joe strummer

DeRango : 15,38 • DeEtà™ : 7276 giorni

 Che Adam McKay abbia i coglioni è un fatto indubitabile.

 Molto più di un film su Dick Cheney, suona come la campana a morto per un'America doppimamente morta.

Vice di Adam McKay è una satira grottesca e lucida sul potere e sulle nefandezze di Dick Cheney, magistralmente interpretato da Christian Bale. Il film unisce ironia e metanarrativa per raccontare eventi politici drammatici, sottolineando l'incapacità del popolo di cambiare il corso degli eventi. Pur con alcune sovrastrutture che appesantiscono la narrazione, il film è un pungente invito alla riflessione sul presente e sul futuro politico americano. Scopri una satira politica intensa e riflessiva con Vice, non perdere questa visione unica!

 Non è un film questo, è un videoclip celebrativo allungato fino a due ore con noiosi connettivi dialogati tra una canzone e l'altra.

 Un film che è brutto proprio dalle basi. Le inquadrature, la messa in scena, le atmosfere. Non c'è proprio pathos, non si riesce a creare una vibrazione anche solo lontanamente rock.

La recensione critica Bohemian Rhapsody come un videoclip allungato privo di vero pathos e carisma. Rami Malek non convince nel ruolo di Freddie Mercury, la sceneggiatura è superficiale e frammentata, con tante tematiche trattate in modo banale. La censura altera la rappresentazione della vita reale del cantante, creando un film politicamente corretto e poco coinvolgente, che delude soprattutto nell'iconica scena del Live Aid. Scopri perché Bohemian Rhapsody delude e leggi la recensione completa!

 La dignità dello stare al mondo, anche sull'ultimo gradino, emerge pacata e inarrestabile.

 Cuarón ci mette due sequenze da groppo in gola per rappresentare ai suoi estremi le possibilità salvifiche e mortificanti della forza tranquilla di Cleo.

La recensione analizza 'Roma' di Alfonso Cuarón come un'opera di realismo rigoroso e poesia visiva. Il film racconta la vita di Cleo, domestica a Città del Messico, esplorando la dignità e la complessità dell'esistenza senza indulgenza filosofica. La regia e la fotografia in bianco e nero conferiscono un'intensa connotazione emotiva, mentre il racconto unisce le dinamiche familiari a grandi forze universali. Il risultato è un film intenso, commovente e stilisticamente raffinato. Scopri il capolavoro emotivo e visivo di Alfonso Cuarón, guarda Roma ora!

 Sembra che il regista colga le complessità e le contraddizioni dei rapporti tra uomo e donna, ma poi non sappia interpretare criticamente lo scenario esistenziale che tratteggia.

 Non è questo il cinema politico. Così non si fa.

La recensione critica Widows di Steve McQueen evidenzia una sceneggiatura e narrazione poco profonde, nonostante la complessità dei personaggi femminili iniziali. Il film tende a semplificare i conflitti di genere, sfociando in un thriller convenzionale senza offrire una riflessione politica autentica. Alcuni temi come il razzismo vengono trattati superficialmente per effetto estetico. Nulla da buttare, ma il risultato finale risulta un po' deludente rispetto alle aspettative. Scopri la nostra recensione completa e valuta tu stesso Widows di Steve McQueen.

 Anche un film che sembra andare col pilota automatico come questo si rivela utile, una piccola lezioncina su come si fanno i film minori.

 Virzì non cede alla sciatteria, al grigiore, trova sempre qualcosa di assurdo e pungente da mettere in scena.

Notti magiche di Paolo Virzì è un film che, pur non innovando con la sua trama, riesce a intrattenere grazie a ritmo, invenzioni e personaggi vividi. Ambientato nell'estate di Italia '90, racconta le dinamiche di un sistema cinematografico chiuso e meschino in cui giovani talentuosi si scontrano con realtà difficili. La sceneggiatura non manca di ironia e trovate pungenti, seppur si appoggi a cliché già noti. Un'opera atipica che si salva grazie a dettagli e approfondimenti negli ultimi atti. Scopri l'ironia amara di Notti magiche, un film da vedere con occhi attenti.

