L'ho letta una sola volta, distrattamente, mentre gustavo un fantastico chinotto.

 Meglio il chinotto. Decisamente.

La recensione esprime una visione fortemente critica sul libro di Piero Scaruffi, giudicato banale e non innovativo. L'autore confessa di averlo letto distrattamente e preferisce dedicarsi a momenti più piacevoli come gustare un chinotto. Propone un testo che non suscita abbastanza interesse da giustificare una rilettura approfondita. Scopri se questo libro fa per te leggendo la recensione completa!

 Più ascolto questo esordio dei The Qemists meno mi capacito di come questi ragazzotti siano ancora (relativamente) sconosciuti.

 Lost Weekend (con Mike Patton) – scheggia impazzita e capolavoro del disco.

Join The Q, esordio dei The Qemists, unisce rock e drum’n’bass in un mix energico e travolgente. La traccia Lost Weekend con Mike Patton è un capolavoro, ma l'album risente di una leggera monotonia che rende difficile distinguere i brani dopo molti ascolti. Nonostante questo, il disco rimane un simbolo di vitalità e impatto sonoro unico. Scopri ora l’energia travolgente di Join The Q dei The Qemists!

 "Seven Thunders Roar è un disco dalle molteplici inclinazioni, che mescola diversi stili senza tralasciare un gusto personale per la melodia."

 "STR è chiaramente un disco di nicchia, un cd per pochi, ma spesso è da lavori di questo tipo che si ricevono sorprese inaspettate."

Seven Thunders Roar dei Stoned Jesus è un album ricco di sfumature che combina stoner rock psichedelico e doom metal, con influenze teutoniche e atmosfere che evocano l'Ucraina rurale. La band dimostra grande capacità nel miscelare generi e creare melodie suggestive. Nonostante non sia un album destinato a riscrivere il genere, merita sicuramente attenzione per chi cerca sonorità di nicchia e sperimentali. Ascolta Seven Thunders Roar e lasciati trasportare dal potente stoner psichedelico ucraino!

 Questo disco è uno stramaledetto posacenere emotivo.

 La voce stracarica di fumo di Race si incasella perfettamente sulle trame malinconiche che vanno a tessere i fatalisti.

La recensione racconta l'esperienza di ascolto di 'We Never Had Control' di Hugo Race & The Fatalists, definito un album 'blues marcescente' e intenso che unisce folk, rock e atmosfere malinconiche. La voce di Race, cigolante e fumosa, si fonde perfettamente con le trame degli strumenti, creando un'opera emotivamente intensa e priva di compromessi. Il disco è descritto come un posacenere emotivo, capace di evocare sensazioni dure e sincere. Scopri l'intensità blues di Hugo Race & The Fatalists, ascolta 'We Never Had Control' ora!

 «La title-track è pelle d'oca allo stato puro.»

 «Ian Read, artista schivo e poco incline ai riflettori, se torna non lo fa per soldi, se torna lo fa perché ha qualcosa da dire.»

Dopo dodici anni di attesa, Ian Read torna con 'Fractured Man', un album che riprende e rinnova il folk apocalittico con atmosfere profonde e un approccio essenziale. Le collaborazioni arricchiscono il disco senza sovraccaricarlo, mantenendo l'intimità e la spiritualità tipiche di Fire + Ice. Pur criticando alcune partecipazioni poco incisive, la recensione evidenzia la forza evocativa di brani come la title-track e 'Treasure House'. Il risultato è un lavoro classico e sentito, un ritorno significativo per gli appassionati del genere. Ascolta 'Fractured Man' e riscopri le emozioni del folk apocalittico con Ian Read!

 "Close to the Edge ha qualcosa di magico, qualcosa che mi trasporta in un altro mondo, in un universo fantastico dal quale non vorrei uscire."

 "Questa è la musica del paradiso o almeno dovrebbe esserla! Io la interpreto come tale: se è così voglio andare in paradiso a tutti i costi."

La recensione celebra 'Close to the Edge' dei Yes come un capolavoro del progressive rock, sottolineando la bellezza delle composizioni, le atmosfere magiche e le performance vocali e strumentali. Vengono analizzate le tre suite principali dell'album evidenziandone i passaggi più emozionanti e la profondità musicale. Considerato indispensabile per gli amanti del genere, l'album viene descritto come un viaggio in un universo fantastico e coinvolgente. Ascolta ora 'Close to the Edge' e vivi un viaggio prog indimenticabile!

 “Se uno di noi finisse il live con i vestiti asciutti, allora non sarebbe più un membro della band!”

 “Milan is called Milan cause it’s My-Land! Io sono il vostro Re!”

Il live dei The Hives all'Alcatraz di Milano il 4 dicembre 2012 è un'esplosione di energia e sudore. La band, vestita in smoking, ha coinvolto il pubblico con performance temporanee intense e pezzi celebri come Tick Tick Boom. L'autore, inizialmente scettico, si è lasciato travolgere dalla potenza del gruppo e dall'interazione vivace col pubblico. Un'esperienza rock autentica e consigliata. Non perdere l'occasione di vivere un concerto travolgente con The Hives!

