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@alia76 ti meravigli per "scomodi all'Inghilterra"? Non so se di Leigh, hai visto film come "Belle speranze" di critica alla Tatcher o lo stesso disturbante "Naked", e se di Loach hai magari visto "Riff Raff" o "Piovono pietre" altri due spaccati non proprio teneri verso la politica economica dell'Inghilterra della Tatcher. Ti assicuro che è roba ben diversa dal cinema di Branagh o Ivory anche se non metto in dubbio che i loro siano film veri e sentiti come quelli di Loach e Leigh, eredi per certi versi del glorioso free cinema inglese di metà sessanta.
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i gallon drunk soparavvalutati? mah, non li ho visti mai stravendere e nè finire sulle copertine dei giornali musicali a causa di questa sopravvalutazione. Alla fine rimangono un gruppo di culto (non nel senso snob del termine) agganciato a quei due tre grandi dischi "sporchi" che anche gli altri gentili intervenuti citarono. Quando invece nel duemila hanno tentato la carta del "modernismo elettronico", vedasi la colonna sonora del film indie "Black Milk",sinceramente mi hanno fatto storcere il naso, riducendosi ad un lounge rock buono per chi va a farsi l'aperitivo. Nemmeno in questo caso si sono guadagnati le copertine o l'ingaggio di Tarantino. Ben gli sta.
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...magari era Phil Spector , ehehehe.
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Erano talmente fessi che rilevarono il Fillmore East quando il rock californiano stava smantellando. Ma comunque nel primo disco "Supersnazz" cercarono di agganciarsi alla psichedelia di Frisco (fa pure rima) con un paio di pezzi acidi. Chi vuole conoscerli consiglio di comprare la bella raccolta " Groovies Greatest Grooves" uscita alla fine degli anni novanta che è masterizzata meglio delle ristampe dei singoli album. @Vortex ma se ricordo bene in quella raccolta (un pò confusionaria per la verità) c'erano anche Patti Smith, Ramones,Talking Haeads, Richard Hell, i Daed Boys, Wayne County che non ricordo se era già diventato Jayne, ahahah.
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Sì è così. Sono molto meno "studiati" degli ottimi Birthday Party, ma non per questo ignoranti (è un termine che affibbierei di più alle Bestie del Bourbon. Ripassano la musica e le influenze dotte (le colonne sonore di Morricone e certo jazz alla Dave Brubeck con quegli accordi reiterati) e meno dotte ( il rockabilly e certo soul blues) degli anni precedenti ai loro e le restituiscono in un modo spontaneo che credo sia il loro particolarissimo modo di dire grazie a queste influenze.
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per me il migliore di Mike Leigh resta quel capolavoro misconosciuto degli anni novanta che è "Naked". Lui è molto bravo a restare fuori dalla vicenda con la sua cinepresa distaccata un pò come Maurice con la sua fotocamera in questo film. A differenza di Loach,a cui è stato accostato, Leigh si concentra sui personaggi e la microeconomia dei rapporti interpersonali piuttosto che sul grosso discorso macroeconomico-sociale di Loach. Sono due autori scomodi all'Inghilterra,a differenza di quelli citati da Alia76 coccolati dagli inglesi : James Ivory, Kenneth Branagh, sir Richard Attenborough
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@carlocimmino, no l'accostamento con Nick Cave non deriva dalle frequentazioni di James Johnston con il Re Inchiostro, già all'epoca di questa raccolta di singoli (1991) si parlava della vicinanza con l'acid blues dei Birthday Party. Proprio la settimana scorsa ho visto Johnston sudare l'ennesima camicia a fianco di Lydia Lunch, e mi ha impressionato il modo in cui quella donna teneva a bada il trio dei Gallon Drunk. Dopo il concerto nei quartieri spagnoli non siamo andati a piangere verso il mare come gli spettatori incravattati di Keith Jarrett al Real Teatro San Carlo. Avevamo pagato 16 euro a cranio e siamo andati in un locale a berci alla facciaccia di Jarrett gli altri 164 euro necessari a comprare un suo biglietto.....prosit!
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quoto l'ultimo fiquata caro telespalla, è fichissimo parlare di dignità quando sei un ragazzo di vent'anni nel pieno delle forze che bada solo a se stesso . E' un pò diverso quando hai quattro -cinque figli, vivi in un basso fatiscente e in casa non entra uno stipendio decente o magari non entra affatto. I politici che ci sguazzano hanno ovviamente interesse che tutto rimanga così e vedo che qui c'è gente che dice che non sono loro il problema, ma della scarsa dignità di quelli che chiedono le diecimila lire per mangiare. OK siamo a posto.
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@telespallabob :"Infatti sono convinto che l'italiano è il problema di questo paese, non è chi ci governa" ecco come qualcuno un pò più in gamba di me (non so di te, telespalla) vedeva dov'è sempre stato il problema in questa città (non so in questo paese):
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a me invece non ha fatto una tristezza infinita lo sfottò a Keith Jarret fatto da un grande scrittore come David Foster Wallace (R.I.P.) nel suo "La ragazza dai capelli strani". Questo è l'incipit Wallace - La ragazza dai capelli strani ma dovreste leggerlo tutto, con lo yuppie incravattato(Fighetto-del-cazzo)che compra i costosi biglietti ai suoi amici punk e durante il concerto succede di tutto ispirati dalle melodie che escono dal piano di Jarret...