Jobriath è la dimostrazione di quanto la realtà sia molto più prosaica e spietata dell’immaginazione.

 Il glam rock di Jobriath è raffinato ed elegante, un talento bruciato malamente dal cinismo dell’industria musicale.

La recensione racconta la vicenda di Jobriath, talentuoso musicista glam rock americano degli anni '70, primo rockstar dichiaratamente gay a firmare con una major, la cui carriera fu soffocata dal marketing fallimentare e dal cinismo dell'industria discografica. L'album d'esordio mélange tra Bowie e T-Rex merita riconoscimento per composizione e carisma nonostante il poco successo commerciale. Questa storia di brillantezza e disperazione evidenzia come il mondo del rock sia spesso crudele con chi esce dagli schemi. Morrissey ha celebrato la sua figura con una ristampa postuma, segnalando un doveroso tributo. Ascolta Jobriath per riscoprire un talento glam rock unico e ingiustamente dimenticato.

 L'album si distingue per uno stile pop molto curato negli arrangiamenti, senza cadere nella banalità.

 'End of the World' trascina l'ascoltatore in un mondo a parte, emozionandolo non poco.

La recensione presenta con entusiasmo il quinto album di Ingrid Michaelson, 'Human Again', evidenziandone uno stile indie pop più definito e raffinato negli arrangiamenti. Le tracce sono descritte con attenzione, sottolineando i momenti più coinvolgenti e quelli più malinconici. L'autore apprezza soprattutto la qualità musicale e la capacità evocativa del disco, pur riconoscendo una certa semplicità nei testi. Valutazione finale positiva con un 4/5. Ascolta Human Again e immergiti nell'indie pop emozionale di Ingrid Michaelson!

 La matematica, vista nella giusta luce, possiede non soltanto verità ma anche una suprema bellezza, una bellezza fredda e austera, come quella della scultura.

 I matematici appartengono ad un’altra specie, bizzarri, incompresi, geniali, ambiziosi di ottenere il premio dell’eternità.

La recensione esalta il libro di Simon Singh che racconta la lunga e avvincente storia della dimostrazione dell’Ultimo Teorema di Fermat. La matematica viene presentata come una forma d’arte affascinante, rendendo accessibili anche concetti complessi a lettori non esperti. Viene sottolineata la genialità e la passione dei matematici e il valore eterno delle loro scoperte. Scopri la magia della matematica con questo libro imperdibile!

 Incontrare Vinicio, in qualsivoglia maniera, è comunque e sempre un privilegio.

 L’opera di Vinicio va oltre tutto questo ed è alla portata di tutti: intellettuali, alcolisti, musicisti, avanzi di balera.

La recensione racconta il concerto di Vinicio Capossela al festival Collisioni di Barolo nel 2012, sottolineando l'energia e la maestria dell'artista. Il live, parte del tour 'Ballate', ha proposto un mix di brani celebri e canti popolari rivisitati, apprezzati nonostante un pubblico meno incline alla sofisticatezza. L'incontro personale con Capossela aggiunge un valore emozionale alla recensione, evidenziando il fascino e la profondità dell'artista. Scopri l'arte unica di Vinicio Capossela dal vivo e lasciati coinvolgere dalla sua musica.

 La chitarra di Santana non lascia spazio a critiche, ma le scelte dei brani risultano in alcuni casi molto dubbie.

 La versione di 'Back in Black' in chiave rap con Nas è sicuramente la traccia peggiore del disco.

Santana Guitar Heaven è un album di cover che mette in luce la grande tecnica del chitarrista messicano, con rivisitazioni latine di classici del rock. Alcune tracce come 'Whole Lotta Love' e 'Riders on the Storm' spiccano per qualità, mentre altre scelte risultano discutibili e poco convincenti. La voce di ospiti come Chris Cornell e India.Arie arricchisce l'album, che però delude in alcune cover, confermando una buona esecuzione ma un bilanciamento altalenante tra ispirazione e banalità. Scopri come Santana reinterpreta i grandi classici della chitarra nel suo Guitar Heaven!

