puntiniCAZpuntini

DeRango : 14,44 • DeEtà™ : 7951 giorni

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<< E un sorriso ogni tanto no vero >> Veramente, io sto ridendo da ieri. Non puoi sapere che espressione ho. << tu non hai discusso l'opera, >> Come no? Ho discusso l'opera nella sua essenza primaria, ovvero: non ha senso di esistere. << Ben venga uno che mi dica "guarda, ho ascoltato questo audiolibro e mi ha fatto cagare": >> Come ti dissi prima, guarda nella barra dell'indirizzo: c'è scritto debaser, non audiolibri. Però ti sei fatto pubblicità, no? Adesso sto ridendo (ti informo dato che noto l'interessamento sul mio stato d'animo).
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<< Premesso che se non ti piacciono gli audiolibri puoi semplicemente fare a meno di ascoltarli, >> Discorso inutile. Tu hai scritto una recensione, in un sito in cui si discutono le opere. Ed io, sto discutendo l'opera. Poi ovvio che se l'opera non mi piace non la prendo, ma ciò non toglie che se scrivi qui, si presume tu voglia discuterne. Se non ne volevi disutere, allora non scrivevi, mi sembra un ragionamento molto più lineare del tuo. <<< in buona parte trovo pretestuose e un po' infantili >>> Di bene in meglio! Tu sfrutti questo sito per farTI pubblicità, ed io sono infantile e pretestuso. Tu ti metti quattro, perchè cinque era un po' esagerato, ed io sono infantile e pretestuoso. << nei paesi anglosassaoni l'audiolibro ha una tradizione enorme >> E gli islamici non mangiano il maiale. Embè? E dopo che nei paesi anglosassoni vanno forte gli audiolibri, a me che mi dovrebbe cambiare? In Italia va forte Maria Di Filippi... quindi, Maria de Filippi è cosa buona e giusta? Non mi pare. << che è stufo di ascoltare musica. >> Sei un sito al 90% musicale, era probabilissimo trovare qualcuno (in questo caso, io), che ti dicesse che ascoltare qualcosa che non sia musica, per lui, è inutile. << tutte 'ste predicozze di principio sono un po' esagerate dai >> Predicozze? Io ho solo detto che mi pare una cosa stupida. Ovvero, il mio parere. Poi se a te piace, bèh, buon per te. C'è a chi piace farsi frustare, c'è a chi piace uccidere la gente e torturarla, quindi non è che mi scandalizzi il fatto che ti ascolti un libro. Sono solo rimasto spaventato da un altro fatto che testimonia (sempre, per me) la pigrizia immane che invade il nostro tempo. Se volevi ricevere lodi o volevi discutere sul lato tecnico di ciò che hai fatto, scrivevi la tua recensione su audiolibri.com, ma ricorda che l'hai scritta su debaser, dove la gente lo stereo lo usa per altro.
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<< il piacere del raccontare e del farsi raccontare, >> Ma ci sto in pieno. Se uno mi racconta qualcosa, io lo ascolto sempre con piacere se il qualcosa è interessante. Ma ciò che mi racconta, non lo trovo in libreria. C'è una grande differenza. << la Radio nella totalita' dai programmi che citi perche' e' come giudicare la musica prendendo i Take That >> Nàààh.
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<< la mancanza di empatia, >> Non ne sono molto convinto. << secondo me è la mancanza di fica >> Ci sono tre donne per ogni uomo, nel mondo. Non c'è mancanza, ma pigrizia nel cercarla. C'è da contare che ci sono più gay che lesbiche, quindi la percentuale aumenterebbe ancora! Il mondo è pieno di figa ordunque, basta con gli audiolibri! (pubblicità progresso)
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cazzo questo è un campione di audiolibri! Michele dalla california, audiolibri per passione.
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Tecnicamente è un mezzo favoloso la radio, ma siccome quello che ci gira lo decide Linus, divenda una cacca. Ogni tanto c'è qualcosa di decente ma mai quanto decente quanto quello che voglio sentire io in quel momento, che spegnendo la radio, ti sentirai. è una mezza pigrizia anche quella: non hai voglia di scegliere un disco. Anni fa poteva essere un mezzo per trovare gruppi e lì niente da dire, ma ormai con la rete, la radio non ha senso di esistere (soprattutto programmi tipo "lo zoo di 105". Sulla rivisitazione degli scritti, ti giuro non ti seguo , per me non ha senso, soprattutto letta da un altro. Dici, bene, le fiabe della nonna. Sono per bambini. A me, il calore dell'espressione altrui fa pensare a questo
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Che poi, se vogliamo <<< una ricostruzione sceneggiata delle novelle in questione >> io la leggo (leggo, che bello) in varie versioni. Partiamo da "riassuntino per imbecilli" a "compressione di una figata in una mezza cagata". Se Poe ha scritto 100 pagine, 100 pagine devono essere. Perchè devi rovinare tutto comprimendolo? è come un cd di una colonna sonora, dove comprimono i pezzi seri da 15 minuti in ritornelli da tre. O come un jingle pubblicitario. Che schifo. Me ne vado a dormire indignato con il mondo.
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Ma la radio deve morire, è un oggetto inutile. Se uno mette la radio nella mia auto io schiaccio il bottone dell'autoespulsione passeggero. Sto cercando in rete ed a quanto pare è pieno di gente che si spaparanza sul divano a sentire audiolibri. Perdi il gusto, perdi tutto. Se non c'è la trance creata dalla concentrazione sulla lettura frenetica che ti fa perdere il contatto con quello che hai intorno, che senso ha un libro? Per me, è solo pigrizia. La peggiore malattia dell'uomo moderno.
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Come direbbe Nick: ma avevi finito le maruzze da cogliere, quel giorno? Riesce a leggere i commenti, o te li metto in audio?
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Mamma mia, ne hai scritto la sceneggiatura! Ma che cazzo vuol dire? Poe scrive il libro, e tu scrivi la sceneggiatura dell'audiolibro? MA PERCHè? PERCHè?