andisceppard

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 Sting e Zappa, Murder by Numbers. Sentito? Beh, poco da dire, glielo consiglio subito anche al francese.

 La canzone finisce. E lo speaker non commenta. Anzi, mette il pezzo dopo, che è il bellissimo Bags Groove, proprio di Miles.

La recensione racconta con ironia e umanità l'esperienza di ascoltare Murder by Numbers, album inedito con Sting e Frank Zappa. Tra ascolti in radio e ricerche online, l'autore scopre una sorprendente fusione musicale e si immerge in una piccola storia di scoperte. La recensione si conclude consigliando anche un album jazz di riferimento, The Blues and The Abstract Truth di Oliver Nelson. Ascolta Murder by Numbers e scopri la sorpresa finale!

 Se segna è Drazen Petrovic.

 Era uno che giocava solo per sé stesso, e tutto questo lo rendeva irresistibile.

La recensione percorre un viaggio nostalgico nel basket degli anni '80 visto attraverso la televisione Koper Capodistria. L'autore racconta con tono emotivo come Drazen Petrovic si distinguesse tra una squadra poco elegante e senza strategie, grazie al suo talento e alla sua determinazione controversa. Il racconto evoca atmosfere autentiche e ricordi di un mondo sportivo lontano ma affascinante. Scopri la leggenda di Drazen Petrovic e rivivi il basket di un'altra epoca!

 La musica che vorresti mentre fai l'amore. Otello. La musica che vorresti al tuo funerale. Otello.

 Venga la morte e mi colga nell’estasi di questo amplesso il momento supremo

La recensione esplora l'opera Otello di Giuseppe Verdi, evidenziandone la maturità artistica e la profondità emotiva. Il testo descrive il contesto storico e culturale di Verdi alla fine della sua carriera, le influenze di Wagner e Boito, e il potente impatto della scena d'amore nel secondo atto. Un apprezzamento intenso e personale, dato anche dall'autore della recensione attraverso un aneddoto inedito. Ascolta Otello e immergiti nella passione lirica di Verdi oggi stesso!

 Per meno di un minuto la storia si ferma. Non c'è più Violetta sulla scena, c'è la ragazza che ama Giuseppe.

 Dura meno di un minuto. Poi la Tragedia riprende. Riprendono i valzer, le feste, le sofferenze, tutto.

La recensione esalta un momento di quasi silenzio in Traviata di Verdi, dove una melodia di oboe di meno di un minuto cattura tutta la sofferenza e l'amore della protagonista Violetta. Questo breve intervento orchestrale sospende il tempo e sottolinea la profondità emotiva prima della ripresa drammatica dell'opera. Un tributo poetico all'intensità del capolavoro verdiano. Scopri il capolavoro di Verdi e vivi l'emozione della Traviata in ogni suo istante.

 Monk di primo nome fa Thelonious, e di secondo Sfera. Il che è già abbastanza bizzarro.

 Ecco, quei 9 secondi lì, sono probabilmente una parola in più, una dolcissima parola in più. Una parola segreta.

La recensione esplora con sensibilità l'album Monk's Music di Thelonious Monk, soffermandosi in particolare sul brano Crepuscule with Nellie. Viene sottolineata la natura intima e riflessiva della musica, fatta di silenzi e piccoli dettagli, nonché il carattere riservato e profondo di Monk. L'autore invita a lasciarsi trasportare da questa esperienza musicale unica e poetica. Scopri l'intimità di Monk's Music e lasciati avvolgere dal jazz di Monk!

 I PLAY THE MUSIC I AM.

 Cazzo mi permetto di dirne, io?

La recensione esprime una profonda ammirazione per Charles Mingus e il suo album The Black Saint and the Sinner Lady, percepito come un capolavoro irraggiungibile e intriso di intensità emotiva. L'autore riflette sulle difficoltà di descrivere l'opera e cita un dialogo immaginario tra Mingus e il suo medico, evidenziando la potenza primordiale di questa musica unica. Ascolta questo capolavoro di Mingus e lasciati trasportare dall'emozione unica del jazz.

 Miles decide di cominciare facile. My Funny Valentine. Uno degli standard più famosi.

 Per quasi quindici minuti. Tremori e sospiri di sollievo, e meraviglie, e ricadute, e la forza di rialzarsi.

La recensione celebra la storica esecuzione live del brano My Funny Valentine da parte di Miles Davis nel 1964, sottolineandone pathos e imperfezioni che rendono la performance unica e indimenticabile. L'autore rivive con intensità i momenti di difficoltà e ripresa del grande trombettista, raccontando un concerto che ha segnato la storia del jazz. Ascolta ora questo capolavoro dal vivo di Miles Davis e lasciati trasportare dal jazz autentico!

 È la sua anima, il suo cuore che parla.

 Come ogni singola volta, come in ogni singola versione di questa Meraviglia sto piangendo.

La recensione racconta la complessa esperienza emotiva e intellettuale del recensore con Gustav Mahler, culminata nell'ascolto dell'album di Uri Caine che reinterpreta le opere di Mahler con anima e innovazione. Un disco capace di coniugare rispetto e originalità, emozionando profondamente. Il racconto è un percorso personale che unisce passione, scoperta e commozione. Ascolta questo album unico e lasciati emozionare dalla rivoluzionaria interpretazione di Uri Caine su Mahler!

 Lo Sferisterio di Macerata, che non è esattamente l’ultimo teatro lirico italiano, dà a Dario Argento l’incarico di dirigere la messa in scena di Rigoletto.

 Rigoletto, che è un buffone, solo, deforme e povero, che odia il suo padrone e che deve farlo ridere.

La recensione ripercorre un ricordo personale legato al Rigoletto di Verdi diretto da Dario Argento allo Sferisterio di Macerata, evidenziando la profonda emozione e le suggestioni regalate dall'opera. L'autore condivide impressioni su interpreti e personaggi e riflette sull'impatto dell'opera anche su chi ha poca dimestichezza con la lirica. Scopri la magia di Rigoletto diretto da Dario Argento e rivivi l'emozione dell'opera!

 Alfredo la canta mentre affetta zucchine. Voi credete che scherzo.

 Netrebko finalmente credibile come la più desiderata ragazza di Parigi. Villazon bravo nella parte del povero scemo. E tutto bianco intorno. Con solo un orologio in scena. Il tempo. Capolavoro assoluto.

La recensione analizza con tono ironico e critico alcune fra le più bizzarre e memorabili messe in scena di opere liriche. Vengono evidenziati gli eccessi e le scelte discutibili di registi contemporanei, ma anche alcuni esempi di capolavori sobri e toccanti. Tra parodie e veri capolavori, l'autore propone un viaggio tra il peggio e il meglio vissuto in teatro. Scopri il lato sorprendente e ironico delle messe in scena operistiche!