Il progressive rock che ci propongono è più interessante e 'sentito' della maggior parte di quello che offre il mercato odierno.

 Ciò che non soddisfa pienamente è una sensazione diffusa di macchinismi forzati, che intaccano un po' tutto.

Mammoth dei Beardfish è un album che conferma la classe tecnica della band svedese, con sonorità prog e hard rock ben bilanciate. Nonostante la buona qualità musicale, alcune scelte vocali e passaggi forzati indeboliscono l'impatto complessivo. Il disco si presenta come un lavoro interessante ma non completamente riuscito, consigliato agli amanti del genere. Scopri Mammoth e immergiti nel progressive rock dei Beardfish!

 "L'allegra tristezza, o la triste allegria, dell'universo circense."

 "Rossana Casale è una che di musica se ne intende parecchio ed ha una bellissima voce."

Circo Immaginario, album di Rossana Casale ispirato al romanzo omonimo di Sara Cerri, esplora un universo musicale variegato tra valzer, tango e musica balcanica. Il tema centrale è il circo come metafora della vita, interpretato con sensibilità e talento vocale. L'album si distingue per la capacità di unire dolcezza e malinconia con uno stile originale e raffinato. Consigliato agli amanti della musica di qualità e delle atmosfere profonde. Scopri l'atmosfera unica di Circo Immaginario di Rossana Casale, ascolta ora!

 L'esotica e irresistibile formula dei Sea Level è illustrata degnamente già dal primo pezzo in scaletta, l'eccellente 'Rain In Spain'.

 Cinque stelle di diritto ad un album non molto conosciuto ma di indiscussa portata storica, capace di indicare un'alternativa ed originale via espressiva all'interno del Southern Rock.

La recensione celebra Sea Level, l'album d'esordio del progetto guidato da Chuck Leavell, come un innovativo e raffinato mix di Southern Rock, jazz, funk e ritmi creoli. In un periodo di crisi e stanchezza per il genere, la band propone un suono complesso e originale, lontano dai cliché del Southern Boogie tradizionale. L'album è lodato per l'eleganza degli arrangiamenti e l'abilità degli musicisti, rappresentando una via alternativa e preziosa nell'evoluzione del rock sudista. Ascolta Sea Level e scopri un Southern Rock innovativo e raffinato!

 Sporchi, grezzi, ma allo stesso tempo molto orecchiabili, questi Count Five sono proprio fighi.

 Era da un po' di tempo che non trovavo un bel gruppetto così, che mi prendesse così.

La recensione celebra l'album 'Psychotic Reaction' dei Count Five come un capolavoro del garage rock anni '60. Si sottolinea l'energia sporca e coinvolgente del disco, con influenze dei Beatles e un sound distintivo. Nonostante alcune tracce meno riuscite, l'album viene lodato per la sua forza e originalità, rivelandosi un ascolto appassionante e inaspettato. Scopri l'energia unica di Count Five con Psychotic Reaction, un must per gli amanti del garage rock!

 Il film è una narrazione dello stato di pre-morte; del superamento di una profonda crisi esistenziale.

 Un film, a parte tutto, imperdibile, che nella sua intuizione ha ispirato diverse produzioni hollywoodiane.

Il film 'Una pura formalità' di Giuseppe Tornatore si distingue per la sua atmosfera gotica e psicologica, con un'ambientazione claustrofobica e un interrogatorio che simboleggia una crisi esistenziale profonda. Interpretazioni di Depardieu e Polanski creano un intenso scontro dialettico. Il film, girato in francese a Cinecittà, presenta una colonna sonora atonale e una scenografia evocativa. Nonostante alcune disconnessioni narrative minori, rimane un'opera imperdibile e originale, capace di ispirare produzioni successive. Scopri il fascino oscuro e psicologico di 'Una pura formalità' di Tornatore, un film da non perdere!

 Sono creature differenti e splendono ognuna di luce propria.

 La ninnananna stralunata e stonata di Yamantaka Eye su 'Sundome' ci ripaga del cammino nella malattia.

Gloss Drop dimostra che Battles non ha perso forza dopo la partenza di Tyondai. Con loop avvolgenti, groove potenti e collaborazioni di valore, l'album si presenta come un'opera differente ma altrettanto valida rispetto al precedente Mirrored. L'esperienza sonora è varia e coinvolgente, attraversando atmosfere elettro-spaziali e momenti di pura energia. Scopri Gloss Drop, l’album che reinventa il sound dei Battles senza Ty!

 "Uno dei dischi più geniali usciti negli anni zero."

 "Una musica per natura ostica e fredda resa calda e orecchiabile."

Il debutto degli Hella, 'Hold Your Horse Is', è un album math rock del 2002 che unisce sperimentazione e ascoltabilità. Composto da solo chitarra e batteria, il disco mescola influenze progressive, jazz e noise con brani brevi e strutturati. L'opera si distingue per la sua complessità tecnica e il calore insolito per il genere, comparabile a icone come Captain Beefheart e Primus. Un capolavoro riconosciuto dagli appassionati del genere. Ascolta ora 'Hold Your Horse Is' e scopri il math rock rivoluzionario degli Hella!

