Stan Ridgway è sempre lo stesso trovatore noir e alchimista del suono di sempre.

 Una specie di viaggio attraverso la musica e lungo quella stessa strada segnata da Jack Kerouac e Neal Cassady.

La recensione esplora l’album 'Priestess Of The Promised Land' di Stan Ridgway e Pietra Wexstun, definendolo un viaggio musicale attraverso atmosfere noir, folk e sperimentazioni sonore. Il disco si distingue per la sua visione personale e indipendente, arricchita da riferimenti alla cultura americana e al cinema. Nonostante la scarsa popolarità mainstream, Ridgway è celebrato come un cantautore capace di raccontare storie profonde e visionarie. L’album è considerato interessante soprattutto per il materiale inedito e per l’intesa del duo. Ascolta ora 'Priestess Of The Promised Land' e scopri un viaggio musicale unico e visionario.

 "'Spirit Of Peace' non può essere catalogato come disco 'minore', spesso dimenticato forse, ahimè."

 "Nel caso dovessi morire prematuramente, voglio questa canzone durante lo spargimento delle mie ceneri nel fiume Gange e nel fiume Yamuna."

La recensione celebra 'Spirit of Peace' come uno degli album più profondi e spirituali dei Popol Vuh, evidenziandone la purezza musicale e il legame con le radici del gruppo. L'autore sottolinea la forza emotiva dei brani, specialmente le melodie riarrangiate e l'uso di elementi essenziali come cori, chitarre e pianoforte. L'album emerge come un'opera iconica e spesso sottovalutata nel panorama New Age degli anni '80. Ascolta ora 'Spirit of Peace' e immergiti in una dimensione musicale spirituale senza tempo.

 Con Il GGG il cineasta ha deciso di mostrare senza ipocrisia questa sua anima di fanciullo.

 La regia è impeccabile, non inferiore a quella del più apprezzato Ponte delle spie.

Il GGG di Spielberg è un film per bambini con una narrazione semplice e qualche momento melenso, ma con una regia fresca e una bellezza visiva notevole. Nonostante il flop commerciale, l'opera conferma la qualità artistica del regista. Le espressioni di Mark Rylance e la magia visiva compensano una storia non sempre coinvolgente. Spielberg mostra la sua anima fanciullesca con sincerità e rispetto verso il pubblico giovane. Scopri la magia visiva di Spielberg con Il GGG, immerso in un'avventura per tutta la famiglia!

 Your Name. è un film bellissimo, una gioia per gli occhi e per le orecchie, un’esperienza commovente, ma non ha nulla da dire allo spettatore che non sia già stato detto.

 Il vero problema di Your Name. è che è un film troppo bello... Ma al di là della superficie bianca su cui si proiettano le luci e le ombre, cosa rimane?

La recensione riflette su Your Name di Makoto Shinkai, apprezzandone la straordinaria animazione, la colonna sonora e la riuscita estetica. Tuttavia, sottolinea l'assenza di un messaggio profondo, criticando l'uso di stereotipi culturali tradizionali e la mancanza di tematiche forti che altri grandi autori giapponesi affrontano. Il film è un successo tecnico e commerciale, ma lascia dubbiosi sul suo valore semantico. Scopri la bellezza visiva di Your Name, ma valuta anche i suoi limiti tematici.

 Dimenticatevi il candore della copertina perché questa è una compilation mostruosa ed asfissiante.

 "Vi riproducete come ratti, non guardate dietro di voi siete già dall'inizio morti": è l'urlo disperato di Justin ad aprire "Like Rats".

La recensione celebra 'In All Languages' dei Godflesh come una doppia compilation intensa e asfissiante, che racconta l'evoluzione di una band iconica dell'industrial metal. Con oltre 150 minuti di tracce, il disco unisce la crudezza degli esordi a sperimentazioni con dub ed elettronica. Il testo trasmette una profonda passione e rispetto per l'impatto sonoro e la ricerca continua del gruppo, invitando a un ascolto attento e graduale. Ascolta ora 'In All Languages' dei Godflesh e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Giovani Robin Hood volutamente sbagliavano il bersaglio, il pop con alieni tempi jazz, cambi mai sentiti, ritmo attorcigliati su voce angelica.