 Horizon Zero Dawn è qualcosa che segna l'immaginario, è un approdo per il mondo videoludico e non solo.

 HZD è un'ossessione magnifica, proprio per la sua ostentata difficoltà.

La recensione evidenzia la complessità e la profondità del sistema di combattimento di Horizon Zero Dawn, la sua grafica impressionante e il mondo enorme da esplorare. Il gioco richiede molto impegno per raccolta risorse e livellamento, creando una dipendenza ambivalente tra piacere e frustrazione. La narrazione però risulta poco coinvolgente e la varietà di missioni limitata. L'autore lo considera un'esperienza ambiziosa ma con alcune contraddizioni. Scopri l'emozione di affrontare bestie meccaniche in Horizon Zero Dawn!

 «First Man traccia un nuovo modo di raccontare lo spazio, trasformando l'epopea in un dramma interiore.»

 «L'uomo epico degli anni Sessanta è un burattino sfruttato a fini propagandistici, svuotato dal terrore.»

First Man di Damien Chazelle offre una narrazione originale che trasforma la conquista della Luna in un dramma interiore, mostrando il peso umano dietro un'impresa politica. Il film evita i cliché del genere spaziale con uno stile registico raffinato e una colonna sonora inquietante. Il protagonista Neil Armstrong appare come un uomo complicato, segnato dall'alienazione e dal sacrificio. La pellicola si distingue per un realismo freddo e una visione critica del mito eroico, mettendo in luce la contraddizione tra le motivazioni personali e le esigenze dello Stato. Un'opera profonda, difficile ma affascinante. Scopri la vera faccia dell’epopea lunare con First Man di Chazelle!

 Questo film è un atto di bellezza, senza bisogno di argomentazioni che ne sanzionino il valore.

 La vita senza quella scintilla folle diventa una mera prostituzione, un vendersi per ottenere qualcosina.

La recensione esalta "L'uomo che uccise Don Chisciotte" di Terry Gilliam come un'opera caotica ma affascinante, capace di fondere realtà e sogno. Il film viene visto come un atto d'amore per il cinema e la letteratura, dove la libertà creativa prevale sulle logiche produttive rigide. Le interpretazioni di Adam Driver e Jonathan Pryce sono particolarmente lodate. Il messaggio centrale celebra la resistenza dei sogni di fronte al cinismo del mondo reale. Scopri il viaggio unico di Gilliam tra sogno e realtà, guarda L'uomo che uccise Don Chisciotte!

 L'America di oggi non è cambiata, è ancora razzista come negli anni Settanta.

 Mettere in ridicolo la stupidità dei razzisti è sensato, ma prolungarlo per tutto il film banalizza il tema.

BlacKkKlansman di Spike Lee è un film tecnicamente valido ma narrativamente ridondante. Il forte messaggio politico sul razzismo americano perde forza a causa di uno stile manicheo e di una storia di scarso spessore. L'ironia funziona in parte, ma rischia di banalizzare il tema. Interessanti i parallelismi sociali e la denuncia dei media e della polizia. Un film impegnato ma che non aggiunge molto di nuovo alla discussione sul razzismo. Scopri la recensione completa e rifletti sul razzismo con BlacKkKlansman di Spike Lee.

 È giusto rubare? Cos’è una famiglia? Basta partorire per essere madre?

 La legge, la morale, le istituzioni sono inflessibili e incontestabili, ma sacrificano senza rendersene conto il risvolto umano di ogni cosa.

Un affare di famiglia di Hirokazu Kore-eda affronta temi complessi come la famiglia, la morale e la necessità con delicatezza e profondità. Attraverso inquadrature fisse e un ritmo riflessivo, il film svela legami umani intensi e ambigui, mostrando affetti che sfidano le convenzioni sociali. La critica sottolinea l'immersione empatica e la capacità del film di far sentire il pubblico parte della famiglia disfunzionale al centro della storia. Scopri il toccante ritratto familiare di Kore-eda, un film che sfida ogni definizione di famiglia.