"Feral Vapours of the Silver Ether non è ambient, non è industrial, e non è jazz... è ricerca creativa in forma compiuta e omogenea."

 "Adagiatevi quindi su queste note e lasciatevi trasparire."

L'album 'Feral Vapours of the Silver Ether' di Carter Tutti è un lavoro maturo e coinvolgente, dove minimalismo elettronico e sperimentazione si fondono. L'ascolto si presta a momenti crepuscolari e notturni, con sonorità che evocano vita, morte e rinascita. La recensione elogia il progetto per la sua originalità e il perfetto equilibrio tra elementi meccanici e meditativi, arricchito dalle interpretazioni vocali e improvvisazioni di Cosey Fanny Tutti. Ascolta 'Feral Vapours of the Silver Ether' e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 Chris Boltendahl è immortale.

 Il pathos dei tempi migliori si è perduto per strada, bisogna accontentarsi...

Clash Of The Gods di Grave Digger è un ritorno all’heavy metal classico con un concept ispirato all'antica Grecia. L’album mostra segni di stanchezza creativa e mancanza di originalità, ma la band recupera nella seconda metà con brani più convincenti e pensati per il live. Un lavoro onesto basato sull’esperienza, che però non raggiunge i fasti del passato. Scopri la recensione completa e ascolta Clash Of The Gods ora!

 Per fortuna che ci sono i Katatonia!

 Ambitions è un capolavoro sotto tutti i punti di vista, forse la migliore dell'album come songwriting.

L'album 'Dead End Kings' dei Katatonia rappresenta un passo avanti rispetto ai lavori precedenti, con una fusione equilibrata di metal prog e gothic. Il cantato di Jonas Renkse è protagonista, mentre tracce come 'Ambitions' e il trittico finale dimostrano maturità compositiva ed emotiva. Un disco capace di conquistare anche chi ha seguito la band nel tempo, confermandoli come maestri della decadenza sonora. La presenza di Silje Wergeland è meno apprezzata, ma complessivamente l'album riceve un plauso unanime. Scopri ora 'Dead End Kings' e lasciati conquistare dal goth prog di Katatonia!

 Il primo impatto che ho avuto è stato a dir poco devastante: i riff di chitarra... sono i più pesanti e violenti che ho ascoltato.

 Una batteria così veloce e sparata a 1000 Km/h non l'ho mai sentita in vita mia.

La recensione descrive 'Evisceration Plague' come un potente album di brutal death metal, caratterizzato da riff pesanti, assoli taglienti e una batteria rapidissima. L'autore ricorda la prima esperienza di ascolto e apprezza l'impatto devastante dell'album, pur segnalando alcuni brani considerati filler. Consigliato ai fan del metal estremo, non a chi cerca un metal più tecnico o pulito. Scopri l'intensità brutale di Evisceration Plague, un must per gli amanti del metal estremo!

 La vocalità magica e vellutata di Amel ricorda grandi soul-singers del passato.

 "Bravebird" è un album in cui testi profondi e atmosfere sofisticate convivono senza mai essere melensi.

Bravebird di Amel Larrieux, uscito nel 2004, è un album soul che miscela elementi funk, folk ed etnici, valorizzato da una voce raffinata e testi profondi. L'artista si distingue in un'epoca dominata da produzioni commerciali aggressive grazie a una musicalità elegante e autentica. I brani come 'For Real' e 'Congo' mostrano la sua abilità vocale, mentre pezzi come 'Sacred' riflettono temi sociali importanti. Consigliato agli amanti di Erykah Badu e Sade. Ascolta Bravebird e immergiti nelle sonorità soul di Amel Larrieux!

 Gli A Forest of Stars, nel loro genere, sono una spanna sopra tutti gli altri, non vi sono dubbi!

 Preparatevi a catapultarvi nell’epoca vittoriana e ad annusare l’odore di oppio, tè e allucinogeni vari al club di Gentlemen.

“A Shadowplay for Yesterdays” consolida gli A Forest Of Stars come band unica e innovativa nel panorama metal. L’album, un sofisticato concept ambientato in epoca vittoriana, mescola con maestria diversi generi musicali offrendo composizioni più concise e curate. La critica ne sottolinea la poliedricità e la qualità, suggerendo un approccio divisivo ma affascinante. Disponibile in diversi formati, è un must per gli amanti di sperimentazioni sonore. Immergiti nel mondo oscuro e raffinato di A Shadowplay for Yesterdays, vivi l’esperienza unica degli A Forest Of Stars!

 Un Dio come nostro alter-ego, con il quale confrontarsi e inevitabilmente scontrarsi.

 Ammaniti è però geniale, nel condire tutte le cattiverie, le stranezze e le brutture di questa favola con ironia e lucida semplicità.

