A questo punto oramai la devoluzione è completata… proprio come avevano profeticamente e ironicamente profetizzato nel 1978 con il primo imprescindibile album.

 Musica da autoscontro degli anni 80… avete presente le sagre paesane? Ecco…

L'album "Shout" del 1984 rappresenta per i Devo un evidente calo creativo e qualitativo. L'eccessiva dipendenza dall'elettronica, in particolare dal sintetizzatore Fairlight, ha portato a un lavoro dispersivo e privo della forza punk originaria. Solo pochi brani risultano accettabili, mentre gran parte dell'album appare piatta, mal sviluppata e priva di ispirazione. La copertura di "R U Experienced?" di Hendrix è giudicata inutile e mal riuscita. Consigliato solo ai completisti o a chi lo trova a basso prezzo. Scopri perché "Shout" rappresenta il declino dei Devo e ascolta con occhio critico!

 I Black Sabbath sono sempre stati la mia vita e tutto, matrimoni compresi, è sempre ruotato attorno a loro.

 Lo stile di scrittura è semplice, a volte quasi elementare. Tony sceglie di non prendere mai una posizione vs persone o situazioni.

L'autobiografia di Tony Iommi racconta la sua vita e carriera con i Black Sabbath, mettendo in luce la sua passione, la lotta contro il cancro e il ruolo fondamentale nella storia del metal. Il racconto, semplice e sincero, offre aneddoti personali e riflessioni sulla musica e i rapporti con altri grandi artisti. Un viaggio umano e musicale che emoziona e ispira. Immergiti nella vita e carriera di Tony Iommi con questa autobiografia imperdibile.

 Fa cose che quasi quasi ci metti su una bella voce a barre e tiri fuori uno dei pezzi rap più fighi degli ultimi anni.

 Sembrano mamma, papà e figlioletto: un presepe dove il piccolo messia Al Lover, coccolato da Neu! e Suicide II, torna sulla terra per consegnarci la buona novella: niente è perduto.

La recensione esamina Neuicide!, l'album di Al Lover, presentandolo come un tributo ben riuscito ai gruppi Neu! e Suicide. Il recensore apprezza la fusione tra atmosfere vintage e produttive, pur mantenendo un tono ironico e distaccato. L'album è definito interessante e godibile, senza essere rivoluzionario. L'opera è particolarmente apprezzata dagli amanti del psych e krautrock, con un occhio di riguardo al collezionista musicale. Scopri Neuicide! di Al Lover e immergiti in un viaggio psichedelico tra passato e presente.

 Sembrava impossibile ma questi ragazzi hanno unito l'utile al dilettevole!

 Il rap della WSS è per tutti, può essere anche un aiuto per quando non hai idea di cosa preparare a pranzo!

White Shirt Squad emerge dalla scena romana portando un rap che unisce basi trap ispirate ad Atlanta a testi poetici e comunicativi. Il gruppo si distingue per originalità e collaborazioni come quella con il cantante R'n'B Cubo Eanncora. Le produzioni di Luca Siccarelli completano un progetto musicale che spicca per freschezza e significato. Un fenomeno da seguire con orgoglio e attesa per il futuro. Ascolta ora White Shirt Squad e scopri il rap italiano che sorprende!

 Transparent si rivela un tassello imprescindibile per chi voglia approfondire la genesi e le radici del post-industriale esoterico.

 La lunga e sinuosa 'On Balance' è un mantra ipnotico che anticipa certe derive minimali e rituali dei Coil.

Transparent è un EP fondamentale che documenta la primissima formazione dei Coil, offrendo sonorità abrasive, dark-ambient e ritualiche. Con registrazioni live del 1983, rappresenta un tassello essenziale per gli appassionati del post-industrial esoterico e della musica sperimentale. L’album miscela elementi industrial con atmosfere sacre, anticipando l’evoluzione del gruppo. Ascolta ora Transparent e immergiti nelle radici dell’esoteric-industrial.