 "Another Earth non è un film di fantascienza: chi cerca navi spaziali può starne alla larga."

 "Un cinema low budget che torna ad interrogare lo spettatore, che vuole far riflettere e porre domande."

Another Earth di Mike Cahill è un film indipendente che unisce fantascienza e dramma intimista, esplorando tematiche come solitudine, colpa e accettazione. La pellicola si distingue per l’atmosfera riflessiva e la recitazione intensa, ma soffre di un ritmo lento e scarso dinamismo narrativo. Non è fantascienza classica, ma un’opera che invita alla riflessione e lascia aperte molte domande. Scopri ora un film che unisce fantascienza e emozioni profonde.

 Queen of Denmark non ha un punto debole. È un disco perfetto, malinconico, ma di una malinconia controllata.

 Quando i dischi col faccione sono dei debutti, ne convieni quasi sempre che si tratta di persone con grande carattere e tantissime insicurezze.

La recensione celebra il debutto di John Grant con l'album 'Queen of Denmark', un lavoro folk pop intenso e malinconico. La critica sottolinea la forza emotiva, la voce pulita e i temi profondi di alcolismo e isolamento. Il disco viene descritto come perfetto e commovente, capace di lasciare un'impressione duratura sull'ascoltatore. L'autore lo considera un ritratto intimo e sincero. Ascolta Queen of Denmark di John Grant e lasciati conquistare dalla sua malinconia controllata.

 Michael Chapman non si è mai sentito un cantante; un uomo di musica sì, magari, ma un cantante mai.

 Questo disco è un capolavoro dalla prima all’ultima nota.

La recensione celebra Michael Chapman come un musicista autentico e unico, lontano dagli schemi del cantante tradizionale. Il disco Rainmaker rappresenta un capolavoro di folk acustico, con uno stile chitarristico personale e una forte carica emotiva. L'album, uscito negli anni '70, unisce tradizione e innovazione, sostenuto da musicisti di grande talento e da una voce ruvida, intensa, quasi disinteressata. Chapman's musica è descritta come un racconto diretto e sincero, lontano dal melodramma e ricco di profondità. Ascolta Rainmaker e scopri l'autenticità del folk d'autore di Michael Chapman.

 Eccolo, il migliorissimo disco degli Steely Dan!

 La perfetta fusione tra la musica che abbiamo sempre amato, Jazz, Rock, Pop...

Aja degli Steely Dan è definito dalla recensione come il loro miglior album, un capolavoro nato dalla collaborazione con numerosi musicisti di sessione. Brani come Black Cow, Aja e Deacon Blues vengono celebrati per la loro complessità e bellezza. L'album, uscito nel 1977 in un periodo dominato dal punk, rimane un disco di platino USA, apprezzato per la fusione unica di jazz, rock e pop. Ascolta subito Aja e immergiti nel capolavoro degli Steely Dan!

 L’apoteosi della sega musicale: quando uno strumento gregario dei gregari diventa improbabile protagonista di un’orchestra inventata.

 Quella musica così palesemente intima, urgente, istintiva, malinconica nel suo essere intrisa di solitudine, trova un suo canale per farsi arte.

La recensione celebra l'album 'Music Tapes for Clouds and Tornadoes' come un progetto musicale intimo, sperimentale e creativo. Julian Koster trasforma strumenti tradizionali e insoliti in protagonisti sonori, offrendo un'esperienza folk e psichedelica lo-fi. L'opera si distingue per originalità e autenticità, con richiami al collettivo Elephant 6 e influenze di Neutral Milk Hotel. Un viaggio sonoro che unisce poesia malinconica e artigianalità musicale su cassette vintage. Scopri il fascino unico delle musicassette di Julian Koster e lasciati trasportare tra nuvole e tornado sonori.

 "Una malinconia che lava l'anima quando è troppo sporca."

 "L'unico in cui non trovo neanche un piccolo fascio di luce a schiarire le ombre sonore."