La recensione analizza 'Come Dio comanda' di Niccolò Ammaniti come una tragedia umana intensa e profonda, che racconta la complessa relazione tra un padre e un figlio. Un'opera immersa in un'atmosfera oscura e dolorosa, grazie anche all'ironia e alla lucidità dell'autore. Il romanzo esplora temi di emarginazione, sofferenza e la costante lotta tra libero arbitrio e destino, senza offrire una consolazione facile. Una lettura coinvolgente che lascia un impatto duraturo. Scopri il potente racconto di Ammaniti e immergiti in questa tragedia moderna dal finale indimenticabile.

 Flying Lotus esprime al meglio tutto il potenziale che aveva lasciato intuire nei primi due lavori.

 Un buon collage, proprio come una buona battuta di spirito, ti ricorda che tutto ciò che esternerai sarà sempre esposto al giudizio ed al lavoro del prossimo.

La recensione elogia Cosmogramma, album del 2010 di Flying Lotus, per la sua abilità di combinare in modo armonioso campionamenti e influenze diverse come jazz, soul e hip hop. L'ascolto, fluido e avvolgente, viene descritto come un viaggio attraverso un collage sonoro raffinato e unico. L'artista dimostra una grande maestria compositiva e una visione innovativa dell'elettronica. L'album è consigliato per un ascolto completo e continuativo, risultando uno dei lavori più importanti della sua carriera. Ascolta Cosmogramma e scopri l'innovazione sonora di Flying Lotus.

 Un artwork così intenso, ipnotico non poteva che contenere musica altrettanto maestosa!

 Album troppo derivativo per i miei gusti, ripropone un sound quasi un decennio dopo la sua prima comparsa.

La recensione esplora l'album 'Atmosphere' di Adelbert von Deyen, evidenziando sia punti di forza, come la suite finale epica e coinvolgente, sia aspetti derivativi, in particolare l'influenza marcata di Klaus Schulze. Nonostante alcune tracce risultino deludenti, l'opera resta godibile per gli appassionati della musica cosmica e ambient degli anni '80. Scopri Atmosphere di Adelbert von Deyen e immergiti nelle sonorità cosmiche degli anni '80!

 "Il binomio testi di Romagnoli e base ritmica ci ha fatto diventare più incazzati e 'cattivi'."

 "Il suo 'auto-sputo' nell'occhio durante 'Macedonia' è stata davvero una grandissima trovata che mi ha lasciato basito."

La recensione descrive un concerto esplosivo e coinvolgente di Management Del Dolore Post-Operatorio all'ex-macello di Sava. Luca Romagnoli, leader carismatico e 'poeta' del gruppo, conquista il pubblico con una performance intensa e provocatoria. L'energia live supera l'effetto dell'album registrato. La varietà delle emozioni, dal punk rivoluzionario alla riflessione, caratterizza lo spettacolo che resta memorabile. Scopri l'energia travolgente di Management Del Dolore Post-Operatorio dal vivo!

 Funziona male innanzitutto perché parte penalizzato dall’eredità del predecessore.

 Dark Knight Rises è un film che non ingrana, che si perde per strada e che propone un ultimo quarto d’ora davvero inguardabile.

La recensione critica di Dark Knight Rises evidenzia una trama appesantita e un'eredità complicata dal capitolo precedente. Il cattivo Bane è forte ma non all’altezza del Joker, mentre il finale risulta banale e prevedibile. Scene d’azione e colpi di scena sono considerate tirate via e noiose. Nonostante la fiducia nel talento di Nolan e Bale, il film non riesce a trasmettere la forza dei precedenti episodi. Scopri la nostra recensione completa e valuta se vale la pena vedere il film.

 È incredibile vedere come la merda del mondo di allora ci sembra quasi delicata rispetto al mondo di oggi.

 Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso.

La recensione analizza Seven di David Fincher come un film che ha segnato l'autore in giovane età, soprattutto per il tema dei 7 peccati capitali e il tragico finale. Oggi, la percezione della violenza nel cinema e nella realtà è cambiata, mostrando una società più insensibile e abituata agli orrori. Nonostante tutto, resta un film che invita a riflettere sulla natura umana e la lotta per un mondo migliore. Scopri il potere emotivo di Seven e riflettici anche tu.

 Ironia tagliente, al limite del nonsense.

 Sono venti minuti di ascolto facile, ma soprattutto se vi capita andate a vederli live.

L'album 'Di Primavera In Primavera' dei L'Amo miscela postpunk e synth-pop con un'ironia tagliente e atmosfere al limite del nonsense. Curato dall'etichetta napoletana Fallo dischi, il lavoro offre circa venti minuti di brani energici e originali, consigliati agli appassionati della scena indie italiana. Tra i pezzi più apprezzati ci sono 'È il nascere che non ci voleva' e 'Dura la vita del superdotato'. L'esperienza live viene fortemente raccomandata per cogliere appieno l'essenza del gruppo. Ascolta L'Amo e vivi l'energia del postpunk napoletano dal vivo!

 Un film che non graffia mai, neanche nei momenti più hard.

