I pedali indicati da Chopin si possono realizzare anche sui pianoforti moderni?

 Chiarifica che dietro ad un buon insegnamento della musica, bisogna affiancare sempre un altrettanto buon insegnamento di storia della musica.

Il saggio di Francesco Giammarco esplora il ruolo fondamentale del pedale di risonanza nella musica di Chopin, offrendo una lettura accessibile nonostante l'argomento tecnico. Il libro sottolinea l'importanza di un insegnamento che unisca pratica e storia musicale, approfondendo se e come le pedalizzazioni del compositore polacco possano essere replicate sui pianoforti moderni. Vengono analizzati esempi stilistici, in particolare le mazurke, per mostrare l'attenta progettazione delle indicazioni di pedalizzo. Scopri come Chopin concepiva il pedale e migliora la tua interpretazione pianistica.

 Non è facile urlare così artistici, far venir fuori il dentro e farlo come Dio comanda.

 Traccia uno l'ho ascoltata tipo dieci volte al giorno per un mese, son cose che fan bene, meglio di una pillolina.

La recensione celebra il talento unico di Julie Christmas nel canalizzare l'urlo come forma d'arte, capace di mescolare intensità emotiva e tecnica. L'album 'Ridiculous And Full Of Blood' si distingue per la sua forza, alternando brani carichi e ballate delicate, con un impatto che cresce ad ogni ascolto. Particolarmente apprezzate le prime tracce per la loro energia e le atmosfere ipnotiche dell'intero lavoro. Un disco che conquista sia emotivamente che artisticamente, consigliato agli amanti del rock e del metal alternativo. Scopri l'arte dell'urlo con Julie Christmas, ascolta subito l'album!

 Cavolo che film mediocre penso.

 Come fosse un documentario, ma peggio.

La recensione esprime delusione per 'Fly Me to the Moon', un film che non riesce a coinvolgere nonostante il tema affascinante dello spazio e della pubblicità legata allo sbarco sulla luna. I personaggi sono poco approfonditi e la narrazione appare ingenua e prevedibile. Il film, pur mantenendosi grazie alla storia, manca di emozione e costruzione. Scopri la nostra recensione critica di Fly Me to the Moon e valuta se valga la pena vederlo.

 Potrebbe benissimo essere uscito in quegli anni, mi verrebbe da dire che se lo fai ascoltare a qualcuno che non ne sa nulla ad orecchio te lo colloca negli anni ’80 senza grosse esitazioni.

 Rifacendoci al nome originario della band potremmo scherzosamente dire che sotto quest’aspetto… it doesn’t bite.

Return to Natural segna il ritorno di It Bites FD con un album fedele al sound anni '80, realizzato da Francis Dunnery con nuovi musicisti. Pur riuscendo a ricreare atmosfere vintage e tecnicismi strumentali, l'album manca della vivacità pop dei lavori originali e risulta meno incisivo. È un lavoro che richiede più ascolti per apprezzarne i dettagli e può piacere soprattutto ai fan storici del gruppo. Scopri il nuovo album Return to Natural e rivivi il sound degli anni '80 con It Bites FD!

 La migliore del lotto è la dodicesima ed ultima “Once Was A Time I Thought”: deliziosa, swingante, eseguita a cappella.

 È la California di sessant’anni fa, allo stato puro.

La recensione descrive il secondo album dei Mamas & the Papas del 1966, evidenziando sia le canzoni memorabili sia le dinamiche personali all'interno del gruppo. Si sottolinea il talento vocale e la qualità musicale, con riferimenti a momenti di tensione e cambi di formazione. La musica rimane una testimonianza della California degli anni '60, tra armonie vocale e composizioni classiche. Scopri l'intramontabile magia musicale e le curiosità dietro il secondo album dei Mamas & the Papas!

 "Il cuore l’ho lasciato da qualche parte tra i bit di 'Giddy Up' e 'Big Attraction' e ci torno sempre a cercare qualche brandello."

 "Da nessuna parte ci vanno solo gli idioti."

La recensione analizza il terzo album degli Amyl And The Sniffers, 'Cartoon Darkness', evidenziandone il coraggio nel deviare dall’hard punk tradizionale. Nonostante le critiche sulla disomogeneità e un sentimento talvolta infantile, l’album è apprezzato per la qualità delle canzoni e la maturazione del gruppo. L’autore suggerisce che i brani avrebbero brillato maggiormente se pubblicati in EP o singoli, sottolineando una fase di transizione sonora e stilistica. Scopri il viaggio sonoro degli Amyl And The Sniffers con Cartoon Darkness!

 "Berlinguer, la grande ambizione è un'opera che ha il potere di ravvivare i ricordi di un lontano periodo della storia italiana."

 "Un piccolo uomo coraggioso, la cui gracilità fisica a fronte di cotanto impegno politico è posta adeguatamente in risalto dall'interpretazione di Elio Germano."