 10 corde che vengono pizzicate e tremolate per raggiungere lo stomaco, per farci stringere le mani in petto, per darci la Musica.

 La musica è espressione universale al di sopra dei popoli, è arte compresa e sentita dai più semplici ai più eletti spiriti.

La recensione celebra l'interpretazione di Narciso Yepes del Concierto de Aranjuez, sottolineando come la musica superi le barriere linguistiche per comunicare emozioni profonde. La chitarra a 10 corde viene descritta come strumento capace di toccare lo stomaco e l’anima, un’arte comprensibile da tutti. L’autore invita a condividere questa esperienza musicale intensa e commovente. Ascolta ora il Concierto de Aranjuez di Narciso Yepes e vivi un viaggio emozionale unico.

 Non è la rivoluzione del gusto dell’Happy Hippo, ma è confezionata con quella plastica-che-sembra-carta che fa acquisire al prodotto un punto in più.

 Forse un po’ troppo stoppacciosa, forse più adatta ai bambini che ad altri.

La Kinder Pan e Cioc Tortina Cacao è un dolce snack per bambini che unisce la consistenza di Kinder Colazione Più con la croccantezza di Kinder Pan e Cioc. Nonostante il packaging apprezzabile, il sapore non rappresenta una rivoluzione e può risultare un po' stoppaccioso. Non è previsto l'inserimento di sorprese all'interno. Provala se cerchi uno snack dolce semplice e croccante per i più piccoli!

 I Cranberries non sono stati dei grandi compositori e musicisti, ma certamente degli eccellenti “songwriters”.

 Con qualche lavoro in più sui versi e qualche canzone in meno, questo disco sarebbe un capolavoro Pop.

La recensione esamina To The Faithful Departed dei Cranberries, un album spesso sottovalutato ma ricco di brani memorabili e testi significativi. Pur non raggiungendo la qualità di No Need to Argue, il disco si distingue per il talento melodico di Dolores O'Riordan e un songwriting sobrio ed efficace. Alcuni difetti emergono, come la lunghezza e alcune liriche poco rifinite, ma nel complesso rimane un ottimo lavoro pop-rock degli anni '90. Ascolta To The Faithful Departed e riscopri il talento autentico dei Cranberries.

 "L’Italia non è un Paese per giovani, è un Paese di raccomandazioni."

 "L’arma per accrescere le nostre possibilità di successo è l’ottimismo."

La recensione celebra Antonio Polito che, abbandonando il ruolo di osservatore politico, analizza con chiarezza e ironia il rapporto tra genitori e figli nella crisi dei giovani italiani. Il libro espone le origini socioculturali della situazione attuale, dal paternalismo al mercato del lavoro, e invita a una svolta meritocratica. Polito combina dati e riflessioni sulla scuola, il lavoro e l'influenza familiare in modo lucido ma accessibile. È un invito a ripensare l’educazione e il supporto ai giovani per costruire un futuro migliore. Scopri la lucida analisi di Polito sulla crisi dei giovani e il ruolo dei genitori in Italia.

 Il primo importante dettaglio è che la trama, così come ce la immaginiamo, non esiste.

 Per parafrasare un grande poeta, possiamo dire che la sessualità ha un’infinità di facce la più importanti delle quali è certamente la violenza.

Infermiere maniache è un film trash cult del 1990, prodotto da Troma, che unisce splatter e humor nero in una trama volutamente confusa. Le protagoniste sono infermiere armate che terrorizzano una clinica, mentre la narrazione è ricca di riferimenti ironici e surreali. Un'opera da vedere con pazienza e senso del divertimento, ideale per gli amanti del cinema di genere più estremo e irriverente. Scopri questo cult trash e lasciati sorprendere dall'assurdo!

 Il migliore suono di chitarra di sempre in questi settori.

 Fatevi vivi con i King’s X, è musica intelligente, sentita, melodica e insieme trascinante.

La recensione celebra Gretchen Goes To Nebraska come uno dei migliori album rock di sempre, evidenziando l’eccellenza tecnica e creativa dei King’s X. Ty Tabor spicca per il suono di chitarra innovativo, mentre Pinnick e Gaskill creano un groove irresistibile. L’album è un mix di rock, soul e elementi progressive, con brani memorabili come Over My Head e Pleiades. Un’opera consigliata a chi apprezza musica intelligente e coinvolgente. Ascolta ora Gretchen Goes To Nebraska e scopri il suono unico dei King’s X!

 Distorsioni grumose, ronzii valvolari, erba, occultismo da filmaccio di serie C. C'è bisogno di altro?

 La qualità dei pezzi oscilla tra il dignitoso ed il buono, ed è crescente con l'avanzare del minutaggio.

