Miglior album Pop degli anni sessanta secondo DeBaser.

Qui sotto c'è la classifica "Miglior album Pop degli anni sessanta" secondo gli utenti di DeBaser. Se vuoi partecipare anche tu, prepara la tua classifica dello stesso tipo!

Capita quasi ogni giorno - se non altro molto spesso - di imbattersi nell'ultima voce della verità musicale annunciante l'incredibile rivoluzione operata da questo o quell'altro gruppo, nel tale o talaltro genere. E anche se troppe volte la puntualità di questi irruenti giudizi è - alla luce dei fatti … di più


Correvano gli anni ´60 e il grande libro del rock era appena alle prime pagine; probabilmente nessuno avrebbe potuto prevedere l´incredibile quantitá di generi e sperimentazioni sarebbero seguite negli anni futuri, ma nonostante questo i primi sperimentatori non si fecero attendere e gruppi come i mMthers of Invention o … di più


Ho sempre considerato i Moody Blues una delle migliori formazioni degli anni 60. In un periodo così prolifico dal punto di vista musicale, la loro musica si sveste di ogni clichè per creare forse la più riuscita opera di rock-sinfonico mai prodotta. Fautori di un proto-prog insieme a Jethro Tul… di più


Premessa: questa recensione è immorale, è un doppione, che probabilmente avrà fatto slittare dalla homepage una qualche analisi più degna di esistere. Avevo solo un gran impulso di scrivere su quest’opera. di più


Se negli anni sessanta è esistita un'alternativa al mainstream pop dei Beatles e dei Beach Boys, questa è certamente da ricercarsi nei solchi di questo misconosciuto capolavoro degli inglesi Zombies. Non tragga in inganno il nome che si sono dati, poiché la loro musica non evoca certo panorami spettrali, quant… di più



Opera d'arte, uno degli apici dei 4 di Liverpool, uno dei più importanti album pop mai realizzati di più


C’era una volta il sunshine pop, ma nessuno lo sapeva. Nessun gruppo sapeva di rappresentarlo. di più



Anno di grazia 1967: l'anno in cui parecchi capolavori del pop-rock vengono alla luce. Musica che nel corso di questi quarant'anni ha conquistato milioni di persone e ha stravolto il costume e le mode. Questo di cui recensisco, è senz'altro uno di quei gruppi che avrebbe meritato miglior sorte. di più


Dopo l'esordio già ottimo ma passato quasi inosservato del 1965 i Bee Gees cominciano a far parlare di sé l'anno successivo con l'album "Spicks And Specks": lo stile, anche se a tratti abbastanza approssimativo e con qualche caduta di stile, è già più maturo, variegato e personale; la bella titletrac… di più



Ambizioso, inconfondibile, debordante: non paghi dell'eccellente esito artistico di "Idea", nel 1969 i Bee Gees si spingono oltre con "Odessa"; c'è voglia di grandeur in casa Gibb: copertina in velluto rosso con lettere dorate, poi abbandonata per gli eccessivi costi di lavorazione per questo poderoso doppio LP, forse una rispost… di più


Il Dio del Pop concede carta bianca. Nel suo orizzonte cosmico, ciascuno trova uno spazio infinito per la propria libertà creativa. Toccò a Michael (Lookofsky) Brown dare statuto e identità al Pop barocco. Il corpo senziente del Rock fu proprietà degli arrangiamenti da camera per gli strumenti a corda. No… di più



Devo ammettere che al primo ascolto ho detto, testuali parole:
"Cazzo, questo disco è una merda, fa cagare soltanto un povero imbecille potrebbe dire che è bello!".
E l'ho riposto delicatamente nel fottuto portaCD, desideroso di non ascoltarlo mai più. di più