La recensione analizza 'There is No Enemy' di Built to Spill come un album profondamente malinconico e disilluso, dominato dalla voce stanca di Doug Martsch. Nonostante la composizione di alto livello e momenti eccelsi come 'Life's a Dream' e 'Tomorrow', il disco manca di energia e gioia, segnando una sensazione generale di rassegnazione. Un lavoro maturo e riflessivo che però non raggiunge le altezze emozionali dei precedenti album della band. Scopri la profondità emozionale di Built to Spill ascoltando 'There is No Enemy' ora!

 Cinque minuti di grandissima musica: originale, ancestrale, visionaria e per niente commerciale.

 Questo autentico manuale della chitarra (specialmente acustica) per autodidatti mi diede uno scatto in avanti prezioso e decisivo.

La recensione esplora 'The Captain & Me', terzo album dei Doobie Brothers del 1973, evidenziando la ricchezza musicale e l'importanza personale per l'autore. Tra rock, blues, country e jazz, il disco è definito un autentico manuale chitarristico e una gemma del rock americano. Particolare apprezzamento è riservato a tracce come 'Clear As The Driven Snow' e 'South City Midnight Lady', oltre all'inconfondibile 'Long Train Running'. L'autore sottolinea il periodo d'oro della band prima della svolta pop degli anni '80. Ascolta 'The Captain & Me' per scoprire un classico senza tempo del rock americano!

 Italia, l'infanzia e l'adolescenza tra gli anni 80' e '90, fotografata con scatti vivi, raffinati, testi da letteratura.

 Sfogliando le pagine i Baustelle sparano uno dopo l'altro colpi al centro: si è catapultati su ritmi elettronici su una corriera estiva del 1983.

La recensione esalta l'album 'Sussidiario illustrato della giovinezza' dei Baustelle come un raffinato viaggio tra i ricordi degli anni '80 e '90 in Italia. La musica unisce la canzone d'autore con sonorità new wave ed elettroniche, mentre i testi evocano una poesia vivida e nostalgica. Vengono descritte tracce che raccontano amore, fragilità e memorie adolescenziali con profonda sensibilità. L'album emerge come una fotografia musicale e letteraria di un'epoca e di un sentimento condiviso. Scopri ora il viaggio musicale di Baustelle negli anni '80 e lasciati trasportare dalla poesia dei ricordi.

 "Un lavoro che a partire dall'artwork si presenta con le sembianze di uno space doom, atipico quanto epico."

 "Il pezzo che più di tutti catalizza l’attenzione dell’ascoltatore è la lunga 'Prince Azaar and the invisible pagoda', la summa di quanto detto finora."

La recensione analizza 'III: He Who Sleeps Amongst The Stars', terzo album di Krux, progetto parallelo di Leif Edling. L'album presenta un sound space doom epico, con influenze NWOBHM e un miglior bilanciamento delle tastiere. Le tracce principali come 'Emily Payne' e 'Prince Azaar and the Invisible Pagoda' evidenziano la qualità e l'evoluzione del gruppo, mantenendo alto il livello rispetto ai precedenti lavori. Krux si conferma così un progetto validissimo nel panorama doom metal. Scopri l'epicità di Krux III, un must per gli amanti del doom metal!

 "Con il Fruscio non sai mai cosa aspettarti: personalità fuori da ogni schema o categorizzazione, spesso geniale, talvolta vacuo e dispersivo."

 "Qui c'è da apprezzare la sincerità e l'onestà di un Artista nel vero senso della parola, che non ha paura di rimettersi in gioco in ogni nuovo lavoro."

Dopo tre anni di silenzio, John Frusciante ritorna con l'EP Letur-Lefr, segnando un netto distacco dal funk-pop dei Red Hot Chili Peppers. L'EP esplora sonorità elettroniche, hip-hop e synth pop in modo sperimentale e non immediato. Le collaborazioni con RZA impreziosiscono il lavoro, culminando in tracce che mostrano il coraggio e l'onestà artistica di Frusciante nel rimettersi in gioco e innovare senza compromessi commerciali. Ascolta Letur-Lefr e scopri il coraggio musicale di John Frusciante!

