La dignità dello stare al mondo, anche sull'ultimo gradino, emerge pacata e inarrestabile.

 Cuarón ci mette due sequenze da groppo in gola per rappresentare ai suoi estremi le possibilità salvifiche e mortificanti della forza tranquilla di Cleo.

La recensione analizza 'Roma' di Alfonso Cuarón come un'opera di realismo rigoroso e poesia visiva. Il film racconta la vita di Cleo, domestica a Città del Messico, esplorando la dignità e la complessità dell'esistenza senza indulgenza filosofica. La regia e la fotografia in bianco e nero conferiscono un'intensa connotazione emotiva, mentre il racconto unisce le dinamiche familiari a grandi forze universali. Il risultato è un film intenso, commovente e stilisticamente raffinato. Scopri il capolavoro emotivo e visivo di Alfonso Cuarón, guarda Roma ora!

 "Questo Promise Land suona, se non altro, fresco e godibile, a suo modo unico, come puntualmente suona unico un buon lavoro fatto con onestà."

 "I Lowgold rimangono una promessa, nonostante tutto, mantenuta fino in fondo."

La recensione riflette su Promise Lands, l'ultimo album dei Lowgold, evidenziandone la coerenza artistica e la particolare atmosfera malinconica ma speranzosa. Pur non essendo un capolavoro, il disco si distingue per un pop rock britannico misurato e onesto. L'autore esprime un sentimento di nostalgia verso la band, ormai lontana dalle luci della ribalta, ma apprezza il lavoro fatto con passione e sincerità. Ascolta Promise Lands e lasciati avvolgere dalla malinconica onestà dei Lowgold.

 Dentro un micro-cosmo si consuma il totale non-sense.

 A Lynch fate ridere voi, che ridete ridete e ancora ridete...e non sapete neanche il perché.

La recensione esplora Rabbits di David Lynch come un'opera labirintica e enigmatica, priva di certezze ma ricca di atmosfere surreali e inquietanti. La narrazione frammentata e le creature misteriose contribuiscono a un'esperienza destabilizzante, tipica dello stile Lynch. Non si offre una spiegazione chiara, ma si invita a lasciarsi coinvolgere nel non-sense e nelle suggestioni. Il fascino di Rabbits risiede nella sua ambiguità e nel suo potere di confondere lo spettatore. Scopri il mistero surreale di Rabbits, entra nel mondo enigmatico di David Lynch!

 "'Uno' è diventato inevitabilmente la mia 'guilty pleasure', un piacere che faccio una grande difficoltà ad ammettere."

 "'Cantando' sarà pure musica leggera, ma di quella composta, arrangiata e suonata con tutti i sacri crismi."

La recensione esplora l'album 'Uno' dei Fantasy, un progetto pop del 1978 con nomi noti del panorama italiano. Il recensore condivide ricordi personali legati all'epoca e giudica l'album come una guilty pleasure leggera e nostalgica, con brani che alternano momenti imbarazzanti ad altri di spiccato fascino e professionalità. L'album è inquadrato nel contesto storico del 'reflusso' generazionale e della musica pop innocua e spensierata. Ascolta 'Uno' dei Fantasy e riscopri il fascino nascosto del pop anni '70!

 “You give love a bad name” la sta ascoltando da due ore, soffrendo via via sempre meno. Non è orribile, è magica... non è enfatica, è corroborante.

 Del resto l’uomo troppo immacolato è forse più pericoloso di quello dedito a ogni genere di sozzura.

La recensione esplora in modo ironico e personale il rapporto dell'autore con il proprio 'spirito guida' e la musica. Attraverso le metafore animali, si descrivono influenze musicali contrastanti, culminando in un'accettazione positiva e sorprendente del rock di Bon Jovi, visto come una sorta di bilanciamento necessario nella vita e nell'anima. Un testo che unisce autoironia, riflessione e un apprezzamento sincero. Scopri come Bon Jovi può sorprendere anche i più scettici, leggendo questa recensione unica e coinvolgente!

 La musica, come la cultura, come la vita stessa, non ha vincitori, ma diverse forme espressive.

 Con un talento in più si è spesso più insicuri che con uno in meno: come il tavolo sta meglio su tre che su quattro gambe.

La recensione di X-Factor 12 mette in luce il valore dei talent show come vetrina per nuovi artisti e una scuola per diverse figure dello spettacolo. Pur apprezzando la qualità e l’esperienza dei giudici, si critica il sistema di eliminazione che riduce la musica a una sola 'vincita'. Vengono evidenziate le esibizioni più significative, come i Bowland e Anastasio, e si riflette sul valore della musica come espressione plurale. Scopri le voci emergenti e riflettici su X-Factor 12!

 Un solenne, criptico, romantico, ridicolo, irripetibile concentrato di routines che nascono e si disintegrano in continuazione.

 Il Passato ci trattiene, il Futuro ci angoscia e il Presente ci sfugge.