 Il metal e l’alternative tricolore è ormai arrivato a livelli tali che non ha più (quasi) nulla da invidiare a quello proposto da scene rinomate come quella statunitense e britannica.

 Left With Nothing è un ottimo prodotto, contraddistinto tra l’altro da uno stupendo concept grafico ad opera di Mirkow Gatsow.

Gli Acts Of Tragedy, band sarda attiva dal 2012, consolidano la loro proposta sonora con Left With Nothing, passando da un metalcore tradizionale a un mathcore energico e ritmicamente complesso. Il disco, prodotto da Jay Maas, è un concept album che esplora il tema delle dipendenze senza giudizi facili, facendo emergere un lavoro ricco di dettagli e spessore. Pur con qualche riserva sulla pulizia della produzione, l’album conferma la crescita della band in ambito metal italiano. Ascolta Left With Nothing e scopri la forza del metal italiano moderno!

 Il nuovo lavoro è stato anticipato da ben quattro singoli e pubblicato via Easy Life Records.

 Se riusciranno ad essere meno derivativi e a smarcarsi da certi modelli potrebbero davvero spiccare il volo.

Il nuovo album degli Amber Run segna un passo avanti rispetto al debutto, con influenze evidenti da Muse, Radiohead e Bon Iver. "For A Moment, I Was Lost" unisce ecletticità e malinconia, proponendo tracce ben costruite come "Wasteland" e "Fickle Game". Il quartetto inglese si conferma una promessa dell'alt rock, anche se il sound resta ancora influenzato da modelli consolidati. Scopri ora il nuovo album degli Amber Run e lasciati conquistare dall'alt rock inglese.

 "Hellbound Train riesce a rendere l'idea di questo treno che viaggia attraverso luoghi nebbiosi, popolati da strane creature."

 "La title track di 9 minuti, trainata dalla ritmica di Bidwell, è un brano epico che richiama il moto incessante di un treno."

Hellbound Train di Savoy Brown è un album emblematico del blues rock anni '70, caratterizzato da atmosfere evocative e performance eccellenti di musicisti come Kim Simmonds e Dave Walker. La title track di 9 minuti è un pezzo epico che rappresenta il viaggio di un treno nebbioso attraverso paesaggi suggestivi. L'album unisce brani con toni gospel, honky tonk e rock blues, offrendo una raffinata varietà sonora e un ottimo equilibrio tra strumentazione e vocalità. Scopri l'epicità di Hellbound Train, un must per gli appassionati di blues rock anni '70!

 Due brani a testa per otto scarsi minuti di totale caos fuori controllo.

 Siamo alle 'solite': ... Da PAURA al quadrato.

La recensione celebra lo split EP di Converge e Napalm Death, due leggende del metal estremo che uniscono forze per otto minuti di caos assoluto. Con brani velocissimi e vocalizzi aggressivi, l'opera si distingue per la brutalità e la genialità esecutiva. Specialmente i Napalm Death si impongono con una forza implacabile. Un lavoro sconsigliato agli animi più sensibili ma imperdibile per gli amanti del genere. Scopri il potere devastante di Converge e Napalm Death, ascolta ora questo split EP!

 La colonna sonora di un film è parte integrante dell’opera stessa.

 Per me uno dei migliori lavori di Hancock pubblicato nel 1974.

La colonna sonora di 'Death Wish', composta da Herbie Hancock nel 1974, unisce jazz, funk e sperimentazioni con sintetizzatori come ARP e Moog. L'album, che richiama il periodo di Headhunters, è caratterizzato da brani lunghi e suite che riflettono perfettamente l'atmosfera del film e la figura di Bronson. Un lavoro musicale che offre libertà compositiva e arrangiamenti ricchi di dettagli suggestivi, considerato uno dei migliori di Hancock. Ascolta la colonna sonora di Herbie Hancock e immergiti nelle atmosfere uniche di Death Wish!

