Quella è stata la prima volta che ho visto la solitudine. Quella vera, non quella degli strafighi.

 In quella canzone ci son dei violini che scendono dal cielo e soffiano via il dolore umano.

La recensione riflette con emozione sulle due celebri canzoni dei Beatles, Yellow Submarine ed Eleanor Rigby. Attraverso racconti personali e immagini vivide, l'autrice evidenzia il tema della solitudine autentica e l'umanità nascosta dietro i personaggi di Eleanor Rigby. La musica è vista come mezzo universale di connessione e racconto profondo. Scopri il lato nascosto delle celebri canzoni Beatles con questa recensione intensa e profonda.

 Un oceano di idrocarburi denso e soffocante che respinge l'ascoltatore con onde violente ed implacabili.

 Solo l'ascoltatore più temerario, che ci si tufferà dentro con decisione, potrà apprezzarne tutta la bellezza.

Shrines of Paralysis di Ulcerate è un album denso e complesso, che spinge oltre i confini del death metal tradizionale verso un post-death metal oscuro e atmosferico. Il trio neozelandese unisce tecnicismi brutali a una forte ricerca melodica, offrendo un'esperienza sonora impegnativa ma gratificante. L'album richiede un ascoltatore temerario disposto ad immergersi nelle sue intricate dissonanze per scoprirne bellezza e dettagli nascosti. Un lavoro significativo che conferma la capacità della band di innovare nel loro genere. Scopri il suono oscuro e innovativo di Ulcerate con Shrines of Paralysis!

 Ill Communication è uno dei migliori album partoriti negli anni '90 e forse una delle vette più alte raggiunte del gruppo newyorkese.

 Quei “3 idioti che hanno fatto un capolavoro” non erano più tanto idioti (videoclip a parte :D) ma di capolavori ne hanno fatti molti di più.

Ill Communication dei Beastie Boys rappresenta una delle vette artistiche del gruppo newyorkese, con un mix di rap, punk e sperimentazioni strumentali che lo rendono un album iconico. Dopo il successo critico ma commerciale tiepido di Check Your Head, questo disco li consacra definitivamente nella leggenda, includendo hit come Sabotage e collaborazioni con artisti come Q-Tip. L'album si distingue per la sua versatilità, saltando tra generi e innovando durante l'era del Nu-metal. Ascolta ora Ill Communication, il capolavoro crossover dei Beastie Boys!

 È la vittoria dell'inquietudine sullo scazzo.

 Una vita senza suoni è come un arcobaleno senza colori o un tramonto in bianco e nero.

Life Without Sound di Cloud Nothings è un album che riflette l'inquietudine e le difficoltà della transizione verso l'età adulta attraverso sonorità power-pop e post-hardcore. Il disco si distingue per la sua varietà stilistica, tra brani più potenti e melodici, e affronta temi di incertezza e crescita personale. La recensione apprezza la capacità della band di rinnovarsi senza ripetersi, valorizzando l'ingresso del nuovo chitarrista e le influenze vintage. Un lavoro che conferma la crescita artistica di Dylan Baldi e dei suoi compagni di Ohio. Ascolta Life Without Sound e scopri l'inquietudine che si trasforma in musica.

 Non mi occupo di tecnica, ma di emozioni.

 Senza Jimmy Page i Led Zeppelin non esisterebbero. Senza i Led Zeppelin oggi il rock sarebbe orfano.

La recensione celebra l'autobiografia autorizzata di Jimmy Page, figura chiave dei Led Zeppelin, esplorando la sua personalità enigmatica e la dedizione totale alla musica. Il libro, ricco di aneddoti e dettagli tecnici, si concentra sulla carriera artistica e la passione di Page, senza entrare nelle controversie personali. Una lettura consigliata sia ai fan più accaniti sia agli appassionati di musica rock in generale. Leggi l'autobiografia di Jimmy Page e scopri la leggenda del rock!