Il documentario di Andrea Segre offre un ritratto umano e intenso di Enrico Berlinguer, evidenziandone la dedizione politica e il lato privato. La pellicola ripercorre un periodo cruciale della storia italiana, tra speranze e tragedie, con un'interpretazione convincente di Elio Germano. È un amarcord che riporta alla luce valori politici e umani ormai rari. Scopri la storia e l’uomo dietro il politico con questo film intenso e coinvolgente!

 Una copertina così squisita e accattivante è destinata a rivestire musiche così sciape e raccogliticce.

 Ogni paio d’anni me lo riascolto… e mi vien voglia di sbolognarlo! Ma poi osservo la foto, e lo ripongo nello scaffale.

Il disco "Local Anaesthetic" dei Nirvana britannici del 1971 è ricordato più per la sua copertina iconica realizzata da Keith McMillian che per la qualità delle sue musiche. Il contenuto audio è deludente: confuso, mal suonato e con una produzione mediocre che tradisce le aspettative di un album progressive. La recensione, vissuta con ironia, sottolinea come questo lavoro sia difficile da apprezzare, anche se rimane oggetto di una certa nostalgia. Scopri l'album e la storia dietro una delle cover più iconiche del rock britannico!

 Un buon disco comincia sempre da una bella copertina.

 Dancing Girl è pervaso da un’atmosfera onirica che si arricchisce di spunti jazz e da risalto alla voce del solista.

La recensione racconta la scoperta affascinante e quasi mistica dell’album What Color Is Love di Terry Callier, un capolavoro folk-soul-jazz del 1972 prodotto da Charles Stepney. Il disco, con brani intensi come Dancing Girl e la title track, si distingue per arrangiamenti ricchi e un’atmosfera suggestiva. L’autore sottolinea anche l’importanza della copertina iconica e la storia personale di Callier, artista talentuoso tornato alla musica dopo anni di pausa. Un invito a scoprire questo gioiello musicale ormai leggendario. Immergiti nell’ascolto di What Color Is Love e scopri un capolavoro senza tempo.

 Eventi sonori narcotizzanti, in costante conflitto con se stessi, nessun intento ipnotico, nessuna elevazione, solo stasi in continuo divenire.

 Un narcotico stato di semi-vigilanza irrequieta è prassi prestabilita e necessaria.

La recensione analizza in modo dettagliato e tecnico l'album Gesture Signal Threat di :zoviet*france:, evidenziandone la natura sperimentale e le atmosfere inquietanti. L'ascolto è descritto come una esperienza cosciente e vigilante, lontana dall'ipnosi. La musica si muove su confini tra suoni organici e inanimati, creando paesaggi sonori disturbati ma affascinanti. Scopri il mondo sonoro unico di :zoviet*france: con Gesture Signal Threat!

 Ci vuole un bel coraggio a intitolare un disco "Skinny Figa", una grande onestà nel raccontarsi.

 Questo capolavoro di tenebre e Irlanda è in assoluto il miglior album mai scritto sull'incapacità di comunicare con la donna.

Il terzo album dei Fontaines D.C., Skinty Fia, è un'opera intensa e onesta che esprime il disperato bisogno di amore e desiderio con un linguaggio crudo e poetico. Attraverso testi irriverenti e malinconici, Grian Chatten racconta la frustrazione di un uomo incapace di comunicare con la donna, trasformando il disco in una vera e propria terapia musicale. L'album si distingue per il suo mood scuro e la capacità di unire vulnerabilità e ironia in un post-punk autentico e profondo. Scopri l'intensità post-punk di Skinty Fia, un viaggio nella frustrazione amorosa.

 "Butta giù storie che non si dimenticano facilmente."

 "Una lettura che appaga alla grande gli appassionati di storie weirdo in chiave contemporanea."

Dimensione Delirio di Càilo Arsano offre una raccolta di racconti fuori dagli schemi che mescolano fantastico, horror e fantascienza con un tocco di erotismo. Le storie sono collegate da un filo sottile e presentano atmosfere inquietanti e surreali. La scrittura fluida e coinvolgente rende la lettura appagante per gli amanti del genere weirdo e dei racconti estremi. Consigliato per chi cerca qualcosa di alternativo e originale. Scopri Dimensione Delirio e immergiti in racconti fuori dagli schemi!

 "Il capolavoro dell’album resta 'Trilogy': clamorosamente bello l’arpeggio introduttivo di 12 corde elettrica."

 "McLaughlin non mi scalda più di tanto… il suo stile chitarristico mi appare deficitario, poco emozionante."

The Lost Trident Sessions è un album pubblicato nel 1999 ma registrato nel 1973, frutto di tensioni interne al gruppo Mahavishnu Orchestra. Contiene brani inediti e live di altissimo virtuosismo fusion, con momenti di grande bellezza come "Trilogy". Pur lodando la coesione musicale, il recensore esprime riserve sullo stile chitarristico di McLaughlin, giudicato tecnicamente impressionante ma poco emozionante. Scopri questa gemma nascosta del jazz fusion anni '70 e ascolta la leggenda Mahavishnu Orchestra!

 "Ti sveglierai solo quando lo dirò io, quando lo dirò io!"

 "Con i Righeira l’estate non finisce mai. SEGURO!"