 Mammoth è l'ultimo capitolo di una saga ricca di musica spettacolare e sempre 'nuova'.

 Un disco dalle strutture complesse ma al tempo stesso avvicinabile e del tutto godibile.

La recensione elogia il sesto album "Mammoth" dei Beardfish, evidenziando la maturità musicale e la complessità delle strutture prog anni '70. L'album presenta atmosfere più cupe e malinconiche, con una forte presenza di sax e sezioni growl. Viene apprezzata la varietà musicale e la capacità della band di sorprendere ad ogni ascolto, mantenendo un equilibrio tra tecnica e godibilità. Scopri Mammoth e lasciati coinvolgere dal prog raffinato dei Beardfish!

 Gli Umphrey's McGee sono la cosa più divertente che mi è capitato di ascoltare in questi anni.

 Cemetery Walk permette jam elettroniche da sballo e sperimentazioni da club.

Mantis è l'album più ambizioso e compatto degli Umphrey's McGee, che fondono prog e improvvisazione; le tracce evidenziano sperimentazioni e omaggi musicali che ne ampliano l'appeal. Tra le canzoni spiccano Cemetery Walk e Spires, veri gioielli di tecnica e atmosfera. Un disco che conferma la qualità di questa band da live, mantenendo un'identità originale e coinvolgente. Ascolta Mantis e scopri l'energia unica degli Umphrey's McGee!

 Non posso credere che nessuno abbia recensito quello che è senza dubbio uno dei migliori album della scena Punk Rock anni 90.

 American Jesus, forse il miglior brano della discografia della band di Los Angeles.

Recipe For Hate è uno dei più grandi album dei Bad Religion e un punto di riferimento del punk rock anni '90. L'album mescola aggressività e melodie con brani memorabili come "American Jesus" e "Watch It Die". La qualità compositiva e le variazioni stilistiche lo rendono imperdibile per gli appassionati del genere. Un bilanciamento perfetto tra energia e riflessione, con una chiusura carica e positiva. Ascolta Recipe For Hate e immergiti nel miglior punk rock degli anni '90!

 Non calpestare i fiori nel deserto resta uno dei miglior album di Pino da 20 anni a questa parte: secondo solo al capolavoro "Che Dio ti benedica".

 Un disco da avere anche per i non appassionati del cantante partenopeo.

La recensione celebra 'Non calpestare i fiori nel deserto' come uno degli album migliori di Pino Daniele dagli anni '90, caratterizzato da una ricca fusione di generi musicali e collaborazioni di rilievo. Il disco, definito world music, ha ottenuto grande successo commerciale e riconoscimenti importanti come il Festivalbar e il premio Tenco, rimanendo ancora oggi un punto fermo della carriera dell'artista. Ascolta 'Non calpestare i fiori nel deserto' e riscopri il genio di Pino Daniele!

 Vaffanculo alla depressione. Non l'ho capita ma l'ho fatta a pezzi in un'oretta circa, giusto quanto dura il disco.

 The Word And The Flesh mi mise sotto di brutto. Sembrava un disco di quattro accordi... ma c'era un progetto chiaro dentro, una scientificità ciclica di rimandi alla tristezza sotto varie forme.

La recensione narra un intenso racconto personale legato all'ascolto di "The Word And The Flesh" dei Band Of Susans, album che ha accompagnato l'autore in un momento difficile. Tra malinconia, isolamento e riflessione, la musica diventa un supporto vitale che trasforma il dolore in consapevolezza e nuova forza. L'opera viene descritta come profonda, con un progetto musicale raffinato e un impatto emotivo molto forte, capace di attraversare le nebbie del disagio esistenziale con calde tessiture sonore. Scopri l'album che ha trasformato una vita con la sua musica intensa e profonda.

 KTGC è un disco in cui la semplicità dei brani infonde sentimenti di quiete, facendone risaltare la ritrovata vena creativa.

 Un disco fatto nel più pieno rispetto e miglioramento della forma canzone che mai e poi mai ci porterebbe a pensare di trovarsi di fronte al solito Knopfler.

La recensione evidenzia come 'Kill To Get Crimson' rappresenti un album solista maturo e intimo di Mark Knopfler, lontano dalle atmosfere dei Dire Straits. Il disco si caratterizza per brani semplici ma profondi, con uno stile folk british raffinato e un sottile lirismo narrativo. Le sonorità vellutate e l'uso di strumenti come fisarmonica e violini creano ambientazioni suggestive. L'autore sottolinea l'evoluzione artistica di Knopfler e invita ad apprezzare la qualità di questo lavoro che conferma la sua vena creativa. Scopri l'emozione di Mark Knopfler con 'Kill To Get Crimson' e lasciati trasportare dalle sue sonorità uniche.

 Billy che era ed è un genio questa volta fa ancora di più, decide di incidere una canzone alla volta e di definire in anticipo soltanto il risultato finale.

 Se il buon giorno si vede dal mattino allora è lecito sperare in un lavoro finale di grande soddisfazione.