 "È un treno che sta acquistando velocità, che sta andando a scagliarsi contro la consapevolezza di dover essere forti, ma solo se lo si vuole."

 "Un piccolo vocabolario musicale in cui la band di Seattle ha cercato di fare una summa del sottobosco musicale americano di quegli anni."

L'album di debutto dei Juno, uscito nel 1999, rappresenta una sintesi del post-rock e post-hardcore anni '90, con influenze shoegaze e grunge. Le tracce lunghe e stratificate, le liriche profonde di Arlie Carstens e la ricchezza sonora data dalle tre chitarre creano un'esperienza intensa e suggestiva. L'album è considerato un punto di riferimento della scena musicale americana di quegli anni, nonostante la band non sia riuscita a confermarsi nel secondo lavoro. Ascolta ora l'album cult di Juno e immergiti nella scena post-rock degli anni '90!

 La tromba di Hassell può farlo; mi aggrappo a lei come il più miserabile dei naufraghi; lei mi porterà, battello ebbro che naviga alla deriva, in una giungla di sogni…

 Hassell come Fahey, alchimisti del suono che hanno trovato la pietra filosofale; la realtà visibile si muta nella Realtà.

La recensione celebra Jon Hassell e il suo album Fourth World Volume 2: Dream Theory in Malaya per la capacità di fondere suoni ancestrali, elettronica e tromba in atmosfere oniriche e magiche. La musica è descritta come un viaggio attraverso sogni e paesaggi misteriosi, in cui ogni nota evoca natura, miti e realtà trasformate. L'autore paragona Hassell a un alchimista sonoro capace di tramutare l'arte in pura esperienza. Lasciati trasportare dal magico mondo sonoro di Jon Hassell, ascolta Fourth World Volume 2 ora!

 Questi bislacchi ritornelli 3x2 nascondono più ciccia del previsto.

 Oggi fare lo-fi significa fingere bene di fare le cose male, qua è un po’ il contrario.

La recensione evidenzia come il disco dei Departmentstore Santas, pubblicato nel 1984, rappresenti una gemma nascosta della scena lo-fi anni '80. Caratterizzato da una strumentazione insolita e arrangiamenti consapevoli, il lavoro oscilla tra lirismo e giocoso infantilismo, mostrando una genuina autenticità. Nonostante l'assenza di fama, questo album si distingue per originalità e valore musicale, guadagnandosi una rivalutazione nel tempo. Indispensabile per gli appassionati di musica underground e lo-fi autentico. Scopri questo gioiello nascosto della scena lo-fi anni ’80 e lasciati conquistare dalla sua autenticità.

 La voce di Chris dona raffinatezza e ben si coesiona con l'andamento boogie del pezzo.

 Il lavoro di studio è superiore e mi sarebbe piaciuto che anche il lato B comprendesse altri brani come quelli presenti nel primo lato.

L'album A Step Further rappresenta una crescita importante per i Savoy Brown con l'introduzione di nuove sonorità oltre al blues classico. La voce di Chris Youlden e la chitarra di Kim Simmonds creano un mix raffinato e coinvolgente. Il lato B live è apprezzato ma l'autore preferisce il lavoro in studio del lato A, ricco di brani innovativi e atmosfere raffinate. Un disco che segna una pietra miliare per la band. Ascolta A Step Further e scopri l'evoluzione del blues rock con Savoy Brown!

 Un album che mi ha sempre catturato per la sua atmosfera tipicamente '70s.

 Gli intrecci chitarristici creano un tappeto sonoro molto efficace.

Broken Glass è un album breve ma intenso del 1975 firmato Stan Webb, caratterizzato da un mix di rock blues e sperimentazioni tipiche degli anni '70. Le voci alternate di Stan Webb e Miller Anderson, le chitarre intrecciate e le influenze reggae e funky donano varietà e fascino all'album. Sebbene la formazione si sciolse poco dopo, l'opera rimane un classico amato dai fan del genere. Ascolta Broken Glass e immergiti nella magia del rock blues anni '70!

