Il risultato di tutto questo lavoro è un affresco incredibilmente suggestivo ed emotivo, una colonna sonora che va ascoltata tutta d’un fiato.

 Se la loro musica ti colpisce al cuore sin dal primo ascolto è fatta, se invece il triste e sommesso pianoforte non smuove nemmeno una corda della vostra anima, lasciate perdere.

L'album 'Edgar Allan Poe: A Life of Hope & Despair' dei 1476 è una colonna sonora ambient che esplora la tormentata esistenza dello scrittore americano attraverso pianoforte, synth e atmosfere cupe. Il disco è contemplativo e richiede un ascolto attento, capace di evocare immagini intense e sensazioni profonde. Non immediato, è un lavoro che colpisce al cuore chi si lascia coinvolgere dal suo tocco malinconico e raffinato. Un affresco emotivo che si integra perfettamente con i temi della speranza e della disperazione. Ascolta ora l'album dei 1476 e immergiti nell'universo poetico di Edgar Allan Poe!

 Il cinema di Clouzot è un cinema cinico, sfrontato, scevro di ogni retorica buonista.

 Non avete che da vedere il film e spellarvi le mani dagli applausi col cuore gonfio d’ammirazione e gratitudine.

Le Corbeau di Henri-Georges Clouzot è un capolavoro del cinema francese del 1943 che smaschera con audacia la piccola borghesia. Un thriller psicologico avvincente, privo di retorica, che lascia lo spettatore senza respiro. Recitazione memorabile e una composizione narrativa impeccabile lo rendono imperdibile per gli amanti del cinema d'autore. Guarda Le Corbeau e immergiti in un cinema potente e senza compromessi.

 Questo platter è diventato uno dei dischi simbolo degli anni '90 e c'è un motivo.

 Lasciatevi trasportare dalle emozioni che questo disco vi tirerà fuori.

L'album 'Korn' è un capolavoro seminale del Nu Metal, contraddistinto da un sound oscuro e aggressivo. La sezione ritmica è monumentale, con batteria fantasiosa e basso distorto. Le chitarre creano un'atmosfera unica, mentre la voce di Davis esprime rabbia e sofferenza. Un disco irrinunciabile che esplora il lato oscuro delle emozioni. Ascolta subito 'Korn' e immergiti nelle emozioni del Nu Metal.

 Il Death Metal è questa orripilante schifezza; nemmeno discutibile la mia opinione.

 Gli Slipknot non fanno Death Metal. Gli Slipknot fanno cagare a spruzzo...CANNIBAL HOLOCAUST...

La recensione celebra 'Ultimo Mondo Cannibale' di Impetigo come un capolavoro del Death Metal estremo e del Grind-Gore. La produzione grezza e le atmosfere horror, insieme alla voce malata di Stevo, rendono questo album un pilastro fondamentale per molte band. L'autore condanna con ironia definizioni errate di altri gruppi come Slipknot e sottolinea l'importanza storica di questo disco. Un tributo appassionato alla musica estrema e alla sua crudezza. Scopri il capolavoro estremo di Impetigo e immergiti nel Death Metal più puro!

 Una delle migliori band di sempre.

 Le canzoni non devono darti un attimo di tregua, sempre lì pressanti, veloci e affilate ad insinuarsi nella tua testa per non uscirne più.

La recensione esalta 'Show', album live dei The Jesus Lizard, come una perfetta cattura della potenza e abrasività della band nel loro periodo migliore. Registrato al CBGB's nel 1993, mostra una coesione ritmica eccezionale e performance vocali intense. Questo disco rappresenta un manifesto onesto del noise-rock e uno dei preferiti dell'autore. Ascolta 'Show' e vivi l'energia pura del noise-rock dei The Jesus Lizard!

 Le chitarre di Chris Karrer e John Weinzierl duettano in modo serrato con riff incisivi mentre svetta la voce di Renate Knaup.

 "Live In London" rimane comunque un concerto documento di un grandissimo gruppo.

La recensione offre uno spaccato sul contesto culturale e musicale della Germania nei tardi anni '60 e primi '70, mettendo in luce il ruolo di Amon Düül II nella scena psichedelica e krautrock. "Live in London" è un disco dal vivo del 1973 che mostra una band più diretta e rock rispetto agli album in studio. Tra riff serrati e la voce di Renate Knaup, il disco è un documento importante, seppur con estratti brevi delle loro tipiche suite sperimentali. Ascolta ora "Live in London" per immergerti nel cuore del rock psichedelico tedesco!

 L’elettronica idiota degli anni Novanta è ciò che renderà grande la classe dirigente del domani.

 Risotto dei Fluke è uscito nel 1997 ed è composto da canzoni che avrete già sentito in cose che dovrebbero aver segnato la vostra gioventù.

