Il film sembra avere una sorta di sguardo profetico sul mondo hippie a venire.

 Il sogno è finito, anticipato da Arlo che abbandona i suoi amici per veleggiare sul suo furgoncino Volkswagen.

Alice's Restaurant di Arthur Penn è un film che sfugge alle classificazioni tradizionali, fondendo musica, dramma e critica sociale. Racconta il mondo hippie della fine degli anni ’60 con uno sguardo profetico, puntando a mostrare la dissoluzione di un movimento idealista. La pellicola mescola ironia e serietà, con uno stile narrativo destrutturato ma efficace nel rappresentare la contraddizione e la disillusione di quegli anni. Il finale, evocativo e simbolico, pone l’opera come un omaggio malinconico alla fine di un’epoca. Scopri il film cult che ha raccontato il tramonto dell'era hippie con l’occhio critico di Arthur Penn.

 L'album entra di diritto nella top five del genere: siamo di fronte ad un sontuoso capolavoro di genere.

 Buy or die!

Il terzo album solista di Mark Spiro, 'Now Is Then, Then Is Now', è considerato un capolavoro dell'AOR con melodie straordinarie, arrangiamenti raffinati e un guitar work di alto livello. Nonostante una produzione elettronica discutibile, l'album si distingue per la voce calda e i brani senza cadute di tono. Canzoni come 'Stay Young' e 'Midwestern Skies' evidenziano la maestria compositiva di Spiro. Un disco imperdibile per gli amanti del rock adulto. Ascolta ora questo capolavoro AOR e immergiti nell’emozione di Mark Spiro!

 "Forever Free fu semplicemente un buon album, ma pubblicato nel momento sbagliato."

 "Se questo album fosse stato pubblicato nel 1984/1985, ora si elogerebbe meglio."

La recensione analizza l'album 'Forever Free' dei Saxon, evidenziando la sua posizione controversa nella discografia della band. Pur riconoscendo alcuni brani ben riusciti, il disco è visto come un punto di mezzo tra gli album degli anni ’80 e il ritorno al metal più duro degli anni ’90. Consigliato ai fan esperti, meno a chi si avvicina per la prima volta alla band. Scopri l'evoluzione dei Saxon con Forever Free e vivi il metal classico degli anni ’90.

 La voce di Alvaro Fella ci conduce in un viaggio a ritroso nel tempo disseppelendo dal’oblio emozioni mai dimenticate.

 ‘Coraggio e mistero’ è forse, anche per la presenza di Fella, una delle loro cose migliori.

L'album 'Coraggio e mistero' di Fella & CAP segna il ritorno di Alvaro Fella, voce storica dei Jumbo, in un lavoro che miscela prog italiano classico e sonorità più potenti. La collaborazione risveglia emozioni legate agli anni '60 e '70, con testi e musiche carichi di storia e passione. I CAP e Fella insieme offrono una prova convincente, ideale per gli appassionati del genere. Ascolta 'Coraggio e mistero' e lasciati trasportare nel prog storico italiano!

 Nel lontano 1975 auspicava che il suo Paese non potesse mai essere governato in futuro dai mullah.

 Lo sturm und drang fa provare sgomento, angoscia, stupore, meraviglia... il lato struggente delle vite emerge ridando luce a lanterne emotive prossime allo spegnimento.

La recensione esalta Il Cacciatore di Aquiloni di Khaled Hosseini come un romanzo coinvolgente che unisce problemi sociali e valori umani profondi. Ambientato in un Afghanistan traumatico, il libro racconta coraggio, tradimento e amicizia attraverso personaggi mai banali. La sua forza risiede nella capacità di collegare vicende lontane a temi universali, suscitando empatia e riflessioni sull’attualità. Scopri la potenza emotiva di Il Cacciatore di Aquiloni, un classico moderno da non perdere!

 La particolarità principale del quartetto è che non scrivono la loro musica, ogni disco è improvvistato.

