"A Passage to India sembra piuttosto una deviazione verso il banale."

 "Lean non riesce a restituire la profondità dell'opera originale."

La recensione stronca il film A Passage to India di David Lean, considerandolo un fallimento rispetto alle aspettative. Vengono evidenziati limiti nella narrazione e nella resa cinematografica, con particolare enfasi sulla difficoltà di trasporre la complessità del romanzo originale e sull'approccio poco incisivo della regia. Scopri perché questo classico non ha convinto: leggi la recensione ora!

 La leggenda irlandese ci parla, letteralmente, nella maniera più lancinante e malinconica raggiungibile sulla chitarra elettrica.

 Non se po’ capì… la qualità! La sensibilità! Il cuore! La comunicativa… Una perla!

La recensione esalta 'Back to the Blues' come il ritorno autentico di Gary Moore alle sue radici. L'autore evidenzia potenza, malinconia e virtuosismo chitarristico nelle interpretazioni di classici e brani originali. L'album trasmette emozioni profonde e rimane un esempio di blues genuino e appassionato, valorizzando ogni dettaglio tecnico e interpretativo. Scopri perché 'Back to the Blues' è un viaggio imperdibile per ogni amante del blues.

 Se non schiacci, vieni schiacciato.

 Un bel film: obbligatorio per chi ama quel cinema di quegli anni.

La recensione analizza 'Vigilato speciale', film del 1978 diretto da Ulu Grosbard e interpretato da Dustin Hoffman. La storia segue Max Dembo, ex detenuto che tenta di reintegrarsi, ma è schiacciato dalle istituzioni e torna quindi al crimine. L'adattamento cinematografico rispetto al romanzo di Edward Bunker perde parte della profondità tragica ma restituisce un intenso spaccato sociale. Da elogiare la fotografia urbana e le interpretazioni degli attori. Scopri perché 'Vigilato speciale' è un classico imperdibile per gli amanti del cinema.

 Cristina saluta il pubblico e lo fa con grande emozione, perché il tour europeo parte da casa.

 Le corde vocali di Cristina sembrano essere state cesellate dal diavolo, parafrasando il titolo della fatica editoriale della frontwoman.

La recensione celebra il trionfale ritorno dei Lacuna Coil all’Alcatraz di Milano per il loro Sleepless Empire Tour 2025. Tra performance energiche, scaletta ricca di classici e nuovi brani e una commovente interazione col pubblico, la band conferma potenza e affiatamento, gestendo anche piccoli imprevisti con professionalità e simpatia. Scopri tutti i dettagli e rivivi le emozioni del concerto: leggi la recensione completa!

 A mio modesto parere meriterebbero almeno un ascolto

 Volevo segnalarvi questi brani (qualcuno poco conosciuto) completamente diversi tra di loro.

La recensione propone una playlist di 20 brani di artisti diversi, spaziando tra hit popolari e tracce meno note. L’autore invita a scoprire canzoni di generi vari, perfette per chi cerca nuove ispirazioni musicali. La selezione è pensata per stimolare curiosità e ampliamento dei propri orizzonti d’ascolto. Scopri la playlist e lasciati sorprendere da nuovi suoni!

 32 anni che sembrano molti di meno, con la solita voce inconfondibile, il semi-growl angolare e rasposo di Ron Royce e le prodigiose trame chitarristiche di Vetterli.

 Questi vecchietti sanno ancora mangiarsi a colazione tante band di pivelli e non sanno sbagliare un colpo quando si tratta di portare il Thrash in nuove direzioni.

Dopo 32 anni di silenzio, i Coroner tornano con Dissonance Theory. L'album fonde le anime di Mental Vortex e Grin, offrendo un thrash metal tecnico, intenso e maturo. Tra omaggi rispettosi e nuove sperimentazioni, la band svizzera dimostra di saper ancora sorprendere e innovare la scena metal. Scopri se Dissonance Theory segna davvero il grande ritorno dei Coroner: ascoltalo ora!

 Esserci per amore e nient'altro

 Un racconto di amore liquido, di dolori che non riescono a cicatrizzarsi in un sovrapporsi di relazioni frammentate

La recensione esplora 'L’Attachement' di Carine Tardieu, un film che affronta il tema delle relazioni amorose precarie e della maternità. Il cuore della narrazione è una donna incapace di costruire legami stabili, ma decisa a dare spazio alla sua maternità. Il punto di vista più lucido proviene da un bambino. Regia e interpretazioni risultano efficaci e coinvolgenti. Scopri come il film esplora legami e maternità: guarda L’Attachement!

 La caratterizzazione dei personaggi può ricordare i thriller anni ’90-2000 sulla scia di Scream.