 Questo è solo il bacio del Principe Azzurro.

La recensione celebra l'esordio dei The Wilde Flowers, band nata nel 1963 nella scena di Canterbury, descrivendo un viaggio musicale fatto di jazz, blues e sperimentazioni psichedeliche. L'album è definito una favola senza tempo, capace di fondere ritmi insoliti e voci angeliche, proiettando passato e futuro in un unico incanto sonoro. L'opera viene vista come un bacio del Principe Azzurro per la musica alternativa. Ascolta The Wilde Flowers e immergiti in una favola sonora senza tempo!

 Softie: a person easily stirred to sentiment or tender emotion.

 Quattordici brevi pagine di diario scritte in poco tempo, ma mai di fretta.

L'album 'It's Love' dei The Softies, formato da Jen Sbragia e Rose Melberg, offre quattordici tracce dal sapore delicato e malinconico, immerse in un'atmosfera lo-fi e twee pop. Le loro armonie semplici ma evocative richiamano con grazia gli anni '90 e i gruppi di riferimento come Talulah Gosh e le Marine Girls. Un disco essenziale, intimo e capace di trasmettere tenerezza senza artifici. Ascolta 'It's Love' dei The Softies e lasciati avvolgere dalla dolce malinconia lo-fi.

 Cos’è “Bedtime Stories”? Il nulla.

 Ti chiamano regina del pop, ma non lo sei, non lo sei mai stata e mai lo sarai.

La recensione di Danny The Kid esprime un giudizio fortemente negativo su 'Bedtime Stories' di Madonna, definito un album insipido e privo di carattere. L'autore critica la voce piatta e la mancanza di autenticità, considerandolo un prodotto commerciale e vuoto. Sebbene ammetta una minima qualità in alcune tracce, la valutazione complessiva è estremamente negativa, mettendo in discussione il mito di Madonna come 'regina del pop'. Scopri perché questo album di Madonna divide le opinioni, leggi la recensione completa!

 L'alchimia che lega sonorità tanto distanti in alcuni momenti ha davvero del miracoloso.

 L'esperienza è assolutamente spiazzante, forse paragonabile solo ad immaginare i King Crimson che suonano musica latina.

Il disco d'esordio degli Pixvae si distingue per la fusione unica tra jazzcore/noise rock e sonorità latine tipiche del currulao colombiano. Provenienti da una scena musicale molto attiva di Lione, il gruppo riesce a bilanciare perfettamente contrasti sonori in composizioni originali e coinvolgenti. L'album amplia gli orizzonti del progressive rock, proponendo un approccio fresco e sperimentale che mantiene sia la durezza che la dolcezza delle sue influenze. Scopri il sorprendente mix di jazzcore e musica latina degli Pixvae, un debutto da non perdere!

 Due infatti sono le caratteristiche che fanno di questo album uno dei più belli della band tedesca: la melodia e la potenza.

 In un decennio in cui il genere Heavy tendeva gradualmente a scomparire, i Rage hanno rappresentato per molte persone amanti del genere una vera e propria ancora di salvezza.

La recensione analizza End of All Days, album del 1996 dei Rage, che rappresenta un ritorno alle radici heavy metal con una combinazione di melodia e potenza. Nonostante il periodo di crisi del genere negli anni ’90, i Rage si confermano coerenti e apprezzati dai fan, riuscendo a bilanciare le influenze orchestrali con un sound diretto e cattivo. Le tracce come Under Control e Let The Night Begin sono esaltate per la loro forza e qualità. L’album è visto come un ponte tra innovazione e tradizione, rimanendo un punto fermo nella carriera della band tedesca. Scopri la forza e la melodia di Rage con End of All Days, un classico imperdibile per gli amanti del metal!

