paolofreddie

DeRango : 4,34 • DeEtà™ : 4771 giorni

 “Come nei film, quelli nostalgici, quelli che generano una strana sensazione nelle viscere…”

 “Promosso come il 'Sgt. Pepper’s' del folk, etichettato come classico dal Melody Maker.”

La recensione del terzo album di David Ackles, 'American Gothic', esplora un capolavoro folk di grande intensità e lirismo, nato nel 1972 ma ignorato dal grande pubblico. Pur apprezzato da artisti come Elton John e Phil Collins, Ackles rimane una figura misteriosa e poco conosciuta. Le canzoni sono uno spettacolo teatrale sulla società americana, con riferimenti a Tom Waits, Randy Newman e al teatro Brecht/Weill. L'album unisce ironia e epica, valorizzato dagli arrangiamenti di Robert Kirby. Ascolta ora 'American Gothic' e scopri un capolavoro folk dimenticato.

 Metal Machine Music è chiaramente un sontuoso vaffanculo da parte di Lou Reed a chiunque.

 Metal Machine Music è una grande, grossa ferita. Lou Reed un genio, attraverso questi 64 minuti più manifesto che mai.

La recensione analizza Metal Machine Music, album provocatorio e controverso di Lou Reed. Un lavoro di rumori e sperimentazioni che divide amanti e detrattori, ma rappresenta un coraggioso atto d'espressione personale. L'autore celebra l'opera come un manifesto di genialità e dolore, assegnandole un voto pieno. L'album emerge come una pietra miliare della musica rock sperimentale, consigliato a chi cerca un ascolto fuori dagli schemi. Ascolta Metal Machine Music e scopri un capolavoro fuori dagli schemi!

 "Rain Man è un film grandioso proprio perché non esagera."

 "La morale della 'favola' è che bisogna accettare le condizioni che ci sono, plasmarsi su di esse per riscoprire sé stessi."

La recensione apprezza Rain Man per la sua capacità di emozionare senza esagerazioni, offrendo una rappresentazione rispettosa e realistica dell'autismo. Dustin Hoffman è centro della storia con una performance premiata e memorabile. La sceneggiatura e la regia di Barry Levinson puntano su semplicità e autenticità, costruendo un road movie emotivamente coinvolgente. Il film si distingue per l'equilibrio tra riflessione e sentimento, evitando clichè e facili sentimentalismi. Scopri l'emozione autentica di Rain Man, un viaggio unico nel mondo dell'autismo.

 Oar è l’opera di un genio che, probabilmente, non sapeva di esserlo.

 Con quella sua ugola, Spence sapeva come emozionare, tirar fuori l’anima, profonda e semplice.

La recensione celebra "Oar", l'unico album solista di Alexander "Skip" Spence, definendolo un capolavoro unico di psichedelia e folk americano. Attraverso la storia personale tormentata dell'artista e la sua capacità di esprimere profondità emotiva con voce e strumenti, il disco emerge come un’opera genuina e imprescindibile. Viene inoltre messo in luce il confronto con Syd Barrett e la sua influenza sul cantautorato psichedelico. Ascolta Oar e lasciati trasportare dall’intenso viaggio musicale di Skip Spence.

 Alan Sparhawk e Mimi Parker hanno intonato “It’s not enough, it’s not enough, there’s not enough for two”, un momento assolutamente sublime.

 Un concerto che splendido è dir poco, con un allestimento essenziale e una musica che emoziona profondamente.

Il concerto dei Low al Teatro dal Verme di Milano ha dimostrato la loro essenzialità e capacità di emozionare dal vivo. La band ha eseguito fedelmente i brani, alternando momenti di noise a passaggi più umani e lirici. Notevole il medley centrale e il rapporto empatico con il pubblico. L'apertura di Nadine Khouri ha arricchito la serata. Un'esperienza coinvolgente e indimenticabile. Scopri l'emozione unica del live dei Low, ascolta il loro ultimo album ora!

 Il Nostro sta chiedendo, anzi ordinando, alla Sicurezza di permettere a noi pubblico di alzarci e andare sotto il palco a ballare e a cantare, insomma, a vivere il concerto come si deve.

