Voto:
Le parole giuste per descrivere un capolavoro. Incredibile come riuscissero a ricreare quelle atmosfere anche dal vivo, nel tour dello stesso anno che fece tre tappe in Italia. Da restare incantati, complimenti
Voto:
Prendersi cura, l'un con l'altro. Per non esistere come foglie in balia del vento. E' quello che ci ricorda in ogni film Kaurismaki e che insieme a Ken Loach sarà, a mio parere, il motivo per cui resteranno nella storia del cinema più di molti altri. Bella rece.
Voto:
Elettronica epica e struggente. Per me è la loro migliore produzione, sicuramente sottovalutati, anche dal vivo erano capaci di ricreare un suono unico e coinvolgente
Voto:
Disco intensamente bello. La voce è di quelle che non si dimenticano e crea un'atmosfera dannatamente confidenziale. A me richiama più la prima Anna Domino e il giro dei Dischi del Crepuscolo piuttosto che il trip-hop. Bello anche il remix ad opera di Gilles Peterson, uno che ci vede lungo.
Voto:
Anch'io lascerei al suo posto l'Abramovich. Il riferimento è a Orlan e soprattutto a Stelarc (citato esplicitamente nella performance delle orecchie). Siamo nei '90, in una rivisitazione a freddo del cyberpunk. Il film sarà anche volutamente asettico, ma è troppo verboso e statico. A mio parere il film non aggiunge nulla alla sua cinematografia e sotto sotto annoia. D'altra parte è impresa impossibile aggiungere qualcosa di nuovo e interessante dopo aver scritto capolavori come Videodrome e Inseparabili.
Voto:
Bello sia rece che disco. Surman è ancora in tour, domani sera a Correggio vediamo come se la cava. Bravo
Voto:
La maggior parte dei loro testi risulta incomprensibile, ma questo garantisce una libertà assoluta (ogni testo può contenerli tutti, ognuno di noi puà scrivere il proprio testo) e dimostra che il fascino del gruppo valica facilmente i limiti idiomatici di ogni canzone. Entra nel sangue attraverso il respiro delle pelle, fluisce rapido dal cuore alla mente lungo sentieri di granito e velluto. (Alessandro Colavolo da Rockerilla n° 53 gennaio 1985)
Voto:
Impetuosa e impudica la nostra strega/aliena fin dalla copertina.
Voto:
"il senso della loro musica è meglio spiegato (che so?) dai giacinti disseminati sul palco, dall’estetismo delle copertine, da una voce monocorde che riesce chissà come a restare in aria"
Utenti simili
Wiserson

DeRango: 1,50

federico"benny"

DeRango: 2,21

teenagelobotomy

DeRango: 4,71

jdv666

DeRango: 6,80

Gruppi