La recensione analizza 'The Disintegration Loops' di William Basinski come un'opera intensa e riflessiva che rappresenta le routine della vita e il progresso inesorabile del tempo. I loop degradanti dei nastri simboleggiano infanzia, maturità e vecchiaia, con un sintetizzatore che scandisce il fluire immutabile dell’esistenza. L’opera diventa così metafora di crescita, perdita e trasformazione. L’esperienza sonora emerge come un viaggio emotivo, capace di evocare immagini profonde e sensazioni nostalgiche. Immergiti nell’ipnotico viaggio sonoro di The Disintegration Loops!

 Tutta questa razionalizzazione manca di quella capacità animalesca di un Tricky di fare buona musica senza capire un caxxo di niente.

 I pezzi sono interessanti e la loro analisi fatta nella tesi è ammirevole.

Jeffrey Wragg, da Nuova Zelanda, ha realizzato una tesi di laurea che analizza i tropi del Trip Hop e del Bristol Sound. Ha composto 7 brani che fondono questi elementi con tecniche classiche, scaricabili gratuitamente. Pur apprezzando l'accuratezza e l'originalità, il recensore nota una mancanza di spontaneità animale tipica di artisti come Tricky, ma riconosce il valore complessivo dell'opera. Scopri la tesi e ascolta i brani innovativi di Jeffrey Wragg!

 "La title-track è un pezzo immortale, uno dei più alti momenti della musica scritta dalla band."

 "Syd vola via dai Floyd, e per i Floyd Syd diventa uno spettro che mai smetterà di seguirli."

La recensione celebra i 50 anni di A Saucerful Of Secrets, il secondo album dei Pink Floyd che rappresenta l'apice del loro periodo psichedelico. Tra atmosfere mistiche e sofferenza per la crisi di Syd Barrett, l'album mostra una band in trasformazione. Brani come la title-track rivelano grande genialità e profondità emotiva, rendendo questo disco un pilastro fondamentale nella storia della musica rock. Scopri la magia e il mistero di A Saucerful Of Secrets, un capolavoro psichedelico da non perdere!

 Un capolavoro anti-cinematografico in cui il tempo è il vero protagonista.

 Un 'duello' tra lo spettatore e l’opera, che sfida ogni parametro tradizionale del cinema.

Empire di Andy Warhol è un film sperimentale di 8 ore che mostra l'Empire State Building attraverso una lunga inquadratura statica. Un'opera in cui il tempo diventa protagonista, andando oltre il concetto tradizionale di cinema. Malgrado la sua durata estenuante, è considerato un capolavoro di arte anti-cinematografica, simbolo di anarchia e libertà espressiva. La recensione sottolinea il valore culturale e la visione geniale dell'artista. Esplora il lato più visionario e provocatorio del cinema con Empire di Andy Warhol!

 I Pink Floyd sono Syd, Syd è i Pink Floyd, sarà per sempre così.

 "Fanculo l’arte, sono i soldi che contano" qualcuno esclama in macchina, poco prima della firma del contratto, e Syd con voce lieve: "Non dovresti dire così. È solo l’arte che conta".

La recensione esplora in profondità il ruolo imprescindibile di Syd Barrett nei Pink Floyd e nel leggendario album 'The Piper at the Gates of Dawn'. Si evidenzia il contrasto tra l'energia creativa di Barrett e le pressioni commerciali della EMI, nonché le difficoltà in studio causate dalla sua personalità unica. L'autore riflette sul significato mistico e culturale dell'opera, ribadendo l'unicità e il valore eterno di Barrett come artista e figura iconica. Scopri l’essenza autentica dei Pink Floyd con questa recensione dedicata a Syd Barrett.

 "Tana Del Verme potremmo definirli come la ri-edizione 2.0 del punk-rock italiano anni '70."

 "'Tana Del Verme' risulta essere un prodotto quanto mai sincero negli intenti, scritto più per passione che per altro."

Il primo album dei Tana Del Verme si presenta come un'energica reinterpretazione del punk-rock italiano anni '70, con influenze hardcore melodiche californiane. Il disco mescola umorismo nero e critiche sociali in testi diretti e immediatezza sonora. Brani come "Generazione inutile" e "M.J.F." mostrano la forza del gruppo, mentre la traccia finale "Disco punk" dona un tocco malinconico. Un esordio sincero e appassionato che conferma la vitalità della scena punk italiana. Scopri l'energia del nuovo punk-rock italiano con Tana Del Verme!

 Chi lotta non sarà mai schiavo.

 La Banda Bassotti non ha mai dato l’esempio, ha semplicemente fatto le cose.

La recensione celebra l'impegno e l'anima operaia dei Banda Bassotti, gruppo simbolo dell'antagonismo musicale romano. L'album 'Asì Es Mi Vida' raccoglie canti rivoluzionari di tutto il mondo, rappresentando anni di lotte e solidarietà. Angelo, fondatore del gruppo, viene ricordato con rispetto e affetto. La Banda è descritta come esempio di passione, attivismo e dedizione, più che una semplice band musicale. Ascolta Asì Es Mi Vida e scopri la potenza della musica di protesta!