 Una “testa che parla”, un nerd sentimentale (nel senso buono del termine), capace di dire cose serie in maniera leggera, e di dire cose leggere in maniera seria.

La recensione racconta il concerto di David Byrne all’Umbria Jazz 2018, evidenziandone la fusione tra musica sperimentale e rock. Il live si è distinto per un coinvolgimento crescente del pubblico, culminato con la partecipazione attiva alla musica. Byrne ha saputo unire ironia e serietà, proponendo classici e brani solisti in un’atmosfera unica. Lo show si chiude con messaggi di protesta e speranza, confermando la grandezza artistica di Byrne. Non perdere l'occasione di assistere a un concerto unico di David Byrne, un'esperienza musicale da vivere intensamente!

 Un concerto vissuto, un’esperienza irripetibile.

 La musica è fatta per indurre alla riflessione, ma anche per ballare, per cantare, per incontrarsi, per condividere, per provare orgasmi collettivi attraverso l’arte.

La recensione racconta l’esperienza vibrante e coinvolgente del concerto dei Massive Attack all’Arena Santa Giuliana di Perugia. La performance, arricchita dalla carica degli Young Fathers come apertura, ha unito musica intensa, messaggi sociali e immagini evocative. Nonostante la pioggia, il pubblico è rimasto entusiasta e partecipe, immerso in un’atmosfera intensa e catartica. Momenti di grande energia e riflessione hanno contraddistinto una serata indimenticabile. Non perdere l’occasione di vedere Massive Attack dal vivo alla prossima data in Italia!

 Forse l'unica Suite psichedelica della storia della musica italiana.

 Un'esperienza, non la semplice e distratta fruizione che… è un cancro per la Cultura e per l'Arte.

La recensione celebra l'unico LP 'Dedicato A' de Le Stelle, guidate dall'artista e figura pop Mario Schifano. Un'opera unica nella musica psichedelica italiana, ispirata ai grandi gruppi anglo-americani e arricchita da un contesto artistico e culturale d'eccellenza. La musica, l'arte e l'esperienza live si fondono in un viaggio sensoriale irripetibile. L'album rappresenta un capitolo fondamentale della sperimentazione musicale e visiva italiana degli anni Sessanta. Ascolta ora 'Dedicato A' e immergiti nel mito psichedelico italiano!

 «Un disco del 500, se negli anni '50 ci fossero stati gli LP.»

 «Una perla da mercatino dell’usato in qualche polveroso angolo di mondo, che emoziona senza annoiare.»

La recensione celebra l'unico album di Tina Date, una cantante australiana trasferitasi a New York negli anni '60. Il disco, pur basandosi su brani tradizionali, emana un'atmosfera malinconica e autentica, arricchita da influenze letterarie e da un retroterra folk genuino. L'autore evidenzia la rarità e il valore storico dell'opera, sottolineando anche un 'album perduto' mai pubblicato. Un omaggio a un'artista femminile spesso dimenticata della scena folk. Ascolta Tina Date e riscopri un gioiello folk dimenticato.

 "Peter Gabriel tira fuori il primordiale che c’è in lui e lo sviluppa, rivelandolo al mondo in una maniera inedita, eppure paradigmatica."

 "Digging in the Dirt è pura catarsi, un coacervo di emozioni – rabbia, desiderio sessuale, senso di solitudine, conseguente tristezza, voglia di riscatto."

La recensione celebra Us di Peter Gabriel come un album che, nonostante risalga al 1992, resta fresco e rilevante. Tra introspezione, speranza e sperimentazione sonora, Gabriel esplora temi complessi come il matrimonio fallito e la rinascita personale. Con collaborazioni di rilievo e una produzione curata, l'album rappresenta un pezzo fondamentale della sua carriera, definito un classico degli anni '90. Il brano Digging in the Dirt si distingue come una potente espressione emotiva, acclamata anche con un Grammy. Scopri l'anima profonda di Peter Gabriel con l'ascolto di Us, un classico senza tempo.

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