La recensione utilizza una narrazione futuristica per presentare 'Risotto' dei Fluke come un simbolo della musica elettronica anni '90. L'album è riconosciuto per la sua presenza in colonne sonore di film e videogiochi famosi, con sonorità techno vicine a breakbeat e big beat. Sebbene alcune tracce risultino dimenticabili, il disco resta un punto di riferimento per gli appassionati del genere. Ascolta Risotto dei Fluke e immergiti nella techno anni '90!

 Ti sei abituato alla maschera o è la maschera ad essersi abituata a te?

 Guai a giocare con le maschere!

The Face of Another di Hiroshi Teshigahara è un film imprescindibile che esplora la natura dell'identità attraverso temi di maschere e apparenze. Con una regia sperimentale, fotografia in bianco e nero e una colonna sonora suggestiva, il film crea atmosfere angoscianti e riflessive. Il confronto con il lavoro di David Lynch e Pirandello arricchisce la profondità del racconto. Questo capolavoro surreale combina emozione, filosofia e tecnica cinematografica in modo unico. Scopri questo capolavoro del cinema giapponese e lasciati coinvolgere dall’emozione e dalla riflessione.

 "Parlate male di me, basta che ne parliate."

 Vi farà passare poco meno di un'ora in un po' di sano divertimento, e penso che a volte non si possa chiedere di meglio.

Il debutto del 2002 dei Lordi, 'Get Heavy', è un album che unisce heavy metal anni '80 a una forte teatralità, con brani coinvolgenti come 'Devil Is A Loser'. Sebbene non sia un capolavoro né particolarmente innovativo, offre un'ora di sano divertimento e mostra la personalità decisa della band finlandese. Lo spettacolo e l'immagine sono centrali, mentre alcuni brani risultano filler. La carriera dei Lordi sarà poi impreziosita dalla vittoria all'Eurovision 2006. Ascolta 'Get Heavy' per un'esperienza metal tra teatro e horror!

 Se suoni rock’n’roll in una banda di delinquenti, allora il rock’n’roll si chiama punk-raw.

 Nato per odiare: titolo grandioso per un disco punk-raw.

La recensione esplora l'album 'Born to Hate' dei The Cavemen, banda punk-raw da Auckland, Nuova Zelanda. Il disco è descritto come selvaggio, grezzo e ricco dell'attitudine garage punk, erede credibile dello spirito ribelle dei Pagans. L'autore ne sottolinea la forza e la passione, dipingendo una band giovane ma intensa, nel solco della tradizione punk con un tocco personale e contemporaneo. Ascolta Born to Hate e immergiti nell'energia punk-raw dei The Cavemen!

 Acidissimo “progressive-jazz” che scioglie il geroglifico finale di una stele egizia;

 Scrittura automatica surrealista che si fa suono, che compone schizzi pasticciati su tele malconce;

La recensione descrive 'Unrest' di Henry Cow come un album di progressive jazz acido, caratterizzato da improvvisazioni complesse e atmosfere enigmatiche. Le sonorità ricordano mosaici incompleti e pitture surrealiste, con una strumentazione densa e intricata. L'opera emerge per la sua materia sonora densa e la capacità di evocare sensazioni contrastanti, risultando affascinante e innovativa. Scopri l'intricata magia di Unrest, un classico del progressive jazz sperimentale.

 "Un album che dimostra come il suono dei nove pazzi dell'Iowa sia in continua evoluzione."

 "Psychosocial, diventata uno degli inni della band."

La recensione analizza 'All Hope Is Gone', quarto album degli Slipknot, evidenziando la sua capacità di spaziare dal metal estremo a sonorità più melodiche. Tra i pezzi di spicco figurano 'Gematria', 'Psychosocial' e 'Vendetta'. Nonostante qualche critica al ruolo del basso e ad alcuni membri, l'album viene considerato una conferma dell'evoluzione sonora della band. Ascolta 'All Hope Is Gone' e scopri l'evoluzione degli Slipknot!

 Sono ritornati a suonare nella Vecchia Fattoria, che tutti noi frequentiamo anche se il tempo passa.

 Un corto circuito melodico che sale lentamente come l'amore per la madre del tuo miglior amico.

La recensione celebra il ritorno di Grandaddy con 'Last Place', un album che evoca atmosfere nostalgiche e lo-fi. L’opera si distingue per le sue melodie lente e una cifra stilistica che richiama influenze come Neil Young e Electric Light Orchestra. Perfetto per gli amanti della musica indie degli anni '90. Ascolta 'Last Place' di Grandaddy e rivivi le atmosfere indie degli anni '90!

 Spesso ci capitava di suonare davanti ad una decina di persone; ed allora ci sembrava logico cercare di sgombrare del tutto la sala, suonando sempre più forte e più veloce fino all’abbandono di quei pochi presenti.

 Con questa prima uscita discografica gli Hüsker Dü mettono da subito in chiaro una cosa: vogliono suonare e produrre ciò che ritengono opportuno, senza tener conto di mode e tendenze.