 Sono cartoline tridimensionali profumano di ambiente, rocce, cime innevate.

 Questo è un disco dei Malavoglia. Rumore di onde che fuggono, pensieri che rimangono, ombre, barche nell’ombra che vorresti perdere.

La recensione descrive Earthworks di Drombeg come un album che trasporta l'ascoltatore in paesaggi sonori tridimensionali, evocando emozioni legate alla natura, al freddo e al calore famigliare. I suoni di piano e archi creano atmosfere intime e minimaliste, mentre suggestioni di ricordi e immagini vissute riempiono l'ascolto. L'opera è paragonata a un viaggio sensoriale tra neve, mare e melodie delicate che accarezzano l'anima. Scopri il viaggio sonoro di Drombeg e lasciati avvolgere dalle emozioni di Earthworks.

 Conquistare la maturità per un gruppo hardcore non è necessariamente il male, non è la tomba in cui seppellire la rabbia e l’irruenza dei giorni andati.

 'Marginal' è un ottimo disco, in cui le componenti garage, punk e wave divengono quasi predominanti, insieme ad una vena eclettica prima sconosciuta.

La recensione traccia l'evoluzione dei Clean Shirts, band hardcore inglese nata ad Harrogate, fino al loro EP del 2016 'Marginal'. Il disco mostra una maturità stilistica che fonde hardcore, garage, punk e wave, dimostrando la crescita del gruppo nonostante la mancanza di riscontri commerciali. Il lavoro è apprezzato per la sua energia e omaggi a band storiche, rivelandosi un valore solido nella scena punk-hardcore UK. Ascolta 'Marginal' e scopri il potente hardcore evoluto dei Clean Shirts!

 I Jimmy Eat World hanno il merito di aver portato il genere emo in posizioni piuttosto alte nelle classifiche.

 Per una band con vent'anni di carriera suona piuttosto male sembrare quasi un nuovo esordio.

I Jimmy Eat World tornano con Integrity Blues, un album che si discosta dall'emo per avvicinarsi all'indie rock. Sebbene il disco sia affascinante e crei buone atmosfere, l'autore nota che la band ha ancora molta strada da fare per riconquistare appieno il pubblico, considerando i loro vent'anni di carriera. Ascolta Integrity Blues e scopri il nuovo volto dei Jimmy Eat World!

 L’atmosfera aggressiva e dark data da Sick Luke in questo mixtape è davvero ottima e salva la baracca.

 Lo scimmiottamento continuo dello stile americano, un copia-incolla fastidioso e quasi macchiettistico.

La recensione analizza il Dark Album di Pyrex, membro della Dark Polo Gang. Nonostante la produzione di Sick Luke risulti efficace e il sound aggressivo apprezzabile, i testi vengono giudicati ripetitivi e poveri di contenuti. Lo stile imita in modo superficiale il rap americano, senza sviluppare un'identità propria. Alcuni brani si distinguono positivamente in mezzo a un lavoro complessivamente deludente ma con margini di miglioramento per Pyrex. Scopri il Dark Album di Pyrex e valuta tu stesso il nuovo suono della trap italiana.

 Elettriche schegge lanciate da una esplosione di una palla stroboscopica ti si conficcano direttamente nella corteccia cerebrale.

 Labirinto di specchi electro, post punk, electro wave ,EBM , ruotano in un vortice di eccitazione.

La recensione celebra l'album "Sport" di Powell come un'esplosione energica di musica elettronica che fonde electro, post punk e EBM. L'esperienza viene descritta come un viaggio sonoro imprevedibile e stimolante, con ritmi in continua evoluzione e atmosfere vibranti. La voce e i riff si combinano per creare un effetto travolgente e adrenalico. Un album da vivere intensamente. Scopri l'energia di Powell con l'album Sport: ascoltalo ora!

