Il gruppo ha ampiamente mostrato di saper unire l'estro compositivo alla durezza, plasmando il thrash metal in senso brutale e raffinato.

 Il suono della chitarra è volutamente grezzo, cupo e ribassato, mentre la voce di Steve Reynolds risulta abrasiva e ringhiata.

Il demo 'Skull Fracturing Nightmare' dei Demolition Hammer (1988) è un'opera thrash metal grezza ma raffinata, con influenze di hardcore punk, speed e black metal. La recensione ne evidenzia l'aggressività sonora e la ricercatezza lirica, apprezzando la riuscita combinazione di brutalità e articolazione musicale. La band si distingue per un suono grezzo, voce abrasiva e testi a tema orrorifico-tanatologico. L'opera riceve un giudizio molto positivo e una raccomandazione per gli appassionati del genere. Scopri ora il demo che ha segnato l’evoluzione del thrash metal americano!

 Tenebre, zollette di zucchero. Dodici caramelline. Dodici piccoli racconti di morte.

 Phil Spector che incontra le Shangri-las in una stradina inglese sotto la pioggia.

La recensione esalta 'Seasons in the Sun' di Spell, un album di cover anni '60 incentrato su temi di morte e malinconia. Boyd Rice e Rose McDowall creano un'atmosfera dark con un perfetto equilibrio vocale. Il disco mischia folk, rockabilly e pop, rendendo omaggio a un sottogenere poco noto, i death discs. L'album è descritto come un viaggio emozionale tra tenebre e dolcezza, con uno stile elegante ma accessibile. Scopri l'affascinante mondo dark e malinconico di Spell con Seasons in the Sun!

 La musica nelle prime stanze è estremamente briosa, accattivante, ti entra immediatamente in testa.

 In quasi tutte c’è un forte odore di suoni e colori psichedelici.

La recensione descrive un’esperienza immersiva e onirica ascoltando l’album Dusk at Cubist Castle degli Olivia Tremor Control. Con riferimenti ai Beatles e un immaginario che richiama Borges e Escher, il testo evoca atmosfere psichedeliche ricche di suoni accattivanti e momenti riflessivi. L’autore racconta un viaggio metaforico attraverso 27 stanze piene di musica ed emozioni, celebrando la complessità e la bellezza dell’opera. Scopri l’universo sonoro psichedelico di The Olivia Tremor Control, ascolta Dusk at Cubist Castle!

 La musica pop fa da colonna sonora alla tua vita.

 Ogni pezzo fila via liscio come l’olio e Loredana Berté fa esplodere la sua focosa personalità.

La recensione celebra l'album 'Jazz' di Loredana Berté, uscito nel 1983, come una colonna sonora personale e di vita. L'autore condivide come i testi e la musica abbiano accompagnato momenti di insicurezza e crescita, sottolineando la forza e l'autenticità dell'artista. L'album è apprezzato per i suoi brani intensi e per la collaborazione con autori importanti che esprimono tematiche profonde di libertà e appartenenza. Riscopri la potenza di Jazz di Loredana Berté e lasciati accompagnare dalle sue note indimenticabili.

 Perché mai dovremmo considerare l’invenzione su di un piano differente rispetto alla (ri-)scoperta?

 Se la risposta è sì, ascoltate Caterina Bueno.

La recensione riflette sul significato di invenzione e riscoperta nel cantautorato, usando l'album 'La Veglia' di Caterina Bueno come esempio di musica tradizionale riemergente. Pur riconoscendo l'importanza dell'autorialità, l'autore invita ad accogliere la riscoperta come una forma valida di espressione artistica, consigliando l'ascolto del lavoro. Scoprite l'album 'La Veglia' di Caterina Bueno e riflettete sul valore della riscoperta musicale.

 È veramente complicato non farsi trasportare via, mente e corpo, dall'infinita, annichilente drammaticità di “I Left You”.

 Per una notte lasciate ogni speranza voi che entrate e abbandonatevi, magari in prima fila, alla forza della musica e delle parole.