 Mi sono andato a leggere la definizione su Wikipedia e mi sono spaventato. Dovrei aborrire un simile genere... Però gli Ausmuteants sono talmente bravi che il pasticcio funziona in modo straordinario.

 È come se i Bored! suonassero una jam session con Devo e Stranglers, o con i miei adorati e sconosciuti Metal Urbain.

Gli Ausmuteants emergono dalla scena di Geelong con un punk-rock originale che incorpora influenze synth-wave, hard'n'heavy, funk e soul. "Band of the Future" è un album ritmato, con brani brevi e riff taglienti, capace di rivitalizzare il genere. L'approccio innovativo della band unisce sonorità diverse creando un mix sorprendentemente efficace e coinvolgente. Il lavoro riflette l'energia e la rabbia tipiche del punk, arricchite da insolite contaminazioni sonore. Ascolta ora "Band of the Future" e scopri il fresco mix punk-synth degli Ausmuteants!

 Inarrestabili. Questa è la prima parola che mi viene in mente, se penso agli Accept di oggi.

 Fast as a ashark, he’s a killer, he’ll rip out your heart...

La recensione celebra il ritorno degli Accept con il live album 'Restless And Live', che dimostra la vitalità della band tedesca nel metal classico. Viene sottolineato il successo di Mark Tornillo come nuovo cantante e la qualità delle performance dal vivo. L'album contiene un mix di pezzi storici e recenti, eseguiti alla perfezione. È un must per fan e nuovi ascoltatori in attesa del prossimo album. Non perdere l'energia degli Accept, scopri 'Restless And Live' ora!

 "Belinda è un lavoro leggero e godibile ma con il difetto di essere forse poco spontaneo."

 "I Feel the Magic è un esempio perfetto dello stile '60s della black music femminile, valorizzata dalla voce graffiante di Carlisle."

L'album 'Belinda' segna l'esordio solista di Belinda Carlisle, con sonorità più leggere e influenze Motown rispetto al passato punk-rock con le Go-Go's. Nonostante alcuni brani forti come 'Mad About You' e 'Since You've Gone', il disco appare meno spontaneo. La voce ruvida della Carlisle emerge maggiormente dal vivo e anticipa la sua evoluzione come icona pop degli anni '80. Scopri il lato pop e soul di Belinda Carlisle con questo album iconico!

 "Una sorta di affresco del marciume più oscuro che dimora nell'animo e nella mente umana."

 "Un delirante esercizio di isterismo visivo che a tratti quasi sembra irridersi dello spettatore medio."

Il Diavolo di Andrzej Zulawski è un film visionario e disturbante che esplora il caos e la corruzione morale attraverso un'estetica barocca e un montaggio innovativo. Sebbene difficile da seguire fino alla fine, è riconosciuto come un capolavoro tra gli appassionati di cinema d'essai. La pellicola anticipa tecniche cinematografiche moderne e si impone come manifesto di una poetica del demoniaco non convenzionale. Scopri il lato oscuro del cinema con Il Diavolo di Zulawski, un’esperienza visiva unica e indimenticabile.

 Un brano dal vago sapore synthpop molto ballabile ma al tempo stesso sofisticato ed elegante (quasi cerebrale nonostante il messaggio antibellico).

 Probabilmente non avrà in generale mutato drasticamente il volto di certa chamber music contemporanea, ma nella sua poetica ed estetica è comunque innegabile uno stile sopraffino e discreto.

Il singolo '19' di Paul Hardcastle del 1985 è un brano synthpop elegante e raffinato, noto per il suo messaggio antibellico e per l'uso di campionamenti tratti da un documentario sui veterani del Vietnam. Nonostante iniziali controversie legali con il narratore Peter Thomas, il pezzo ha ottenuto successo, rivelando uno stile musicale personale e sofisticato. La recensione evidenzia l'importanza storica e artistica del brano nel panorama musicale anni '80. Ascolta ora '19' e scopri la fusione di musica elettronica e messaggi profondi.