La recensione riscopre l'album Righeira del 1983 come un capolavoro synth dance italiano, rivalutandolo oltre il semplice tormentone estivo. L'autore si emoziona nel collegare esperienze personali e memorie familiari con la musica e l'estetica futurista della band torinese. Un viaggio tra nostalgia, elettronica autentica e ironia sottile che illumina la forza atemporale di questo lavoro. Ascolta ora l'album Righeira e riscopri l'energia synth degli anni '80!

 Il flusso della musica è a tratti ipnotico come nel brano "Ten Years" con le campane che si intracciano con gli arpeggi di chitarre.

 Un disco da (ri)scoprire per disintossicarci dalla musica senza anima che viene prodotta in questo nuovo millennio.

Yr è il secondo album del polistrumentista Steve Tibbetts, un lavoro di jazz fusion del 1980 con influenze progressive e psichedeliche. L'album si distingue per l'equilibrio tra suoni elettrici e acustici e per l'atmosfera ipnotica e avanguardista delle otto tracce. Accompagnato da un cast di musicisti selezionati, Tibbetts offre un'esperienza musicale ricca e coinvolgente. Un disco da riscoprire per chi cerca musica autentica e innovativa. Ascolta ora Yr di Steve Tibbetts e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Mi ha fatto molta tenerezza vedere un Nanni Moretti, oramai settantenne, in cui lascia intravedere le avvisaglie dell’anzianità imminente.

 Spero che Nanni continui a sfornare ancora altri film perché per me è un grande regista italiano se non europeo.

Questa recensione offre un ritratto personale e intimo del film di Nanni Moretti "Il sol dell’avvenire", visto in un momento di quiete casalinga. L’autore apprezza la tenerezza con cui Moretti affronta l’età e la vita, la scelta musicale ricca e significativa, oltre a una sottile critica verso il mondo dello streaming globale. Non manca la simpatia e l’affetto per il regista, considerato un punto fermo del cinema europeo. Scopri la sensibilità di Nanni Moretti in Il sol dell’avvenire, disponibile su RaiPlay!

 Un uomo sopra il quale pende una nuvola nera sempre pronta a minacciare tempesta anche nei pochi momenti di luce.

 Una straziante tragedia che lascia un sentore acre di impotenza; come se non bastasse neanche il provare pietà per trovare un senso che la giustifichi.

Il libro di Jim Abbott narra la vita tormentata e il talento straordinario di Jackson Frank, cantautore folk segnato da tragedie profonde ma capace di lasciare un segno indelebile nel panorama musicale. Con uno stile asciutto e cronachistico, la biografia racconta le sue difficoltà fisiche e psicologiche, la breve ma intensa carriera e l’influenza culturale postuma. Una storia commovente di dolore, fragilità e arte. Scopri il racconto toccante di un talento musicale dimenticato, leggi la biografia di Jim Abbott su Jackson Frank.

 Quelli che vediamo a schermo sono solo dei modelli, dei manichini vuoti in sequenze visivamente memorabili.

 Bisogna ritrovare l'umiltà di raccontare artigianalmente la vita, senza porsi su un piedistallo e giudicare tutto e tutti.

La recensione esprime delusione verso il nuovo film di Paolo Sorrentino, Parthenope. Pur riconoscendo una forte cura estetica e scene memorabili, viene criticata la mancanza di una trama solida e di personaggi ben sviluppati. Il film pare più una serie di immagini filosofiche slegate che una narrazione coerente. L'autore sottolinea come il film non riesca a suscitare emozioni né a raccontare autenticamente Napoli. Scopri la recensione completa e rifletti sul nuovo Sorrentino.

 Il mondo della chitarra dopo questo disco non sarà più lo stesso.

 Questo disco, ascoltato a 46 anni di distanza, ancora regge ed emoziona come allora.

La recensione celebra il debutto omonimo dei Van Halen come un album fondamentale nella storia della musica rock e metal. Viene sottolineato il ruolo rivoluzionario di Eddie Van Halen nella tecnica chitarristica, in particolare con il tapping, e l'importanza del bilanciamento tra il virtuosismo musicale e la performance di David Lee Roth. L'album, pubblicato nel 1977, è ancora oggi apprezzato e rappresenta una fonte d'ispirazione per generazioni successive di chitarristi. Ascolta il leggendario debutto di Van Halen e scopri la rivoluzione della chitarra!

 Mi hanno catturato già dalle prime note, viaggiando con la mente.

 Un suono di tastiera mai invasivo sostiene l’incedere degli altri strumenti, aggiungendo fluidità.

Home è il terzo album dei polacchi Yenisei, un percorso musicale di 35 minuti suddiviso in sei tracce. Il disco, caratterizzato da un post-rock strumentale meditativo, si distingue per l'equilibrio tra chitarre intrecciate e ambientazioni prog. La presenza di un vocalist in 'Insecure' rende il lavoro ancora più avvincente, confermando la band come una delle perle del 2024. Scopri l’intenso viaggio sonoro di Yenisei con Home, ascoltalo ora!