Scopri l'affascinante mondo sonoro del Frippertronics di Robert Fripp!

 Decisamente qvesto disco non è per chi ama incendiarsi i lobi parietali con il Rock.

 Nota a margine per i farnetici: qvesto potrebbe diventare il disco più divertente che abbiate mai sentito.

La recensione esprime con ironia e sarcasmo la natura particolare dell'album di Bark!, That Irregular Galvanic Twitch. Il disco viene presentato come un'opera non adatta ai fan dei generi convenzionali come rock, pop o jazz. Il testo si concentra più su cosa il disco non è, suggerendo un ascolto per chi cerca un'esperienza musicale atipica e stimolante. Scopri un ascolto musicale fuori dagli schemi con Bark! e il suo album unico.