 Questi 17 minuti mirabolanti riassumono la loro musica: quattro musicisti e improvvisatori formidabili.

Supersilent 4 è un album di improvvisazione jazz sperimentale, caratterizzato da una fusione di ambient, noise e free jam. Il disco si distingue per la coesione dei musicisti che, pur senza scrivere nulla, creano composizioni omogenee e coinvolgenti. Le tracce spaziano da momenti pacati e glaciali a esplosioni ritmiche potenti, mostrando la maestria del quartetto norvegese. Un lavoro sottovalutato ma prezioso per gli amanti della musica d'avanguardia. Scopri l'improvvisazione unica di Supersilent 4 e lasciati trasportare dalla loro sperimentazione sonora.

 Il risultato è alquanto modesto risultando complessivamente una marmellata musicale che ha come filo conduttore la voce, ormai monocorde, di un Battiato ben lontano dai tempi migliori.

 Dopo la frettolosa conclusione del brano d’apertura, manca completamente la grinta e il pathos del gruppo progressive, il celeberrimo assolo d’organo crescente risolto in qualche maniera, base musicale povera assai.

Fleurs 3 di Franco Battiato, secondo capitolo della trilogia, è un album di cover con risultati poco significativi dal punto di vista musicale. La voce monocorde dell'artista e l'arrangiamento piatto non riescono a valorizzare i brani originali, facendo emergere un lavoro complessivamente deludente, nonostante il successo commerciale e la bella copertina. Unica nota positiva un brano originale in duetto con Alice. Scopri la recensione completa e valuta tu stesso Fleurs 3 di Battiato!

 Questa sì che è una rock’n’roll band coi controcazzi!

 Avercene di dischi così!!

La recensione celebra 'Electric Children', secondo album del supergruppo The Monkeywrench, nato a Seattle negli anni '90. Con produzione di Jack Endino e la voce inconfondibile di Mark Arm, l'album esplora un suono grunge punk carico di energia e potenza. I brani sono descritti come intensi, veloci e sporchi, con momenti di pura psichedelia e garage. L'autore lo consiglia caldamente per gli amanti del rock autentico. Ascolta subito 'Electric Children' e vivi il potente grunge dei The Monkeywrench!

 Jad esprime semplicemente se stesso e questo fa di lui quello che definisco un vero artista sensibile.

 Hear The Lions Roar è un disco selvaggio, eccentrico e allo stesso tempo energico e carico di quello humour tipico degli Half Japanese.

La recensione celebra Jad Fair e la sua band Half Japanese come precursori di generi come lo-fi, noise e indie rock, sottolineando la loro continua creatività e indipendenza. 'Hear The Lions Roar' è un album fresco, energico e sperimentale che unisce art-rock a sonorità variegate e ottimiste. L'opera si distingue per originalità, spontaneità e collaborazioni di rilievo, mantenendo intatto lo spirito provocatorio e la sincerità artistica di Fair. Un disco consigliato agli amanti della musica innovativa e underground. Ascolta 'Hear The Lions Roar' e immergiti nell'arte sonora di Jad Fair!

 La bellezza del Cinema risiede nel potere di concretizzare e rendere reale ogni storia, ogni idea, ma è il COME che fa la differenza.

 Non è solo un grande film (a mio parere il migliore) film su Star Wars, ma è soprattutto un’ottima pellicola di fantascienza che strizza l’occhio al fan più attento.

La recensione elogia Rogue One come una sorpresa positiva per l'universo Star Wars, sottolineando la fotografia originale e l'approccio narrativo diverso, incentrato sui ribelli anziché sugli eroi tradizionali. Gareth Edwards, giovane regista, porta freschezza al franchise con scelte registiche audaci e un'atmosfera più cupa e intima. Il film è considerato non solo un valido prodotto di fantascienza ma anche il miglior film della saga finora. L'invito è a supportare il film e seguirne la carriera futura. Corri al cinema e scopri questo sorprendente capitolo di Star Wars!