Il live acustico 'The Valentine's Day Session' di Sophia, registrato a Vienna nel 2009, esprime intense emozioni attraverso 14 brani originali. La performance è caratterizzata da una struggente atmosfera slow-core e da arrangiamenti classici che esaltano la natura malinconica dei pezzi. Il leader Robin Proper-Sheppard trasmette un coinvolgimento reale e profondo, rendendo l'esibizione un momento di grande intensità artistica. La recensione consiglia di ascoltare il live lasciandosi completamente trasportare dalle sue atmosfere. Ascolta 'The Valentine's Day Session' e lasciati emozionare dalla poesia di Sophia!

 Fantasma è il suo apice: disco dai mille colori e allo stesso tempo equilibratissimo.

 Un viaggio senza sosta che cresce ascolto dopo ascolto, spiazzando anche oggi a più di vent’anni dall’uscita.

Fantasma di Cornelius è una pietra miliare del movimento Shibuya-kei nato negli anni '90 a Tokyo. L'album mescola sapientemente influenze vintage e moderne in un viaggio sonoro unico e stratificato. Dalla giocosa apertura di Mic Check alle melodie perfette e ritmi sincopati, Fantasma è un equilibrio sorprendente tra originalità e accessibilità. Anche dopo più di venti anni, l'album resta un capolavoro caleidoscopico e imperdibile per gli amanti della musica innovativa. Ascolta Fantasma di Cornelius e scopri un capolavoro senza tempo della musica giapponese.

 Una volta che la comprendi, non ne puoi più fare a meno.

 La musica sembra provenire da un futuro lontano, da un mondo che deve ancora (av)venire.

La recensione celebra Magdalene di FKA Twigs come un passo importante verso la maturità artistica e un'opera unica nel panorama musicale attuale. L'album, breve ma intenso, fonde atmosfere dark e melodie elettroniche con temi femministi e profondamente emotivi. Brani come "Holy Terrain" e "Mary Magdalene" emergono come punti chiave, mostrando la complessità e la forza della cantante. Un lavoro che conquista e invita a riascoltare per cogliere tutte le sfumature. Ascolta Magdalene di FKA Twigs e lasciati coinvolgere dalla sua potenza emotiva.

 Gli IST IST vengono da Manchester e suonano come i Joy Division.

 Difficilmente ascolterete quest’anno molti album migliori di questo.

La band di Manchester IST IST sorprende con il loro album di debutto 'Architecture', un viaggio tra hard rock e dark rock influenzato da Joy Division e Interpol. Grazie a una voce baritonale intensa e a composizioni di alta qualità, il disco si è già affermato tra i migliori dell'anno nell'ambito indipendente. Tracce come 'You’re Mine' e 'Drowning In The Shallow End' mostrano versatilità e personalità. "Architecture" è destinato a lasciare il segno nel panorama musicale. Ascolta 'Architecture' degli IST IST e immergiti nel dark rock più autentico!

 «Prendere qualcosa di dato… costruire un qualcosa di completamente diverso; moltiplicare esponenzialmente le possibilità sonore tramite un mezzo banalissimo: il loop.»

 «Un tempo sospeso in cui le cose si affinano ma non ingrigiscono.»

Loop-Finding-Jazz-Records di Jan Jelinek è un’opera di elettronica sperimentale che trasforma campionamenti di jazz avanguardistico in nuove strutture sonore attraverso l’uso sapiente del loop. Il lavoro si distingue per la sua capacità di creare un movimento impercettibile in un tempo sospeso, dove i frammenti originali si riconoscono pur essendo profondamente trasformati. L’album rappresenta un viaggio di archeologia musicale e alchimia glitchica, offrendoci una prospettiva unica sull’arte del remix e della rigenerazione sonora. Ascolta ora Loop-Finding-Jazz-Records per un’esperienza glitch unica!

 Quest’opera... si presenta come una piccola enciclopedia finemente illustrata e scritta in una lingua incomprensibile.

