joe strummer

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 È giusto quindi che con la quarta annata il capolavoro distopico di Charlie Brooker prenda una direzione differente.

 A essere inadeguate e perverse non sono le tecnologie, ma è l'uomo.

La quarta stagione di Black Mirror prende una svolta concentrandosi meno sulle nuove tecnologie e più sugli aspetti oscuri e vulnerabili dell'animo umano. Attraverso sei episodi intensi, riflette su controllo, relazioni e morale, mantenendo l'eleganza visiva e l'intensità emozionale tipiche della serie. Pur con meno innovazioni concettuali, offre spunti profondi sulle conseguenze delle azioni umane rispetto agli strumenti tecnologici. Scopri come Black Mirror 4 esplora l'animo umano oltre la tecnologia.

 Il dramma è sempre immane, irrimediabile, totalizzante, ma la visione è anestetizzata, con pochi sfoghi di disperazione plateale.

 Quando ti trovi davanti a certe scene di sesso, vorresti alzarti ad applaudire in mezzo alla sala per la preziosità e delicatezza della regia.

Loveless conferma Zvyagintsev come maestro del cinema russo contemporaneo, offrendo un ritratto agghiacciante e sofisticato di una società corrotto e anestetizzata. Il film esplora un dramma familiare spogliato da qualsiasi speranza, tramite una regia raffinata e una messa in scena di altissimo livello. La tensione emotiva si costruisce senza eccessi, suggerendo piuttosto che mostrare, in una narrazione lineare ma densa di significati universali. Scopri il potente dramma di Loveless, un capolavoro del cinema russo contemporaneo.

 La Winslet dà tutto nell'interpretazione, non solo con le parole e le espressioni, ma con un corpo che parla e dice lo sfiorire della donna.

 Il regista ritrae con spietata accuratezza alcuni grandi, enormi difetti del gentil sesso.

La recensione analizza il film di Woody Allen come un intenso ritratto di una donna frustrata interpretata da Kate Winslet, sottolineando tematiche di inganno, desiderio e materialismo. Nonostante una regia semplice e una luce spesso enfatica, il film rimane una delle migliori opere recenti del regista. La critica evidenzia inoltre un confronto con Blue Jasmine, e il valore emotivo del personaggio del figlio, simbolo di speranza futura. Valutazione complessiva di 7/10. Scopri il lato più umano e oscuro di Woody Allen con La ruota delle meraviglie.

 «La lunga parte ambientata nei trulli vale tanto oro quanto pesa, perché ristabilisce quel carattere pseudo filosofico che è l’essenza dei Jedi.»

 «Rian gioca col fuoco e vince clamorosamente la sua scommessa.»

La recensione evidenzia come Gli Ultimi Jedi, diretto da Rian Johnson, rappresenti uno degli episodi più riusciti della saga, grazie a una sceneggiatura ispirata e una combinazione efficace di ironia e profondità. Viene lodata la caratterizzazione dei personaggi principali e la gestione innovativa delle battaglie spaziali, con un ritmo serrato e momenti di forte impatto emotivo. Pur non sconvolgendo del tutto le aspettative, il film bilancia tradizione e rinnovamento in modo convincente. Scopri perché Gli Ultimi Jedi è un capolavoro moderno della saga Star Wars!

 Una godibile via di mezzo tra cinismo grottesco ed una visione più edificante del domani.

 La colpa non è solo dei razzisti, ma anche dei cittadini normali che ignorano le gravi questioni sotto i loro occhi.

Suburbicon è una farsa politica realizzata dai fratelli Coen con la regia di George Clooney. Pur con una prima metà lenta e prevedibile, il film si distingue per il suo taglio grottesco e la critica sociale sull'indifferenza e il razzismo. La recitazione è convincente e Clooney introduce un tocco meno cinico che offre una speranza per il futuro, creando un equilibrio tra ironia e morale. Scopri il mix tra ironia e critica sociale in Suburbicon, diretto da Clooney!

 «Stanno bruciando il mare»

 «L’impresa eccezionale è essere normale»

La Legacy Edition di 'Come è profondo il mare' di Lucio Dalla presenta un viaggio intenso tra miseria umana e speranza, con testi ricchi di immagini profonde e un linguaggio popolare ma filosofico. L'album si distingue per la sua capacità di catturare il dolore sociale senza cercare redenzione poetica, accompagnato da musica rimasterizzata e versioni live eclettiche. Un'opera emozionante e senza tempo, che esplora l'umanità e le sue contraddizioni con onestà e creatività. Scopri la profondità di Lucio Dalla con questa imperdibile Legacy Edition.

 Il film che voleva rivelare il mostro presente in ognuno di noi, perde quasi tutta la sua vena corrosiva nella fase finale.

 I personaggi sembrano burattini, funzioni diegetiche e poco più.

The Place di Paolo Genovese parte da un'idea interessante ispirata a una serie tv, ma fallisce nel tratteggiare personaggi credibili e dialoghi profondi. A differenza di Perfetti sconosciuti, la narrazione risulta troppo esplicita e poco affascinante. La regia appare passiva e gli attori sono limitati da ruoli bidimensionali. Il finale buonista compromette il potenziale corrosivo del film, che risulta nel complesso deludente. Scopri perché The Place delude nonostante buone premesse, leggi la recensione completa!

 Ogni partita è come la vita, ma è praticamente impossibile raccontarlo in modo cinematograficamente fresco.

 È il rovello febbrile di un ragazzo ossessionato dalla vittoria, una forza disumana che cela una fragilità totale.

Il film 'Borg McEnroe' prova a raccontare la storica finale di Wimbledon 1980, evidenziando l'ossessione agonistica dei protagonisti. Tuttavia, la narrazione risulta ripetitiva e poco coinvolgente, con una regia e uno stile elementari che non danno nuova vita al racconto sportivo. Non mancano alcuni momenti apprezzabili, soprattutto nella caratterizzazione di Borg, ma il finale celebrativo lascia fuori la complessità successiva alla famosa partita. Un'opera dal valore limitato, valutata 6/10. Scopri le sfumature nascoste del film Borg McEnroe, leggi la recensione completa su DeBaser.

 Il soggetto non è dato dagli omicidi in sé, ma dal modo in cui gli agenti riescono a estrapolare frammenti di psiche dalle parole dei carcerati.

 Serie come questa fanno riflettere sulla possibilità dei serial televisivi di rendere giustizia a libri particolarmente complessi.

Mindhunter è una serie TV che lentamente svela la complessità dei suoi personaggi e delle indagini psicologiche sugli assassini seriali. Pur inizialmente fredda e cerebrale, la scrittura, la regia e le interpretazioni emergono con forza, offrendo una riflessione profonda sull'impatto psicologico degli interrogatori. La serie evita i cliché del thriller tradizionale, puntando su dialoghi intensi e sfumature narrative. Scopri Mindhunter, la serie che svela l'animo oscuro dei serial killer!

 Quando i dialoghi, molte volte superflui, finalmente si tacciono, la potenza delle immagini arriva come un pugno nello stomaco.

 Il film deflagra, ti inchioda alla poltrona con il nodo alla gola.

Il film di Robin Campillo affronta un tema importante ma in maniera dispersiva e poco approfondita. La parte più riuscita riguarda la rappresentazione intensa del sesso e della morte, che colpisce lo spettatore. Tuttavia la narrazione risulta spesso caotica, con dialoghi prolissi e una politica troppo evidente. Un lavoro con buone intenzioni ma che manca di lucidità e profondità. Scopri se 120 battiti al minuto ti emoziona o ti lascia indifferente.