 Qualcuno mi deve spiegare perché in mezzo a quasi 40.000 recensioni non compaia questo capolavoro della settima arte.

 Babbo Natale è il diavolo in persona e invece di buttarsi dal camino per portarci i regali fa una bella strage.

La recensione esalta Santa's Slay come un cult ironico e irriverente, dove Babbo Natale è un diavolo assassino interpretato da Bill Goldberg. Ricco di sangue e nonsense, il film è un regalo perfetto per chi odia il Natale tradizionale e cerca un horror di serie B fuori dagli schemi. Guarda Santa's Slay e scopri il Natale più folle e sanguinoso che ci sia!

 Aleph è oscuro, feticista e disgustosamente sexy, ha un suo stile che lo caratterizza e riesce a esercitare un malsano fascino.

 Sembra come quel tuo amico un po’ antipatico con la puzza al naso che non dà mai soddisfazione, ma riesce a coinvolgerti con il suo carisma.

Aleph, debutto di Gesaffelstein, è un disco di techno oscura e visionaria, capace di affascinare nonostante difetti nelle parti vocali. L'album fonde atmosfere austere con momenti dance energici, stimolando l'immaginazione visiva dell'ascoltatore. Pur non essendo un classico della musica elettronica, si distingue per stile e carisma unici. Consigliato a chi cerca sonorità cupe e innovative. Scopri il lato oscuro e affascinante di Aleph, ascolta l’album ora!

 Le chiacchiere non si arrestano mai, proseguono ciclicamente il loro percorso, e intanto gli argomenti davvero importanti sfuggono via.

 Il cinema del giovane Dolan ha sempre un grande impatto: le inquadrature si soffermano sui volti e li indagano, gli ambienti parlano.

La recensione evidenzia come È solo la fine del mondo di Xavier Dolan si presenti con una regia efficace e una forte componente teatrale che trasforma il tempo in simboli esistenziali. Tuttavia, la sceneggiatura è percepita debole e ripetitiva, con dialoghi troppo insistenti che riducono l'impatto emotivo. I personaggi risultano meno complessi rispetto ad altri lavori del regista, mentre le musiche, pur coraggiose, a tratti appesantiscono il film. Nel complesso un lavoro ambizioso ma inferiore alle aspettative. Scopri la recensione completa e valuta tu stesso il nuovo film di Xavier Dolan!

 Un cocktail eccezionale di jazz rock d'avanguardia, pieno di tempi dispari e improvvisazione senza egocentrismi.

 "Living In The Heart Of The Beast" è lo zenit irraggiungibile, un miracolo raro nel panorama artistico odierno.

La recensione celebra "In Praise of Learning" degli Henry Cow come un'opera imprescindibile del jazz rock progressivo anni Settanta. Il disco unisce politicamente impegno e sperimentazione musicale, arricchita dalla voce intensa di Dagmar Krause. La fusione con Slapp Happy amplifica la profondità dell'album, caratterizzato da strutture complesse e improvvisazione controllata. Un classico che ha segnato l'epoca e affascina per la sua bellezza sonora. Ascolta ora "In Praise of Learning" e immergiti nell'avanguardia musicale degli Henry Cow!

 Cosmologia dell’essere umano in quattro movimenti; brodo primordiale; lapilli di violoncello sferzano gelidi sintetizzatori.

 Eppure l’Universo spera ancora, almeno quanto me... Persino credere nel Quarto Movimento.

La recensione celebra l'album Zeit di Tangerine Dream come un viaggio musicale ed emozionale in quattro movimenti che esplorano l'universo e l'esistenza umana attraverso suoni elettronici, violoncello e organo. L'autore si lascia coinvolgere profondamente dalla musica, descrivendola come un 'antico testamento' carico di atmosfere oscure, indifferenti, inquietanti e infine speranzose. Ascolta Zeit e lasciati trasportare in un viaggio sonoro senza tempo.