 Il Partito non teme la concorrenza delle varie Rihanna, Beyoncé, Lady Gaga (chi…?).

 Cinese è bello, e i Cinesi possono tutto: anche zittire l’urlo di Munch.

La recensione celebra Jane Zhang come una delle prime artiste pop cinesi destinate a un successo globale. Con un tono ironico, si sottolinea la forza e l'approvazione politica dietro il suo percorso, prevedendo che supererà star come Rihanna e Beyoncé. Il testo esalta l'energia e l'originalità della cultura pop cinese, evidenziando un inevitabile trionfo futuro sul palcoscenico mondiale. Ascolta Jane Zhang e scopri il nuovo volto della musica pop globale!

 Futurology rappresenta l'idea di guardare avanti e la positività delle nostre energie.

 Suonano da dio. Il basso resta onnipresente e indispensabile alle tessiture sonore.

Il disco Futurology dei Manic Street Preachers si conferma una forte sintesi di energia rock e influenze europee, con suoni revival e atmosfere krautrock. Il lavoro interpreta un progresso umano intriso di memoria storica e attualità, supportato da una performance musicale solida e variegata. L'album è descritto come una testimonianza di positività e forza creativa, in continuità con le radici della band ma proiettato verso il futuro. Scopri l'energia e il futuro del rock con Futurology dei Manic Street Preachers!

 "Finalmente al riscatto del Banco!"

 "Emiliano, il brano strumentale, è la perla del disco con una splendida fuga evocativa."

Dopo un periodo di difficoltà e cambiamenti, il Banco del Mutuo Soccorso torna con Il 13, album che rappresenta un significativo riscatto musicale. Nonostante la distribuzione limitata, la qualità dei brani, l'intensità vocale di Di Giacomo e la presenza magistrale di Vittorio Nocenzi rilanciano il gruppo. L'opera è un mix di atmosfere prog e melodie pop ben orchestrate, supportata da un tour mondiale che conferma l'apprezzamento internazionale della band. Scopri Il 13, l'album che segna la rinascita del Banco del Mutuo Soccorso!

 A distanza di quarant’anni, i Minami Deutsch decidono di mettere da parte alcuni picchi da avanguardia malata, concentrandosi unicamente nell’humus più significativo del krautorck: l’ossessione.

 Gira aria psichedelica in quel di Tokyo, molto più promettente delle flangerate dei Tame Impala (neanche loro ci credono più, per fortuna).

La recensione esplora l'album omonimo di Minami Deutsch, gruppo giapponese che omaggia il krautrock tedesco con notevole autenticità. L'autore sottolinea l'ossessione e la claustrofobia sonora dell'album, paragonandolo a capolavori storici come Neu e Can. Non manca un tono ironico nel descrivere gli stereotipi legati alla musica giapponese, ma l'apprezzamento è chiaro e convinto. Il disco emerge come un prodotto fresco, non un tributo scontato. Ascolta Minami Deutsch e scopri il krautrock giapponese autentico e ipnotico!

 Le sue canzoni hanno quel potere magico di trascinare l'ascoltatore dentro strutture fatte di ricordi, immagini, sensazioni ed emozioni.

 Tom Brosseau è più uno storyteller che un cantautore, capace di costruire storie e mappe geografiche con la sua musica e voce incredibile.

La recensione esalta il fascino e la profondità emotiva di Tom Brosseau nel suo album 'North Dakota Impressions', terzo capitolo di una trilogia dedicata alle sue radici nel North Dakota. Il disco è un viaggio poetico e nostalgico, costruito con cura e abilità da uno storyteller musicale capace di evocare immagini vivide e sentimenti autentici. Le collaborazioni e la produzione di qualità sottolineano la solidità artistica di Brosseau, che celebra il concetto di casa con delicatezza e intensità. Ascolta 'North Dakota Impressions' e immergiti nelle storie e emozioni di Tom Brosseau.