 Forse mai mi è capitato di ravvisare colpi di scena così incredibili.

 Un film imperdibile, magnifico.

La recensione celebra Henri-Georges Clouzot come uno dei più grandi registi del noir francese, focalizzandosi su 'Les Diaboliques' come capolavoro del genere caratterizzato da una trama ricca di colpi di scena. Viene sottolineata la forza narrativa, l'interpretazione degli attori principali e l'impatto duraturo del film nonostante la censura. Consigliato caldamente per gli appassionati di cinema thriller. Non perderti questo capolavoro noir: guarda I Diabolici di Clouzot!

 "Stan Webb in forma smagliante in uno dei brani più validi dei Shack."

 "'Tired Eyes' da me definita una gemma di Stan, capolavoro con sezione archi che aggiunge dolcezza."

Accept è il quarto e ultimo album dei Chicken Shack con la formazione originale, pubblicato nel 1970. Segna una svolta stilistica che unisce blues, rock e folk, con un suono più contaminato. La chitarra di Stan Webb e la solidità della band emergono in brani memorabili come "Diary of Your Life" e "Tired Eyes". L'album mostra maturità e sperimentazione, più archi e cambiamenti sonori. L'autore ha apprezzato anche il recente live londinese, sottolineando energia e raffinatezza. Scopri il sound inconfondibile di Chicken Shack con Accept, un classico imperdibile del blues rock!

 La particolarità di questo disco, croce e delizia, sono gli innumerevoli cambi di tempo, che stravolgono volentieri le strutture delle singole canzoni.

 È un disco quindi che potrebbe fare contenti sia chi ascolta hardcore melodico, sia chi cerca una proposta che in parte si distacca dal classico filone West Coast.

Change Is a Sound, il debutto del 2001 degli Strike Anywhere, si distingue nell'hardcore melodico per i suoi frequenti cambi di tempo e tematiche sociali come i diritti delle donne e gli abusi di polizia. Originari di Richmond, la band propone un mix tra hardcore old school e nuove influenze, ottenendo un risultato emozionale e innovativo. Considerato uno dei migliori dischi del gruppo, rappresenta un punto di riferimento per fan del genere e amanti di sonorità più variegate. Scopri ora il disco che ha segnato l'hardcore melodico con energia e messaggi forti!

 Un disco studiato e prodotto interamente dalla band, a partire dai testi e dagli arrangiamenti per arrivare persino ai video e alla registrazione.

 Attraverso i sedici brani che lo compongono ci si può trovar catapultati in un pub di Dublino o ad ascoltare racconti di vita attorno al fuoco.

Handmade! degli Uncle Bard & the Dirty Bastards è un album che combina rock e musica tradizionale irlandese, realizzato completamente in autoproduzione. I sedici brani trasportano l'ascoltatore in atmosfere tipiche di pub di Dublino e storie di vita rurale, grazie all’uso sapiente di strumenti tradizionali e chitarre elettriche. La cura dei dettagli e la tecnica esecutiva rendono il disco un viaggio intenso e coinvolgente. Scopri il fascino del folk irlandese con Handmade! degli Uncle Bard & the Dirty Bastards.

 Il suono rimane comunque estremamente diretto e incisivo, caratterizzato da ritmi secchi, uno stile canoro molto legato alla tradizione cantautorale-rock.

 Un album completo. Qualcosa di diverso per il panorama rock italiano.

Stefano Dentone e Antonio Ghezzani tornano con 'I pugilatori', un album più ricco e maturo rispetto al precedente. L'arrivo di nuovi musicisti ha permesso arrangiamenti più corposi, mantenendo uno stile diretto e incisivo con influenze tra classic rock e blues. I testi, in italiano, inglese e francese, spaziano tra temi personali e sociali, offrendo un lavoro completo e originale nel panorama rock italiano. Scopri l'energia e la profondità di 'I pugilatori' oggi stesso!