La recensione analizza il primo EP 'Songs For A Sailor' della serie Teargarden By Kaleidyscope degli Smashing Pumpkins, sottolineandone l'innovazione nella modalità di pubblicazione e l'eterogeneità musicale. Il contrasto tra elementi vintage e sperimentali, unito all'abilità compositiva di Billy Corgan, promette un progetto ambizioso e di qualità. Viene apprezzata la capacità di rinnovarsi senza perdere l'identità storica del gruppo. Scopri l'evoluzione degli Smashing Pumpkins con questo EP innovativo!

 "'O Scarrafone diventa l'hit di quell'anno e dà nuova vita al nostro eroe."

 "Un uomo in blues è un album di 20 anni fa, ma attualissimo... rapporti umani complicati e società distratta."

La recensione analizza Un uomo in blues, album del 1991 di Pino Daniele, segnando l'inizio di una nuova fase della sua carriera. L'album mischia blues e rock con testi profondi in napoletano e italiano. Le canzoni trattano temi di rapporti umani e successi personali, con un sound più elettrico rispetto al passato. Il lavoro viene apprezzato per freschezza e ispirazione e rappresenta un momento chiave nella discografia dell'artista. Scopri il blues napoletano di Pino Daniele con Un uomo in blues!

 Ogni suono, ogni riverbero elettronico e pianistico ha la sua fondamentale importanza nell’economia dell’architettura dei brani.

 Meglio rituffarsi nel mare di pece rumorosa e lontana di Owl splinters.

'Owl Splinters' è il secondo album dei Deaf Center, duo norvegese noto per le sue atmosfere cupe e riflessive. Con una raffinata combinazione di piano, suoni elettronici e field recordings, il disco crea un viaggio sonoro avvolgente e profondamente emotivo. Il lavoro spicca per la sua cura dettagliata e la capacità di evocare paesaggi interiori oscuri. Un ascolto consigliato agli amanti dell'ambient e della musica sperimentale. Ascolta ora Owl Splinters e immergiti in un mondo sonoro unico e profondamente emozionante.

 “Napoli è un mondo a parte, forse per questo son arrivato ad amarla; la mia bellezza preferita: anarchica.”

 “Qui, il mare non bagnava Napoli. Ero sicura che nessuno lo avesse visto, e lo ricordava.”

La recensione esplora Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese, una raccolta di novelle intensa e complessa che dipinge una Napoli oscura e sofferta. Ortese usa la città come specchio delle proprie angosce e del dramma post-bellico, offrendo un ritratto vivido di marginalità e sofferenza. Nonostante le critiche e l'accusa di antinapoletanitá, l'autrice dimostra un amore profondo per Napoli, raccontandola senza filtri ma con un linguaggio ricco e onirico. Il libro vinse il premio Viareggio ed è ancora oggi un testo fondamentale per conoscere l'altra faccia di Napoli. Scopri l'altra faccia di Napoli con la toccante opera di Anna Maria Ortese!

 Un solista di raro gusto e sensibilità, capace di coinvolgere ed impressionare per padronanza di stile e virtuosismo.

 La superlativa rilettura di Lonely Woman di Ornette Coleman: un racconto coeso e coerente più che una semplice somma di parti.

Random Abstract rappresenta una pietra miliare nella discografia di Branford Marsalis, un album organico e potente che unisce virtuosismo e sensibilità. Con la forte collaborazione di musicisti come Kenny Kirkland, l'album celebra l'evoluzione artistica di Marsalis nel jazz mainstream, arricchito da influenze di maestri come Coltrane e Ornette Coleman. Brani come la rilettura di Lonely Woman evidenziano la capacità narrativa e l'empatia del gruppo. Un lavoro imprescindibile per gli appassionati più esigenti. Scopri l'album Random Abstract e immergiti nel jazz di Branford Marsalis.

 Adoro i soli di chitarra presenti in tutto il Cd.

 Questa band merita!

La recensione celebra l'album 'Set The World On Fire' dei Black Veil Brides per la sua fusione efficace tra glam rock e emocore. L'autore apprezza i riff tecnici, la creatività compositiva e diversi brani tra cui 'Fallen Angel' e 'Savior'. L'album è considerato un'alternativa valida nel panorama musicale attuale, con un look e uno stile che richiamano gruppi iconici come Motley Crue e Kiss. Ascolta Set The World On Fire e scopri il glam rock dei Black Veil Brides!

 Già dalle prime note di "Una notte fioca di lume" l'album cattura la mia attenzione, sulle parole italiane molto ben utilizzate.

 Peccato per quel 'centro album' troppo scontato.

L'album "La stanza di ardesia" dei Betularia si apre con brani intriganti e armonie originali, ma perde forza nel centro del disco dove alcune tracce risultano banali o ripetitive. Le ultime canzoni recuperano con atmosfere interessanti e testi più intensi. Un lavoro con luci e ombre, che mostra sia potenzialità che limiti. Scopri se "La stanza di ardesia" dei Betularia è l'album che fa per te.