 Ho ascoltato Sultan’s Curse davvero tante volte nelle ultime 24 ore, ma non mi ha stufato per niente.

 È talmente contratta, compattata, priva di aperture ariose, stratificata tra melodie e ritmi furibondi, che richiede davvero numerosi ascolti per farsi assimilare.

La recensione analizza 'Sultan's Curse', nuovo singolo dei Mastodon, descrivendolo come un brano compatto e intenso che anticipa l'album Emperor of Sand. Il pezzo mostra una progressiva semplicità sonora rispetto ai lavori precedenti, mantenendo però dinamica ed efficacia. L'articolo apprezza la capacità della band di rinnovarsi senza perdere identità, con un sound aggressivo che richiede più ascolti per essere assimilato. Ascolta Sultan's Curse e scopri il nuovo sound potente dei Mastodon!

 Un disco che ti sega in due... e per forza visto quanto scritto appena sopra!!

 Garage-Blues-Psichedelico da leccarsi, almeno nel mio caso, barba e baffi.

L'EP 'Five Dollar Bob's Mock Cooter Stew' di Mudhoney evidenzia il tipico suono sporco e graffiante della band di Seattle. Con cinque canzoni registrate in un'ora, l'album spicca per energia e autenticità. La recensione sottolinea la grinta vocale, le chitarre distorte e le atmosfere garage-psych, valorizzando un lavoro spesso sottovalutato dalla critica. Un disco essenziale per gli appassionati del garage-noise e del rock alternativo. Scopri l'energia cruda di Mudhoney con questo EP imperdibile!

 Parklife oggi può essere il vero emblema del Britpop con Different Class e Morning Glory.

 Mi fa piacere ricordare questa pietra miliare degli anni '90 ed una band con i controcoglioni.

La recensione celebra Parklife dei Blur come un vero emblema del Britpop anni '90, sottolineandone il sound maturo, le influenze musicali e l'ironia verso la middle class. Viene evidenziata la rivalutazione della band rispetto agli Oasis, il successo delle carriere soliste, e la qualità duratura dell'album con tracce come 'Girls and Boys'. Un omaggio a un classico che ha segnato un'intera generazione. Riscopri Parklife, un classico intramontabile del Britpop!

 Le note di McCabe rappresentano il sogno, l’incubo a volte.

 Le parole sono inutili quanto si tratta di certe atmosfere; per goderne appieno vi bastano delle cuffie e delle sinapsi.

La recensione racconta l'origine e l'evoluzione della band The Verve, con particolare riferimento all'album di b-sides e outtakes 'No Come Down'. Viene sottolineato il carattere carismatico e imprevedibile del frontman Richard Ashcroft e la chitarra iconica di Nick McCabe. L'album è descritto come un viaggio sonoro immerso in atmosfere sognanti e a tratti oscure, una gemma essenziale per gli amanti dello shoegaze e del rock alternativo. Ascolta No Come Down per immergerti nelle atmosfere shoegaze dei The Verve!

 Un nero Golem in una gelida notte si trascina lento in una palude di detriti dark shoegaze e fango post metal.

 Un gelido raggio di sole lo accarezza mutando in un vento elettrico che porta via anche il ricordo del suo figlio prediletto.

La recensione descrive l'album 'The Western Lands' di Barst come un'esperienza sonora oscura e avvolgente. Tra shoegaze e post metal, l'album mescola percussioni tribali, drone elettronici e voci gutturali per creare atmosfere profonde e turbolente. Il disco è un viaggio sonoro che evolve da rumori e sospiri cupi a esplosioni di energia elettrica, evocando immagini immaginifiche e fredde. Ascolta The Western Lands di Barst e immergiti in un’esperienza sonora unica.

 Purtroppo molto probabilmente è proprio questo il motivo del successo dei Fozzy, ovvero la presenza di un personaggio che, al di fuori della musica, ha fatto la propria fortuna grazie al suo innato carisma.