 "Siamo tutti dei Fantozzi e diciamo la verità 'True Mask Replica' è una cagata pazzesca."

 "La Fata Turchina ci ha regalato un cervello per usarlo e allora dite la verità."

La recensione esprime un giudizio fortemente critico sull'album "Siamo Pinocchi" di Pinocchi, usando la metafora dei burattini e della Fata Turchina per denunciare un lavoro artistico imposto e privo di valore reale. L'autore invita a liberarsi dai giudizi comuni e a dire apertamente ciò che si pensa. Il tono è ironico e pungente, con riferimenti scherzosi ma caustici verso l'artista e il disco. Scopri cosa pensiamo davvero dell'album senza filtri e decidi tu stesso!

 "Focus è un album eccezionale e davvero non catalogabile in nessun genere in particolare."

 "Il cantato di Paul Masvidal è l'elemento distintivo dei Cynic, tra vocoder e voce death."

Focus è l'album di debutto innovativo dei Cynic, pubblicato nel 1993 sotto Roadrunner Records. Caratterizzato da un mix unico di metal tecnico, progressive e synth, con l'uso pionieristico del vocoder e la combinazione di voce death e melodica. La formazione vede musicisti leggendari come Sean Reinert, Paul Masvidal e Sean Malone. Nonostante una storia turbolenta, Focus rimane un punto di riferimento nel metal tecnico degli anni '90. Ascolta ora Focus e scopri un capolavoro senza tempo del metal progressivo!

 La musica scorre fluida e catartica: siamo letteralmente proiettati in un viaggio astrale al di là dello spazio e il tempo verso nuove dimensioni spaziotemporali sconosciute.

 Immaginate degli Amon Düül II molto più duri e avrete un’idea della musica contenuta in Sucht And Ordnung.

Sucht & Ordnung segna una nuova fase per Albin Julius e Der Blutharsch, lasciando il passato martial-industrial per immergersi in una psichedelia free-form dall'impronta vintage. Il disco si presenta come un intenso trip spaziale e sonoro, caratterizzato da improvvisazioni potenti e catartiche. Le tracce evocano atmosfere acid rock e space-rock, richiamando nomi fondamentali del Krautrock come Amon Düül II e Can. Un’opera consigliata agli appassionati del genere. Ascolta subito Sucht & Ordnung e lasciati trasportare in un viaggio psichedelico unico!

 Il disco respira e trasmette libertà.

 The Slaps suonano rabbia, ma la stessa è lo specchio di una consapevolezza acquisita.

Declaration of Loss, il primo LP dei The Slaps, esprime con forza la rabbia e la consapevolezza di una giovane band veneta. Il disco miscela garage punk, grunge e alternative rock, offrendo un sound autentico e passionale. Ogni brano racconta durezza e speranza, riflettendo l'ambiente periferico da cui provengono. La band mostra esperienza, energia dal vivo e un approccio sincero e terapeutico alla musica. Ascolta Declaration of Loss e scopri l'energia autentica dei The Slaps!

 Penso che un dolore sconvolgente non scompaia mai del tutto, e che una volta nato necessiti incondizionatamente delle tue attenzioni.

 E solo chi ha storpiato le proprie notti capirà che la forza di un abbandono possiede la forza di un amore.

La recensione evidenzia 'Never Make Me Cry' come il brano più fragile e riflessivo di Fleetwood Mac, interpretato da Christine McVie. Inserito nell'album Tusk, il pezzo esprime emozioni profonde legate a relazioni complesse e sofferenze personali. La canzone si distingue per la sua intensità sottile e la sua sincerità emotiva, senza rancori, ma con una forza implicita. Ascolta 'Never Make Me Cry' e immergiti nelle emozioni di Fleetwood Mac.