 Attendete pazientemente che le stagioni rendano irriconoscibile quell'oggetto, tanto che anche voi dimenticherete del tutto la sua funzione originaria.

Bathhouse, l'unico album di Steve Legget, si presenta come un'opera sperimentale che fonde suoni naturali e manipolazioni sonore. L'artista trasforma un comune violoncello tramite un processo mimetico nel tempo, registrando i suoni ambientali che lo circondano. Il risultato è un viaggio sonoro profondamente evocativo, enigmatico e ricco di suggestioni. La recensione esalta l'originalità e la poetica nascosta dietro ogni traccia del disco. Ascolta Bathhouse e immergiti in un universo sonoro unico e suggestivo.

 Il suo canto lavora sulla trasparenza di vetri pieni di gocce di pioggia, con una grazia sconsolante, elettrica.

 Non sono niente per cui vivere / Non sono niente per cui morire – canta, senza incolpare nessuno, se non sé, dei propri difetti e debolezze.

La recensione descrive 'Her' di Totally Mild come un album indie pop avvolto in un'atmosfera malinconica e raffinata. Il suono combina chitarre surf, synth soffusi e la voce pura di Elizabeth Mitchell. Il testo esplora relazioni difficili e introspezione emotiva, mentre gli arrangiamenti riflettono una sofisticata ricerca musicale. Il disco cattura un equilibrio tra delicatezza e profondità emotiva, offrendo un ascolto avvolgente e ricco di sfumature. Scopri l'atmosfera avvolgente e malinconica di Totally Mild con l'album 'Her'.

 Questa è la carezza di Curt e Roland. È una carezza dorata, datata, misera se vogliamo.

 I Tears For Fears sono stati il pop contemporaneo, il pop anni '80, la definizione garbata, pulita, essenziale di un solco tracciato con forza immane.

La recensione analizza l'album 'Tears Roll Down: Greatest Hits 82-92' come una testimonianza essenziale del pop anni '80. Pur non essendo fan, il recensore riconosce la profondità e l'importanza del duo Tears for Fears. Il disco raccoglie le tracce migliori della loro carriera e rappresenta un'eredità importante anche dopo la reunion e gli album solisti. L'opera viene vista come un viaggio emozionale che arricchisce la riflessione musicale. Ascolta ora i Greatest Hits di Tears for Fears e riscopri il pop autentico degli anni ’80!

 “L’epic metal, quello vero, è una musica senza tempo, sempre simile a se stessa.”

 “Il risultato è perfetto e all’altezza del nome della band, l’album ha una personalità propria e si distingue per carattere dagli altri.”

Dopo 29 anni di silenzio, i Cirith Ungol tornano con l’album 'Forever Black', confermando la forza e l’identità del loro epic metal senza tempo. Nonostante alcuni cambi di formazione, il disco mantiene un’atmosfera potente e distintiva, con la voce di Tim Baker che ancora domina il panorama sonoro. L’album si distingue per coerenza stilistica e personalità, offrendo un degno seguito alla loro leggenda. Un ritorno tanto atteso quanto commovente. Scopri il ritorno epico di Cirith Ungol con Forever Black, una pietra miliare per gli amanti del metal.

 Un doppio album con un progetto ambizioso appare una scelta rischiosa.

 Hanno vinto la vena artistica su quella redditizia e per una band pop inserita in quel vortice è notevole.

Everyday Life conferma la capacità dei Coldplay di sorprendere con un album doppio e sperimentale, distante dalle mode attuali. Tra folk, gospel e world music, si evidenzia una scelta artistica coraggiosa che privilegia la creatività e un messaggio umano e ambientale. L'album non punta al successo facile, ma dimostra un lato più serio e maturo della band, segnando una vittoria della vena artistica sul commercio. Nonostante alcune sonorità azzardate, l'album rivela la complessità e la versatilità del gruppo. Scopri l’album di Coldplay che sfida le regole del pop e racconta l’arte con coraggio.