 Se cercate dischi originali, iper-tecnici, sperimentali e cose simili rivolgetevi assolutamente altrove...ma se invece cercate un album semplice, divertente e ottimo per l'Headbanging spensierato, Chasing The Grail potrebbe essere davvero ciò che fa per voi.

La recensione sottolinea come il successo dei Fozzy sia legato principalmente al carisma del frontman Chris Jericho, noto wrestler WWE. L'album Chasing The Grail è descritto come un lavoro semplice e piacevole, adatto a un ascolto leggero e all'headbanging, ma senza grandi innovazioni o qualità particolarmente alta. Ideale per chi cerca metal diretto e divertente, meno indicato per chi desidera sperimentazione o tecnicismi. Scopri Chasing The Grail se cerchi un metal semplice e divertente!

 "Il bello della musica è la qualità del silenzio che vien dopo."

 "Se ti scappa un sorriso ti si ferma sul viso quell'allegra tristezza che c'hai."

La recensione celebra il lato B del disco Generale/Natale di Francesco De Gregori, sottolineandone la bellezza e il valore emotivo. L'autrice ricorda con affetto il silenzio che segue la musica e i ricordi legati a un'infanzia immaginata con una bambola innamorata del cantautore. Un tuffo nostalgico nella poesia e nella magia delle sue canzoni. Scopri la magia di Generale/Natale, un classico di De Gregori da ascoltare e amare.

 Un disco viscerale, non immediato, che entra sottopelle e lascia il segno.

 Mistonocivo rimangono una boccata d’ossigeno per gli amanti dell’alternative rock di qualità.

Mistonocivo torna dopo otto anni con 'Superego', un album che unisce rock alternativo e elettronica minimale con grande qualità. I brani spaziano dalle atmosfere glaciali a momenti più aggressivi, confermando la band come punta di diamante della scena italiana. L'album è profondo e viscerale, ideale per chi cerca musica alternativa di alto livello in lingua italiana. Scopri l'evoluzione di Mistonocivo con Superego, un album da ascoltare tutto d'un fiato!

 Un cammino che vede il protagonista attraversare una specie di vero e proprio cammino ascetico e durante questo segnare nel fisico prima ancora che nella mente, il proprio passaggio all’età adulta in una maniera violenta.

 Un bel romanzo d’avventura che si legge tutto d’un fiato dall’inizio alla fine è dove questa costituisce forse il limite, quella cosa che ti lascia l’amaro in bocca.

The Longest Way Home di Robert Silverberg è un romanzo di fantascienza che combina un’avventura coinvolgente con un profondo percorso di crescita personale. Il protagonista Joseph affronta prove dure, scoprendo verità scomode sulla colonizzazione e le ingiustizie sociali sul pianeta Patria. L’opera richiama influenze fantasy e riflette sul ruolo e l’evoluzione del genere fantascientifico. Nonostante qualche limite narrativo, la lettura rimane appassionante e stimolante. Scopri il viaggio epico e umano di Silverberg ne 'The Longest Way Home'!

 “Venghino, siori, venghino... l’incredibile spetaculo de la vida, l’incredibile spetaculo de la morte”

 “Non mi manca niente offre una massima di vita in grado di scardinare alle radici il consumismo che infesta la nostra società.”

Mostri e Normali, secondo album dei Tre Allegri Ragazzi Morti del 1999, si distingue per una chiara divisione tra due anime sonore e tematiche. La prima metà presenta arrangiamenti puliti e testi più leggeri, mentre la seconda offre sonorità più graffianti e critiche sociali, in linea con lo stile grunge originario del gruppo. Nonostante alcune scelte di produzione discutibili e l'inserimento distante della cover 'Dimmi', l'album offre brani memorabili e rappresenta un importante capitolo della carriera della band friulana. La chiusura atmosferica con 'Non mi manca niente' suggella l'eredità del disco. Ascolta Mostri e Normali per scoprire le sfumature del rock italiano anni '90!