puntiniCAZpuntini

DeRango : 14,42 • DeEtà™ : 7888 giorni

Voto:
<< il piacere del raccontare e del farsi raccontare, >> Ma ci sto in pieno. Se uno mi racconta qualcosa, io lo ascolto sempre con piacere se il qualcosa è interessante. Ma ciò che mi racconta, non lo trovo in libreria. C'è una grande differenza. << la Radio nella totalita' dai programmi che citi perche' e' come giudicare la musica prendendo i Take That >> Nàààh.
Voto:
<< la mancanza di empatia, >> Non ne sono molto convinto. << secondo me è la mancanza di fica >> Ci sono tre donne per ogni uomo, nel mondo. Non c'è mancanza, ma pigrizia nel cercarla. C'è da contare che ci sono più gay che lesbiche, quindi la percentuale aumenterebbe ancora! Il mondo è pieno di figa ordunque, basta con gli audiolibri! (pubblicità progresso)
Voto:
cazzo questo è un campione di audiolibri! Michele dalla california, audiolibri per passione.
Voto:
Tecnicamente è un mezzo favoloso la radio, ma siccome quello che ci gira lo decide Linus, divenda una cacca. Ogni tanto c'è qualcosa di decente ma mai quanto decente quanto quello che voglio sentire io in quel momento, che spegnendo la radio, ti sentirai. è una mezza pigrizia anche quella: non hai voglia di scegliere un disco. Anni fa poteva essere un mezzo per trovare gruppi e lì niente da dire, ma ormai con la rete, la radio non ha senso di esistere (soprattutto programmi tipo "lo zoo di 105". Sulla rivisitazione degli scritti, ti giuro non ti seguo , per me non ha senso, soprattutto letta da un altro. Dici, bene, le fiabe della nonna. Sono per bambini. A me, il calore dell'espressione altrui fa pensare a questo
Voto:
Che poi, se vogliamo <<< una ricostruzione sceneggiata delle novelle in questione >> io la leggo (leggo, che bello) in varie versioni. Partiamo da "riassuntino per imbecilli" a "compressione di una figata in una mezza cagata". Se Poe ha scritto 100 pagine, 100 pagine devono essere. Perchè devi rovinare tutto comprimendolo? è come un cd di una colonna sonora, dove comprimono i pezzi seri da 15 minuti in ritornelli da tre. O come un jingle pubblicitario. Che schifo. Me ne vado a dormire indignato con il mondo.
Voto:
Ma la radio deve morire, è un oggetto inutile. Se uno mette la radio nella mia auto io schiaccio il bottone dell'autoespulsione passeggero. Sto cercando in rete ed a quanto pare è pieno di gente che si spaparanza sul divano a sentire audiolibri. Perdi il gusto, perdi tutto. Se non c'è la trance creata dalla concentrazione sulla lettura frenetica che ti fa perdere il contatto con quello che hai intorno, che senso ha un libro? Per me, è solo pigrizia. La peggiore malattia dell'uomo moderno.
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Come direbbe Nick: ma avevi finito le maruzze da cogliere, quel giorno? Riesce a leggere i commenti, o te li metto in audio?
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Mamma mia, ne hai scritto la sceneggiatura! Ma che cazzo vuol dire? Poe scrive il libro, e tu scrivi la sceneggiatura dell'audiolibro? MA PERCHè? PERCHè?
Voto:
Oh mio dio, non sono per ciechi. da Wikypedia << Gli audiolibri sono molto diffusi sul mercato anglosassone, dove a molti libri freschi di stampa segue molto spesso la versione letta. >> Già me lo immagino, un grasso coglione con i capelli rossi che si sbrana il suo Mars formato BIG ONE dopo aver mangiato un bel big mac, sdraiato sul divano, che per non fare lo sforzo di andare in libreria, si scarica un audiolibro. Potrebbe vedere anche un film (forse, peggio), ma si affaticherebbe gli occhi. Questa cosa mi ha fatto passare il buon umore, che mondo imbecille.
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Ma questi audiolibri sono pensati per i non vedenti? (domanda seria, io non ne conoscevo l'esistenza). E, se si, perchè uno che ha la fortuna della vista (deduco dal fatto che hai scritto qui una recensione, che tu veda dove cliccare), deve sentirsi un audiolibro? Che straminchia di senso ha? Già non hanno senso gli anime comic, figuriamoci gli audiolibri. Solo la parola, mi provoca ribrezzo. l'apoteosi della pigrizia di merda, non bastano i film che ti fossilizzano inerme su di un divano per 90 minuti, mò pure gli audiolibri. Almeno però gli audiolibri una funzione ce l'hanno. Uno ad entrambi, in quanto audiolibro sentito da un vedente.