 Il disco è tutt’altro che disprezzabile, con un suono elettronico molto stratificato e iperprodotto.

 Gli episodi migliori sono la quarta traccia "Bitter for Sweet" e la conclusiva ballad "Wake Up, Open the Door and Escape to the Sea".

CexCells è il progetto elettronico di Blaqk Audio, duo formato da membri degli AFI. L'album, ricco di synth e drum machine, presenta un sound stratificato e ben prodotto. Pur non essendo innovativo, è godibile grazie alla voce potente di Davey Havok e ai contributi di Jade Pudgett. Alcune tracce come "Bitter for Sweet" e "Wake Up, Open the Door and Escape to the Sea" spiccano per qualità e atmosfera. Ascolta CexCells e scopri il lato elettronico degli AFI!

 Possiamo definire il brano enigmatico, visto il personaggio anonimo e stravagante.

 Questo è un brano coinvolgente che consiglierei ai buon ascoltatori e a tutti quelli che cercano la novità.

La recensione analizza 'La Mia Amica', primo singolo ufficiale di Ricla, un brano rock elettronico dal ritmo incalzante e metrica semplice. La canzone racconta una ragazza enigmatica e quasi mostruosa, con un cambio di stile metal nel bridge che stupisce l'ascoltatore. Consigliata a chi cerca novità e brani coinvolgenti in un panorama musicale sottovalutato. Ascolta ora 'La Mia Amica' di Ricla e scopri un sound unico e coinvolgente!

 "Mai come in questo caso il Pipistrello si ritrova ad essere fragile e solo nella sua guerra contro il Male."

 "Dopo una simile trilogia, non sarà più ammesso per nessuno lavarsi le mani accennando fugacemente alle vicissitudini che hanno portato i personaggi a diventare quello che sono."

The Dark Knight Rises chiude con forza la trilogia di Nolan, affrontando la complessità dei personaggi e un villain imponente come Bane. Il film rinuncia al 3D per puntare sull'IMAX e sviluppa una narrazione intensa, con esplosioni e scene d'azione funzionali alla trama. Nolan porta il supereroe a una nuova profondità emotiva, superando le semplificazioni del genere. Un finale drammatico e soddisfacente dopo anni di attesa. Scopri il drammatico epilogo della trilogia Batman di Nolan, un capolavoro imperdibile per ogni fan del genere!

 I Testament sono uno di quei gruppi che continui a seguire, sia per affetto, sia per effettiva qualità della musica che resiste alla prova tempo.

 È il disco che il fan affezionato può consumare senza complimenti, mentre il quindicenne, abituato a growl incomprensibili e Bibbia in fiamme, potrebbe rimanere alquanto indifferente.

La recensione analizza il decimo album dei Testament, 'Dark Roots Of Earth', riconoscendone la qualità e la maturità musicale. Pur non raggiungendo il picco del classico 'The Gathering', l'album conquista per la cura nelle melodie e il contributo solista di Alex Skolnik. Consigliato ai fan della band e agli appassionati di metal classico, è un lavoro solido con ritmi meno violenti ma ben strutturati. Scopri l'evoluzione dei Testament con 'Dark Roots Of Earth' e rivivi l'anima del metal classico!

 Un quadro, un’istantanea di quel momento, il 2003, in cui davvero era il re del mondo del Pop.

 Dopo questo Cd per me Robbie Williams ha cambiato completamente modo di essere... sembrava quasi Morrissey in 'Intensive Care'.

La recensione analizza 'Live at Knebworth', il celebre album live di Robbie Williams del 2003, considerato il punto massimo della sua carriera pop. L'autore sottolinea l'energia e la potenza della performance, mettendo in luce anche il cambiamento dell'artista negli anni successivi. Un'opera imprescindibile per i fan di Robbie e della musica pop. Ascolta 'Live at Knebworth' e rivivi il live spettacolare di Robbie Williams!