 Piacevole, ma non memorabile.

La recensione analizza Five Survive di Holly Jackson, thriller young adult ambientato negli USA: sei amici finiscono braccati da un cecchino e devono svelare un segreto per sopravvivere. Nonostante l'autrice riesca a creare una buona atmosfera, la trama si appoggia a cliché del genere e il ritmo subisce un calo nella parte centrale. Il libro risulta piacevole, ma non lascia il segno. Scopri se Five Survive fa per te: leggi la nostra recensione e lasciati incuriosire!

 Ne venne fuori un album contaminatissimo, con grosse mani di vernice 'attuale' a rivestire l’abituale blues nerboruto.

 Cosa gli possiamo dare a questo esperimento dance blues, binomio ardito e blasfemo cavalcato dal Moore del 1999?

La recensione di 'A Different Beat' racconta il tentativo di Gary Moore di unire blues e influenze techno a fine anni '90, con risultati controversi. L'autore riconosce la perizia tecnica ma resta poco convinto dalle contaminazioni dance. Alcune tracce si distinguono, come la cover di 'Fire' e la ballata 'Surrender', ma nel complesso l'album lascia perplessi gli amanti del Moore più classico. Leggi la recensione completa e scopri se il lato techno di Gary Moore fa per te!

 Love Deluxe è un album nato in un periodo complicato per Stuart Matthewman & C.

 In definitiva un bel disco con momenti altissimi ed altri meno cantato da un’interprete che in qualche modo, all’epoca, ci aveva fatto innamorare.

Love Deluxe segna la prova di maturità per Sade, confermando in parte l’eleganza che ha reso celebre la band. Alcuni brani eccellono per raffinatezza, mentre altri risultano meno incisivi. La voce magnetica di Sade resta protagonista, pur con qualche traccia al di sotto delle aspettative. Un album complessivamente riuscito e affascinante. Scopri l’eleganza di Love Deluxe e lasciati conquistare dalla voce di Sade!

 Love Deluxe è un album nato in un periodo complicato per Stuart Matthewman & C.

 Un bel disco con momenti altissimi ed altri meno cantato da un’interprete che in qualche modo, all’epoca, ci aveva fatto innamorare.

La recensione esplora Love Deluxe di Sade come un lavoro maturo che conferma in gran parte la raffinatezza della band. L’album presenta alcuni picchi emotivi memorabili, soprattutto nelle tracce centrali, ma anche qualche momento meno incisivo. Un viaggio elegante nel soul, ideale per chi ama melodie sofisticate e l’inconfondibile voce di Sade. Non mancano riflessioni sul destino del filone anni '80 cui appartiene la band. Scopri se Love Deluxe conquisterà anche te: ascoltalo ora e rivivi la magia di Sade!

 Un disco che rimane scolpito, dopo l’ascolto del quale, beh, si sente che si è aggiunto qualcosa alla propria personalità.

 Sinfonicità portata ai massimi livelli, gusto progressive portato ai massimi livelli, epicità ai massimi livelli: bellissima questa parte.

La recensione elogia l’album omonimo dei Quella Vecchia Locanda come eccellenza del prog italiano, capace di fondere atmosfere sinfoniche, folk e drammatiche. L’autore sottolinea le influenze Jethro Tull, l’alto livello di arrangiamenti e testi, e la profonda esperienza emotiva suscitata dall’ascolto. Un’opera complessa, avvolgente, che arricchisce chi la ascolta e rimane impressa nella memoria. Immergiti nell’ascolto di questo capolavoro e lasciati ispirare!

 "Enlightened with Pain è un vero gioiellino di Brutal old-school, sia per quanto pertiene l’aspetto compositivo che quello dell’attitudine e della produzione."

 "Se non conoscete 'Enlightened with Pain' vi consiglio di recuperarlo al più presto."

La recensione evidenzia 'Enlightened with Pain' dei Burial come un lavoro di brutal death metal fedele alla vecchia scuola. L’album si distingue per la sua produzione analogica, brani incisivi e attitudine professionale. Pur rimanendo ai margini dell’innovazione del genere, spicca come esempio di qualità rara e autentica tra le produzioni contemporanee. Scopri un gioiello old-school: ascolta subito Enlightened with Pain!

 I tremolo sono taglienti e affilati come stalattiti di ghiaccio scheggiate.

 Still...BlackFuckingMetal.

La recensione esamina 'Winter Infernal', secondo album degli Ûlairi, band internazionale black metal. Il disco omaggia il sound norvegese anni '90 con produzione lo-fi, scream glaciale e blast beat torrenziali. Le influenze di Immortal e Darkthrone sono evidenti, offrendo un ascolto intenso e fedele alla tradizione del genere. Scopri se il gelo degli Ûlairi saprà conquistare anche te: ascolta Winter Infernal!