 "La biografia non mitizza Lou Reed, ma ne mostra anche gli strafalcioni e i lati negativi."

 "Lou non era mai stato a Berlino; scelse il titolo per la metafora della divisione."

La biografia di Lou Reed firmata da Anthony DeCurtis si distingue per un ritratto autentico e non mitizzato del musicista. Il racconto esplora i lati oscuri e le debolezze dell'artista, offrendo aneddoti inediti e riflessioni sui suoi testi più celebri. La narrazione evita il gossip e si concentra sul valore umano e artistico di Reed, consigliando il libro per la sua qualità e profondità. Leggi la biografia di Lou Reed per scoprire il vero volto del mito del rock.

 Ed è subito FURY.

 Un viaggio a sé stante, coraggioso e intransigente.

Stefano Lentini, noto compositore di colonne sonore, si presenta con Fury, un album che fonde arrangiamenti classici con sonorità rock e psichedeliche. L'opera si distingue per un’atmosfera a tratti minacciosa e nevrotica, lontana dalla comune musica chill out. Fury rappresenta un coraggioso esperimento musicale indipendente da mode e scene di tendenza. Scopri Fury e lasciati travolgere dal nuovo sound di Stefano Lentini!

 Forse per la generazione degli anni 80 quella continua negazione ha generato lo sbandamento verso l’eroina, lo spleen generazionale, la malinconia e la depressione diffusa.

 Il tutto viene reinterpretato con lo zeitgeist del qui ed ora. E i no di allora forse diventano dei sì.

Il blu di ieri di Valente è un album che riecheggia le atmosfere dark e malinconiche degli anni '80, richiamando icone come Joy Division e Cure. Pur riconoscendo i riferimenti, la musica viene reinterpretata con uno spirito moderno, trasformando la nostalgia in una nuova affermazione di sé. Un lavoro raffinato che fonde passato e presente senza scadere nel revival sterile. Ascolta 'Il blu di ieri' di Valente e scopri una nuova interpretazione della musica post-punk anni '80.

 Il disco, e la band qui presentati, sono una bomba ad orologeria pronta a esplodervi in faccia fin dal primo ascolto.

 Che dire degli assoli infuriati e imprevedibili? Non ci sono parole per descrivere questo disco.

The Di Maggio Connection è una band italiana famosa all'estero ma poco conosciuta in Italia, con importanti riconoscimenti nel mondo rockabilly. L'album Rowdy si distingue per energia e tecnica, soprattutto negli assoli di chitarra di Marco Di Maggio. La cover di "Smoke On The Water" rivisitata in chiave psychobilly è uno dei punti di forza. Il disco propone 11 brani elettrizzanti e suggestivi, frutto di una carriera internazionale di grande spessore. Ascolta subito Rowdy su Spotify e scopri l'energia di The Di Maggio Connection!

 Hobo si rende conto che l’unica via per restituire dignità e pulizia a questa città è l’unica che lui conosce bene, ovvero un fucile calibro 20!

 Non è per tutti (lo sconsiglio a chi non ha uno stomaco forte), ma è un piccolo cult per gli estimatori di un certo cinema di genere.

Hobo with a Shotgun è un film violento e darkly humorous che omaggia i B-Movie degli anni '70. Diretto da Jason Eisener, nato da un fake trailer vincente, riesce a creare un'atmosfera nostalgica e originale nonostante il basso budget. La performance di Rutger Hauer impreziosisce la pellicola, che è consigliata agli appassionati di cinema di genere e vigilante movie. Un piccolo cult che unisce violenza estrema e ironia macabra. Scopri questo cult d'azione e umorismo nero da non perdere!

 Un ambiente sonoro miracolosamente sorgivo che fa nascere il canto d'Africa.

 Quel suono nitido e espansivo che... è ormai giunto in un territorio di assoluta libertà.

La recensione celebra Kulu Sé Mama come un album capolavoro di John Coltrane, un viaggio sonoro che unisce ritmi tribali africani e libertà espressiva free jazz. L'ascolto è descritto come un'esperienza ipnotica e vibrante, arricchita dal canto sciamanico e dall'interpretazione del pianista McCoy Tyner. Il disco viene presentato come un'opera che rinnova il significato del jazz e del rituale musicale. Ascolta Kulu Sé Mama e immergiti nel viaggio ipnotico di Coltrane.

 ‘Departed Glories’ è una cosa sola...droni, solo droni.

 Un viaggio allucinante e inquietante ma proprio per questo affascinante e meraviglioso.

L'autore scopre in 'Departed Glories' di Biosphere un sound radicalmente differente, caratterizzato da droni e atmosfere spettrali che creano un'esperienza inquietante ma affascinante. L'album, ispirato alla foresta Las Wolski, richiede un ascolto attento e profondo, immergendo l'ascoltatore in un labirinto sonoro oscuro. Non è una musica facile, ma rappresenta un capolavoro sperimentale che stimola un totale abbandono e una nuova percezione dell'ambient. Ascolta 'Departed Glories' e immergiti in questo affascinante labirinto sonoro.