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magari non avrà il vantaggio di essere la compagnia di Togliatti ma ha quello di essere una delle zoccole del Berlusca
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e no azzo non sono affatto d'accordo, mi sa che non lo hai riascoltato bene... premesso che questo non è un disco metal io le sciabolate e le bordate le riscontro eccome per tutta la metà di "False Spring", nella coda ululante di "Down Fall the Line", nelle stratificazioni di "Thin Domination" nelle schitarrate di "Infinite Corridors", per tutta "Midnight City". Anche i fendenti vibrati che butta giù nella cover di Dylan ricordano molto il Neil Young più elettrico. Oppure dici che le orecchie mi hanno fatto una brutta riuscita?
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eheheheh....
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@azzo io invece con l'età sono diventato ancota più superfuzzoso... per me tra i migliori e pure belli sono quello del trio di Austin i White Denim, quello dei Reigning Sound del vecchio Greg "Oblivian" e quello velvetiano di Kurt Vile
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ciao psycho...alla fine ti piacciono i due pezzi che più si distaccano dall'aura mistica del precedente :-)))))
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stupenda (senza eventuali spazi)
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io invece ci vedo pochissimo capitano Cuordibue e parecchia stupenda decadenza alla Ultravox! con John Foxx o alla Tuxedo Moon. Canzoni decadenti tra cui la stupenda " Blue Tone" (ah quel sax...) oppure "4 Hours" (...this could be New York/this could be London/ I' don't care anymore...)e ancora "Impressions of African Winter"sono indicative in tal senso. La recensione mi è parsa piuttosto wikipedistica (per ritornare al discorso che faceva G. in un editoriale) Tanto per restare nel tema tecnico qui non c'è più David Hammond alla chitarra come nel primo ma Paul Widger, così come mi dicono i credits del retrocopertina del mio disco Contempo
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auguri ricambiati e amplificati a manetta...per quanto riguarda il disco...be' allora nel 2009 devono essere usciti caterve di dischi belli per snobbare questo qui :))) Non si tratta nemmeno di scomodare gli dei che stanno nell'olimpo mentre questi Arbouretum sono dei semplici terreni come noi che amiamo le sonorità seventies (proprio oggi leggevo che Heumann ammira John Renbourn) magari anche quei noiosi gruppi folk britannici ai quali fanno il verso deragliando le canzoni con il piede sul pedale distorsore.
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per me tra i migliori film dei Coen, che prendono le atmosfere alla Hammet e le immergono nell'umorismo macabro che è il loro marchio di fabbrica. Se non rimanete soddisfatti da questo film allora provate a comprarvi una bambola gonfiabile.... A ben pensarci non c'è tanta distanza tra il cappello nero che vola nei titoli di testa e i rovi che il vento trascina in quelli di Il grande Lebowski. Qui Turturro è straordinario.
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Credo che pochi singoli nella storia del rock possano vantare la potenza di due gioielli come "I Am the Cosmos/ You and your sister". Dalle nostre parti Bell è quasi sconosciuto ma penso che gran parte dei cantautori/gruppi poprock indie USA debbano accendergli un cero ( tra i miei preferiti in questo campo i Game Theory). Disco stupendo dall'inizio alla fine, una collezione di gemme pop.