puntiniCAZpuntini

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<< Prima dici che "è partito in pole position" e poi dici che gli hanno dato da recensire un disco del cazzo >> No, non è vero. Non ho assolutamente scritto che gli hanno dato da recensire un disco del cazzo, anzi, ho scritto che gli hanno dato da recensire un disco che "NON avrebbero dato a qualsiasi stronzo". Prima di scrivere, impara a leggere". << "pubblicarne le memorie" è stata una svista ma anche no, >> No, nessuna svista, è una puttanata e basta. Proprio lei, una puttanata. << le sue rece commistionavano vita reale e critica musicale se non lo sai... >> E che centra? Sono comunque recensioni pubblicate già ai tempi, nessun libro di memorie. C'è differenza << [...] O VUOI NEGARE ANCHE QUESTO?! >> Oh, te l'ho scritto alla fine: a me bangs PIACE. Impara a leggere, parte seconda. << NON PORTO il nome di Lester Bangs...uso una sua PARODIA, >> tòh, ma davvero? Ma falla finita.
Voto:
<< Allora qualcuno disse che Lester Bangs era un'insulto al mondo della critica musicale. 30 anni dopo tutti ad osannarlo e a pubblicarne le memorie... >> Che puttanata. Lester Bang ha esordito nella rivista musicale più importante del pianeta, recensendo un disco come Kick OPut Jams degli MC5, che non avrebbero dato da recensire a qualsiasi stronzo. Quindi nessuno rivaluta un cazzo di Bangs, dato ch'è partito immediatamente in pole position. Inoltre hai detto un altra emerita cazzata, dato che di Bangs non hanno mai pubblicato un cazzo di memoria, ma solo selezioni dei sui scritti già pubblicati su alte testate giornalistiche musicali. Semmai, ed è la terza cazzata, dopo la sua morte molti lo hanno rivalutato al contrario, notando le immani stronzate che ogni tanto sparava. Infatti il "Divo" va ancora tantissimo di moda, alla faccia sua e delle sue predizioni che buttava giù sconvolto come un lama alle 4:00 di notte. Intendiamoci: a me piace anche Bangs, volevo solo farti notare le stronzate che dici sul personaggio di cui porti il nome. Stai zitto.
Bongzilla Stash
14 nov 06
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E tu de-blob, come la porti la basetta?
Bongzilla Stash
14 nov 06
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Che bello, sulle mie recensioni siamo sempre in letizzzzzia ed armonia. Tutti. Tutti... tranne geeno, poverino, che non capisce. Guarda geeno, come ti vogliamo bene! Vedi che posso parlare a nome della comunità? Io so che ti vogliamo tutti bene, per cui, non perdere il filo! < - << - << nell'unica basetta che si vede, si nota per bene il nero dei capelli. Se fossero a raso, non vedresti il colore dei capelli. Raso, viene dal verbo rasare, che si significa eliminare la parte del pelo o del capello che fuoriesce dalla pelle. Se non fuoriesce nulla, non puoi vedere il capello e di conseguenza il colore. >>. Quindi, mi devi spiegare come fai a parlare di capelli a raso, se si vede il colore. Avanti su, dai che ce la fai: spiega. >> Dai dai, sù sù. >>
Bongzilla Stash
14 nov 06
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Dovevo usare Derivare, e non Venire? (io c'ho pur sempre la terza media serale, nèh. Ho imparato l'italiano con i sinonimi di Word 97) Per Geeno: < - << - << nell'unica basetta che si vede, si nota per bene il nero dei capelli. Se fossero a raso, non vedresti il colore dei capelli. Raso, viene dal verbo rasare, che si significa eliminare la parte del pelo o del capello che fuoriesce dalla pelle. Se non fuoriesce nulla, non puoi vedere il capello e di conseguenza il colore. >>. Quindi, mi devi spiegare come fai a parlare di capelli a raso, se si vede il colore. Avanti su, dai che ce la fai: spiega. >> Dai dai, sù sù. >>
Bongzilla Stash
14 nov 06
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Ecco, Josi_ è più in allenamento di me. Geeno, scusa se ti abbiamo disturbato. Fa conto che non è successo nulla, e spiega: < - << - << nell'unica basetta che si vede, si nota per bene il nero dei capelli. Se fossero a raso, non vedresti il colore dei capelli. Raso, viene dal verbo rasare, che si significa eliminare la parte del pelo o del capello che fuoriesce dalla pelle. Se non fuoriesce nulla, non puoi vedere il capello e di conseguenza il colore. >>. Quindi, mi devi spiegare come fai a parlare di capelli a raso, se si vede il colore. Avanti su, dai che ce la fai: spiega. >> Dai dai, sù sù. >> Essù, eddai.
Bongzilla Stash
14 nov 06
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Ah no, ora ho capito. Pietro discuteva la frase in sè, per cui anche se dietro l'errore c'era un ragionamento sugli usi comuni, la frase comunque rimaneva - e rimane - errata. è un po' che non discutevo con lui e dimenticavo come funziona la questione. Perdono Pietro, ma come vedi dopo poco ritorno in forma.
Bongzilla Stash
14 nov 06
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Eh ma non si usa "capelli a rasato", quando invece i capelli li rasi, non li radi. Per lo meno, io ho sempre saputo che si usa radere per i rasoi, e rasare per le macchine. Quindi, sto sbagliando il punto di partenza? Per Geeno: < - << - << nell'unica basetta che si vede, si nota per bene il nero dei capelli. Se fossero a raso, non vedresti il colore dei capelli. Raso, viene dal verbo rasare, che si significa eliminare la parte del pelo o del capello che fuoriesce dalla pelle. Se non fuoriesce nulla, non puoi vedere il capello e di conseguenza il colore. >>. Quindi, mi devi spiegare come fai a parlare di capelli a raso, se si vede il colore. Avanti su, dai che ce la fai: spiega. >> Dai dai, sù sù. >>
Bongzilla Stash
14 nov 06
Voto:
Geenoo non perdere il filo del discorso eh! Te lo riassumo: << - << nell'unica basetta che si vede, si nota per bene il nero dei capelli. Se fossero a raso, non vedresti il colore dei capelli. Raso, viene dal verbo rasare, che si significa eliminare la parte del pelo o del capello che fuoriesce dalla pelle. Se non fuoriesce nulla, non puoi vedere il capello e di conseguenza il colore. >>. Quindi, mi devi spiegare come fai a parlare di capelli a raso, se si vede il colore. Avanti su, dai che ce la fai: spiega. >> Dai dai, sù sù. >>
Bongzilla Stash
14 nov 06
Voto:
E per rasare, che si usa, rado? Ma rado non è sinonimo di "non fitto"?