Down IV - The Purple EP segna il ritorno di Down con sei tracce di doom e sludge ispirato ai Saint Vitus. Pur con qualche riserva iniziale, la qualità cresce con il procedere dell'EP, con brani come 'Open Coffins' e 'Misfortune Teller' in evidenza. Phil Anselmo si conferma funzionale al sound ruvido e autentico, nonostante i limiti vocali dovuti all'età e ai vizi. Il basso vede una novità, con un nuovo musicista più valido del precedente Rex Brown. Scopri l'intensità doom di Down IV - The Purple EP e lasciati avvolgere dal suo sound crudo.

 «Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana» non è di facile lettura, ma proprio per niente.

 Il vero protagonista è l’umanità che si barcamena e si agita in questa marea sovrana, da un’Italia di una volta tanto diversa da oggi eppure così familiare.

Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana è un capolavoro della letteratura italiana del ‘900 che mescola giallo, ironia e critica sociale nel Roma fascista del 1927. Il commissario Ingravallo conduce un’indagine complessa, ma il vero protagonista è l’umanità nelle sue debolezze. Gadda si distingue per il dominio dei dialetti e l’uso di neologismi, offrendo dialoghi e personaggi straordinari in un racconto denso e coinvolgente. Una lettura impegnativa ma appagante, consigliata a chi ama la profondità letteraria. Leggi Quer pasticciaccio brutto per scoprire un classico intramontabile della letteratura italiana!

 Lo stato sociale sono una pallina colorata che trovi per caso per la strada mentre stai tornando a casa e pensi che sia la solita noiosa giornata.

 Ci sono o ci fanno?

La recensione raccoglie commenti contrastanti e vivaci su Lo Stato Sociale e il loro album Turisti della democrazia. Il gruppo divide tra chi li ama per la loro ironia e spontaneità e chi li critica duramente per stile e contenuti. L'autore sottolinea che il valore del gruppo emerge soprattutto nei live, dove reinventano la loro musica. Alcuni brani come "Pop" e "Sono così indie" sono particolarmente significativi per l'identità della band. Scopri l'album e decidi tu cosa pensare di Lo Stato Sociale!

 Ebano è probabilmente una fra le migliori analisi storico-antropologiche in forma romanzata dell’Africa.

 Kapuscinski si addentra in qualsiasi ambiente senza rifuggire il patrimonio umano locale, abbattendo le barriere della società occidentale.

Ebano di Ryszard Kapuscinski è un ritratto intenso e privo di stereotipi dell’Africa postcoloniale, scritto da un giornalista con una rara sensibilità antropologica. Il libro analizza le conseguenze del colonialismo europeo e racconta un viaggio personale e storico attraverso diverse realtà africane, con attenzione a cultura, politica e condizioni sociali. La prosa vivida coinvolge il lettore nei colori, sapori e contraddizioni di un continente ricco ma segnato da difficoltà profonde. Scopri l’Africa vera raccontata da Kapuscinski in Ebano, un viaggio da non perdere.

 «E’ un “pastiche”, ma che ha una logica sorprendente».

 «Se Lennon e McCartney volevano davvero mandarci su di giri, con questa canzone ci riuscirono».

La recensione esamina A Day In The Life come il capolavoro collaborativo di Lennon e McCartney, esplorando l'unione di folk, psichedelia e orchestrazione innovativa. Le liriche sono viste come un puzzle narrativo con ironia e profondità emotiva. Viene analizzato il significato dietro ogni strofa e il geniale crescendo orchestrale. Il brano è celebrato come un'opera d'arte che celebra anche l'uso consapevole dell'erba come via verso la verità. Ascolta A Day In The Life e scopri l'innovazione musicale dei Beatles!

 Ascoltarlo mentre si guarda questo magnifico cielo mette di buon umore: a momenti penso quasi che la vita sia un dono meraviglioso.

 Un prodotto ottimo, che si erge con fierezza sulle uscite non troppo esaltanti di quest'anno della Anticon.

La recensione descrive il Beak & Claw EP di S/S/S come un prodotto di grande spessore e innovazione, caratterizzato da quattro tracce variegate che spaziano dal pop barocco al dub-step. Viene esaltata la fusione delle atmosfere create da Serengeti, Sufjan Stevens e Son Lux. Il tono ironico e originale arricchisce il testo, lasciando trasparire un apprezzamento sincero nonostante qualche critica alle tracce più pretenziose. Scopri l'EP Beak & Claw e lasciati sorprendere dalle sue atmosfere uniche!

 La voce di Terry Hall è una fra le mie preferite in assoluto e chiude il mio personale poker maschile dei migliori crooner di sempre.

 Ora... lo riascolto meravigliandomi di quanto sia attuale e sexy. Al contrario delle orride camicie di flanella.

La recensione celebra Vegas, progetto pop del 1992 di Terry Hall e Dave Stewart, evidenziando la qualità della scrittura e la produzione raffinata. L'album, inizialmente poco valorizzato, risulta ancora attuale e affascinante, con atmosfere easy ma solide, grazie anche alla voce inconfondibile di Hall. Le influenze di dub e reggae e la presenza di una cover di Aznavour completano un disco sottovalutato che merita di essere riscoperto. Riscopri Vegas, un capolavoro nascosto del pop anni '90!