 Totale fuori parte Keira Knightley, sempre eccessiva e assolutamente inadatta al ruolo.

A Dangerous Method di David Cronenberg affronta temi complessi come la sessualità e la psicologia, ma risulta troppo verboso e poco incisivo. Il film, pur ben interpretato, soprattutto da Vincent Cassel, non esplora a fondo le dinamiche interne dei personaggi, e Keira Knightley appare fuori ruolo. Un’opera affascinante ma con potenziale sprecato. Scopri perché A Dangerous Method è un'opera controversa di Cronenberg!

 John diventa feroce, determinato a compiere un atto che nel bene o nel male gli cambierà la vita.

 La volontà di tenere celata fino alla fine la reale colpevolezza di Lara rende la visione del film avvincente.

The Next Three Days di Paul Haggis è un thriller drammatico che esplora la lotta di un uomo per liberare la moglie ingiustamente accusata. La pellicola si distingue per la profonda caratterizzazione psicologica dei protagonisti e una sceneggiatura coinvolgente. Nonostante qualche freddo nella regia e un finale meno aperto, il film mantiene viva la tensione e offre momenti di forte emozione. Scopri ora il thriller avvincente di Paul Haggis con Russell Crowe!

 "I muri vanno giù al passo di un’idea: Allah come Gesù in chiesa o dentro una moschea. E gli altri siamo noi."

 "Gesù che prendi il tram con la tua tuta blu; tu dormiresti già ma troppi figli hai."

La recensione riflette sul valore umano e sociale dell'album 'Gli Altri Siamo Noi' di Umberto Tozzi, ricordando temi di immigrazione e solidarietà ancora attuali. Chiave è il legame tra la musica e momenti personali legati a Sanremo '91. Sottolinea l’importanza di brani come il titolo e 'Gesù che prendi il tram' come testimonianze di realtà e ingiustizie. Un album di grande spessore, sebbene con tracce meno incisive, che invita a riflettere. Ascolta l’album e scopri la forza dei suoi messaggi sociali.

 Questo disco mi fa cagare, lo considero il peggiore dei Genesis, almeno quelli anni '70.

 Il disco riporta ogni singolo stereotipo del progressive risultando pesante e autocompiaciuto, privo della forza narrativa di "Nursery" e delle emozioni allo stato puro di "Trespass".

La recensione esprime un giudizio negativo su "Selling England By The Pound" dei Genesis, considerandolo il peggior album del periodo progressive anni '70. Nonostante alcuni brani di qualità, il disco è visto come eccessivamente autoreferenziale e privo di coesione narrativa, con momenti di confusione e autocompiacimento. La tecnica è raffinata ma mal dosata, penalizzando l'immediatezza e l'impatto emotivo rispetto ad altri lavori della band. Scopri la recensione completa e giudica tu stesso questo classico del prog!

 Il risultato è un lavoro più maturo e meno ‘sognatore’.

 'We Are All That We Are' è il vero capolavoro dell’album, con un emozionante assolo finale.

LOVE pt.2 è il quarto album degli Angels & Airwaves, un concept che esplora l'amore con sonorità più mature e meno sognanti rispetto al precedente. Brani come 'We Are All That We Are' si distinguono per profondità emotiva e omaggio a un caro amico. Il disco chiude idealmente una trilogia iniziata con We Don't Need to Whisper e I-Empire, offrendo un viaggio musicale ricco di speranza e sentimento. Ascolta LOVE pt.2 per un viaggio emozionale tra amore e speranza.

 "'Siamo morti a vent'anni' o 'io sono morto nell'istante esatto in cui ho pagato alle casse per acquistare questo cd'"

 "Un bel progetto 'usa e getta', che ascoltato una volta non fa venire certo la voglia di riprenderlo in mano"

La recensione analizza l'album d'esordio di Il Cile, evidenziando testi banali e arrangiamenti poco originali. Nonostante la voce riconoscibile dell'artista, l'album non suscita voglia di riascolto. Il testo critica anche l'attuale stato della musica italiana e riferimenti a influenze di reality show. Il giudizio complessivo è che l'opera non lascerà traccia significativa. Scopri se Il Cile merita una chance con la nostra recensione completa.

 La voce di "Big Pink" è la voce di UN americano, e la storia raccontata da "Big Pink" è una storia americana.

 "The Band non fu mai la band di Robbie Robertson, di Richard Manuel o di Levon Helm... The Band era LA Band".

La recensione esplora in profondità Music From Big Pink, sottolineando la potenza narrativa e l'unità del gruppo The Band. L'album è descritto come un'opera che racconta l'America pura e tradizionale in un periodo di grandi cambiamenti sociali. Il focus è sulle voci corali, le storie emblematiche e l'atmosfera biblica che avvolge l'opera. Viene inoltre evidenziato come questo disco rappresenti un punto di riferimento storico e culturale, lontano dalle mode e dai miti della controcultura. Scopri l'anima profonda dell'America con Music From Big Pink, un disco da non perdere!