 Il disco gode di salute propria e non è solo un fratellino dell’insuperabile 'Strade smarrite', ma diciamo che almeno cuginetto lo è.

 Qua infatti un punto cruciale: i Bull Brigade dimostrano che non c’è scritto da nessuna parte che se fai punk devi essere una capra a suonare. Suonano ammodino, come si dice dalle mie parti.

La recensione analizza Vita Libertà dei Bull Brigade, evidenziandone sia i momenti energici sia le nuove contaminazioni stilistiche meno convincenti. Pur risentendo del confronto con il precedente Strade smarrite, il disco mantiene qualità e spunti interessanti, mostrando una band tecnicamente solida. Non privo di difetti, resta un album consigliato sia ai fan che ai nuovi ascoltatori amanti del punk italiano. Scopri come i Bull Brigade uniscono tradizione e novità nel loro disco più maturo!

 Talento inenarrabile, potente poeta del blues con un suono devastante, anima generosa e tormentata, Moore ci ha lasciato troppo presto.

 E’ bellissimo ascoltarlo prendere uno dei cantini dopo avere sfregato senza pietà, con una pennatona gigante, tutte le corde sovrastanti generando un attacco sonorissimo.

La recensione elogia 'After Hours' di Gary Moore, sottolineando la sua svolta blues influenzata sia dai grandi bluesmen neri sia dalla tradizione irlandese. Viene celebrata l'energia travolgente di Moore, la sua tecnica unica e la sua capacità di reinterpretare il blues con personalità e passione. Menziata la presenza di ospiti d’eccezione e di bonus tracks notevoli. Il disco viene considerato una pietra miliare del blues moderno. Scopri il blues unico di Gary Moore ascoltando 'After Hours'!

 Curioso, soprattutto leggendo di come si comportano i figli mostrando di non approfittare troppo della libertà che hanno nella parte di genitori.

 Un libro piacevole e divertente da leggere, soprattutto per chi vive in una famiglia ‘tradizionale’, sempre più rara in Italia.

Nel libro di Metzger, una famiglia mette in atto uno scambio di ruoli: i figli diventano genitori per un mese, con 10 regole e un budget limitato. Il racconto mostra come i giovani affrontino le difficoltà degli adulti, generando riflessioni e momenti di ironia, in particolare grazie alla figlia. Una lettura piacevole e leggera per chi si riconosce o è curioso delle dinamiche familiari classiche. Scopri come i ruoli si capovolgono e lasciati sorprendere dal punto di vista dei figli!

 La profonda bellezza di quest'album, però, per me è fuori discussione.

 Trent'anni durante i quali i Foo Fighters sono diventati una delle rock band più famose e apprezzate dell'intero globo.

La recensione celebra il debutto dei Foo Fighters come pietra miliare del post-grunge, sottolineando l'eredità Nirvana e la genialità di Dave Grohl. Emerge l'innovazione sonora e la coerenza compositiva, con particolare enfasi sui brani X-Static ed Exhausted. Oltre a elogiare la crescita della band, si menzionano le trasformazioni successive e l'impatto sulla scena rock globale. Rivivi l'energia del debutto dei Foo Fighters: ascolta l'album oggi stesso!

 Trovo che questa canzone sia un mix meraviglioso di melodie, voce, chitarre e cupezza.

 Stavolta anche il Duca bianco ci ha messo del suo non dando a Well Shall Go To Town il giusto risalto.

La recensione è una richiesta di confronto sul brano Well Shall Go To Town, pubblicato solo nella ristampa di Hours del 2004. L'autore ne esalta la bellezza e critica la mancata valorizzazione da parte dell'industria musicale e dello stesso Bowie. Si accenna alla rottura tra Bowie e Reeves Gabrels e all'interesse della critica per questa traccia dimenticata. Ascolta Well Shall Go To Town e scopri anche tu questo gioiello poco conosciuto di Bowie.

 Trovo che questa canzone sia un mix meraviglioso di melodie, voce, chitarre e cupezza.

 Rolling Stones Italia l'ha inserita tra i 10 tesori nascosti di Bowie.

La recensione esprime entusiasmo per Well Shall Go To Town di David Bowie, canzone inserita solo nella ristampa di Hours. Viene approfondita l'esclusione dell'opera dall'album originale, la conseguente rottura tra Bowie e il chitarrista Reeves Gabrels e il riconoscimento del brano tra i tesori nascosti dell'artista. L'autore invita i fan a riscoprirla. Ascolta Well Shall Go To Town e lasciati sorprendere dal Bowie meno conosciuto!