La recensione ripercorre l'esordio degli Hüsker Dü con il singolo 'Statues/Amusement', mettendo in luce il loro punk furioso e il coraggio di innovare al di là dell'hardcore. Nonostante l'audience esigua e una qualità sonora non perfetta, i brani mostrano influenze post-punk e una determinazione unica. Un primo passo significativo di una band destinata a lasciare un segno profondo nella musica alternativa. Scopri l'origine di un vero mito punk con l'esordio degli Hüsker Dü!

 "Tragici eventi sono in grado di trasformare anche le più forti personalità."

 Non riesco a trovare una falla in questo film, scritto e diretto da Kenneth Lonergan.

Manchester By The Sea, diretto da Kenneth Lonergan, racconta la storia di Lee Chandler, un uomo segnato dal dolore e dall'alcolismo, che diventa tutore del nipote. Il film affascina per la profondità emotiva, i dialoghi minimalisti e la recitazione convincente. L'ambientazione fredda del New England contribuisce a valorizzare la tensione drammatica, offrendo un quadro realistico e toccante. Guarda Manchester By The Sea per un’emozione intensa e vera.

 "Questo album è il taglio del cordone ombelicale con i Genesis, un passo necessario per Hackett."

 "La title track 'Please Don’t Touch' è la goccia che fece traboccare il vaso, simbolo della rottura musicale con Collins e compagni."

La recensione esamina 'Please Don’t Touch', secondo album solista di Steve Hackett, nato dal distacco dai Genesis. Pur con qualche discontinuità compositiva, l’album presenta importanti collaborazioni vocali e sperimentazioni strumentali, tra cui l’uso innovativo della chitarra sintetizzata. L’opera riflette il desiderio di Hackett di affermare la propria identità musicale dopo la defezione dal gruppo. Il giudizio finale è positivo, valorizzando il coraggio e il talento di Hackett nonostante le difficoltà del periodo. Scopri ora l’album che ha segnato la svolta solista di Steve Hackett!

 «La visione orrorosa e priva di trionfalismi della guerra ha lasciato posto a una chiusa un po’ troppo patriottica e questa volta trionfante.»

 «Gibson è spietato nel mostrarci tutto l’orrore, i corpi maciullati, le notti da incubo, lo svilimento della figura umana.»

La recensione analizza 'La battaglia di Hacksaw Ridge' di Mel Gibson, sottolineando la qualità delle sequenze di guerra e la cruda rappresentazione dell'orrore bellico. Tuttavia, critica il finale troppo patriottico e la scarsa profondità dei personaggi, che non rende pienamente significativa la storia di Desmond Doss. Il film resta comunque un lavoro ambizioso nel panorama del cinema di guerra. Scopri la recensione completa e rifletti sul vero volto della guerra in Hacksaw Ridge.

 Ridurre il loro suono alla sola esperienza indie sarebbe un errore imperdonabile.

 Al termine dei 16 minuti di Sorry for My Accent sembra di aver attraversato territori variopinti, viaggiando a suon di un indie lo-fi acido e psichedelico.

L'EP 'Sorry For My Accent' di Cactus? propone un suono indie ricco di energia e contaminazioni lo-fi e psichedeliche. Il trio vicentino crea atmosfere vibranti e sperimentali, distaccandosi dagli stilemi tradizionali del genere. Le combinazioni timbriche e i ritmi variegati rendono il progetto fresco e interessante, lasciando il desiderio di ascoltare di più in futuro. Scopri l'EP energico e sperimentale di Cactus? ascoltalo ora!

 Tragici eventi sono in grado di trasformare anche le più forti personalità.

 Ogni singolo personaggio, anche i minori, sono costruiti in maniera egregia, le conversazioni non sono mai banali.

Manchester By The Sea è un dramma intenso e ben costruito che esplora le ferite interiori di un uomo segnato dal passato. La recitazione autentica e i dialoghi minimalisti valorizzano i personaggi, mentre l'ambientazione fredda del New England sottolinea il contrasto emotivo. È un film che scivola con naturalezza tra momenti umoristici e tragici, regalando una profonda riflessione sul dolore e la resilienza. Non perdere questo capolavoro intenso di Kenneth Lonergan, guardalo ora!

 SHIFTING.negative è, senza dubbio, il capitolo più sperimentale della saga Aborym.

 Gli Aborym possiedono ancora una strana aura negativa, un misto di ansia, paura e paranoia.

Il settimo album degli Aborym, Shifting.negative, segna una svolta radicale nel sound passando da un metal estremo black a un industrial rock sperimentale e tecnologico. Nonostante l’alleggerimento dei ritmi, si mantiene la profondità emotiva e l’aura distopica tipica del gruppo. La presenza di numerosi ospiti e la produzione di Guido Elmi completano un lavoro organico e innovativo, confermando la capacità della band di osare e rinnovarsi senza perdere aggressività. Scopri il nuovo volto degli Aborym con Shifting.negative, un viaggio tra industrial e metal estremo.