alia76

non sono molto d'accordo nel considerare Kirchner una cosa a parte rispetto alla scena berlinese. dopotutto berlino era solo un fulcro, la città che meglio rappresentava l'essenza dei flaneur e del movimento di rivolta urban-o/istico. chi spostava le prospettive, chi violentava coi colori, chi dinamicizzava le "fotografie" non poteva prescindere da Berlino, dai suoi Cabaret e dalle sue strade. lo stesso valse per Otto Dix, per Macke, per kokoschka. e per quanto riguarda l'interventismo militare, beh era alla base della rivolta poetica berlinese di Heym, Balcke, il primo Benn, Trakl. no non penso che Kirchner possa essere scisso dall'espressionismo berlinese né dall'espressionismo tout court.

insomma..l'espressionismo viene molto prima della furia nazista e la scena berlinese, dei cabaret, dei café era molto seguita nei primi 900. anche oltre i confini tedeschi

vabbéh comunque sto disco lo conosco pure io (grazie fratellone!) che ai tempi leggevo gli oscar mondadori di Agata Christie (quelli con la copertina giallina) e che ascoltavo come fossero rivelazioni di Fatima le opere omnie di Amedeo MInghi (i ricordi del cuore + sceneggiatoTV Edera) e Mietta (Vattene amore e tududu-tagadà).

eh ma Lei..osare tanto contro Grandepenna GRAssHopper :-) how very dare you :-)

oh ma a me sta copertina fa cacare barattoli di Manzotin. boh

per me sono sempre stati spazzatura. 1 a prescindere.

ecco. se Vasco avesse fatto un concerto così (3 ore e mezza a cazzo durissimo, a 63anni) direi che s'è pippato l'impossibile. però lui non lo conosco e non è molto il mio genere (soprattutto x tipo di vocalità e immagine) e non so quante volte sia uscito di scena (cosa che il vasco fa per "riprendersi") o se l'abbia mai fatto. comunque massimo rispetto.

A me loro non interessano proprio però se nella quarta del booklet si vede il frontale ci posso fare un pensiero.

posso dirlo: ma vai a cagare. cioè.. sei del 96. non puoi saperne un cazzo.