 L'orchestra se n’è irrimediabilmente andata, ma la leggiadria d’una sommessa chamber-music resta, come se il tempo non potesse intaccarla.

 Il caffè del pinguino d’oggi è come un levigatissimo gioiello, custode intatto dell’immaginario di Simon Jeffes nelle mani del figlio Arthur.

La recensione esplora 'The Imperfect Sea' di Penguin Cafe come un delicato equilibrio tra passato e presente, dove Arthur Jeffes continua l'eredità del padre Simon con una musica sommessa e intima. L'album si distingue per una chamber-music raffinata e atmosfere malinconiche, senza rinunciare a una forte identità propria, lontana dallo spirito più giocoso e multietnico delle origini. Ascolta 'The Imperfect Sea' e immergiti in una raffinata esperienza sonora.

 In questa dimensione Damien Rice e le sue canzoni acquistano un valore aggiunto.

 Volcano con violino e chitarra in crescendo e le voci di Damien e Lisa Hannigan che si intrecciano drammaticamente nell’aria.

La recensione celebra il concerto live di Damien Rice registrato al Union Chapel nel 2003 e pubblicato nel 2007, evidenziando come le canzoni mantengano la loro intensità originale. L’album mostra un artista ancora in una fase più grezza, ma coinvolgente, con momenti memorabili come la collaborazione con Lisa Hannigan. La mancanza di alcuni pezzi e tagli nelle tracce sono punti deboli, ma l’esibizione resta un bel documento di un’artista in crescita. Scopri l'intimità unica di Damien Rice in questo live da non perdere.

 Il tempo è agonizzante, elasticizzato: si protrae girando su sé stesso con implacabile lentezza.

 L’atmosfera è notturna, corrotta dall’oppio e dall’assenzio, palpabilmente narcotica e irreale.

Geisterfaust conferma lo stile unico dei Bohren & der Club of Gore, fondendo jazz noir e dark ambient in un viaggio sonoro lento e ipnotico. L'album si caratterizza per atmosfere sospese, tempi dilatati e un uso evocativo di vibrafono e tuba, che creano un sound monolitico e narcotico. Un'esperienza musicale intensa, perfetta per chi cerca profondità e meditazione sonora. Ascolta Geisterfaust e lasciati avvolgere dall'oscurità jazz dei Bohren & der Club of Gore.

 "Lo Chiamavano Jeeg Robot vince su ogni punto di vista. Un cinefumetto divertente, maturo, adrenalinico, ricco di sorprese e voglia di fare, realizzato con intelligenza e passione."

 "Il personaggio di Fabio detto Lo Zingaro è una nemesi fenomenale, in bilico tra il Joker e un piccolo gangster schizzato."

Lo Chiamavano Jeeg Robot emerge come un cinefumetto italiano originale e maturo, capace di rinnovare il genere supereroistico con una forte caratterizzazione dei personaggi e una regia curata. Claudio Santamaria e Luca Marinelli brillano nei loro ruoli, con una Roma cupa che diventa nuova Gotham. Il film combina azione, emozioni e una sceneggiatura colma di sorprese, portando nuova linfa al cinema italiano d'intrattenimento. Non perdere questo cinefumetto italiano innovativo e coinvolgente, guardalo subito!

 «Cibo da intenditori, o almeno buoni fans del nostro.»

 «Metto “Ticking” fra le prime dieci canzoni di Elton di mio assoluto gradimento.»

La recensione celebra 'Ticking' come una delle perle nascoste di Elton John, un brano intenso e virtuoso contenuto nell'album 'Caribou' del 1974. Pur non essendo un singolo commerciale, la canzone si distingue per l'interpretazione vocale sentita, il pianoforte energico e un testo drammatico scritto da Bernie Taupin. Viene evidenziato un piccolo difetto, ovvero una coda di sintetizzatore poco riuscita. Complessivamente, 'Ticking' è considerata tra le dieci migliori canzoni di Elton dall'autore della recensione. Ascolta 'Ticking' di Elton John e scopri una gemma nascosta della musica rock.